Dott.ssa
Annalisa Corlando
Psicologo,
Psicoterapeuta,
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Esperienze
Negli anni ho maturato la consapevolezza che il percorso che tutte le persone devono affrontare per avere una vita adulta discretamente equilibrata, buone relazioni, valorizzazione delle proprie attitudini e ricchezza affettiva è lungo e difficile e non ne è escluso nessuno. Tutti abbiamo bisogno di maggiori competenze riguardo al funzionamento delle relazioni affettive e interpersonali, in particolare nel rapporto con il partner, i nostri bambini, i nostri figli adolescenti, i genitori, sul lavoro e in generale. L’esperienza mi ha dimostrato che sentirsi incerti sulle scelte da fare, in ansia di fronte ad una situazione confusa, in depressione in seguito ad un evento traumatico o per motivi non ci sono chiari, può essere l'inizio di una crescita, il segnale del nuovo equilibrio che stiamo cercando. Per esempio, l’insorgere di un disturbo alimentare (anoressia, bulimia, aumento di peso), l’acuirsi di uno stato d’ansia o una caduta depressiva, offrono la possibilità di sentire il bisogno di aiuto. Una psicoterapia interviene per accorciare i tempi, focalizzare gli obbiettivi e permettere di acquisire migliori capacità e forza nella gestione di noi stessi e nei complessi rapporti con il mondo che ci circonda. Io lavoro sempre con una prospettiva positiva, sorridendo ogni volta che è possibile, essendo ben cosciente della grande complessità che tutti dobbiamo affrontare.
Dal 1991 al 1996 ho lavorato presso Hammersmith Hospital, reparto di Medicina Psicologica – Londra (UK), presso il Great Ormond Street Hospital, reparto di Med. Psicologica per i Disturbi Alimentari – Londra (UK) ed anche presso il Merton and Sutton Community Trust, Clinica per il Bambino e la Famiglia – Sutton, Surrey (UK) ed infine presso l'E.A.R. (European Employee Assistance Centre) – Uxbridge, Middlesex (UK). Ho inoltre lavorato dal 1996 al 1998 come psicologa e psicoterapeuta presso Ospedalino Koelliker, Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare – Torino ed anche presso il Poliambulatorio L.A.R.C.; nello stesso periodo ho tenuto corsi presso il Liceo Statale Scientifico G. Segré sui Disturbi del Comportamento Alimentare – Torino e presso il Liceo Statale Classico e Scientifico I. Newton, su Sessualità e Disturbi del Comportamento Alimentare – Chivasso (Torino). Dal 1997 al 2014 ho lavorato presso il Centro di Chirurgia Endoscopica e Tecniche di Riproduzione Assistita – Torino e dal 1997 ad oggi svolgo attività privata a Torino.
43 recensioni
Punteggio generale
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Luigi
La Dott.ssa Corlando è un'ottima professionista.
Mi ha aiutato in un periodo di transizione delle mia vita, facendomi capire quali fossero gli aspetti positivi su cui fare leva per poter ritrovare nuova energia e forza in me.
Cordiale ed empatica, la consiglio vivamente.
F.M.
La dott.ssa Corlando è un' eccellente professionista, sta aiutando con successo me e il mio partner a ritrovare la sintonia perduta. Opera con grande delicatezza ed empatia. Consiglio a tutti di intraprendere un percorso con la dottoressa
Erika
Sono paziente della Dottoressa Corlando da qualche mese, avevo già avuto esperienze precendenti con altri psicologi ma nessuno riusciva a darmi delle "risposte" e mi sembrava sempre di perder tempo. Con lei invece, a parte essermi sentita subito a mio agio, ho trovato una persona che oltre ad ascoltare mi desse dei suggerimenti, dei consigli su come affrontare i miei problemi e va a fondo alle problematiche.
Non posso far altro che consigliarla!
Valerio
La dottoressa Corlando è una professionista seria e preparata che ci ha messo a nostro agio durante le sedute di coppia. Ci ha ascoltati attentamente durante i nostri colloqui e ha permesso a entrambi di esporre il proprio punto di vista. Durante le sedute abbiamo analizzato alcune dinamiche della nostra relazione che non riuscivamo a gestire autonomamente, e per ognuna di queste situazioni, ci ha suggerito degli strumenti per affrontarle al meglio e allentare la tensione creatasi tra noi. Ci ha fornito delle riflessioni interessanti e proposto delle strategie per gestire tali situazioni in futuro. Consiglio vivamente il suo lavoro.
MM
Attenta empatica e interattiva.
