Esperienze
Collaboro con WhiteDove - evoluzione del maschile onlus di Genova in particolare l’ambito denominato LATO OSCURO - ascolto e sostegno al cambiamento per gli uomini autori di violenza nelle relazioni affettive.
Mi occupo di
• sostegno psicologico
• Promozione del benessere psicologico
• Sostegno alla genitorialità
• Sostegno psicologico agli adolescenti
• Colloquio di coppia
Ho conseguito un master triennale in counseling ad indirizzo analitico transazionale, un approccio che fornisce una serie di strumenti per raggiungere un maggiore livello di consapevolezza di sé stessi e una migliore abilità relazionale.
Ho svolto una formazione specifica dedicata a operator* che vogliono lavorare con gli autori di violenza nelle relazioni affettive.
Ho terminato con profitto un master di alta formazione in psicosessuologia pertanto sono psicologa esperta in psicosessuologia con competenze specifiche che mi consentono di svolgere consulenza di primo e secondo livello.
L’obiettivo che tendo a condividere è aiutare le persone a stare bene, a sentirsi in equilibrio, ad esplorare quei meccanismi di pensiero e di comportamento che ostacolano il benessere psicofisico.
Il mio studio è composto da una stanza in appartamento, accogliente e contenuta facile da raggiungere perché in centro città di Imperia. Sono tuttavia disponibile anche online.
Puoi rivolgerti a me se avverti il bisogno di parlare e di capire, di comprendere cosa accade a te e nelle tue relazioni, se avverti che il livello di qualità della tua vita è distante da ciò che vorresti per te, se l’ansia ostacola le tue attività e compromette la tua quotidianità, se il livello di stress e di nervosismo è elevato e non riesci a comprendere.
Puoi rivolgerti a me se la relazione di coppia non funziona e il livello di conflittualità è particolarmente elevato.
Puoi rivolgerti a me per essere sostenuta/o nel tuo essere genitore di figli adolescenti
Puoi rivolgerti a me se hai bisogno di elaborare o rielaborare il tuo percorso di istruzione, formazione e occupazionale.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicologia del lavoro
- Sessuologia
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online • 60 €
Colloquio psicologico clinico (descrizione) • 50 €
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Punteggio generale
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Marco
Prima di Entrare sono un pochino ansioso ma appena la vedo è mi chiede di accomodarsi sul divano e lei si siede davanti a me solo il suo sorriso e la sua calma mi fa sentire bene e rilassato e hai voglia di confidarti di qualunque cosa che ti terresti dentro ma col suo modo pacato e il suo parlare così diretto e dico diretto dove la dottoressa capisce il tuo problema ma sono solo 3 sedute ma mi sento davvero bene
Paolo Vestena
La dott. Maria Sepe è molto attenta e disponibile.Mi ha e mi sta aiutando molto nel percorso che stiamo svolgendo insieme.Riescecon molta semplicitá a estrapolare sentimenti ed emozioni.Fin dalle prime sedute mette a proprio agio
G.C
Io Maria la conosco da tanti anni e con lei mi sono sempre trovata benissimo, quando avevo bisogno di parlare o avevo bisogno di aiuto ho sempre contattato lei e mi ha sempre aiutata, con la sua dolcezza, empatia e la sua capacità di metterti a proprio agio ti aiuta ancora di più, è davvero molto brava nel suo lavoro e la consiglierei a chiunque
S. B.
Mi sono trovata bene fin da subito. La Dottoressa Sepe è molto gentile, empatica ed affronta le varie problematiche con estrema delicatezza.
Inoltre è sempre puntualissima.
C.P.
Si è dimostrata da subito accogliente. Ha ascoltato con attenzione le mie problematiche. Sono uscita dallo studio con una sensazione di leggerezza e la convinzione che posso affrontare ciò che mi fa stare male.
I.
Ho iniziato da poco il percorso con la dottoressa Sepe a seguito di vari eventi che mi hanno spinto a cercare sostegno e per la necessità di essere ascoltato. Non so dire a cosa porterà questa esperienza, ma dopo l'ultimo incontro sono uscito ridendo, felice, soddisfatto, con addosso una sensazione che non provavo da tempo. Ci sono ancora tante cose che devo scoprire di me, ma l'esperienza sinora fatta mi suggerisce che con la dottoressa Sepe saró in grado di farlo.
Nicole B.
Ho scelto la Dottoressa in base alle mie sensazioni a pelle e devo dire che non mi sono sbagliata. Ho trovato una persona accogliente, empatica, sempre pronta ad un ascolto attento e a ragionare insieme su pensieri e situazioni con un’attitudine delicata, ma efficace.
