Dott.ssa
Sabrina Isola
Psicologo,
Psicoterapeuta
Professional counselor
Altro
Genova 2 indirizzi
Esperienze
Prima ancora di iniziare il mio percorso di studi pensavo che la mente fosse strettamente collegata al corpo e ho sempre cercato una chiave di lettura diversa rispetto a quella proposta dal modello attuale di separazione tra mente e corpo. Dopo la laurea sono approdata ad un nuovo modello, l’approccio funzionale che permette di contattare l’intero organismo ad un livello precedente la scissione psiche/soma, prima dello sviluppo dei sistemi di difesa caratteriali. l'Analisi Funzionale si centra nel punto in cui psiche e soma sono unite e identiche in un' unico stato funzionale. In questo punto psiche e soma sono fusi, formano uno stato funzionale unicamente semplice, un punto dove è possibile lavorare simultaneamente con entrambi, psiche e soma, compito del terapeuta è di contattare e lavorare con entrambi gli aspetti simultaneamente. Le tecniche utilizzate attivano il potenziale del paziente senza attivare i suoi meccanismi di difesa o riattivare traumi.
Tramite la tecnica di lavoro fisico Points and Positions e le tecniche verbali, la percezione del paziente viene guidata ad un livello di coscienza più profondo generalmente indicato come inconscio con lo scopo di raggiungere una chiara conoscenza ed esperienza di se stesso. Tre sono le sensazioni che caratterizzano questo stato: sicurezza, auto-accettazione e curiosità. I pazienti entrano in contatto con gli aspetti positivi negati o rimossi e possono raggiungere e mantenere nel tempo l’ equilibrio tra le varie parti di sé. Molteplici sono gli effetti positivi di tale tecnica anche sul corpo, ad esempio una maggiore consapevolezza delle sensazioni corporee, con conseguente miglioramento del rapporto col cibo e con il proprio corpo. Migliora la qualità del riposo. Migliora la gestione di Sé di fronte a situazioni emotive negative che provocano ansia. Aumenta la capacità di concentrazione e migliorano le prestazioni nello studio e nel lavoro.
Durante il Points and Positions la persona entra in uno stato di rilassamento e centramento profondo la cui efficacia clinica su molti disturbi è stata dimostrata scientificamente da anni tanto che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità si è espressa in favore delle discipline che sono capaci di indurre stati di rilassamento profondo.
Credo che l’empatia sia l'aspetto curativo più importante in terapia, indipendentemente dall'approccio utilizzato. L'alleanza tra paziente e terapeuta è l'elemento più essenziale per un processo terapeutico. Il mio sincero e profondo interesse per le persone nella loro unicità fa si che io lavori scrupolosamente cercando di unire le competenze acquisite con gli studi in costante aggiornamento alle competenze personali sviluppate grazie ad un lungo lavoro di analisi su me stessa.
Patologie trattate
Ansia
Attacchi di panico
Depressione
Disturbi stress correlati
Disturbi del comportamento alimentare
Disturbi psicosomatici
Aree di competenza
Terapia del singolo adulto e adolescente
Colloqui di coppia
Bilanci di competenza, una consulenza che permette di mettere a punto un progetto professionale attraverso l’analisi sistematica delle caratteristiche personali, condotta con l’utilizzo di test e schede di autoanalisi. Obiettivo del percorso è analizzare, valorizzare e sviluppare le proprie risorse professionali.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicologia cognitiva
- Psicosomatica
Indirizzi (3)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 70 €
Bilancio di Competenze • 35 €
Colloquio psicologico di coppia • 80 € +2 Altro
Mindful eating • 70 €
Mindfulness • 70 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online (descrizione) • 60 €
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 70 €
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Mindful eating • 70 € +1 Altro
Mindfulness • 70 €
32 recensioni
Punteggio generale
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Laura
Comprensione e preparazione sugli argomenti trattati
C.Z.
La dottoressa Isola è sempre molto professionale,gentile e attenta ai bisogni della persona.
Stefano
Sono passati 6 mesi dal mio ultimo colloquio con Sabrina. E ancora oggi uso gli strumenti che mi ha fornito per risolvere le difficoltà che mi hanno portato da lei, oltre a permettermi di affrontare nel migliore dei modi i nuovi problemi che incontro!
