Dott.ssa Melania Filograna

Il colloquio psicologico clinico è un processo interattivo che coinvolge almeno due persone e persegue obiettivi specifici in base alla natura del problema.

La consulenza psicologica mira ad analizzare la domanda e la richiesta d'aiuto. Si può richiedere per situazioni specifiche e può essere svolta in forma individuale, di coppia o familiare.

La psicoterapia può essere svolta in forma individuale, di coppia o familiare. L'orientamento teorico di riferimento è quello cognitivo-comportamentale. Secondo questo approccio paziente e terapeuta collaborano insieme per generare il cambiamento e si prefiggono specifici obiettivi terapeutici. Il paziente acquisirà in seduta specifiche tecniche cognitive, emotive e comportamentali che replicherà nel suo contesto di vita. La persona ha un ruolo attivo nel modificare i propri schemi mentali disfunzionali. La seduta dura 60 minuti e il paziente occupa una posizione frontale rispetto al terapeuta.

La psicoterapia che applico è quella cognitivo-comportamentale. Paziente e terapeuta collaborano insieme per il raggiungimento di specifici obiettivi, precedentemente stabiliti. E' una terapia mediamente breve: si ottengono risultati già dalle prime sedute, proprio perché il paziente ha un ruolo attivo nel generare il cambiamento.

Il primo colloquio è finalizzato alla conoscenza inziale tra il professionista e il cliente (paziente) e alla definizione del problema portato in seduta. Dalla definizione del problema, si passa alla valutazione e scelta degli obiettivi da raggiungere durante il percorso psicologico.

L'accompagnamento in gravidanza è una tipologia di intervento mirato a sostenere psicologicamente la donna. E' un trattamento che si prefigge quello di promuovere il benessere psicofisico della madre. Saranno di ausilio tecniche specifiche di respirazione, rilassamento e mindfulness.

L'analisi dello stress mira a comprendere i meccanismi causativi del disagio e identificare le giuste strategie di fronteggiamento (coping).Coping significa non subire passivamente gli eventi della vita, ma affrontarli con la giusta dose di azione.

L'assessment psicologico su minori persegue lo scopo di comprendere i fattori interni e/esterni causativi del disagio manifestato dal soggetto. Per giungere ad un assessment (valutazione) psicologico si utilizzeranno il colloquio clinico e test/questionari. La richiesta può partire sia dal minore sia dal nucleo familiare. In ogni caso è indispensabile avere il consenso da parte di entrambi i genitori (o del genitore che ne detiene la responsabilità genitoriale). Il primo colloquio (o primi due in base al bisogno) viene effettuato solo con i genitori.

Il colloquio individuale è indirizzato alla singola persona che porta con sé il proprio disagio psicologico ( ad esempio stress, difficoltà relazionali, ansia, depressione, bassa autostima, problemi scolastici/accademici o lavorativi).

Il colloquio, in questo caso, è finalizzato alla coppia che richiede un aiuto professionale per affrontare disagi, cambiamenti, crisi e problemi di natura sessuale.

Il colloquio psicologico domiciliare viene effettuato nei casi in cui le persone sono impossibilitate a recarsi in studio per difficoltà fisiche.

Il colloquio è indirizzato a bambini che presentano problematiche di tipo internalizzato (ansia, fobia, paura, depressione, rifiuto scolastico, bassa autostima) e di tipo esternalizzato (rabbia, aggressività, comportamenti dirompenti, disturbo della condotta, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, autismo, disturbo oppositivo-provocatorio). Il primo colloquio viene effettuato con i genitori o con le figure che rappresentano legalmente il minore. Il secondo incontro sarà destinato alla conoscenza del minore. Dopo aver effettuato una valutazione del problema, si stabiliscono gli obiettivi della terapia. Dopo avere stabilito e condiviso con i genitori gli obiettivi, può iniziare la terapia con il bambino. Una volta al mese (orientativamente) si effettuano degli incontri di restituzione/monitoraggio con i genitori per coinvolgerli e metterli a conoscenza degli sviluppi.

Il colloquio familiare si pone l'obiettivo di affrontare le dinamiche disfunzionali all'interno del contesto famiglia, anche qualora si stiano attraversando dei momenti di crisi e di mutamento.

La consulenza genitoriale è indirizzata ad entrambi i genitori ( o genitore) che si rivolgono al professionista per problemi che possono riguardare il proprio figlio/i e che indirettamente influenzano l'intero sistema familiare. I genitori verranno accompagnati ed indirizzati ad affrontare tutte le situazioni della loro vita familiare che elicitano emozioni disfunzionali (rabbia, senso di colpa, ansia, depressione).

La consulenza sessuologica di coppia mira ad esplorare per poi intervenire terapeuticamente sulle difficoltà sessuali.

