Esperienze

Adelina Detcheva, Psicologa, Specialista in Psicologia Clinica, Psicoterapeuta. Lavoro da anni con adulti e giovani adulti alle prese con il desiderio di conoscere meglio sé stessi, difficoltà del ciclo di vita, problematiche relazionali, disturbi psicologici (come l'ansia, lo stress, la depressione, le ossessioni, le fobie) e psicosomatici (in cui i problemi psicosociali hanno un peso rilevante) e/o organici (con diagnosi difficili da accettare, con cui è necessario convivere). Nella mia prassi professionale, progetto il percorso assieme al mio paziente, a seconda delle sue difficoltà e risorse, impostando percorsi clinici su misura della persona, che vanno dalla consulenza, al counselling, al sostegno o alla cura.
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Studio Clinico di Psicologia Clinica e Psicoterapia
Roma

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ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

E ci risiamo.
Mai cantare vittoria con un disturbo mentale. Proprio ieri sono stato dallo psichiatra che mi sta seguendo, per un follow up ; mi sembrava sinceramente di stare meglio, dopo quattro mesi di sertralina, almeno sul piano dell'ansia, che è scesa rispetto alle prime settimane di terapia, in cui è prevedibile una fase di assestamento. È vero che l'umore tende ancora verso il basso, perché iniziativa, determinazione nel decidere e voglia di fare non hanno visto passi avanti, ma da un mesetto circa riuscivo a lasciar passare i pensieri intrusivi (ad esempio quello, angosciante, di temere di non riconoscere più come reali le cose intorno a me, ma di interpretarle come minacciose, e quindi di soffrire di deliri di riferimento...) senza dar loro peso eccessivo. E invece, oggi mi sembra di essere tornato alle prime settimane in cui assumevo il farmaco: da stamane provo una tristezza che non so a quale causa attribuire, e soprattutto un sentimento di paura che mi serra il petto e lo schiaccia come un macigno. Ero sicuro che certi tormenti fossero passati e che grazie alla copertura farmacologica e alla tcc non avrei avuto piu motivo di preoccuparmene, per cui non mi spiego il loro così improvvido ritorno... Tento di razionalizzare, dicendomi che non c'è in vista alcun pericolo che giustifichi questo mio sentirmi impaurito, ma i miei ragionamenti non bastano a fugare queste nuvole... Mi rammarico soprattutto che mi stia sentendo di nuovo male adesso, invece che prima di andare dallo psichiatra, perché sicuramente gli avrei parlato di questa ricaduta, che pare mettere in discussione l'efficacia terapeutica del farmaco attualmente in uso. Farmaco che appena sei anni fa, a queste dosi, mi guarì, mentre ora sembra aver perso potere curativo su di me, oltre a procurarmi effetti collaterali ben più pesanti. Cosa si fa in casi del genere? Il medico mi ha detto di andare avanti al dosaggip attuale fino al prossimo consulto, previsto a fine marzo; ma se una terapia non mi fa ritrovare la serenità di cui ho bisogno, come mi comporto? Ho inoltre letto in internet che in alcune forme depressive il malato sviluppa un delirio congruo allumore e crede di udire voci che gli comandano di farla finita... E se cadessi anche in questa trappola? Il solo pensiero di poter nuocere a me stesso mi fa soffrire molto, mentre fino a pochi giorni fa mi illudevo di esser diventato capace di non farmene allarmare, perché, appunto, nient'altro che un pensiero...

Gentile utente,

Oltre alla farmacoterapia, assolutamente fondamentale nella cura di questo complesso disturbo, la ricerca scientifica ha dimostrato che anche la psicoterapia, condotta da medici o psicologi specializzati, è efficace nel trattamento sia dei sintomi acuti che delle ricorrenze nella depressione. Una psicoterapia supportiva, ad esempio, potrebbe sostenerla nel suo sviluppo, nel recupero di un senso di vitalità, di iniziativa e di autoefficacia. La invito, se vorrà, ad informarsi.

Qualora ci fossero delle urgenze, le consiglio senz’altro di contattare il suo psichiatra o il Centro di Salute Mentale di zona oppure, all’occorrenza, i servizi di emergenza.

Cordialmente,
dott.ssa Adelina Detcheva

Dott.ssa Adelina Boykova Detcheva

Salve,ho 54 anni e da qualche anno, dimentico subito un luogo.. persone... insomma in breve tempo dimentico subito, sento molta confusione,non riesco a concentrarmi... spesso mi gira la testa,e ed ho molti acufeni... Cosa potrei fare?

Gentile utente,

In prima battuta dovrebbe senz’altro rivolgersi ad un medico. Se il problema non è di tipo medico, potrebbe essere necessario svolgere una valutazione neuropsicologica, sia per un approfondimento dei suoi sintomi sia per la loro eventuale riabilitazione.

Cordialmente,
dott.ssa Adelina Detcheva

Dott.ssa Adelina Boykova Detcheva
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