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04/12/2024
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Sono al terzo incontro online con la Dottoressa e mi trovo davvero molto bene. Mi sta aiutando le difficoltà che sto vivendo in questo particolare e delicato momento di vita
Ho avuto il piacere di conoscere la Dr.ssa Schizzarotto, c’è stata sintonia fin da subito, è molto disponibile ad ascoltarmi e a darmi il suo supporto ogni volta che ne ho bisogno. GRAZIE di Cuore
Ho avuto la fortuna di incontrare una professionista straordinaria come la Dott.ssa Schizzarotto. Sono stata da altri professionisti con i quali non sono entrata in sintonia mentre con lei è stato sin dalla prima seduta. Mi ha colpito la sua capacità di mettere a proprio agio, creando uno spazio sicuro in cui sentirmi ascoltata e compresa senza giudizio.
La sua empatia è palpabile, e mi sono sempre sentita accolta senza giudizio.
La seduta è stata un'opportunità per esplorare e comprendere meglio me stessa, grazie alla sua competenza e alla profonda attenzione che mi ha dedicato. Consiglio vivamente il suo aiuto a chiunque stia cercando un percorso di cura e consapevolezza.
Sono stata dalla dott.ssa la scorsa settimana ed ho intenzione di tornarci la prossima per approfondire alcuni spunti su cui ho riflettuto in seguito al colloquio. Mi sono rivolta a lei per capire come poter migliorare il rapporto con mio figlio adolescente e ho trovato una persona molto preparata, molto empatica, mi ha messo a mio agio e mi ha aiutato molto a capirmi e capire l'adolescente che ho a casa! Grazie di cuore
Ho avuto esperienze pregresse con vari psicologi e devo dire che l'empatia che ho sentito con la Dott.ssa Paola fin dai primi minuti è stata fortissima. Grazie alla sua dolcezza e alla sua percepita competenza sono entrato subito in sintonia . Grazie dottoressa ... veramente una gran bella esperienza da continuare continuare continuare ... ora la consiglierò a tutti .... perchè alla fine quello he con è che MI HA FATTO STARE BENE.. Giampaolo
La Dottoressa è stata molto professionale e io mi sono sentita ascoltata e capita. È molto competente e ci tornerò di sicuro
Cercavo da tempo una professionista come la Dott.ssa Schizzarotto che mi trasmettesse fiducia, senso di sicurezza ed empatia. Tornerò sicuramente
Per ora ho fatto solo un primo colloquio con la Dottoressa Schizzarotto: sto affrontando un cambiamento importante e ho bisogno di aiuto per gestire l' ansia correlata; posso dire che è una persona molto empatica , mi sono sentita subito a mio agio e libera di aprirmi.
Siamo stati io e mia moglie perché avevamo bisogno di un confronto da parte di una persona esterna. Ci ha fatto subito sentire a proprio agio, è stata puntuale,e professionale. Abbiamo già fissato una prossima visita. Siamo stati molto contenti.
ha risposto a 23 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
Sono una ragazza di 16 anni e vorrei dei consigli più "professionali" riguardo il mio rapporto con i genitori. Loro sono sempre stati abbastanza "severi" con me e con i miei fratelli maggiori (che hanno 10 anni in più di me), ma ho la sensazione che nel mio caso lo siano di più (ciò che "giustifica" questo è il fatto di essere una ragazza e quindi, secondo loro, più soggetta a rischi e pericoli). Non sono quel tipo di genitore severo nel senso che pretendono voti perfetti (nonostante un minimo ci guardino alla scuola, ma nessuno di noi tre gli ha mai dato problemi in quell'ambito) oppure che mi vietino di uscire un pomeriggio con gli amici o che mi puniscano se faccio qualcosa. Non sono mai successi episodi di questo tipo. Più che altro hanno dei punti su cui sono totalmente irremovibili. Su alcuni argomenti non ho neanche niente in contrario (come ad esempio alcol eccessivo, sostanze stupefacenti o violenza, riguardo cui hanno sempre detto che non li tollerano assolutamente), ma su altri sento che non ci sarebbe nulla di male. L'esempio più classico che gli ho riproposto più volte è il fatto di uscire la sera ( è anche vero che neanche i miei fratelli alla mia età lo facevano). Il problema è che hanno un vero e proprio terrore di farmi uscire la sera, indipendentemente dall'orario di ritorno, delle persone con cui sto o dal luogo in cui vado. Ovviamente questo mi ha sempre creato problemi con le mie amiche, perché non sono mai potuta andare a compleanni, feste o anche solo banalmente un giro in centro il sabato sera, perciò quando si parla di questi argomenti io sono automaticamente esclusa e mai invitata. Il problema, però, non si ferma li. Hanno anche paura a farmi andare a cena da mio fratello (che ormai vive da solo a meno di 10 minuti a piedi da casa nostra). Questa estate lo ho fatto due o tre volte, ma un giorno mio padre ha iniziato a dire che non gli piace che io stia iniziando a prendere questa abitudine di andare la sera da lui e che se voglio vederlo ci devo andare il pomeriggio (come infatti ho iniziato a fare), nonostante quando tornavo dopo la cena, mio fratello mi accompagnava personalmente a casa proprio come loro avevano preteso. C'è da aggiungere che i miei genitori probabilmente considerano mio fratello una persona poco affidabile a volte, perché è sempre stato uno di quelli che si dimentica facilmente le cose o che, come dicono loro, "sta con la testa tra le nuvole", ma anche secondo lui questa situazione è eccessiva. Ci rimango male ogni volta che qualcuno mi propone anche solo di fare una passeggiata dopo cena, ed io devo continuamente rifiutare, nonostante mi piacerebbe. Non ho intenzione di fare nulla di male, anzi non mi interesserebbe neanche andare a ballare in discoteca (da cui i miei genitori sono "terrorizzati"), o bere, o fumare, ma loro sono convinti che la loro paura non dipenda dai miei comportamenti ma da quello che può succedermi in base alle persone intorno. Anche quando mio fratello iniziò a uscire la sera più spesso ed aveva già circa 23 anni, subì molte critiche da parte loro, ma dicevano che è maggiorenne e che loro possono solo consigliargli di non farlo, poi deve decidere lui. Con me invece saranno irremovibili, perché "finché sto sotto questo tetto devo rispettare queste regole". Capisco le loro preoccupazioni, ma così mi sento davvero in gabbia. Ogni capodanno lo passo chiusa in casa e, invece di festeggiare con i miei coetanei, passo il tempo a piangere o a stare male. Ho trovato ciò che mi piace fare la sera, anche perché sono una persona abbastanza solitaria, ma ovviamente ogni tanto mi piacerebbe sentirmi più "libera", senza eccedere mai. Alcune loro ansie, inoltre, sento che me le stiano "trasmettendo", nel senso che a volte davvero ho ansia nel tornare da sola quando si fa più buio o cose simili, ed ho paura che anche quando potrò davvero fare come meglio credo, avrò talmente tanta ansia che non lo farò e rimarrò "incastrata" per sempre in questa "gabbia".
