Dott.
Claudio Cianci
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Esperienze
Le mie esperienze professionali mi hanno portato ad occuparmi di adulti, adolescenti, coppie e famiglie con un approfondimento sulle tematiche della migrazioni e della marginalità sociale.
"Ciò che sei sarà sempre parte di ciò che diverrai".
Questa frase mi ha colpito poiché incarna la prospettiva del cambiamento che è un'opportunità e mai un obbligo. In psicoterapia il sintomo da nemico da combattere con urgenza, può aprire una porta sulle aree ignote, sui tabù, e sui nodi ancora presenti nella storia della persona, della coppia o della famiglia, trasformandosi in un'opportunità di crescita per ognuno, esattamente come descritto dalla frase.
22 recensioni
Punteggio generale
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G. C.
Email verificata
Consiglio il dottore per la sua professionalità e grande empatia. Fin da subito mi sono sentita accolta in uno spazio protetto, dove finalmente poter riuscire a dar voce a delle cose che per tanto tempo non sono riuscita a comunicare.
M.M.
Il dottor Cianci è un eccellente professionista nel suo settore. Preparato, serio, disponibile, con una grande empatia che dimostra attraverso la passione ed amore per il suo lavoro.
Mi sono trovato benissimo con le sue sessioni che mi hanno migliorato ed aiutato a ritrovare me stesso in un periodo non facile
Consigliatissimo.
M. G.
Email verificata
Mi sono rivolta al Dottor Cianci in un momento in cui ho sentito che mi mancava la terra sotto i piedi, perchè la relazione con il mio fidanzato si era conclusa. Avevo attacchi di panico notturni, non riuscivo più a studiare. Avevo perso completamente la fiducia in me stessa.
Il Dottore mi ha accolto con calore, mi sono sentita davvero ascoltata. E mi ha aiutato con una delicatezza sorprendente, a fare chiarezza su tante cose. Insieme a lui sto riuscendo a guardarmi e a guardare le cose in modo diverso, come non credevo di poter fare. Io sento che lui crede in me, si crea un clima in seduta per cui sto davvero sperimentando cosa significa essere me stessa, arrabbiarmi, piangere, raccontare così di me che prima avrei odiato ma che ora mi fanno tenerezza. Mi piace molto l'ironia del Dottore ma al contempo la serietà con cui mi fa riflettere su certe cose. Gli sono veramente grata.
G. S.
Email verificata
Il dottor Cianci è stato di molto aiuto a me e alla mia famiglia, ha instaurato sin dal primo momento un bellissimo rapporto con i miei figli, che si sono aperti in terapia consentendo a noi genitori di comprenderli al meglio.
Sento che il percorso con lui ci ha aiutati ad affrontare un periodo difficile.
F.C.
Mi sono sentita da subito accolta dal dottor Cianci, ha saputo ascoltarmi e far uscire lati di me che faticavo a vedere.
La nostra relazione terapeutica mi ha aiutato a stare meglio e a sentirmi più libera di essere me stessa. Grazie
mariano a.
il dottor cianci mi è stato presentato da un amica.all inizio ero molto reticente nel trattare determinati argomenti,visto il mio essere chiuso e scorbutico,ma con i modi gentili che ha,il dottore è stato capace di riuscire a farmi aprire ed a raccontare cose che non avevo mai raccontato a nessuno... e tutto questo fin dalle prime visite....ringrazio di cuore il dottor cianci,giovane molto,ma molto preparato!!!!....grazie ancora dottore
A.V.
Mi sono rivolta al dottore per un problema di mio figlio, quello che noto è stato il fatto che mio marito è sempre più partecipe e anche se non abbiamo iniziato da moltissimo, ho notato che anche con mio figlio è molto tenero
F.V.