È riuscita a darmi le risposte giuste per farmi stare bene sul momento e per farmici lavorare anche a casa.
Grazie mille per gli strumenti e per l'ascolto mai scontato
Anna Z.
Cortese, puntuale, disponibile, ottima professionista, molto empatica. Consiglio.
AL
Durante il colloquio, è stata molto attenta a quello che ho detto. Non mi ha mai messo in soggezione, è molto comprensiva e accogliente.
Mi sono sentita molto a mio agio e mi sta aiutando molto a fare chiarezza. Consiglio vivamente il suo supporto, un'ottima professionista
Iacopo
Faccio una doverosa premessa: era la mia prima seduta di terapia in assoluto quindi l’ho reputata conoscitiva. Ma ho molto apprezzato l’attenzione che mi è stata dedicata sentendomi a mio agio
CR
Professionista empatica e sensibile, grande ascoltatrice.
C.T
Molto empatica e rassicurante, precisa nelle spiegazioni e nel fornire strumenti concreti.
Puntualissima e molto disponibile!
Con lei ho fatto un bel percorso di consapevolezza!
La consiglio vivamente!
G.M
La dottoressa è molto gentile e disponibile, sempre professionale!
Paziente
La dottoressa Sabrina è davvero una persona speciale, empatica, professionale e sensibile.
In un momento molto difficile lei mi sta aiutando davvero tantissimo per cercare di affrontarlo al meglio.
Una professionista davvero brava con una sensibilità non facile da trovare.
Una fortuna averla incontrata nel per corso della vita, seppur in circostanze tristi, un riferimento per il futuro in caso di bisogno
Risposte ai pazienti
ha risposto a 32 domande da parte di pazienti di MioDottore
Sono una ragazza di 24 anni che sta con uno di 25. Tutto bello tra di noi, ci amiamo, però lui ha una visione negativa della vita che mi mette sempre il malumore.
Mi fa discorsi di come la realtà degli adulti fa schifo, e me ne rendo conto anch’io ma sono in terapia e sto cercando di viverla nel modo più tranquillo possibile. Ma lui non mi aiuta.
Non è soddisfatto, perché non gli piace il lavoro e quanto guadagna (anche se guadagna molto di più di quanto possa guadagnare io).
Sono consapevole che il mondo degli adulti è pieno di problemi e responsabilità, ma stavo iniziando a vederla in un altro punto di vista.
Ho provato a mettergli pensieri positivi, ad aiutarlo a trovare delle soluzioni, ma lui continua a screditare ogni mio discorso perché secondo lui non sono abbastanza matura da vedere davvero come stanno le cose.
Secondo lui io sono troppo privilegiata, perché ho dei genitori alle spalle, e per questo spesso me lo fa pesare perché suo padre non c’è più e sua madre non ha mai lavorato in vita sua e campa alle sue spalle.
Io capisco le sue difficoltà, ma non voglio vivere costantemente con una persona che per qualsiasi cosa trova sempre il lato negativo. E vorrei anche specificare il fatto che quando gli arriva lo stipendio (che è alto) lui sperpera tutto in una settimana, mangia fuori o si compra tante cose, e poi gli ultimi giorni del mese si lamenta di non aver messo soldi da parte, quando poteva tranquillamente evitare alcune spese.
Io non voglio avere una persona accanto che mi butti giù, soprattutto in un periodo per me particolare dove sono molto sensibile e sto cercando anch’io di vivere la vita nella maniera più serena possibile nonostante gli ostacoli.