Mi dispiace per il testo abbastanza lungo.
Vi ringrazio
Buona Giornata
Hai centrato il punto! Il loro terrore e le loro paure si stanno pericolosamente insinuando anche dentro di te e rischiano di crearti ansia e paure, magari anche inutili.
Alla tua età è normale avere questi tipi di desideri, sono più che comprensibili. Sarebbe necessario comprendere da dove deriva tutto questo terrore che loro hanno nel farti uscire fuori la sera, questo loro essere irremovibili da dove parte.
Il rapporto con i genitori non è facile da vivere se le tematiche più critiche si oscurano per principio e non per una doverosa comprensione.
Posso consigliarti di parlarne con loro per cercare di capire le loro motivazioni in modo tale da creare un clima di scambio di idee e opinioni volto a rafforzare la comprensione reciproca ma soprattutto la fiducia. Poichè è vero che legalmente a 18 anni si diventa maggiorenni ma non è detto che anche la maturità mentale venga raggiunta nel medesimo momento, anzi. A volte viene raggiunta prima (come appare nel tuo caso) e altre volte anche più tardi.
Prova a cercare di capire le loro motivazioni senza giudicarle in modo da trovare una via comune, un compromesso che possa in qualche modo accontentare tutti.
In bocca al lupo
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 29 anni, la mia vita non era malissimo, la mia passione (palestra) occupava quasi tutti i miei giorni, sapere che ci sarei andato mi faceva vivere bene il resto del giorno e anche mangiare bene.
Il 5 ottobre dal nulla ho iniziato a vomitare e sono stato in ospedale.
Diagnosi gastrite acuta, inutile dire che sono stato male e con nausea per un mese circa, mentalmente a pezzi se avessi potuto preme un bottone e farla finita lo avrei fatto. Mangiavo pochissimo perdevo peso, mi vedevo sporco e pallido.
Ad oggi, vado a camminare ogni giorno anche 2/3 ore, ho mangiato e sto mangiando quello prescritto dal medico quindi niente caffè o cibi fritti o acidi ecc.
mi sento meglio già da due settimane ma non sono ancora tornato in palestra.
La cosa che mi fa paura è il non sapere perché mi è presa, se è stato un virus o altro e ho il terrore che mi torni.
Vorrei andare avanti con la mia vita, tornare in palestra ecc.
quindi ho deciso che il 1 gennaio come nuovo inizio tornerò in palestra ( è aperta sempre)
Cosa ne pensate ? Potrei tornare già oggi ma ho deciso di tornare il primo del nuovo anno.
Come faccio a togliermi questa paura di tornare a stare male ? Secondo voi posso tornare in palestra ? (Questa paura ce l’avevo anche per tornare a mangiare fuori o andare al cinema ) ma due settimane fa sono andato con grande ansia a mangiare una pizza fuori e ora non ho più paura.
Intanto vi ringrazio
Caro utente,
come tu stesso riconosci, sei uscito a mangiare una pizza superando le tue paure e ora sei più sereno. Probabilmente la palestra per te è una passione molto importante e centrante nella tua vita e, giustamente, vuoi darle anche un valore simbolico ricominciando dal primo gennaio, come simbolo appunto di un nuovo inizio, di una persona che non ha più paura.
La gastrite acuta che ti è capitata trova sicuramente una causa biologica, ma anche lo stress e lo stato d'animo influiscono parecchio. Mente e corpo sono fortemente collegati. Che ne pensi di chiederti questo? C'è qualche ansia o paura che prima della manifestazione fisica ti tormentavano? Uno stress che hai vissuto ma magari non hai affrontato? Un dolore che ti sei tenuto dentro?
Vedrai che quando comincerai a darti risposta a questo, il tuo terrore pian piano sparirà perchè anche la tua anima ha bisogno di attenzione e cura, tanto quanto ne stai dando al tuo corpo... se non di più!
In bocca al lupo
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