L'assertività è una forma comunicativa che permette l'espressione del proprio bisogno e la presa in considerazione del bisogno altrui per arrivare ad un compromesso tra le parti. Il contrario di assertivo è un comportamento passivo, aggressivo o passivo-aggressivo. L'obiettivo del corso è quello di imparare ad essere assertivi e di prendere consapevolezza di tutti gli aspetti caratterizzanti la comunicazione verbale e non verbale che influenzano le relazioni interpersonali.

Il counseling sul singolo mira a potenziare nella persona le proprie risorse personali utili a far fronte ai compiti quotidiani.

Il counseling genitori-figli mira al supporto psicologico per una comunicazione efficace e funzionale tra figli e genitori. Inoltre permette di affrontare periodi di crisi e di cambiamenti significativi all'interno del sistema familiare.

Il trauma è un evento inatteso che manda in tilt la zona di comfort della persona. Proprio per questo necessita di essere elaborato. Elaborare il trauma significa dare un nuovo significato alla realtà presente. Nel trattamento del trauma utilizzo diverse tecniche elettive per il superamento dell'evento traumatico di matrice cognitivo-comportamentale

La terapia EMDR è uno strumento terapeutico utilizzato nell'elaborazione dei ricordi negativi e dei traumi ad essi associati. E' utilizzata sia con bambini sia con adulti.

La mediazione familiare è un particolare intervento psicologico, utile in situazioni di conflitto (ad esempio separazione, divorzio) con la presenza di una terza persona imparziale che media tra le parti in gioco.

La mindful eating è una forma specifica di mindfulness, che si pone l'obiettivo di ridurre il disagio personale connesso alle problematiche alimentari.

Mindfulness (letteralmente consapevolezza o attenzione cosciente) significa allenare o regolare la propria attenzione. E' una forma di meditazione che sfrutta diversi stimoli per rimanere ancorati al momento presente, nel qui ed ora. Molto utile in casi di ansia, dolore cronico, disturbo di panico, miglioramento della qualità del sonno, stress.

L'orientamento scolastico si prefigge l'obiettivo di indirizzare lo studente nella scelta scolastica seguendo le proprie inclinazioni personali.

Il Parent Training è una specifica modalità di intervento cognitivo-comportamentale. Tale metodica è destinata ai genitori che richiedono al professionista di intervenire su determinate peculiarità del proprio figlio. Dall'analisi di situazioni specifiche, i genitori vengono aiutati a modificare le variabili causative del problema. E' un tipo di intervento con un taglio pratico ed esperienziale.

Il primo colloquio persegue la finalità di inquadrare il problema che i soggetti portano nel setting terapeutico. E' il primo passo fondamentale prima di avviare un lavoro psicologico.

Il primo colloquio ha l'obiettivo di avviare un iniziale conoscenza reciproca tra lo psicologo e i clienti. Durante il primo colloquio si struttura una chiara definizione del problema. La definizione del problema è indispensabile per stabilire quali saranno gli obiettivi della terapia.

Il primo colloquio psicoterapeutico è destinato alla definizione del problema, alle strategie utilizzate fino a quel momento per fronteggiarlo, alla motivazione e alle aspettative verso la terapia. Si conclude con il contratto terapeutico: si definiscono insieme al paziente la frequenza degli incontri e gli obiettivi da raggiungere. La terapia che utilizzo si chiama cognitivo-comportamentale (CBT)

L'approccio psicoeducativo mira a rendere consapevole la persona degli aspetti psicologici connessi alla problematica specifica e ai fattori di mantenimento sottostanti al disturbo.

La psicoeducazione alimentare è un intervento finalizzato a rendere consapevole la persona dei meccanismi interni/esterni che influenzano i comportamenti alimentari. Si aiuta il paziente a padroneggiare delle strategie di gestione alimentare. La padronanza di tali strategie avrà degli effetti positivi su pensieri, emozioni e comportamenti. Indicato per casi di bulimia, anoressia, obesità , binge eating o disturbi del comportamento non specificati.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è una terapia scientificamente validata, utile per tutti i disturbi psicologici e per tutte le fasce d'età. Il paziente ha un ruolo attivo all'interno della terapia: mette in pratica nella vita quotidiana quanto appreso in seduta tramite esercizi specifici. Inoltre si stabilizzano gli obiettivi in modo condiviso e il focus dell'intervento sarà la modifica del pensiero disfunzionale, dei comportamenti e delle emozioni negative. E' una terapia mediamente breve, con piccoli ma significativi risultati già dopo le prime sedute.

Psicoterapia indirizzata in casi di diagnosi di depressione (episodio depressivo maggiore, disturbo dell'adattamento e distimia). La depressione può avere diverse forme e caratteristiche. In base alla tipologia presentata si stabilirà il percorso psicoterapico più idoneo e nei casi necessari si affiancherà un intervento farmacologico (definito dal medico psichiatra).

