Esperienze
Durante gli anni della mia formazione, spinta dalla mia curiosità, mi sono dedicata ad esperienze professionali in diversi campi di intervento della psicologia, rivolti a target di età molto differenti tra loro.
- mi sono occupata di supporto a bambini ed adolescenti in difficoltà in ambito scolastico
sono stata attiva nell’ambito della prevenzione giovanile dei comportamenti a rischio (fumo / alcol / sostanze stupefacenti / gioco d’azzardo,…)
- ho fornito sostegno ad adolescenti e giovani con DSA e/o BES per l’organizzazione dello studio
- ho offerto consulenza a genitori per la gestione del rapporto con i figli
- mi sono dedicata alla ricerca in ambito sociale e all’assistenza nella didattica universitaria
-ho svolto attività di supporto e consulenza ad individui, coppie e famiglie nel campo delle dipendenze con e senza sostanza e in ambito consultoriale.
Posso fornire un punto di vista differente, aiutare a mettere ordine ai pensieri e alle emozioni, dare la possibilità di immaginare e sognare insieme “mondi diversi” da quelli che si è abituati ad abitare, offrire sostegno attraverso l’ascolto e la co-costruzione di una nuova “storia”.
L’ obiettivo del mio lavoro è porre al centro la persona e tutte le sue sfaccettature.
- Ho collaborato con ATS Bergamo per il programma WHP che tratta la PROMOZIONE DELLA SALUTE nelle aziende (sensibilizzazione sui corretti stili di vita, modifica abitudini a rischio per la salute)
- Ho collaborato con il SerD (Servizio per le Dipendenze) di Ponte San Pietro - ASST BERGAMO OVEST - occupandomi di DISTURBO DA GIOCO D'AZZARDO
- Collaboro con la figura professionale del VETERINARIO per consulenza/supporto a proprietari dei pet, gli animali da compagnia, in casi di eutanasia e/o pet loss
- Collaboro con la figura professionale dell'OSTETRICA per il progetto "Dialoghiamo l'intimità" : supporto di gruppo dedicato a donne che hanno intrapreso un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico
- Collaboro con la dott.ssa Mariella Schwederski e la dott.ssa Marinella Valoti - PSICOLOGHE- per il progetto "Quando il desiderio non basta": condivisione e sostegno emotivo di gruppo per persone e coppie che affrontano un percorso di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)
Esperto in:
- Psicologia clinica
Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico (descrizione) • Da 65 €
Consulenza psicologica (descrizione) • Da 65 €
Colloquio di coppia (descrizione) • Da 85 € +18 Altro
Colloquio familiare (descrizione) • Da 110 €
Colloquio individuale (descrizione) • Da 65 €
Colloquio psicologico di coppia (descrizione) • Da 85 €
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Consulenza online (descrizione) • 65 €
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4 recensioni
Punteggio generale
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Diego Pagnoncelli
In un periodo in cui ci e mi sto capendo poco, la Dott.ssa Piazzolla mi è di grande sostegno. Mi spiazza, mi ascolta e mi fa sentire un interlocutore degno di tal nome.
Per il momento, una sola parola: grazie!
L.L.
È stato un percorso molto utile in quanto ritengo che la dottoressa Piazzolla sia stata molto attenta ai miei bisogni e alle mie esigenze. Ritengo che sia una Professionista flessibile. Mi sono sentita accolta e ascoltata.
La consiglio vivamente per chiunque voglia mettersi in gioco
I. L.
La dottoressa Piazzolla è una professionista preparata ed empatica. Denota una grande attenzione alla persona che ha davanti. Mi sta aiutando a valorizzare i miei punti di forza e sto imparando a mettere in risalto le mie risorse. Lavorare su me stessa non è un percorso facile e veloce, ma la dottoressa Piazzolla lo sta rendendo piacevole: una riscoperta concentrata sul mio mondo personale, delle mie emozioni e delle relazioni che mi circondano.
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Dal primo contatto mi sono sentita accolta, a mio agio e proseguo con soddisfazione il percorso con la Dott.ssa Piazzolla.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 35 domande da parte di pazienti di MioDottore
Come posso risolvere la mia ansia?