Ascolta dando degli utili suggerimenti per capire il problema e affrontarlo con efficacia
Antonella
La dottoressa Corlando è stata una luce in mezzo alla tempesta.
Nel mese di settembre mi trovavo di fronte ad una instabilità emotiva e lavorativa.
Con la dottoressa abbiamo parlato di ogni aspetto della mia vita e
piano piano sto imparando ad accettare me stessa e sto migliorando il contesto in cui vivo.
La dottoressa è una persona molto competente e con molta esperienza alle spalle, spesso aggiunge alle nostre sedute aneddoti personali che rendono i nostri appuntamenti una piacevole chiacchierata settimanale.
Super consigliata!
A.G.
Professionista seria che trasmette tranquillità e competenza. Ho fatto solo poche sedute ma mi ha aiutato a inquadrare meglio una situazione che mi crea disagio e che mi ha fatto mettere in discussione me stessa.
Maria B.
La dott.ssa Corlando mi ha fatta sentire a mio agio sin dalla prima seduta, è sempre stata cortese e attenta durante i nostri colloqui. Mi ha fornito importanti strumenti per gestire determinate situazioni; mi ha aiutata a conoscermi meglio e, di conseguenza, a comprendere ciò che è prioritario per il mio benessere. Parlare con lei è stato sempre molto stimolante: mi ha fornito sia spunti di riflessione sia consigli pratici che hanno nettamente migliorato la qualità della mia vita.
Maurizio
Frequento la Dottoressa Corlando da qualche mese.
Per anni ho pensato di cominciare una terapia per capire meglio certi tratti del mio carattere che non mi piacevano.
Mi sono deciso quando mi sono sentito "alla deriva" per qualche tempo, accumulando stress e frustrazione sfocianti in una forma di ansia a tratti anche intensa.
Il percorso che stiamo seguendo mi sta aiutando molto, portandomi nuovi punti di vista e una maggiore autoconsapevolezza.
Insomma, sto progressivamente ritrovandomi e riesco così a vivere la vita con maggiore serenità, a prendere le mie scelte in maniera più consapevole.
Naturalmente ne giova moltissimo la mia qualità della vita.
Grazie Dottoressa
EV
MI sono rivolta alla Dottoressa sia per terapia individuale sia, in parte, di coppia. Preparata, puntuale e disponibile. E' riuscita a darmi delle chiavi di lettura interessanti. L'ho apprezzata nella terapia di coppia, nella quale ci ha proposto riflessioni importanti che hanno allentato la tensione in un momento difficile.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 62 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Sono una ventenne, anemica e mi servirebbe aiuto da uno specialista.
In questi mesi di quarantena ho avuto due problemi di salute:
1) mi sono uscite piccole bollicine/brufoletti su tutto il corpo, tranne la faccia e mi prude ovunque. Ho provato con la crema clobesol e altri rimedi naturali ma non passa. Cosa mi consigliereste di fare?
2) ho perso 7 chili, inizialmente pesavo 58 e sono alta 157 cm, ora peso 51 kg. Ho digiunato durante il mese di Ramadan ma comunque i chili li avevo persi già prima e non riesco a prendere peso.
Mangio bene e tanto, bevo poca acqua e non riesco ad andare in bagno per i miei bisogni.
A volte mi è difficile respirare e i battiti cardiaci aumentano di velocità.
Il ciclo mestruale è regolare per adesso, mi viene ogni 24 giorni.
In famiglia non mi lasciano recarmi dal medico perché sono ancora preoccupati per il virus che gira ancora.
Non so cosa mi stia succedendo e che cosa fare.
Chiedo cortesemente un consiglio da voi specialisti.
In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti
Cara ventenne, il coronavirus e il conseguente lockdown hanno avuto un impatto psicologico traumatico, sia per i contagiati, più o meno sintomatici, che i non. Non stupisce che il livello di ansia si sia innalzato e abbia a volte fatto vacillare il difficile equilibrio che tutti a fatica ci sforziamo di conquistarci ogni giorno. In nome della precarietà intrinseca della condizione umana dobbiamo ritrovare il buon senso e andare dal medico se ne abbiamo bisogno. Scrivo questo più per i suoi genitori che per lei. A lei raccomando di bere molta acqua per permettere all'intestino di fare il suo lavoro. Le raccomando anche di fissare un incontro con uno di noi per trovare il sostegno che le serve in questo momento.
Secondo voi cosa si potrebbe fare per migliorare tutto ciò che riguarda la psicologia, psicoterapia, psichiatria?
Parlo secondo ciò che ho vissuto, quindi non è detto che sia così per tutti, perciò posso anche sbagliarmi.
