Esperienze
Docente c/o Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Genova
Esperto in:
- Gastroenterologia
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita gastroenterologica • 145 €
Colonscopia • Da 300 €
Esofagogastroduodenoscopia • Da 200 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
368 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
N.M
Professionista estremamente preparato, esaustivo nelle spiegazioni, disponibile all'ascolto ed empatico nei confronti dei pazienti. Aggiungo anche simpatico e ironico. Consigliato.
Chiara
Ottimo specialista, disponibile, attento e scrupoloso
Dall'Ara Anna Maria
Molto gentile, disponibile, spiegazioni molto chiare ed esaustive
L.P.
Sono rimasta molto soddisfatta. Dottore gentile disponibile professionale.
Tf
Professionista competente empatico preciso e disponibile
Stefania Salsi
È stata la mia prima visita dal dottor Furnari e mi sono trovata benissimo. Consiglio vivamente.
Fra coc
Professionista molto disponibile nelle spiegazioni e consigli ed empatico per risolvere le problematiche personali
C.B.
La sua competenza , il metterti a tuo agio e la chiarezza delle sue spiegazioni .
M D F
Conoscevo già in precedenza il Dottore ed infatti ci siamo affidati a lui per la sua ottima professionalità e competenza e le sue doti umane. Ringrazio di cuore.
Riccardo A.
Dottore che spiega bene e si impegna molto ad ascoltare per arrivare a una diagnosi più accurata possibile. Anche simpatico che non guasta. Consigliatissimo.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 181 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno
Volevo sapere se:
1---) Colite, sindrome da colon irritabile, da punti invalidità?
Io ho una invalidità del 60% (esito recente, 1 mese) per tanti altri piccoli e medi problemi sparsi in tutto il corpo. In questa prima valutazione non era stato presentato il problema intestinale.
2---) un integrazione alla prima valutazione può portare piunti in più, oppure a questo livello non serve a niente?
3---) si può fare un integrazione alla valutazione e allo stesso tempo fare una contestazione della valutazione? O bisogna fare due domande separate?
Non ho mai dato più di tanto peso ai disturbi intestinali perché pensavo fossero collegati con altri problemi della zona (varicocele recidivante, prostatite cronica, hpv73, + problemi schiena, ecc) ... ora, parlando con un urologo dei problemi anche intestinali, il mio dottore non aveva mai considerato la cosa che continua da più di 1 anno, mi ha prescritto una PANCOLONSCOPIA CON BIOPSIA.
Non ho fatto ancora l'esame, ma da una valutazione su ricerca, sintomi/patologie, sembrerebbe una colite se non peggio.
• Da COPROCOLTURA della settimana, MUCO nelle feci.
Rispetto al passato, e sempre peggio:
• Odore
• Feci scomposte o di dimensione/diametro ridotto. Sottili e filiformi
• Stimolo frequente con defecamento di piccole quantità
• Alle volte devo piegarmi sulla sinistra per evacuare
• Diarree alternate a stipsi
• Gonfiore, peso, ecc ...
4---) Quando avrà l'esito dell'esame a chi dovrò rivolgermi per curare la cosa, se si può curare, a ... proctologo, gastroenterologo, altri?
Al di là di quello che sarà l'esito, a priori, ritengo la problematica molto invalidante e condizionante della vita e del lavoro di tutti i giorni. Al di là dei dolori e problemi diretti, sono molto gravi anche le problematiche indotte, indirette. Provo a spiegare la cosa.
--- Non riesco a fare 30 minuti di macchina perché, le sollecitazioni dell'auto, mi creano uno stimolo fortissimo, per cui mi devo fermare e andare al bagno.
--- Anche le sedute rigide mi creano lo stesso problema. Considerate che mi tocca per forza. Per colpa degli altri handicap, schiena e piedi, sono costretto a sedermi o stare seduto. Per cui è una condizione che non posso evitare.
--- Un giorno sono andato 14 volte al bagno, volevo andare al pronto soccorso.
