Esperienze
Sono laureata in Psicologia dei Processi Sociali, Decisionali e dei Comportamenti Economici ed ho pluriennale esperienza nella progettazione legata al reinserimento lavorativo di persone afferenti alla L381/91.
Ho lavorato a contatto con le dipendenze, la disabilità e lo svantaggio economico; eseguo bilanci delle competenze, nel ruolo di tutor ai servizi al lavoro, scouting e ricerca e selezione del personale; organizzo corsi di formazione sulle soft skills e la gestione dei conflitti e sul cambiamento.
Ho conseguito un master in Psicologia del Lavoro ed uno in Mediazione Familiare.
Ho seguito una Masterclass sull'uso della realtà virtuale in ambito clinico, dispongo di un VR e di apposite App per gestire le principali fobie e per migliorare le soft skills.
Svolgo la mia attività creando rete con partner pubblici e privati sul territorio.
L’approccio che sposo si fonda sulla valorizzazione della relazione terapeutica come luogo di scambio di significati co-costruiti tra paziente e terapeuta. La relazione e l’alleanza terapeutica costituiscono quindi la base sulla quale proporre interventi diversificati e derivati principalmente dalle diverse correnti storiche della psicoterapia (pensiero psicodinamico, teorie cognitive e comportamentali, modelli sistemici e umanistico-esperienziali, psicosomatica).
Il lavoro sulla consapevolezza dello psicoterapeuta è centrale nella formazione del professionista per stimolare la propria capacità critica e la libertà di pensiero non aderendo esclusivamente a saperi precostituiti. È solo con l’armonizzazione del proprio essere e del proprio sentire nell’incontro con la realtà che lo psicoterapeuta può stare all’interno della relazione con il paziente ed essergli di aiuto nel processo di cambiamento, promuovendo anche esperienze emotive correttive.
A guidare il mio lavoro ci sono la convinzione dell'unicità delle persone che mi chiedono una consulenza e di conseguenza la necessità di progettare interventi personalizzati, una terapia ovvero un percorso cucito su misura ed una propensione all'ascolto empatico (privo di giudizio e esente da stereotipi); l'obiettivo che mi orienta è quello di favorire nel paziente lo sviluppo di consapevolezza, padronanza di sé, scelta e assunzione di responsabilità. Le aree di intervento riguardano quindi il singolo, le coppie o i nuclei familiari, i minori.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicologia cognitiva
- Psicologia del lavoro
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia scolastica
- Psicologia della salute
- Psicologia nutrizionale
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Mostra tutte le prestazioniPazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico (descrizione) • 110 €
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Colloquio psicologico di coppia • 120 € +1 Altro
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37 recensioni
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Giada
La dottoressa fin da subito mi ha infuso fiducia, ha saputo mettermi a mio agio e non ha mai smesso di ascoltarmi. Mi ha guidato attraverso ad una profonda introspezione. La consiglio!
R.M.
Prima volta che faccio una seduta in videochiamata perché son sempre stato scettico e preferivo parlarne di persona, ma é stato come essere lì in studio senza nessun problema, lei molto brava e diretta e trova subito la domanda a quello che stai pensando (sempre un passo avanti). Molto disponibile per qualunque cosa ed argomento, mi trovo veramente bene.
J.E.M.
Professionista molto seria e attenta alle necessità dei pazienti....Brava e competente!
Laura
Cortese, puntuale, disponibile, mi ha fatto sentire a mio agio
Rl
Ottima dottoressa ti fa sentire a tuo agio molto disponibile sempre puntuale per chi ne avesse bisogno la consiglierei sicuramente
Martina
Dottoressa molto professionale, concreta, empatica. Dopo poche sedute si vedono già i risultati del percorso. Super consigliata.
Nicoletta
Mi trovo molto bene. È lei a fare domande e la cosa mi aiuta molto,soprattutto perché mi toglie dalla difficoltà di non sapere da dove partire. Mi ascolta e mi spiega molto semplicemente i motivi dei miei modi. Sono davvero contenta di averla incontrata.
Alessandro
Mi ha messo subito a mio agio e ha compreso la mia situazione
Sara S.
