Esperienze
Il mio modo di lavorare è incentrato sul paziente; I tre ingredienti fondamentali per la riuscita di un buon intervento psicologico:
1) l'accettazione incondizionata del paziente, dei suoi pensieri e dei suoi comportamenti riportati in studio;
2) l'ascolto empatico, ovvero la capacità di mettersi nei panni dell'altro con una modalità non giudicante;
3) autenticità, il saper stare nella relazione in maniera genuina.
In genere i primi incontri hanno la funzione di reciproca conoscenza e di individuazione delle problematiche e dei motivi della richiesta, per passare ad un intervento mirato a fornire un sostegno in risposta alle specifiche difficoltà riscontrate, aumentare la conoscenza di sè per un agire più consapevole, apprendere strategie più funzionali per la gestione delle difficoltà riscontrate.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicodiagnostica
- Psicologia cognitiva
- Psicologia nutrizionale
- Psicoterapia cognitivo comportamentale
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online • 40 €
Colloquio psicologico • 40 €
Colloquio psicologico clinico (descrizione) • 40 € +15 Altro
Consulenza psicologica • 40 €
Psicoterapia • 55 €
Accompagnamento in gravidanza • 40 €
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Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
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Punteggio generale
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Santo M.
Professionista attento e molto empatico.
Favorisce empaticamente l'apertura al dialogo.
C. M.
Mi sono rivolto al dott. Spinali con l’intento di trovare un modo per risolvere un disturbo di ansia dovuto principalmente ad un periodo di forte stress lavorativo. In lui ho trovato una Professionista serio e preparato, capace di mettere la persona a proprio agio sin dal primo momento. Lui mi ha offerto gli strumenti per affrontare il mio problema giorno dopo giorno, imparando a gestire le emozioni, con maggior sicurezza e fiducia. Qualora abbiate bisogno di un servizio veramente professionale, affidatevi a lui senza alcun dubbio.
Marta C.
Questa consulenza è stata per me fondamentale, mi sono sentita accolta e a mio agio nonostante la modalità online non aiuti spesso (non in questo caso). Super puntuale e disponibile anche fuori dall’orario di consulenza. Mi ha indicato il percorso giusto lasciandomi la possibilità di scelta. Grazie.
Cosimo
Un vero professionista che fa il suo lavoro con passione e dedizione! Ho trovato la consulenza online molto utile per la mia causa.
F.G.
Passione per il proprio lavoro e cura della relazione. È in grado di creare un posto sicuro dove poter raccontare se stessi e affrontare le proprie paure. Consigliato
FP
Ho ricevuto un'ottima accoglienza e mi sono sentita a mio agio facilmente. Molto cordiale e disponibile!
L.P.
Quanta umanità nel dott. Spinali. è bravo ad ascoltarmi ma anche a farmi ragionare e farmi arrivare da sola a capire come migliorare
V.
In un momento di difficoltà mi sono rivolta al dott. Spinali che mi ha aiutata a rimettere ordine nella mia vita.
Gianluca
Molto professionale. Mi sono trovato molto bene. Per me era la prima esperienza con lo psicologo e devo dire che sono rimasto stupito e soddisfatto per come sono migliorato sia nel quotidiano sia per i cambiamenti interiori.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti,
Sono un ragazzo di 22 anni.
Da ormai quattro mesi mi sono trasferito dalla casa di campagna in cui vivevo assieme alla mia famiglia,ad un appartamento di cittá per poter frequentare l'universitá.
Quando sono partito credevo fermamente in questa strada ed ero convinto che questa nuova avventura all'insegna dell'autonomia e della indipendenza mi avrebbe reso più felice.
Premetto che sono una persona molto indecisa,e i miei genitori,conoscendomi,mi hanno messo di fronte ad una scelta,e fra lavorare e l'universitá,ho scelto quest'ultima,ed ho persino scelto di allontanarmi dal mio nucleo familiare,pensando che attraverso una nuova "vita" avrei vinto l'indecisione e sarei cambiato (non porto mai nulla a termine).
Ma dopo i primi mesi di universitá,in cui ero motivato dalla novitá dell'esperienza,mi dono sentito di nuovo spento,ma comunque ho cercato di impegnarmi al massimo fino alle vacanze di Natale,che ho deciso di trascorrere con la mia famiglia.
Perchè mi mancava la mia vita passata,la mia famiglia,la mia casa in campagna,per me il Natale con la famiglia era diventato,nel mese di Dicembre,l'unico obiettivo,l'unico traguardo per motivarmi a studiare.