Nel mio caso mi ha dato molto fastidio non avere le giuste informazioni. Partendo dal medico di base, chi sperimenta l'ansia o qualsiasi altro disturbo riguardante la psiche, non conosce, non sa, proprio perchè non ha studiato questi argomenti, così come una persona non ammalata di sla non conosce questa malattia. Ci si aspetta quindi che il medico da cui andiamo ci illumini, nel mio caso è stata un continuo dirmi "Una camomilla e poi passa", "Devi stare tranquilla..", ora capite che il problema parte proprio da lì, secondo me dovrebbero preparare i medici, un minimo, nel cercare di capire quando il tuo paziente non ha un problema organico ma più profondo..
"Vabbè, è un medico di famiglia non ha studiato psicologia" direbbe qualcuno, e quindi facciamo finta di passare sopra a questo. Arriviamo ad avere un colloquio con una psicologa, senza capire quello che ci dice, anzi ci sentiamo ancora più confusi di prima con il problema che peggiora, ora dico io, in questo caso si trattava di una psicologa pubblica (ne ho provate due), nessuna di loro mi ha spiegato a parole povere cosa fa lo psicologo, qual'era il mio problema e come risolverlo, nessuno mi ha mai detto che esisteva anche un'altra figura, quello dello psicoterapeuta, e nessuno mi ha mai parlato delle eventuali tipologie di psicoterapie che esistono, della differenza che c'è tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra ecc.
Tutto quello che so (ammetto che è ancora poco), lo devo solo alla mia volontà, nel cercarmi le risposte da sola, mi dispiace dirlo ma molte delle informazioni le ho avute grazie ad internet e non da chi svolge questo mestiere. Su Facebook, ma in generale sul web, si possono trovare un mucchio di forum, gruppi in cui la gente si confronta a secondo del problema che ha, e questo a me è stato molto utile, leggendo le storie di altre persone imparavo qualcosa (non sempre), e ho notato da sola che sono in molti ad avere avuto le mie stesse difficoltà di giusta informazione.
Se si facesse una statistica in Italia su quanti sanno cosa fa lo psicologo verrebbero i capelli bianchi a tutti, per non parlare del significato di psicoterapia e tante altre cose.
Secondo me c'è poca informazione e mi chiedo ma se questa cosa non parte da chi di dovere, chi deve informare un paziente?
Vi faccio un esempio (non sono molto brava a spiegare), se ho un neo che ha una strana forma, la prima cosa che faccio è di andare dal mio medico e poi lui mi manderà dal dermatologo, nel caso in cui questo neo debba essere tolto, il dermatologo mi spedirà da uno specialista in grado di trattare appunto la situazione. Vedete come in questo caso io le informazioni le ho avute, ognuno di loro inquadrava la situazione e mi dava nelle mani di chi sapesse gestire tutto ciò. Perchè la stessa cosa non accade nel campo della psicologia? Perchè devo essere io ad andarmi a cercare gli "specialisti" e quindi perdere tempo e soldi? Perchè devo essere io (paziente) a cercare di capire quale sia il mio problema? Perchè c'è poca informazione riguardo questi argomenti?
Non voglio che vediate questa mia riflessione come un attacco o un'offesa a questa professione, piuttosto come una critica costruttiva. Ripeto non è detto che tutti la pensino come me o hanno avuto la stessa mia esperienza, però, magari attraverso la condivisione di esperienze diverse, davvero qualcosa si potrebbe migliorare.
Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sentire il parere di tutti, in particolare proprio dei terapeuti.
Perché la psicologia in tutte le sue forme coinvolge il soggettivo. Mi spiego. Coloro che si dedicano a questa professione hanno un comune punto di partenza: il proprio disagio psicologico (ansia, umore traballante, famiglia d'origine non facile, crescita con sofferenza). Se hai possibilità di studiare e genuino interesse per il lato umano della vita allora è possibile che diventi psicologo e, se ti piace, psicoterapeuta.
Quindi noi utiliziamo sempre la nostra individualità e la sensibilità che abbiamo affinato evolvendo noi stessi. Il nostro disagio (se non è troppo grave, ovviamente) diventa così un valore aggiunto.
Tutti quindi, del mestiere e non, parlando di psicologia, parlano inevitabilmente di loro stessi e in tanti non si sentono a loro agio, quasi sempre senza rendersene conto. Meglio dunque raccomandare una camomilla. Spero di essere stata chiara.
Selezionando le fonti, via via che lei si inoltra nella conoscenza, internet può aiutarla enormemente.
Grazie di avere posto così bene la questione.
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