La dottoressa Calci è la psicologa perfetta! Gentile, paziente, precisa e attenta! Ottima capacità di ascolto, ti fa sentire compresa qualsiasi sia l’argomento trattato e mai giudicata!
Trova sempre le parole e il modo giusto per affrontare qualsiasi cosa! Ti fa sentire una persona e non solo un paziente!
Sono davvero soddisfatta del mio percorso!
Dario monza
Dottoressa molto cortese e gentile , ti mette a suo agio sin da subito , molto disponibile nel trovare un incontro ...
Molto brava e capace , sa come trovare il tuo punto debole....
Sa essere molto comprensiva e non fa mezzi giri di parole....
Consigliatissima anche se la odio perché mi mette in crisi....
Risposte ai pazienti
ha risposto a 55 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, recentemente mentre ero sulla galleria del mio ragazzo ho visto una cartella in cui c'erano tantissime foto instagram di ragazze che entrambi conosciamo e non, compresa una mia carissima amica. Erano tutte foto a mio parere a carattere sessuale, in quanto tutte in costume o comunque svestite. Ne ho parlato con lui e chiaramente l'unica cosa che ha potuto dirmi è che esistono spazi privati di ognuno di noi che dovrebbero essere lontani dal giudizio altrui, che conoscerli sarebbe come leggere nella mente del proprio partner, che questa è un'abitudine che ha sin dal liceo e che non è nulla di ciò che immagino (non ho ancora capito cosa altro ci si possa fare con un album del genere...). Per quanto io sia d'accordo sul fatto che sia normale anche in una relazione avere fantasie su persone diverse dal proprio partner, ciò che non accetto è il gesto senziente di scegliere, salvare e ritagliare foto di persone che frequentiamo, perché i pensieri non li possiamo gestire più di tanto, le azioni si e credo che quando non siano moralmente giuste, vadano arginate. Inoltre, in passato avevo visto (specifico che stavamo guardando delle foto insieme dal suo cellulare) altre foto, credo di piattaforme pornografiche. In quel momento gli ho spiegato che ovviamente il porno è una cosa a cui tutti abbiamo accesso e di cui quasi tutti usufruiamo, ma che non avrei accettato una cosa simile alla cartella che ho trovato poi successivamente, ma lui mi aveva detto che non c'era nulla del genere, quindi mi ha mentito e non ha pensato di abbandonare quest'abitudine dato che gli avevo spiegato la mia posizione e sembrava d'accordo anche lui, ma a quanto pare anche questa era una bugia. Se le foto che avessi visto in questo secondo episodio fossero state di natura pornografica e basta, credo sarebbe stato più semplice, ma essendo quelle foto tutte di persone che conosco e che sono anche costretta a frequentare nella quotidianità, non riesco minimamente a sopportarlo e questi pensieri mi tormentano costantemente, non riesco più a parlare nemmeno con una delle ragazze che ho visto in foto e che è una mia cara amica. So che non esiste giusto o sbagliato e che ognuno ha i propri equilibri in una relazione, ma non so come fare ad affrontare tutto questo, forse non sono in grado di affrontarlo perché mi provoca un malessere davvero enorme. Sono terrorizzata di essere presa in giro dalla persona che amo, che non sia la persona con i valori che credevo condividessimo; un altro punto che mi preme è che lui non ha in generale il mio stesso desiderio sessuale, e questo non fa altro che accrescere la mia angoscia, nonostante io sia consapevole di essere una bella ragazza e ne abbia un continuo riscontro dal mondo esterno. Quello che continuo a ripetermi è "non ha il mio stesso desiderio ma colleziona foto di conoscenti mezze nude?", le ultime foto risalivano a qualche giorno dopo che eravamo stati in vacanza, e che appunto non avevamo avuto l'attività che almeno io desideravo, quindi questo mi ha ulteriormente ferita.
Lui in tutto ciò dice di comprendere il mio dispiacere, ma appunto afferma che quelle foto non hanno alcun valore, che è un'abitudine che è andata sempre più a scemare e che ogni uomo possiede roba simile. Sono incastrata in un vortice di angoscia e paranoie, e non so minimamente se questa cosa sia superabile o meno.
