Esperienze
- disturbi psicosomatici
- ansia
- depressione e lutto
- problematiche alimentari
- difficoltà nella coppia
- disagio nelle relazioni con i pari (bullismo, conflittualità)
- problemi nelle relazioni con i familiari
- criticità nei rapporti di lavoro (stress da burnout, mobbing)
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ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve!
Sono una ragazza di 25 anni. Da un po' di tempo soffro di ansia.. Mi piacerebbe parlare di questo problema con uno specialista perchè penso mi farebbe bene ma non trovo il coraggio di farlo, non riesco a capire cosa mi blocchi. Cosa posso fare?
Grazie mille
Cordialmente
Gentilissima, l'ansia può avere molte ragioni, che spesso non si riescono vedere e capire (come le stessa ha giustamente sottolineato). Iniziare un percorso per conoscere sé stessi non é facile, perché significa aprirsi, mostrare parti di sé, mettersi in gioco. Farlo però, attraverso il confronto e l'accompagnamento di un'altra persona, può consentirci di avvicinare queste parti con meno paura, per guardarle nella loro giusta dimensione e accettarle, nel nostro diritto a riconoscerci per ciò che siamo. Ricordandoci che é un percorso in cui non siamo soli. Una volta superato questo strato iniziale di timore, può farsi strada dentro di noi il sollievo e la sensazione di stare bene, e anche le ansie che prima ci opprimevano inizieranno ad allentarsi. Da parte nostra, c'è "solo" l'impegno nel fare il primo passo: tutto il resto, vedrà, verrà di conseguenza.
Un caro saluto e in bocca al lupo.
Quando l’interesse per le relazioni scompare.. tutti diventano terribilmente scontati e banali, stessi argomenti, stesse tempistiche, stesse scuse.. Non hai più voglia di investire, di credere..di costruire nonostante piaci molto a tutti esteticamente e sei una persona realizzata e stimata
Meglio il divano e il libro della solita cena con uomini che ti raccontano le stesse finte crisi coniugali, la stessa sbandierata serietà che si infrange al primo chilometro.. ????
A 47 anni si chiama consapevolezza, rassegnazione, stare davvero bene da sole, paura di fallire o traguardo?
Gentilissima,
a volte questo stato di "disinteresse" o indifferenza, che ci fa sentire distanti dagli altri, è il segnale di qualcosa che dentro di noi chiede attenzione: una domanda che sta prendendo forma, non ancora espressa, che segnala qualcosa che ci manca e di cui abbiamo bisogno per stare bene. Spesso i percorsi consistono nel formulare chiaramente quella domanda, e non solo nel darsi risposta. Non trascuri questi segnali, così importanti, che sono l'accesso a quello che siamo, profondamente.
Le auguro di proseguire bene in questo suo percorso di ricerca.
Un caro saluto, Sara L.
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