Ho passato una settimana favolosa con la mia famiglia nella nostra casa in campagna,e adesso che sono tornato nel mio appartamento,mi sento di nuovo vuoto dentro.
voglio tornare alla mia vecchia vita a casa mia,voglio stare tranquillo,voglio vivere in mezzo alla natura ed agli animali,lontano dalle persone estranee con cui non riesco ad essere me stesso.
voglio essere me stesso ed essere felice insieme ai miei fratelli,senza coinquilini,senza essere circondato da esseri umani e senza impegni gravosi e scadenze.
voglio svegliarmi con il mio cane che mi corre addosso,voglio occuparmi dei miei polli e delle mie cocorite,voglio dormire nel mio letto da una piazza e mezzo con i miei gatti senza essere svegliato dai bambini viziati che urlano del piano di sopra.
Odio le persone,i bambini,essere svegliato la notte,la solitudine,la paura costante che questa "nuova" vita mi cambi dentro ,emotivamente e che non mi faccia piu essere me stesso con le poche persone che amo.
Quando tornai dalla mia famiglia,ho rivissuto alcuni momenti brutti del liceo in sogno...i bulli del liceo che mi infastidivano,la ragazza che mi piaceva che mi prendeva in giro,la paura che una prof mi chiamasse interrogato sapendo di non aver studiato,oppure che ero arrivato al giorno in cui sarei dovuto ripartire da casa mia alla fine dell'anno,ogni giorno la paura di lasciare di nuovo la mia casa mi attanagliava.
Io non ho mai pianto,non ci sono mai riuscito ma adesso che sono tornato all'appartamento in cittá,ho salutato felicemente i miei che mi hanno accompagnato...e poi sono scoppiato in lacrime come un bambino che perde i genitori al parco giochi,sono rimasto sdraiato in bagno come uno scemo per ore,mi sento privato della mia vita,ed io stesso sono l'unico colpevole.
In fin dei conti la mia famiglia e i miei animali sono l'unica cosa che conta,senza di loro,non ho ragione di esistere.
Ma come dire la veritá,come dire ai miei che per la trentaquattresima volta nella sua vita il sottoscritto ha cambiato di nuovo idea? dopo tutti i sacrifici che stanno facendo? devo essere me stesso e trovare la forza di dire loro che anche questa strada non è la mia (nessuna strada lo è ma loro credono ancora che ce ne sia una) oppure devo tenermi tutto dentro e loro continuano ad esser felici per me,e fissare ogni giorno il calendario sperando di tornare da loro il prima possibile?
Mi vergogno di me stesso. Vi chiedo un consiglio o un parere.
Gentile Utente, grazie per aver condiviso il suo problema. Vedrei i lati positivi dell'aver provato l'università fuori: essere giunto alla conclusione che non è la strada che fa per lei. Nella vita si sbaglia e si cambia strada, non è necessario colpevolizzarsi troppo per questo. Guardi agli errori come strumenti per la crescita personale e non si giudichi. Un consulto psicologico potrebbe esserle utile per fare più chiarezza sulle sue emozioni e i progetti futuri. Un cordiale saluto. Dott. Damiano Spinali
Buonasera, sono fidanzata con un ragazzo da 1 anno e mezzo, fin da subito abbiamo condiviso tantissimi momenti insieme. Ci vediamo quasi tutti i giorni e facciamo quasi tutto insieme. C’è molta complicità. Circa 6 mesi fa, c’è stato un litigio, che io ho raccontato alle mie amiche e l’ho detto a lui. Da quel giorno, nonostante io non abbia più raccontato nulla alle mie amiche , lui crede che io parli male di lui ad altri. Sinceramente questa cosa mi ferisce profondamente, perché io cerco sempre di essere super attenta in tanti aspetti per cercare di farlo sentire sempre bene, sono sempre super dolce, organizzo attività insieme, lo ascolto sempre quando ha bisogno di sfogarsi. Secondo voi, dovrei essere in grado di accettare questa cosa e andare avanti o no?
Grazie
Gentile Utente, se è un comportamento che la ferisce non lo deve accettare a prescindere, a maggior ragione se da quella volta in poi ha rispettato la volontà del suo fidanzato di non dire nulla alle amiche. Provi ad aprire un dialogo costruttivo sottolineando l'importanza della fiducia nel rapporto di coppia. Un cordiale saluto, Dott. Damiano Spinali
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