La dipendenza affettiva è una forma di Addiction sempre più diffusa. Il partener viene visto come indispensabile ed essenziale nella propria vita. Man mano vengono meno i propri bisogni e desideri per soddisfare pienamente quelli altrui. La psicoterapia mira a spezzare il circolo vizioso della dipendenza e a potenziare le proprie risorse personali.

La psicoterapia di coppia mira a comprendere e lavorare su dinamiche di coppia conflittuali e negative. L'obiettivo è quello di ripristinare il benessere emotivo della coppia.

La psicoterapia familiare è indicata in casi di problematiche che coinvolgono l'intero sistema famiglia. Ogni membro avrà un ruolo fondamentale per generare il cambiamento e ripristinare il benessere familiare.

La psicoterapia che applico è quella cognitivo-comportamentale. Paziente e terapeuta collaborano insieme per il raggiungimento di specifici obiettivi, precedentemente stabiliti. E' una terapia mediamente breve: si ottengono risultati già dalle prime sedute proprio perché il paziente ha un ruolo attivo nel generare il cambiamento. Molto utile in casi di disturbi specifici dell'apprendimento, ansia scolastica, ansia generalizzata, ansia da separazione, fobie specifiche, depressione infantile, disturbo da deficit di attenzione-iperattività, disturbo della condotta, disabilità intellettiva.

La psicoterapia per adolescenti mira all'individuazione e al superamento delle problematiche riportate dall'adolescente: vissuti di inadeguatezza, di bassa autostima, di ansia, conflitti relazionali. Per adolescenti minori di 18 anni è necessario il consenso da parte di entrambi i genitori. Il primo colloquio conoscitivo è rivolto ai soli genitori, dal secondo colloquio è richiesta la sola presenza del ragazzo/a per instaurare un clima di fiducia e per iniziare la terapia cognitivo-comportamentale.

La psicoterapia per le dipendenze include il trattamento psicoterapeutico cognitivo-comportamentale per le dipendenze definite comportamentali quali il gioco d'azzardo patologico, sesso, internet, shopping ecc..

La psicoterapia relazionale è indicata per situazioni di difficoltà in ambito sociale e interpersonale. L'obiettivo è quello di aiutare la persona a sviluppare le abilità relazionali fondamentali per interagire in modo funzionale nel contesto di vita. Un esempio di strumento utilizzato è il training assertivo (ad esempio in caso di ansia sociale).

La Schema Therapy è un approccio di ultima generazione all'interno della terapia cognitivo-comportamentale. E' utilizzato per modificare gli schemi maladattivi precoci alla base del disagio emotivo (ansia, rabbia, senso di colpa, gelosia patologica, depressione ecc...).

I test vengono somministrati per finalità peritali, terapeutiche o per richieste di certificazione/relazione psicologica.

Il sostegno psicologico è un particolare intervento psicologico utile nei casi di disagio emotivo, di cambiamenti particolari nella vita del soggetto (es. separazione, matrimonio, diventare genitore, cambio di città, separazione dal nucleo familiare, università ecc...) e mira a incrementare le abilità personali del soggetto di fronteggiamento dei problemi.

L'adolescenza è un periodo di cambiamento su più fronti: a livello fisico, relazionale, emotivo e cognitivo. L'adolescenza per definizione è un periodo di crisi di identità: il ragazzo è costretto a fare i conti con una nuova realtà. Prende sempre più spazio il bisogno di autonomia e indipendenza dai propri genitori. Il ragazzo è spinto dal desiderio di conoscere nuove realtà e di fare nuove esperienze. Il colloquio con l'adolescente è importante per indirizzarlo e sostenerlo in un momento delicato e nuovo della propria vita, con l'obiettivo di prevenire eventuali situazioni di disagio esistenziale e psicologico. Per avviare un percorso di sostegno psicologico con adolescenti non maggiorenni è necessario il consenso informato da parte di entrambi i genitori (il primo colloquio viene svolto con il ragazzo e i genitori).

Un evento traumatico è un evento improvviso, che sconvolge la vita del soggetto e che mette in pericolo la propria zona di sicurezza. Il soggetto può fare esperienza diretta/indiretta dell'evento critico. Un evento traumatico può predisporre a sviluppare un disturbo correlato ad eventi stressanti e traumatici (cfr. DSM V). Per tale ragione è auspicabile rivolgersi ad un professionista per favorire l'elaborazione e il superamento dell'evento traumatico. Alcuni sintomi possono essere: difficoltà a controllare le emozioni, rabbia, depressione, ansia, insonnia, senso di colpa, malessere fisico (capogiro, dolori al torace, disturbi gastrointestinali, emicrania)

Le tecniche di rilassamento che propongo sono quelle del Rilassamento Muscolare Progressivo (metodo di Jacobson) e di respirazione diaframmatica. Diversi studi scientifici hanno messo in luce che la tensione muscolare protratta nel tempo causa dolori diffusi e influenza lo stato emotivo della persona. Queste tecniche sono indicate in casi di emicrania, stress, ansia, disturbi del sonno, dolore o per qualsiasi situazione di disagio sperimentato.