Buongiorno,
La situazione che sta vivendo è certamente complessa e carica di emozioni profonde. È comprensibile che si senta colpita e confusa a seguito della scoperta delle foto e della modalità in cui il suo partner ha gestito la questione. La sua reazione evidenzia quanto queste dinamiche influenzino le relazioni affettive e quanto sia importante la fiducia e la comunicazione reciproca.
Riguardo alla differenza di desiderio sessuale tra voi, è un aspetto che può complicare ulteriormente le cose. Le aspettative in una relazione intima sono spesso influenzate dalle esperienze personali, dai bisogni e dagli ideali, e quando questi non si allineano, possono generare ansia e insoddisfazione. Il suo disagio al pensiero che il suo partner possa non condividere gli stessi valori può essere difficile da affrontare, soprattutto se si aggiunge la sensazione di essere fraintesa o non ascoltata.
È fondamentale però riflettere sull'importanza del dialogo. Cercare di esprimere le sue emozioni, i suoi bisogni e le sue preoccupazioni in modo diretto e sincero può aiutarla a comprendere le motivazioni di lui, così come a far sì che egli prenda consapevolezza della gravità e dell'impatto delle sue azioni su di lei. È anche importante valutare se le sue posizioni siano compatibili e se sia possibile trovare un terreno comune.
Se l'angustia persiste e avverte che questi pensieri negative stanno minando la qualità della sua vita e del suo rapporto, potrebbe essere utile considerare un percorso di supporto psicologico. Uno spazio neutro e protetto, in cui esplorare le sue emozioni, le paure e le incertezze, potrebbe fornirle strumenti e prospettive per affrontare questa difficile situazione.
In conclusione, mentre è naturale essere colpiti da questo tipo di scoperta, l'auto-riflessione e la comunicazione aperta rappresentano strumenti fondamentali per affrontare possibili crisi relazionali. Spero che possa trovare la strada per chiarire le sue emozioni e, possibilmente, raggiungere una comprensione più profonda della sua relazione.
Cordialmente.
vorrei un opinione, la mia ex dopo avere chiuso la relazione ha iniziato un gioca di blocca e sblocca sui social, periodicamente mi sbloccava poi dopo un paio di gg mi bloccava di nuovo, tra di noi diciamo non si chiusa benissimo. per a cosa che mi fa sorridere piu volete mi faceva giochini sembrava che volesse capire se li guardavo le storie o cose del genere e una cosa che ho notato era sempre il fine settimana che mi sbloccava perche un persona ha questi comportamenti...
Buongiorno, capisco che questa situazione possa suscitarle confusione e disorientamento. Il comportamento della sua ex, che risulta in un alternarsi di blocchi e sblocchi sui social, potrebbe riflettere una serie di motivazioni emotive e psicologiche.
In primo luogo, potrebbe essere che lei stia cercando un modo per mantenere un contatto senza impegnarsi completamente. Questi "giochi" possono essere un modo per testare la sua reazione o per vedere se c'è ancora un interesse da parte sua. La dinamica del bloccare e sbloccare potrebbe indicare un desiderio di avere un certo controllo sulla situazione, oppure una lotta interna tra il desiderio di avvicinarsi e il bisogno di mantenere le distanze.
Inoltre, il fatto che questi comportamenti si manifestino prevalentemente nei fine settimana potrebbe suggerire che la sua ex stia cercando connessione in momenti di maggiore solitudine o quando ha più tempo per riflettere sulle emozioni. Potrebbe essere che i fine settimana, in quanto momenti di relax, la portino a rivalutare la situazione e le relazioni.
Le consiglierei di riflettere su cosa desidera davvero e, se lo ritiene opportuno, di considerare la possibilità di avere una conversazione aperta e onesta con lei. Comprendere le motivazioni sia sue che della sua ex potrebbe aiutarvi a chiarire la situazione e a fare un passo avanti, qualunque esso sia.
A volte può essere molto utile parlare con un professionista, come uno psicologo, che può offrire supporto e strumenti per affrontare le sfide come questa. Non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto; anzi, è un segno di forza e consapevolezza.
Cordiali saluti.
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