Dott.
Paolo Tirinnanzi
Psicologo clinico,
Terapeuta
Psicologo
Altro
Arezzo 1 indirizzo
Esperienze
Nell'attività clinica rivolta ai singoli individui ogni persona ha dentro il proprio sé (Self) le risorse, le capacità e le potenzialità per il superamento delle difficoltà, crisi e problematiche che possono insorgere nel corso di una vita. Il sistema di lavoro incentra la sua prassi terapeutica partendo dai bisogni della persona e dalle sue emozioni. Il processo lavorativo clinico è basato sulla consapevolezza e sulla rielaborazione delle emozioni e dei significati personali. Gli obiettivi del percorso partono dai bisogni che la persona esprime nel contesto relazionale, il quale si caratterizza come spazio di ascolto e di accoglienza della storia di vita della persona. Nel 2024 ho implementato la formazione clinica con la Certificazione Internazionale TIST (Trauma – Informed Stabilization Treatment).
Nel particolare mi occupo di problematiche relative a storie di traumi complessi, precoci e interpersonali, nonché a schemi di attaccamento non sicuri con i caregiver primari, la regolazione delle emozioni e i modelli di auto-cura. Queste situazioni possono determinare tali sintomatologie:
. ansia
. stress e DPTS
. disturbo del sonno
. depressione
. disturbi psicosomatici
. fobia
. lutto non elaborato
. Trauma e trauma (con "T" maiuscola e "t" minuscola)
Nel 2020 ho conseguito il Master in Psicologia dell'Infanzia e dell'Adolescenza specializzandomi per un target in continua evoluzione, con il quale sono in contatto diretto dal 2010 date le esperienze in ambito della Psicologia Scolastica.
Per quanto riguarda la terapia di Coppia, mi occupo di rapporti di coppia e crisi relazionali, accompagnando le coppie stesse verso una crescita volta a capire appieno i propri bisogni e quelli del partner.
Nel campo della Psicologia Scolastica collaboro dal 2010 con vari Istituti Comprensivi e Superiori della città occupandomi sia di servizi quali lo Sportello d'Ascolto Psicologico, sia di appoggio rivolto ad alunni con disabilità e/o certificazioni previste dalla legge 104 (ADHD, DSA, DOC, ecc.); in questo settore ho lavorato sempre sul campo (a scuola), con professionalità e cercando il bene del minore e della famiglia.
Oltre all'ambito clinico sono specializzato nel 2020 in Psicologia Aumentata, e dal 2010 in Psicologia dello Sport: con l'ausilio della sofisticata strumentazione Biofeedback e GSR grazie al metodo PowerMens, che valuta e allena i parametri psicofisiologici durante una compito prestativo, supporto giovani e adulti, élite professionisti e non, per quanto riguarda:
- incremento e potenziamento della prestazione, attivazione pre-gara;
- lavori specifici attenzione e concentrazione;
- la gestione di eventuali disagi, come ansia e stress, che interferiscono sulla performance
In ambito sportivo ho conseguito con la Federazione Italiana Giuoco Calcio sia la licenza di Allenatore Uefa B nel 2012 che di Psicologo del Calcio nel 2024 e nel 2016 la qualifica di Preparatore Mentale di Tennis con la Federazione Italiana Tennis.
Nel 2013 ho avuto un importante incarico annuale all'estero in Asia, Malesia, presso l'International Psychology Centre e il National Sports Institute of Malaysia, ove ho implementato, oltre che alla lingua inglese, la formazione professionale apprendendo nuove modalità di approccio affini alla mindfulness che ha radici asiatiche e collaborando con vari enti e centri di Kuala Lumpur.
Invito a contattarmi in caso aveste bisogni di informazioni di qualsiasi genere.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia scolastica
- Psicologia sportiva
- Psicosomatica
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51 recensioni
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VS
Il dottor Tirinnanzi è molto disponibile
Al momento abbiamo effettuato solo due sedute ma credo di aver trovato la persona giusta
F.B.
Professionista speciale, ti mette a tuo agio e riesce a sviscerare il problema arrivando dritto al punto !
Lorenzo
Una persona molto attenta e empatica, mi ha aiutato molto nella soluzione dei miei problemi, se ne avrò ancora bisogno mi recherò di nuovo da lui!
Rachele
Professionale, educato e attento, pronto ad ogni singola domanda e richiesta..ci ha aiutati con il nostro bambino per un educazione maggiore, perché non è mai sbagliato anzi, si pensa di fare sempre giusto ma chiedere aiuto ho capito che è importante in certi momenti della loro vita..Grazie dottore per il percorso fatto con miglioramenti nel bambino
A.G
Consulenza eccellente e di assoluto aiuto personale
Francesco
Fin da subito mi ha trasmesso un forte senso di empatia, mi sentivo molto a mio agio già dopo il primo colloquio conoscitivo. In questo anno di terapia ho avuto modo di lavorare molto su tanti aspetti del mio carattere e grazie a Paolo sono riuscito lentamente a sciogliere diversi nodi che mi portavo dentro. Sa essere molto delicato e allo stesso tempo risoluto nelle modalità di approccio, mantenendo sempre una bella atmosfera amichevole. Consiglio fortemente
F.G
ve lo consiglio con tutto il cuore aiuta tantissimo
N.S.
Il dottore professionale e cortese , studio molto luminoso e accogliente .
Risposte ai pazienti
ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Chiedo il vostro gentile parere di esperti. Nelle convivenze dopo 4 anni come accordarsi su quanto tempo va dedicato alle uscite con gli amici e agli hobby e quanto tempo va dedicato alla coppia?
C’è un tempo opportuno da dedicare ai propri hobby e ai propri amici?
Uscire con gli amici e non rimanere a casa con il partner provoca la rottura della relazione? E invece, fare solo uscite in coppia garantisce una durata più lunga e la felicità della relazione?
Grazie per i consigli.
Buongiorno, se esistesse una risposta univoca per tutti non esisterebbe la bellezza di ogni singolo essere umano che è differente ed unico rispetto agli altri. Per ogni coppia è importante trovare il proprio equilibrio in base alla comunicazione e comprensione dei propri bisogni, senza percepire l'accordo come compromesso ma come avvicinamento ulteriore verso le proprie necessità, che siano spazi personali o condivisi assieme.
Un caro saluto, Dott. Paolo Tirinnanzi
Buongiorno purtroppo ho avuto un passato che mi ha portata ad essere molto chiusa...l'unica persona con cui parlo di questo é il mio ragazzo che mi aiuta e ascolta sempre però ultimamente mi sono resa conto che nonostante la complicità tra di noi sia moltissima, mi viene quasi automatico spostarmi quando prova a dimostrare affetto quasi come fosse un meccanismo di difesa...ovviamente non lo faccio perché voglio ma perché mi viene spontaneo e purtroppo lui ci resta male.
Molto spesso lo faccio anche con le altre persone...proprio non riesco a non scostarmi ogni qual volta mi viene dimostrato affetto anche se vorrei davvero ricambiarlo... cosa mi consigliate di fare?
Buongiorno, da come scrive affiora che la parte cognitiva vorrebbe entrare in contatto con la manifestazione dell'affetto ma quella emotiva no. Ci suggerisce delle esperienze avute del passato che la portano a reagire così, il consiglio è di intraprendere una esperienza terapeutica dove può entrare meglio in contatto con la propria parte emotiva, in questo caso (pare) impaurita nell'affidarsi e avvicinarsi agli altri.
Cordiali saluti, Dott. Paolo Tirinnanzi
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