Le tecniche di visualizzazione sono utilizzate in casi di dolore ricorrente. Permettono di affrontare lo stress quotidiano, in modo più efficace. Compito del terapeuta è quello di guidare la persona ad immaginare la visualizzazione in risposta ad uno stimolo doloroso.

La terapia comportamentale si pone l'obiettivo attraverso diverse tecniche, di agire sugli aspetti poco funzionali del comportamento. E' applicabile sia con bambini (ADHD, disturbo della condotta, disabilità, disturbi specifici dell'apprendimento, ansia e fobia), sia con adulti (ansia, doc, disturbo del comportamento alimentare, comunicazione, fobie, aggressività ecc...).

La terapia razionale emotiva (REBT) è una tipologia specifica di psicoterapia, efficace su tutti i disturbi psicologici. Il focus principale è quello di esaminare il contenuto dei pensieri disfunzionali che portano la persona a sperimentare emozioni negative (ansia, depressione, senso di colpa, gelosia, umiliazione, rabbia ecc...) e a mettere in campo comportamenti poco funzionali al raggiungimento dei propri scopi. Grazie all'utilizzo di schede self report (compilate dapprima insieme al terapeuta e poi in modo autonomo) si raggiunge un cambiamento nel modo di pensare.

La terapia che applico si basa su tecniche cognitivo-comportamentali.

Il gruppo può essere composto da persone che già si conoscono e che hanno in comune un particolare tipo di disagio (ad esempio ansia, stress, comportamenti anassertivi ecc..) e possono rivolgersi al professionista per affrontare in gruppo la problematica in oggetto. Oppure i partecipanti non si conoscono e richiedono allo psicologo di partecipare al training di gruppo. Le risorse del gruppo sono diverse: condivisione dell'esperienza, sentirsi sulla stessa "barca", imparare dall'altro, stringere legami affettivi. Esempi di terapia di gruppo che svolgo sono: training di rilassamento, training di sviluppo di abilità sociali, Parent Training (genitori), Teacher Training (Insegnanti). Il prezzo indicato è valido per la singola persona.

La terapia immaginativa che utilizzo è quella di stampo CBT. Sfrutta il principio di rappresentazione mentale dello stimolo fobico.

L'uso di test di valutazione in qualità di perito in casi di separazione, divorzio e conflittualità familiari. Inoltre mi avvalgo di specifici test di valutazione del sistema familiare per scopi terapeutici.

I test psicologici vengono somministrati per avviare un percorso terapeutico, per motivi peritali o in caso di richiesta di certificazione/relazione psicologica.

Il training autogeno è una tecnica di rilassamento che si può svolgere in forma individuale o di gruppo. E' indicato in casi di stress, ansia, dolori diffusi, cefalea muscolo tensiva, insonnia e disturbi psicosomatici

Il trattamento che utilizzo è di stampo cognitivo-comportamentale. Dopo un primo colloquio si stabilizzano obiettivi e tecniche che sono condivise con il paziente (nel caso di minori anche con la famiglia).

Il trattamento del binge eating segue l'approccio cognitivo-comportamentale tramite la messa in atto di protocolli validati scientificamente. Si stabilizzano obiettivi condivisi con il paziente e si stila un programma di trattamento ad hoc.

Il trattamento della bulimia viene attuato seguendo protocollo validati scientificamente e di stampo cognitivo-comportamentale. Dopo una prima definizione del problema e delle aspettative, si definiscono in modo condiviso con il paziente obiettivi e metodi di intervento.

La modalità di terapia che utilizzo per affrontare lo stress si chiama "Stress Inoculation Training". E' una approccio di stampo cognitivo-comportamentale ed è inteso come un percorso costituito da diverse fasi di cambiamento ( a livello emotivo, cognitivo e comportamentale)

Il trattamento della fame nervosa ha l'obiettivo di individuare per poi intervenire sui fattori causativi dello stimolo target. Il modello di intervento si basa su tre componenti fondamentali: pensieri, emozioni e comportamenti.

La valutazione psicodiagnostica comprende colloqui clinici, somministrazione di test e stesura di un report finale. Tale valutazione può essere utilizzata per finalità peritali, invalidità civile, pensione, interventi di chirurgia bariatrica (o bendaggio gastrico) o in casi di certificazione/relazione psicologica.

Effettuo visite a domicilio per tutte le fasce d'età che per motivi fisici sono impossibilitati a venire in studio.