Testo: Salve, scrivo per avere consigli su una cosa che mi è successa. Diciamo che in generale durante l'ultimo anno ho iniziato ad avere manifestazioni della mia ansia, soprattutto a causa della pandemia: ho avuto un forte peso alla gola, come se avessi problemi a respirare, sensazione che per fortuna è scomparsa gradualmente fino a non ripresentarsi più. Il problema più importante si è però manifestato intorno a febbraio 2020 quando avevo manifestazioni di forte tachicardia, che pensavo fosse legata al periodo di forte stress essendo in sessione di esami (sono una universitar) Il giorno dopo un esame che mi aveva stressata tantissimo ho poi avuto una manifestazione molto forte: all'improvviso ho avuto forti giramenti di testa (ho visto nero) e poi ho avuto forti tremori, tachicardia, sudorazione fredda, sensazione di avere un infarto. La situazione è durata mezz'ora per poi diminuire gradualmente. Per questo motivo ho fatto visita cardiologica e il medico mi ha detto che la situazione era proprio dovuta ad una scarica di ansia, essendo il mio cuore sano. Il problema però è che da quella situazione non riesco più a riprendermi, nonostante siano passati circa 3 mesi. Nel periodo di marzo mi sembrava di impazzire: stavo attenta ogni volta a sentire il battito cardiaco, a sentire le mie sensazioni, a trovare un minimo dolore raggiungendo una situazione di forte ipocondria: ogni piccolo dolore era una malattia mortale per me e passavo ogni giorno a controllarmi e a cercare sintomi su Internet (so che non si deve fare ma avevo molta paura e avevo bisogno di risposte). Dopo quel periodo mi sono leggermente ripresa avendo passato più tempo con mia sorella che ha cercato di distrarmi molto. Ma ad aprile mia sorella è ripartita e io sono ritornata nella stessa situazione anche se si manifesta a periodi: in questi periodi vado in ansia per ogni minimo dolore e mi convinco di avere un problema di salute serio. Tutto questo perché avverto sintomi come: tachicardia, extrasistole, sensazione di testa leggera e vertigini, mal di pancia, formicolio delle mani. So che sono tutte manifestazioni di ansia ma in un qualche modo vado in panico e mi convinco invece di essere malata. Le mie domande sono: è possibile che la mia ansia mi porti ad avere ogni giorno un sintomo diverso? O più sintomi insieme (tachicardia e vertigini)? È possibile che questi sintomi siano diversi da quelli che avevo a marzo? La situazione è "grave" e devo rivolgermi ad uno psicologo o potrei riuscirci anche da sola a superare questo momento? Sono molto giovane e purtroppo non ho molti soldi per permettermi delle sedute da uno psicologo... altrimenti cosa posso fare per migliorare la mia situazione? È la prima volta che mi trovo in questa situazione, sono sempre stata un po' più "sensibile" ed "ipocondriaca" ma mai fino a questo punto e sono molto preoccupata perché mi sembra di vivere ormai a metà. Chiedo scusa per il lungo messaggio ma mi trovo davvero in una brutta situazione. Saluti.
Gentilissima, grazie per aver descritto e condiviso la sua complessa situazione. Dalle sue parole evince come un'elevata attenzione a se stessa e ad interrogarsi su come sta, un ottimo punto di partenza per dare un senso alla sua sintomatologia ed imparare a gestirla. Rivolgersi ad un professionista in questo momento potrebbe aiutarla a dare un nuovo significato a tutti i sintomi da lei analizzati. Resto disponibile per approfondimenti. Cordialmente
Dott.ssa Chiara Piazzolla
Salve a tutti, ho 22 anni, sono una ragazza adottata e a luglio mi laureo per diventare educatrice professionale. Nella vita non mi manca nulla: ho un tetto, famiglia amorevole e ragazzo.
Tuttavia sento che manca qualcosa nella mia vita e mi sento insoddisfatta.
In passato, per 5 anni di superiori, ho sofferto di depressione mentre frequentavo il liceo classico.
E il problema più grande è che vorrei prendermi un'altra laurea e il pensiero mi tormenta da alcuni mesi perchè non so se la laurea che prenderò è quello che fa per me, se è il mio futuro.
Sinceramente con la mia famiglia ho buoni rapporti, l'unico componente per cui ho sempre avuto discussioni leggere o pesanti è stata con mia madre, la quale è sempre stata una persona che ha sempre voluto il meglio per me ma è sempre stata iperprotettiva nei miei confronti e con lei ho un rapporto di amore e odio: infatti tante volte non mi comprende e non mi ascolta e preferisce fare di testa sua e scegliere per me.
Con mio padre un rapporto sano e amorevole invece.
Di conseguenza spero che sia un periodo di transizione perchè davvero mi sento persa, confusa e insicura e vivo costantemente nel mio mondo.
Da quando è iniziata la pandemia, ho perso i rapporti con conoscenti, vecchie amiche e ex compagni di classe, mi sono isolata e sono stata bene con me stessa.
Mi piacerebbe avere ancora tutto quel tempo per stare da sola, piangere, pensare tanto e tanto.
Scusate lo sfogo ma ho tanto contenuto che mi tengo dentro che almeno sono felice di essermene sbarazzata di quella minima parte che mi assila costantemente.
Scusate lo sfogo e il disturbo.
Cordiali saluti e buona serata,
Gentilissima, la ringrazio per la sua condivisione. E' stata molto coraggiosa nel decidere di "sfogarsi" e questo l'ha anche portata a sentirsi "più leggera". Riesce a pensare altri mondi per potersi sfogare da tutti questi contenuti, come lei li ha definiti, che la assillano? Un professionista potrebbe aiutarla in questo momento sia come "contenitore" di questi suoi sfoghi, sia per poter trovare insieme con lei le risorse per far fronte a ciò che le sta succedendo e trovare un modo più funzionale di sopportarlo. Resto disponibile per ulteriori approfondimenti. Cordialmente. Dott.ssa Chiara Piazzolla
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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