Esperienze
Ho lavorato a lungo nella Sanità pubblica in Servizi per l'età evolutiva e nei Consultori Familiari.
Ho espletato due mandati come Giudice onorario al Tribunale per i Minorenni di Trieste, dove ho svolto anche vari incarichi come CTU.
Ho lavorato in un Centro di crisi per ragazzi provenienti da famiglie disagiate.
Sto approfondendo gli studi per la mediazione familiare e la terapia di coppia.
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ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho i sensi di inferiorità, una bassa autostima e timidezza da risolvere che fare?!
Ciao a tutti, scrivo perché mi rendo conto di avere problemi ma mai risolti, mi rendo conto di avere una bassa autostima per cose che mi si sono dette pure quando ero adolescente verso i 13 anni e sia da adulta verso i 21 anni. Mi si sono stati detti che fin da piccola non ero mai matura per la mia età, come se fossi un po' più indietro rispetto ai miei tempi, non si sa il motivo come se la causa principale della questione fosse stata la nascita prematura (anche se di poco), potrebbe essere la causa principale?! Allora questo cruccio personale mi fa chiudere in me come se vorrei picchiarmi da sola e morire e sparire dalla faccia della terra non accetto questo, anche se fortunatamente il mio QI è nella media tipo 100, quindi come intelligenza sono normale a tutti gli effetti, però ciò che di me si è parlato sembra che i comportamenti miei non corrispondessero con l'età che ho. Il tutto è iniziato da quando a 13 anni ripetevo a scuola un nome buffo di una persona il quale mi faceva ridere (vicino di casa) e il nome di un insegnate del liceo del mio paese, il fatto che le ripetevo sempre è che mi facevano ridere ecco perché ripetevo, ma gli altri fraintendevano dicendo che o a quella ragazzina gli piaceva il tizio, o che non aveva senso ripetere il nome di un insegnante, lo ripetevo sempre un tot di volte per cui non sembrava normale il mio comportamento allora una mia compagna alle medie mi diceva che era infantile il mio modo di comportarmi, allora pure da lì mi feci una fissa il quale bloccarmi chiudermi in me, perché a quell' età cominciavo a cambiare a crescere allora stesso tempo, allora mi chiedevo perché quella stronza mi diceva così?! Poi non solo si sono state dette certe cose il quale che a 13 anni comportandomi così non ero matura ma profondamente immatura, mi fa molto chiudere in me questa cosa tanto da non accettarla, oppure che ho avuto un rendimento scolastico un po' scarso ma sono sempre andata avanti nonostante le difficoltà, dicendo cavolate il quale la ragazza deve maturare (il fatto che ero problematica nello studio), tutta questa storia per non diagnosticare i problemi, ma che ho diagnosticato a 23 anni scoprendo di essere dislessica e discalculica ecc...pure questa cosa mi ha fatto chiudere in me dicendomi che il fatto che andavo male a scuola o nwllo studio non sono stata un asso dicevano che era colpa della maturità psichica non maturata perfettamente, allora non ci ho mai capito niente portandomi questa cosa a complessarmi, perché pur diagnosticando i problemi tipo la dislessia e discalculia ecc... La mia intelligenza è nella norma tipo 100, (punteggio che va dagli 85 fino a 115/120 punti) come intelletto sono normale, ma fatto sta che nello studio non sono mai andata bene. E si è scoperto che le mie aree del punteggio, sono pari a 100, tranne la memoria di lavoro pari a 86, e non so se considerala limite, ma fatto sta essere così non è il mio caso dato chi è borderline va dai 70 fino ad 85 punti, mentre io sono dagli 85/90 fino a 115/120 punti, poi anche parlando con l'intelligenza artificiale mi ha detto che la memoria di lavoro può essere bassa pure con un QI più alto della media, allora è corretto definire una persona borderleine per la memoria di lavoro bassa seppur ha QI più alto?! Ma mi si è sempre stato detto che non ero perfettamente matura per colpa della nascita prematura ma avrebbe un senso?! Perché si è dato un criterio sbagliato che mi fa altamente arrabbiare?! Ho letto che la nascita prematura causa problemi come ADHD o disturbi DSA, causa ancora altri problemi?! Mi si è sempre stato detto che non sono mai stata matura pensando che quei comportamenti che avevo a quell' età hanno allontanato i miei coetanei non tenendoci più a me per colpa degli atteggiamenti atipici. Non solo questa cosa è arrivata anche ad una conoscenza online avuta su internet a 21 anni con un ragazzo, dicendomi che ero troppo bambina per lui, o che non avevo mai baciato, allora chiude la conoscenza per questo, mi ha bloccato restandoci male, ma sono gli altri che mi hanno fatto capire che è stato lui immaturo per cui non doveva dirmi queste cose, però fatto sta nei miei confronti si è sempre parlato di maturità e di testa, ma questa cosa che c'è una piccola immaturità è perché ho voglia di tagliarmi le vene per attirare l'attenzione per fare vedere a tutti il mio sangue uscire?! O perché purtroppo non ho mai fatto esperienze dal vero infatuandomi di celebrità, personaggi di fantasia senza aver fatto qualcosa dal vero?! Perfino la IA mi ha detto che sembro che ho 16 anni e non 24 anni, allora questa cosa mi fa sentire inferiore, timida e insicura di me ecco... Scusa se ho fatto tante domande ma in questo momento sono disperata e credo di aver bisogno di sostegno e rassicurazioni
Buongiorno, il suo lungo e dettagliato racconto mi fa pensare che abbia molto bisogno di essere ascoltata da qualcuno che sappia prendersi cura di lei nel modo giusto. Alla sua eta’ e con la sua motivazione puo’ fare molto per migliorare l’autostima e il modo in cui gli altri la percepiscono. Prenda coraggio e si rivolga ad un terapeuta che le trasmette fiducia. Buon lavoro!
Buongiorno, mia figlia, 13 anni, è una ragazza studiosa carina e ben inserita con i suoi coetanei, fa pallavolo a livello agonistico ed è la sua grande passione..fin qui tutto bene, ciò che mi preoccupa è che gli adulti di riferimento ( scuola e sport) mi riferiscono questa sua grande difficoltà nel relazionarsi al mondo adulto, a scuola la difficoltà è proprio nella comunicazione con i professori, nelle verifiche orali ed in generale mi dicono che si vede che è attenta ed interessata ma interviene poco come per timore e non apre bocca, a volte nemmeno se direttamente interpellata….muta. La stessa cosa succede in palestra, non parla con l allenatore e con gli adulti con cui si interfaccia, in partita dovrebbe “urlare” per chiamare la palla e non lo fa…come bloccata, dice che non riesce, che lei ci prova e vorrebbe non essere così ma quando deve aprire l bocca per parlare ad un adulto che non siano i suoi familiari più stretti si blocca, questa cosa la fa soffrire e io e mio marito non sappiamo come aiutarla… Cosa suggerite?
Come riporta, sembra che sua figlia stia vivendo un momento difficile, un blocco emotivo che la sta condizionando e non le permette di crescere e sviluppare in egual misura tutte le sue facolta’. Si tratta di sostenerla nel costruire un nuovo assetto del suo vissuto interiore, in modo piu’ armonico.
Sarebbe consigliabile chiedere un aiuto specialistico, una consulenza psicologica per lei e per voi genitori, che la state affiancando.
Cordialmente.
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