--- Il problema è anche che, se devo andare in un posto, devo programmare le soste, centri commerciali, bar, stazioni benzina, ecc ... altrimenti è un grosso problema
--- E' condizionante perché devo rifiutare certe situazioni o attività che abbiano il rischio di tenermi lontano da un bagno per più di 30 minuti.
--- Trovarsi con lo stimolo lontani da un bagno può portare a situazioni al limite.
--- Per esempio, trovarmi fermo ad un semaforo quando mi sta arrivando lo stimolo, piuttosto che in fila alle poste, mi può mandare letteralmente fuori di testa. Ad un certo punto mi sale un calore nella gola, mi manca il respiro, comincio a sudare e a tremare. Mi viene quasi un attacco di panico. Mi verrebbe di aprire la portella dell'auto e farla in mezzo alla strada. Se non trovo subito un posto, muoio.
5---) A proposito di questo. Come i cleptomani hanno un foglio che li giustifica in caso vengano trovati a rubare, esiste un foglio per quelli che hanno problemi intestinali se vengono beccati a urinare (prostata) o defecare in giro? Può far ridere, ma la domanda è molto seria. Mi trovo spesso in situazioni al limite.
--- Il tempo perso in bagno. Immaginate se al lavoro da dipendente, dovessi passare metà mattinata al bagno, cosa mi direbbe il datore di lavoro?
--- Ecc, mi fermo.
La cosa è molto più seria di quello che potrebbe sembrare.
Buongiorno,
per quanto concerne i punti di invalidità temo che sia nel forum sbagliato. E' una tematica di ambito medico legale.
Sicuramente in una storia di disturbi intestinali e disordini dell'evacuazione CRONICI, è importante fare accertamenti quali esami del sangue e la colonscopia per capire se vi è una sottostante patologia infiammatoria o comunque organica, rispetto ad una funzionale (quale l'intestino irritabile, per il quale dubito diano l'aggravamento dei punti).
Una volta eseguiti gli esami, a seconda del responso andrà consultato lo specialista più idoneo. In questo la aiuterà sicuramente il medico che le eseguirà la procedura, nonché il suo medico curante a cui far sempre riferimento dopo ogni nuovo esame eseguito.
Già da i sintomi che ha riferito può essere opportuno rivolgersi ad un gastroenterologo di sua fiducia.
Salve, ho effettuato colonscopia virtuale ed oltre ad essermi attenuto scrupolosamente al regime dietetico, ho anche assunto CLENSIA in 1 litro di acqua come da disposizione del centro medico. Il fatto è che per ben 15 ore non ho avuto alcun effetto lassativo, salvo poi una volta arrivato al centro medico che mi ha effettuato l'esame, assumere GASTROGRAFIN con 1 litro di acqua, ed ora a distanza di oltre 30 ore dall'assunzione ho ancora acqua che mi fuoriesce dall'intestino ad intervalli di 2/3 ore. Questa cosa oltre ad essere imbarazzante è anche "invalidante" in quanto mi costringe a rimanere a casa. Vi chiedo gentili dottori se sia normale. Vorrei precisare che sono malato di sclerosi multipla ed ho il pavimento pelvico compromesso, non riesco a svuotare completamente intestino e vescica. Ringrazio sin d'ora per la cortese attenzione.
Buongiorno,
sebbene sia difficile dirle con esattezza quello che succede al suo intestino senza una precisa anamnesi e quantomeno esame fisico, la sintomatologia riferita può essere spiegata dalla nota azione lassativa che possiede il gastrografin che verosimilmente è andato a sommarsi a quella della preparazione intestinale (per la precisione ne ha assunta metà dose).
L'effetto dovrebbe risolversi progressivamente senza lasciare sequele nel medio e lungo termine.
Se così non fosse, le conviene rivolgersi personalmente al suo medico di fiducia o specialista per escludere altre concomitanti cause.
Cordiali saluti,
Furnari
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.