Esperienze
Mi occupo di ansia, attacchi di panico, depressione, problemi alimentari, dipendenza affettiva e comportamentale, stress e psicosomatica, crescita personale (es. scarsa autostima, insicurezza), dispersione scolastica, difficoltà relazionali.
Ho maturato una pluriennale esperienza professionale nell'ambito delle dipendenze, problematiche comportamentali e disabilità intellettive con gli adolescenti (es. Sindrome di Down, Autismo, Adhd, Disturbo oppositivo-provocatorio, Funzionamento intellettivo al limite), e mi occupo di sostegno alla genitorialità in tale campo.
Lavoro con adulti, giovani adulti e adolescenti attraverso un approccio relazionale che rilegge la propria storia personale mettendo al centro i propri contesti di vita.
Esperto in:
- Psicologia clinica
Indirizzo
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 65 €
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Analisi dello stress • 65 €
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C. P.
La dott.ssa mi ha aiutata nel momento più difficile della mia vita.E' una persona molto professionale, competente, accogliente ed empatica. Mi reputo molto soddisfatta dei risultati ottenuti nel mio percorso. La consiglio!
Elena
Con la Dottoressa mi sono sentita subito a mio agio trovando in lei molta accoglienza empatia e disponibilità. Grazie a questo percorso sono riuscita a comprendere meglio la mia storia e a superare alcune paure e ansie che non mi facevano più vivere bene.
Un grazie infinite alla Dottoressa che mi ha aiutata a ritrovare la serenità e un nuovo equilibrio!
AM.C.
Ringrazio tanto la Dottoressa che mi ha aiutato in un momento di grande difficoltà
Roberto
Mi sono trovato a mio agio e davvero ascoltato fin dal primo incontro
D.P.
La Dottoressa Quercioli ha saputo capire la mia sofferenza quando sono andata da lei stavo passandoun brutto periodo e mi ha tanto aiutata.Le sono davvero grata.
Luca
La Dottoressa ha saputo aiutarmi a gestire meglio lo stress
M.
Consiglio la Dottoressa Quercioli, è una persona molto attenta e accogliente. Mi sono trovata benissimo
Claudio
la dottoressa ha molta professionalità competenza è molto disponibile mi ha aiutato davvero
A M
Con la Dottoressa sono riuscita a superare l'ansia e gli attacchi di panico che mi avevano reso la vita impossibile
RL
Precisa, empatica, molto professionale. Mi ha aiutato in un momento di grande difficoltà.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera a tutti, volevo esporvi il mio problema
Ho 23 anni e circa 5 anni fa ho sofferto di attacchi di panico e forte ansia.
Ho effettuato tutte le analisi "fisiche" del caso, risultando fortunatamente negative.
Dal mio medico curante mi è stata dunque consigliata una terapia farmacologica (che purtroppo non ricordo) abbinata a degli ansiolitici per risolvere questo problema.
Posso dire che dopo alcuni mesi molto difficili, tutto si è risolto. Non al 100% ma comunque ho vissuto degli anni molto belli, riuscendo a gestire anche alcuni attacchi di panico transitori.
Specifico che non bevo, non fumo o altro. Raramente esco con gli amici, anche perché non ne ho molti visto che non seguo tanto le mode. Mi piace definirmi all'antica diciamo così.
Ritornando al presente, era qualche settimana in cui mi sentivo angosciata, e poco attiva durante le varie giornate.
(Ci sono alcuni pensieri che mi affliggono, i quali sto cercando di elaborare pian piano)
Durante una notte ho avuto una bruttissima paralisi del sonno che possiamo dire essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ho avuto una forte crisi ansiosa in cui non riuscivo ad essere razionale e tranquillizzarmi, decidendo così di prendere un piccolo ansiolitico e fare una passeggiata in natura. Cosa che li per li mi ha aiutato.
Ma adesso sento di vivere in un vortice, alcune notti riesco a dormire bene con un bel sonno profondo, ma arrivato il mattino, intorno alle 7 (solitamente mi svegliavo alle 8 - 8,30, avendo la mia classica routine con la colazione, riordino della stanza, dedica alle mie passioni e hobby per alcune orette e poi mi concentravo sulla cucina per preparare il pranzo ai miei genitori fuori per lavoro. Il che mi gratificava molto, facendomi sentire utile nei loro confronti)
mi sveglio di colpo con una forte ansia al livello del petto che mi impedisce di iniziare bene la giornata. Mi ritrovo spaesata, qualsiasi cosa faccia, dall'alzarmi dal letto, lavarmi e vestirmi mi viene difficile. Mi sento distante dalla realtà e dalle mie azioni. Non riesco a fare più nulla, non cucino, non riordino la casa, non riesco più a godermi i miei hobby, guardare le mie serie TV preferite mi provoca angoscia. Mangio pochissimo, non avendo appetito. Non riesco a concentrarmi sul guardare la TV essendo immersa totalmente in me stessa. Interagire con le persone mi viene pesante, pensando di non essere in grado di dialogare con loro.
Sono sempre stata una ragazza apprezzata da tutti, a detta loro, sincera, solare, sempre pronta a dare una mano.