Ho iniziato un percorso per dei problemi con la mia ragazza. All'inizio ero un poʻ scettico, il dottore mi ha accolto con i miei tempi e le mie incertezze, eppure sento che stiamo costruendo un bel rapporto nonostante sia un percorso impegnativo e le mie difficoltà. È stato una scoperta, nel senso più positivo del termine
Risposte ai pazienti
ha risposto a 30 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
Volevo esporre qui una problematica che ho riscontrato ultimamente. Premetto che sono una ragazza adolescente, vivo ancora con i miei genitori e, in merito a ciò che sto per esprimere, ho già fatto delle ricerche online, ma non ho trovato molto. Ho affrontato dei periodi particolarmente difficili a livello emotivo, e da quei momenti in poi ho iniziato ad avere una strana ansia che non riesco a comprendere. Ho una grande paura che qualcuno possa entrarmi in casa (sopratutto di notte o quando sono sola), ma ciò non riguarda solo i furti, anzi, ho ansia che queste persone possano farmi violenza fisica o psicologica. Ho sempre avuto una leggera paura, ma da quando ho iniziato a stare peggio emotivamente la situazione è peggiorata, nonostante ora stia meglio sotto ogni altro punto di vista, tranne che su questo. Ultimamente, inoltre, mi sono appassionata a video, documentari e serie tv di True Crime, ed ho notato che l'ansia è leggermente superiore ma neanche troppo, in quanto avevo questa paura già prima di iniziare a guardare questi contenuti. Ho sempre vissuto a casa con la mia famiglia e, fortunatamente, per ora non ho mai provato esperienze legate a ladri o criminali che possano avermi traumatizzata. L'unico fattore che penso possa aver cambiato qualcosa è il fatto che fin da piccola dormivo nella camera condivisa con i miei fratelli, ma crescendo entrambi si sono trasferiti e sono rimasta sola in stanza. Questo momento, però, coincide esattamente con il periodo in cui sono stata peggio emotivamente, motivo per cui non capisco se questa ansia sia dovuta alla maggiore solitudine o al malessere emotivo provato. Quando inizio ad aver paura, non ho grandi sintomi, ma più che altro ho difficoltà ad addormentarmi o, se pure è giorno e sono sola in casa, mi spavento abbastanza. Quando questo accade, mi sento quasi pazza o paranoica, ma è come se la mia mente in qualche modo deve avere questi pensieri negativi, e, spesso, qualsiasi minimo rumore lo interpreta in modo catastrofico (ad esempio se sento un semplice rumore da fuori, mi metto subito in allerta, in quanto penso possa essere qualcosa di pericoloso). Non capisco da dove questo possa derivare, come io possa definirlo e cosa io possa fare per migliorare la situazione ed evitare che peggiori.
Vi ringrazio davvero
Saluti
Buon pomeriggio giovane detective,
con l'uscita dei fratelli e i dubbi dell'adolescenza la tua paura di non reggere tutti questi cambiamenti viene sollecitata e forse rimboccarsi le mani con le serie tv ti ha aiutata. Se vuoi conoscere maggiormente ciò che ti spaventa contattami. Un caro saluto.
Dott. Claudio Cianci
Buonasera,
da circa un mese sto soffrendo di uno stato di derealizzazione/depersonalizzazione costante, di intensità moderata e piuttosto variabile (non cessa mai del tutto, ma si registrano frequenti oscillazioni nell'arco della giornata). Ho sempre vissuto occasionali episodi di derealizzazione fin da piccolo, sebbene si presentassero sporadicamente e non si protraessero per più di qualche ora. Dopo un fortissimo e inaspettato episodio dissociativo verificatosi il mese scorso (causato semplicemente dall'ansia di poter sperimentare una situazione simile), si è innescato un circolo vizioso fatto di angoscia che ha alimentato e incrementato questa condizione di derealizzazione/depersonalizzazione, di fatto consolidandola e mantenendola viva sino ad oggi. Ora, io sono abbastanza fiducioso che, se mi sforzo di concentrarmi sul presente e sugli stimoli dell'ambiente circostante, "desensibilizzandomi" rispetto a certi meccanismi, nel giro di qualche settimana potrò tornare a percepire il mondo come prima. Tuttavia, più il tempo passa, più il timore che questa possa essere una situazione irreversibile aumenta, amplificando di conseguenza il disturbo. Un altro aspetto che mi rattrista e mi angoscia, oltre alla percezione del mondo esterno come irreale e onirico, è il fatto di non riuscire più a entrare in contatto con me stesso, i miei pensieri e le mie emozioni, quasi che si fosse creata una barriera che mi impedisce di scrutare a fondo nella mia interiorità. Mi confermate che questa è una situazione/un disturbo da cui posso guarire, per cui posso tornare a percepire gli altri e me stesso come un tempo? E nel caso, ritenete sia assolutamente necessario un percorso psicoterapeutico, o questa problematica può anche risolversi spontaneamente nel tempo? Vi ringrazio tantissimo per l'attenzione e rimango in attesa di un vostro gentile riscontro
Buon pomeriggio caro ansioso,
per prassi una visita psichiatra aggiunge arricchisce la comprensione di te stesso, dopodiché puoi ambire a stare meglio e in questo un percorso terapeutico può esserti utile.
Se desideri affrontare ciò che ti angoscia, contattami.
Un caro saluto
Dott. Claudio Cianci
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