Esperienze
Il Dott. Primo Goldoni, Psicologo e Psicoterapeuta con perfezionamento in Sessuologia, è laureato all'Università di Padova con successivo perfezionamento presso l'Università di Modena, Facoltà di Medicina. Ha poi aggiunto una formazione in Psicogenealogia con la Società di Nonterapia di Bissone (Svizzera) e un ulteriore Master in Sessuologia con la Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale di Modena.
Iscrizione all'Albo degli Psicologi della regione Emilia Romagna n. 1066.
Dopo avere dato vita negli Anni '80 ad associazioni di studio, formazione e consulenza, tra cui il Centro di Bio-Psicologia Interdisciplinare, ha fondato il Centro Salute NATURAL-MENTE.
È stato inoltre direttore, docente e organizzatore nelle attività di formazione per il Ministero dell'Istruzione, per il Ministero degli Esteri, per il Centro Internazionale dello Spettacolo e della Comunicazione Sociale di Roma, per l'Istituto Regionale Sperimentazione Aggiornamento, per scuole, università, provveditorati agli studi, amministrazioni comunali ed altri enti pubblici o privati, laici o religiosi, per circa un migliaio di presenze.
Il Presidente della Repubblica lo ha nominato "Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana" per le attività svolte.
Modalità
Il primo incontro è gratuito, proprio per permettere di conoscere il terapeuta e di "sentire" se nasce un certo feeling, una certa sintonia, premessa indispensabile per poter condurri il percorso di "liberazione" verso il successo.
Riceve a Carpi (Modena) in via Antonio Gramsci, 3. È altresì disponibile a recarsi presso l'abitazione scelta dal paziente.
Al dott. Goldoni ci si può rivolgere per incontri, consulenze, corsi, conferenze, seminari, ecc. anche in lingua inglese.
Per informazioni o appuntamenti, chiamare il numero 347.92...347.9205923 oppure inviare una email utilizzando il form di contatto sottostante.
"Il cammino verso il benessere e la libertà può essere anche breve e inizia facendo un primo passo: per esempio il passo che porta qui da me."
Orientamenti terapeutici
La Psicologia Positiva: Pensare bene porta a vivere bene.
Ciascun essere umano ha ricevuto un'eredità genetica e una "formazione", un patrimonio di risorse, per alcuni ricco e pieno di frutti, per altri malmesso e pieno di debiti non pagati. Di questo non abbiamo né colpe né meriti, è il nostro punto di partenza: è il nostro "zaino sulle spalle". Se avvertiamo un "peso" che diventa insopportabile, dobbiamo guardarvi dentro.
"Può fare male, ma è un dolore che produce crescita. Chi lo fa, si impegna per individuare i sassi e zavorre e distinguerli dalle cose buone, e lavora per iniziare a buttare fuori sassolini e macigni, alleggerirsi, e correre più libero" (Trevisani, 2012)
Non sono (sol)tanto gli eventi della vita, per quanto lontani, gravi o prolungati, a generare sofferenze e disagi, ma il nostro modo di guardare a tali eventi. Questa modalità interpretativa è però determinata da modelli mentali errati appresi nel corso della nostra esistenza attraverso l'educazione e le esperienze. Lasciare che i pensieri negativi seguano il corso disordinato delle emozioni e degli stati d'animo porta a pensare male e a vivere male. Forse non riusciamo a trovare un tassello del nostro personale "puzzle" interiore e, fintanto che non saremo riusciti a recuperarlo ed a inserirlo nel posto giusto, potremmo sentire ansie, disagi, disturbi, dolori...
Occorre stimolare perciò tutte le forze positive di ciascuno di noi e "pensare positivo" qui, oggi, nel nostro presente. I "fondi mentali" a livello inconscio non permettono a volte di riconoscere "lo stato reale delle cose"; perciò abbiamo elaborato anche un modello psico-semiologico per la ricomposizione del rapporto fantasie-realtà, attraverso il confronto tra la lettura "immaginaria emozionale" di immagini, somministrate al paziente, e una lettura "strutturale" delle stesse immagini che elimini le "integrazioni psicologiche soggettive" per giungere ad una riconciliazione con la realtà della vita vera, partendo da ciò che di "buono" abbiamo o siamo.
Il mio orientamento si rifà inoltre al modello Sistemico Relazionale che osserva le dinamiche inter-individuali del sistema familiare. La Psicogenealogia offre poi un ulteriore contributo nell'esaminare i "legami affettivi invisibili" che ci uniscono ai nostri avi, ma pure alla rete allargata ai più lontani parenti, poiché siamo indotti inconsciamente ad interpretare ruoli che ci inducono a mantenere in vita le emozioni e i destini anche di chi non c'è (più).
