Dott.ssa
Angela Militello
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
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Catania 1 indirizzo
Esperienze
Ad oggi preferisco per scelta concentrarmi su una fascia d'età che vada dall' adolescenza in poi. Mi occupo e opero nell' ambito della psico-oncolologia dal 2009 ad oggi, quindi mi ritengo un' esperta dei disturbi legati al Trauma.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicologia clinica-dinamica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psiconcologia
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Martina S.
Consiglio caldamente la dottoressa Militello, che mi accompagna nel percorso intrapreso da quasi un anno.
Professionista gentile, empatica e competente, da cui non mi sono mai giudicata ma compresa e ascoltata.
È stata, e lo è tutt'ora, essenziale nella comprensione di molte mie dinamiche interne, aiutandomi a capirne i meccanismi alla base e ad averne una visione più consapevole.
Mi sento fortunata ad aver incontrato una professionista come lei, in uno dei periodi più bui della mia vita.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ciao a tutti, sono un ragazzo abbastanza giovane e sto attraversando un periodo davvero difficile nella mia relazione e sento di non riuscire più a gestire il peso delle bugie, riguardanti le esperienze sessuali con le mie ex, che ho detto. La mia paura è che queste bugie, se venissero alla luce, possano distruggere tutto ciò che ho costruito con la mia ragazza, S.
S. e io stiamo insieme da sei mesi e, per quanto il nostro rapporto sia forte e pieno di affetto, c'è un peso che non riesco a togliermi di dosso. In passato, ho mentito a S. su alcune cose riguardanti il mio passato, cercando di proteggerla da dettagli che pensavo non fossero necessari. Ogni volta che le ho mentito, l'ho fatto per paura che la verità potesse ferirla. Quando mi sono reso conto di quanto fosse sbagliato, ho cercato di dirle la verità, anche se questo mi faceva sentire in colpa.
Purtroppo, la prima volta non raccontai tutto. La seconda aggiunsi qualche dettaglio in più, e lei ci rimase molto male. La terza volta avevo l’intenzione di dirle ogni singola cosa, ma purtroppo tre particolari, che avevo completamente rimosso, sono riemersi nella mia mente. L’ultima volta mi disse: “Guarda, che sia l’ultima volta, sennò…” senza completare la frase.
Penso che queste altre cose, anche se secondo me non hanno alcuna rilevanza e non c'entrano nulla con la nostra relazione, possano sembrare molto gravi per lei. A questo punto sono totalmente consumato dal senso di colpa. So che fanno parte di un lontano passato, ma allo stesso tempo il “non averglielo detto” è recente.
S. ha già sofferto per le mie bugie in passato e l'ha presa molto male. Lei crede fermamente che, anche se non è una persona che giudica, le bugie, anche quelle dette per "proteggere", non siano mai giuste. Questo, per lei, ha minato la fiducia nel nostro rapporto. Io la capisco, ma mi sento allo stesso tempo schiacciato da questo peso. Non voglio perderla e ogni volta che le ho raccontato la verità, ho sentito di aver rimediato, almeno in parte.
Questa volta, però, mi sento davvero distrutto, perché non so come affrontare la situazione. Ogni volta che penso alla possibilità che S. scopra la verità da qualcun altro, o che arrivi a intuire da sola, ho il terrore che tutto finisca. Non voglio più mentirle, ma questa volta il senso di colpa è davvero insostenibile.
S. vede il passato in modo diverso da me. Per lei, ciò che è successo, anche se non è necessario rivelare ogni dettaglio, dev'essere affrontato con sincerità e trasparenza. Ritiene che il passato, se non risolto, possa influenzare gravemente il presente e il futuro. Io, invece, ho sempre cercato di nascondere certi aspetti del mio passato, pensando che, se non influissero direttamente sulla nostra relazione, non fosse necessario parlarne. Ora mi rendo conto che questa visione è stata sbagliata e che ogni ombra di verità non detta potrebbe costare caro.
Non so come posso rimediare. Sento che le cose che ho nascosto potrebbero essere la causa della fine della mia relazione con lei, e questo pensiero mi fa sentire impotente e pieno di rimorsi.
Cerco davvero un consiglio da chi ha vissuto situazioni simili o da chi ha affrontato il peso delle bugie in una relazione. Come posso gestire questa colpa senza distruggere tutto? Come posso ricostruire la fiducia in me stesso e nel nostro rapporto?
La amo tanto, e farla soffrire è devastante per me. Va bene raccontare la maggior parte delle cose senza entrare in dettagli inutili, che per me non significano niente e non mi rispecchiano, ma che rischierebbero di rovinare la nostra bellissima e perfetta relazione?
grazie in anticipo.
Il senso di colpa non è mai costruttivo né per sé stessi e neanche per l' altro, prova a essere semplicemente te stesso, il passato è passato prende il sopravvento sul presente solo se siamo noi a dargli più valore.. . Prova semplicemente a essere te stesso e raccontarti dando la possibilità di far vedere all' altro non solo le paure, ma anche e soprattutto quello che rappresenta per te! L' amore che provi e focalizzatevi sù quello che siete oggi l' uno per l' altro.
Salve, sono mamma di una bimba di 7 mesi e mezzo, ho effettuato allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi, dopo di che ho iniziato l‘auto svezzamento e continuo a offrirle il mio latte a richiesta. Lei ha sempre dormito nella culla attaccata al mio letto fino ad una settimana fa, quando improvvisamente sembra che la sua culla si sia trasformata in un tappeto di spilli, appena provo a poggiarla si sveglia terrorizzata, non ci vuole più stare, vuole dormire solo nel mio letto. L’unica novità a cui posso associare questo cambiamento è stata l’assenza di mio marito, che capita che per lavoro debba dormire fuori, ma poi anche con il suo ritorno a casa le cose non sono cambiate. Ho provato molte strategie, ma hanno fallito tutte. Cosa posso fare? Sbaglio ad assecondare questo suo bisogno? Ho paura che si abitui a dormire accanto a me.
Non credo che ci sia nulla di cui al momento allarmarsi, anzi forse cercherei di interrogarmi sul perché questo provoca un disagio a lei,al momento ascolterei questo bisogno della piccola di maggiore vicinanza, e cercherei solo di godermelo.
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