Mi sento giudicata ogni momento solo perché non ho avuto le sue stesse difficoltà. Ma allo stesso tempo non vuole nemmeno essere aiutato, quindi mi sembra solo di avere una persona sbagliata accanto, che mi fa solo peggiorare il mio stato d’animo. Io sono più che convinta che il problema principale sia sua madre, perché nonostante tutto non ha mai aiutato il figlio, e nonostante lui le abbia trovato dei lavori nel corso degli anni lei si è sempre rifiutata o licenziata dopo qualche giorno perché non ne aveva voglia. Infatti io non riesco proprio a parlare con lei, mi fa rabbia considerando tutti questi dettagli, e avrei paura di ritrovarmela anch’io a carico in un futuro se voglio continuare a stare con lui. Non se ne rende conto secondo me, ma credo proprio che sia quello il problema principale, ma non riesco a parlargliene, e non so nemmeno se potrei essere in diritto di poterlo fare. Non so se risultare cattiva o egoista facendo questi discorsi, ma è quello che penso ogni volta che lui mi parla in questo modo.
Avere i genitori non significa essere privilegiati e nessuno dovrebbe fare pesare ad un altro questo fatto. Mi sembra che lei sia molto accudente con lui, ma ricordi che nessuna fidanzata può risolvere i problemi del compagno. Lui potrebbe rivolgersi ad uno psicologo e lei continui il suo percorso di psicoterapia, vedrà che le sarà utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Isola
Buongiorno,
la vita di una delle mie migliori amiche da circa un anno e mezzo a questa parte ha subito un totale cambiamento.
Fino a un anno e mezzo fa Francesca (nome di fantasia) era una ragazza sposata con due figli, il marito (ora ex marito) era spesso assente per lavoro e Francesca si divideva tra accudimento dei figli e lavoro. Era una persona che cercava sempre gli amici, uscivamo spesso e spesso organizzava serate/cene a casa sua. Sembrava un idillio.
Un anno e mezzo fa Francesca inizia una relazione clandestina con un collega, i primi mesi tiene il tutto nascosto per poi uscire allo scoperto e lasciare il marito dopo 13 anni per questa nuova persona che chiameremo Michele.
Seppur sbalordito da questo suo cambiamento radicale io ho sostenuto Francesca nelle sue scelte e sono stato sempre ben disposto nei confronti di Michele il quale inizialmente sembrava essersi legato molto a me, mi contattava in privato, mi faceva anche confidenze.
Dopo qualche mese di relazione il loro comportamento è iniziato a cambiare: hanno iniziato a vedersi ogni singolo giorno e a stare sempre insieme. Michele è diventato cupo, silenzioso, facendo sempre scenate di gelosia a Francesca dicendo che lei messaggia anche con altri uomini, che si fa desiderare dagli altri, che la deve smettere di pensare di essere single etc etc (tutte cose assolutamente non vere).
A seguito del cambiamento di Michele nei confronti di Francesca e anche nei confronti di tutti gli amici di Francesca (Michele non ha amicizie, ha qualche conoscenza che frequenta quasi mai) hanno iniziato sempre più ad isolarsi. A non invitare più nessuno a casa. A non accettare quasi mai gli inviti.
Sempre con il susseguirsi dei mesi i messaggi di Francesca (che prima erano veramente troppi) hanno iniziato a diradarsi sempre più e ha diventare sempre più generici senza raccontare/chiedere mai nulla.
Sono molto preoccupato perchè secondo me la mia amica è entrata in una relazione tossica con una persona altrettanto disfunzionale.
Non sono come comportarmi. Mi risponderete che è la classica storia dell'amica che quando si fidanza sparisce e in un certo senso posso anche accettarlo ma secondo me qui abbiamo molto di più: Francesca non ride più, è seria, non è più la stessa eppure lei continua a dire di stare benissimo e a tappezzare ogni social di foto con lui con dediche pacchiane.
Non so come comportarmi.
Carissimo buongiorno.
Dalle informazioni che scrive credo che la sua preoccupazione sia del tutto giustificata. Provi a parlare con la sua amica, facendo attenzione a non dare giudizi, cerchi di trasmetterle il suo affetto
Tenga presente che sarà difficile per la sua amica ammettere, prima di tutto a sé stessa, che qualcosa non va, perché ha lasciato una persona con cui stava da molti anni e con cui aveva costruito una famiglia. Quindi probabilmente ha bisogno di dirsi che va tutto bene
Per ora è meglio mantenere un approccio morbido per evitare che si allontani ancora di più
Cercate con altri amici di coinvolgerla in varie attività sia da sola che col nuovo compagno, in modo da monitorare la situazione
La saluto
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