Il percorso proposto al paziente si sviluppa nel (ri)attivare in sinergia i centri della salute. Quando sono in conflitto, si vive un senso di frustrazione, di tristezza e di perdita di speranza. Quando sono in consonanza ci sentiamo capaci di agire con sicurezza e non sentiamo più preoccupazione, dubbi, pericoli, inquietudine. Partendo dai nostri tre centri della salute Corpo, Cuore, Cervello, in un rapporto di crescita Sessualità, Sentimenti, Saggezza, tramite una "educazione" che miri all'armonia tra il fisico e il mentale, giungeremo alla serenità, al benessere, alla realizzazione personale, alla libertà, a star bene con noi stessi e con gli altri.
Il centro dell'attività, in ogni caso, è sempre la persona che si rivolge a me, vista non tanto come paziente quanto come essere umano, verso le cui caratteristiche cerco di adattare il metodo e non viceversa.
Ambiti di intervento
Attraverso l'approccio integrato e trasversale di alcuni modelli è possibile affrontare a livello individuale o di coppia o familiare, gran parte dei problemi, per esempio:
Problemi sessuali (disturbi del desiderio, dell'eccitamento, dell'orgasmo, mancanza di erezione, eiaculazione precoce, vaginismo, identità di genere, pornodipendenze, perversioni, abusi, violenze, ...
Problemi giovanili (pubertà, adolescenza, problemi scolastici, bullismo, violenza, stalking, dipendenze,
Problemi della mezza età e dell'anziano (realizzazione personale e professionale, il "nido vuoto", la menopausa, l'andropausa, l'età della pensione, passaggio di ruolo da genitori a nonni, la vecchiaia, ...
Problemi relativi al lavoro (orientamento professionale, adattabilità, competizione, sottomissione, mobbing, carrierismo, ricerca di occupazione, licenziamento, stress e burn-out da lavoro correlato)
Problemi alimentari (anoressia, bulimia, obesità, ...)
Problemi della coppia e/o della famiglia (incomunicabilità, progettualità, rancori, gelosie, ossessioni, prevaricazioni, matrimonio, separazione, divorzio, desiderio di figli, adozioni, aborti, figli indesiderati).
Autonomia, autostima, ansia, solitudine, noia, malinconia.
Lutti, abbandoni, separazioni, divorzi, cambio o perdita dell'abitazione, fallimenti, ...
Altro
Iscrizione all'Albo degli Psicologi della regione Emilia Romagna n. 1066.
Dopo avere dato vita negli Anni '80 ad associazioni di studio, formazione e consulenza, tra cui il Centro di Bio-Psicologia Interdisciplinare, ha fondato il Centro Salute NATURAL-MENTE.
È stato inoltre direttore, docente e organizzatore nelle attività di formazione per il Ministero dell'Istruzione, per il Ministero degli Esteri, per il Centro Internazionale dello Spettacolo e della Comunicazione Sociale di Roma, per l'Istituto Regionale Sperimentazione Aggiornamento, per scuole, università, provveditorati agli studi, amministrazioni comunali ed altri enti pubblici o privati, laici o religiosi, per circa un migliaio di presenze.
Il Presidente della Repubblica lo ha nominato "Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana" per le attività svolte.
Modalità
Il primo incontro è gratuito, proprio per permettere di conoscere il terapeuta e di "sentire" se nasce un certo feeling, una certa sintonia, premessa indispensabile per poter condurri il percorso di "liberazione" verso il successo.
Riceve a Carpi (Modena) in via Antonio Gramsci, 3. È altresì disponibile a recarsi presso l'abitazione scelta dal paziente.
Al dott. Goldoni ci si può rivolgere per incontri, consulenze, corsi, conferenze, seminari, ecc. anche in lingua inglese.
Per informazioni o appuntamenti, chiamare il numero 347.92...347.9205923 oppure inviare una email utilizzando il form di contatto sottostante.
"Il cammino verso il benessere e la libertà può essere anche breve e inizia facendo un primo passo: per esempio il passo che porta qui da me."
Orientamenti terapeutici
La Psicologia Positiva: Pensare bene porta a vivere bene.
Ciascun essere umano ha ricevuto un'eredità genetica e una "formazione", un patrimonio di risorse, per alcuni ricco e pieno di frutti, per altri malmesso e pieno di debiti non pagati. Di questo non abbiamo né colpe né meriti, è il nostro punto di partenza: è il nostro "zaino sulle spalle". Se avvertiamo un "peso" che diventa insopportabile, dobbiamo guardarvi dentro.