Ma adesso, da un giorno all'altro mi sento bloccata, ogni minimo cambiamento rompe il mio equilibrio e mi genera ansia, la quale non riesco a gestire e anche con l'aiuto di un piccolo quantitativo di ansiolitico non riesco a Trovare nessun modo per rilassarmi o tranquillizzarmi. Mi sembra di impazzire.
In poche parole sento di essere stretta in una morsa dalla quale non riesco a liberami, che perdura per la maggior parte della giornata.
Mi sembra di non essere lucida e alla classica domanda "cos'hai? Cosa ti senti?" non riesco a rispondere precisamente, non essendo degli attacchi di panico come ho avuto 5 anni prima, con la tachicardia, i tremori, la sudorazione ecc.
Riesco solamente a dire che mi sento spaesata e distaccata da quello che sto vivendo e che non capisco nulla.
Quanto arriva qualche momento in cui mi sento meglio, i miei pensieri ritornano sul motivo per il qualche io stia così male e non essere in gradi di esprimermi e saper gestire cosa provo.
Mi sento molto fortunata nel poter dire di avere una bella famiglia che mi è molto vicina in questi momenti e mi dispiace farli preoccupare per questi miei problemi.
Mi piacerebbe avere qualche vostra opinione e aiuto perché sento di essere in un periodo molto complicato e la luce fuori dal tunnel mi sembra lontanissima.
Vi ringrazio tanto anticipatamente.
Buonasera, sono dispiaciuta che stia attraversando questo momento molto difficile che condiziona la qualità della sua vita quotidiana.
L'ansia si manifesta in modi molto diversi, in passato le è arrivata sotto attacchi di panico più chiari ed evidenti, adesso con una forma meno definita ma altrettanto forte e improvvisa: la sensazione di non avere più il controllo di se stessi è piuttosto comune. In qualche modo, attraverso l’ansia, il suo corpo sta cercando di comunicarle qualcosa.
In questo momento in cui l'ansia è tornata a trovarla, forse sarebbe importante, per lei, valutare un percorso psicologico oltre alla farmacoterapia che in passato le è bastata per stare meglio.
Spesso è necessario per comprendere ciò che sta dietro ai sintomi che viviamo così da poterli rileggere all’interno della nostra storia personale. Un caro saluto, Dott.ssa Selene Quercioli
Salve,
Sono una donna, ho 25 anni e scrivo per cercare di dare una risposta ad una domanda che ho in testa da molto tempo. Ho paura del tradimento, lo vedo come un qualcosa di inevitabile alla quale siamo destinati tutti prima o poi, questa convinzione mi porta ad essere molto schiva anche nelle relazioni. Non ho mai avuto una vera relazione e non la cerco, preciso che il mio modo di "evitare" gli uomini sebbene possa essere sicuramente correlato anche al mio essere cinica, di certo non è una cosa che mi fa soffrire, nel senso che sono felice così e non sento il bisogno di altro per il momento. Tuttavia, mi rendo conto che c'è un problema, sono una persona razionale che si interroga molto e riesco ad analizzare i miei comportamenti in maniera distaccata. Questa paura di essere tradita e la paura dell' abbandono è cresciuta con me, ricordo che quando ero molto piccola sognavo spesso mia madre tradire mio padre oppure che succedeva qualcosa di brutto ai miei fratelli. Ricordo che da bambina l'unica volta che vidi i miei genitori litigare io mi misi in mezzo per sedare la discussione perché temevo che uno dei due se ne andasse. Per anni ho pensato di aver avuto un trauma che non riuscivo a ricordare, ho persino pensato di aver visto da piccola qualcosa che non avrei dovuto vedere e che questo ricordo inconscio si fosse ripresentato nei sogni. Adesso che sono adulta, però, parlando anche con i miei mi rendo conto che non sarebbe mai potuto accadere una cosa simile, e che erano solo paranoie che però influenzano ancora la mia persona. I miei genitori non si sono mai comportati in maniera scorretta con noi, certo si, qualche volta hanno litigato, naturalmente sempre con rispetto, e in quale famiglia non si litiga? Insomma, ci sono tante famiglie con difficoltà, figli con genitori violenti o che sono stati abbandonati. Io sono cresciuta in una famiglia perfetta, da dove nasce questa paura? Che tipo di trauma potrebbe mai avere una bambina che è nata con l'amore di una bella famiglia che non ha mai dato segni di squilibrio? Perché mi sento così responsabile nei confronti dei miei fratelli e perché credo più nel tradimento che nell' amore?
Buonasera, la ringrazio per questo suo racconto personale. Come già le hanno scritto i colleghi, sarebbe utile potesse approfondire i temi e i significati che si nascondono dietro le sue paure attraverso un percorso psicologico.
Probabilmente, queste tematiche hanno una relazione con la crescita: sembra che il tema dell'abbandono e della sfiducia nelle persone e nelle relazioni stia bussando in modo piuttosto insistente alla sua porta, proprio a un'età, quella della giovane adulta, nella quale, solitamente, si comincia a guardare verso il mondo esterno e a costruire una vita autonoma e indipendente dalla famiglia d'origine. Rimango a disposizione, un caro saluto. SQ
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