Mi sono sentita compresa e sostenuta e sono contenta e soddisfatta degli incontri che abbiamo fatto.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 21 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, mi chiamo Angela, ho 28 anni e sono lesbica, dagli amici mi faccio chiamate Angelo.. ho avuto due storie serie sino ad ora, con due donne. Al lavoro ho conosciuto un uomo di circa 15 anni più grande di me, è nata una simpatia e stiamo sempre assieme, lui ha dichiarato di avere un debole per me, dice che è attratto dalla mia anima ma sta al posto suo nel senso che sebbene sia sempre felice in mia compagnia rispetta il mio orientamento, come se aspettasse un mio cenno. Perché scrivo a voi? Perché mi sta facendo riflettere su alcuni miei comportamenti, nel senso che c'è un altro collega che mi fa il filo, in modo più diretto ci ha provato, e mi ha fatto notare che se a quest'ultimo storco il naso per le sue modalità a volte disgustata, a lui tendo invece a compiacere il suo corteggiarmi e che se non è lui a cercarmi sono io che lo cerco sul lavoro. Inoltre mi ha fatto notare che i pensierini che mi fa, me li conservo sempre tutti e in effetto ci tengo molto, anche una dedica sciocca su un bigliettino o un cuore sulla giacca di lavoro, per fare un esempio. I primi tempi quando ci stavamo conoscendo arrossivo, se prova ad abbracciarmi io non riesco ad evitarlo anzi me lo stringo con piacere, o se è capitato a volte che lui non mi calcola perché abbiamo avuto un battibecco, i giorni successivi mi sento tutta accigliata. A lui ho gia detto di essere lesbica e parlo sempre di donne che mi piacciono, però non so dare una risposta oggettiva al mio comportamento. Accetto qualsivoglia consiglio per conoscermi meglio. Grazie infinite!
Gentile utente non cerchi consigli ma opportunità per esplorare le sue emozioni, i suoi desideri e i suoi vissuti. La sessualità è una prateria sterminata dove ci si può perdere ma anche ri-trovare
buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni e sono fidanzata da 6 mesi con un ragazzo di 31. abbiamo un rapporto bellissimo, profondo, sincero ed equilibrato, comunichiamo tanto per mantenerlo tale. per la prima volta mi sento non solo felice, ma anche serena con la persona che ho accanto. mi reputo fortunatissima!
l’ho conosciuto pochi mesi dopo la fine della mia precedente relazione, durata 3 anni, che al contrario è stata infelice e burrascosa. realizzare che la persona che avevo tanto idealizzato non facesse per me e portasse solo scompiglio nella mia vita è stato difficile e graduale, ma dopo un anno di riflessione sono arrivata al punto di rottura, e ho interrotto quel rapporto. il sollievo è stato immediato, e il mio umore e il mio approccio alla quotidianità sono migliorati subito.
tornando ad oggi: sono un persona molto riflessiva e ho estremamente a cuore il bene della persona che ho accanto. sono convinta della scelta che ho fatto, ma mi capita di interrogarmi sulla “rapidità” con cui mi è capitato questo nuovo incontro. a volte ho paura che possa causargli danno, essendo per me - a causa della rottura che ancora adesso è definibile “recente”, nonostante sia poi subentrata la nostra storia - un periodo delicato: magari perchè non ho avuto quel famoso “tempo per me stessa e per stare da sola” che tutti tanto decantano dopo la fine di una storia.
a volte ho paura di non essere (o non essere stata) in grado di stare da sola, altre mi sembra di non essermi meritata una fortuna del genere così preocemente.
d’altra parte invece mi conforto, pensando che è una persona che ho conosciuto per caso e che, approfondendo la conoscenza, ho fortemente voluto. anche riflettendoci lucidamente. e che forse nella vita, semplicemente, le cose succedono. passa il treno. forse non lo fa sempre con il tempismo più semplice da accettare, ma non essendo qualcosa che possiamo controllare, non rendersene conto e finire per perderlo è un enorme errore.
in più, io e il mio fidanzato entro quest’anno dovremo (sempre a proposito di ottimi tempismi) affrontare una questione di trasferimenti e cittá convergenti o divergenti. forse è anche questa prospettiva che alimenta in me ansia? forse ho solo paura di lasciarmi andare?
mi scuso per la lunghezza e ringrazio di cuore chi leggerà.
gentile utente grazie per questa descrizione così dettagliata. Non c'è un tempo definito o definibile per elaborare il lutto per la fine di una relazione. e quello che rimane è molto prezioso perché consente di guardare avanti e vivere il presente che ha tutte le caratteristiche di una relazione che merita di essere vissuta. Tuttavia questo non esclude e non riduce l'importanza della sua capacità di fermarsi e riflettere per dare senso a quello che accade ma anche per fare spazio alle sue emozioni e poterle vivere e sentire. Per quanto concerne l'ultima parte della sua domanda quella quota di "ansia" relativa ad eventuali trasferimenti può essere non solo fisiologica ma anche sana nella misura in cui consente ad entrambi di parlarvi e di ascoltarvi rispetto al futuro che desiderate. Tantissimi auguri a voi
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