"Può fare male, ma è un dolore che produce crescita. Chi lo fa, si impegna per individuare i sassi e zavorre e distinguerli dalle cose buone, e lavora per iniziare a buttare fuori sassolini e macigni, alleggerirsi, e correre più libero" (Trevisani, 2012)
Non sono (sol)tanto gli eventi della vita, per quanto lontani, gravi o prolungati, a generare sofferenze e disagi, ma il nostro modo di guardare a tali eventi. Questa modalità interpretativa è però determinata da modelli mentali errati appresi nel corso della nostra esistenza attraverso l'educazione e le esperienze. Lasciare che i pensieri negativi seguano il corso disordinato delle emozioni e degli stati d'animo porta a pensare male e a vivere male. Forse non riusciamo a trovare un tassello del nostro personale "puzzle" interiore e, fintanto che non saremo riusciti a recuperarlo ed a inserirlo nel posto giusto, potremmo sentire ansie, disagi, disturbi, dolori...
Occorre stimolare perciò tutte le forze positive di ciascuno di noi e "pensare positivo" qui, oggi, nel nostro presente. I "fondi mentali" a livello inconscio non permettono a volte di riconoscere "lo stato reale delle cose"; perciò abbiamo elaborato anche un modello psico-semiologico per la ricomposizione del rapporto fantasie-realtà, attraverso il confronto tra la lettura "immaginaria emozionale" di immagini, somministrate al paziente, e una lettura "strutturale" delle stesse immagini che elimini le "integrazioni psicologiche soggettive" per giungere ad una riconciliazione con la realtà della vita vera, partendo da ciò che di "buono" abbiamo o siamo.
Il mio orientamento si rifà inoltre al modello Sistemico Relazionale che osserva le dinamiche inter-individuali del sistema familiare. La Psicogenealogia offre poi un ulteriore contributo nell'esaminare i "legami affettivi invisibili" che ci uniscono ai nostri avi, ma pure alla rete allargata ai più lontani parenti, poiché siamo indotti inconsciamente ad interpretare ruoli che ci inducono a mantenere in vita le emozioni e i destini anche di chi non c'è (più).
Il percorso proposto al paziente si sviluppa nel (ri)attivare in sinergia i centri della salute. Quando sono in conflitto, si vive un senso di frustrazione, di tristezza e di perdita di speranza. Quando sono in consonanza ci sentiamo capaci di agire con sicurezza e non sentiamo più preoccupazione, dubbi, pericoli, inquietudine. Partendo dai nostri tre centri della salute Corpo, Cuore, Cervello, in un rapporto di crescita Sessualità, Sentimenti, Saggezza, tramite una "educazione" che miri all'armonia tra il fisico e il mentale, giungeremo alla serenità, al benessere, alla realizzazione personale, alla libertà, a star bene con noi stessi e con gli altri.
Il centro dell'attività, in ogni caso, è sempre la persona che si rivolge a me, vista non tanto come paziente quanto come essere umano, verso le cui caratteristiche cerco di adattare il metodo e non viceversa.
Ambiti di intervento
Attraverso l'approccio integrato e trasversale di alcuni modelli è possibile affrontare a livello individuale o di coppia o familiare, gran parte dei problemi, per esempio:
Problemi sessuali (disturbi del desiderio, dell'eccitamento, dell'orgasmo, mancanza di erezione, eiaculazione precoce, vaginismo, identità di genere, pornodipendenze, perversioni, abusi, violenze, ...
Problemi giovanili (pubertà, adolescenza, problemi scolastici, bullismo, violenza, stalking, dipendenze,
Problemi della mezza età e dell'anziano (realizzazione personale e professionale, il "nido vuoto", la menopausa, l'andropausa, l'età della pensione, passaggio di ruolo da genitori a nonni, la vecchiaia, ...
Problemi relativi al lavoro (orientamento professionale, adattabilità, competizione, sottomissione, mobbing, carrierismo, ricerca di occupazione, licenziamento, stress e burn-out da lavoro correlato)
Problemi alimentari (anoressia, bulimia, obesità, ...)
Problemi della coppia e/o della famiglia (incomunicabilità, progettualità, rancori, gelosie, ossessioni, prevaricazioni, matrimonio, separazione, divorzio, desiderio di figli, adozioni, aborti, figli indesiderati).
Autonomia, autostima, ansia, solitudine, noia, malinconia.
Lutti, abbandoni, separazioni, divorzi, cambio o perdita dell'abitazione, fallimenti, ...
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