Esperienze

Mi chiamo Alessandro Pedrazzi, sono psicologo e psicoterapeuta, svolgo la mia attività in studio e in remoto (videocall e teleconsulenze) e mi occupo prevalentemente di:

quadri ansioso-depressivi
relazioni tossiche, quadri narcisistici e manipolativi sia in coppia sia nella relazione genitoriale
mobbing, violenza psicologica sul posto di lavoro, burnout, stress lavoro-correlato
assistenza psicologia ai sex workers
terapia individuale e di coppia, in presenza o remoto
psicosessuologia
Sono stato Membro commissione Esami di Stato per l'abilitazione di Psicologo c/o Università degli Studi di Milano-Bicocca (2019-2020).

Cultore della materia presso la cattedra di Psicologia Dinamica dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, facoltà di Psicologia (2012-2015).

In collaborazione professionale coordinata e continuativa presso il Centro Stress e Disadattamento Lavorativo Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. (2010-2013).

Da anni svolgo attività di psicoeducazione e divulgazione tramite video sui social.

L'incontro con uno psicologo è sostanzialmente un incontro umano, un rapporto di comunicazione, di relazione con un'altra persona; una relazione benefica perché caratterizzata da una serie di fattori (fiducia, libertà, competenze, ...) tali da permetterle di ricostruire la fiducia in sé e negli altri, compromessa da precedenti esperienze negative, e fungere da trampolino verso le migliori relazioni che verranno.

Pur avendo una solida competenza psicodinamica, è possibile che una protratta indagine nel passato del paziente rischi di divenire una fuga dalla gestione dei problemi attuali. D'altra parte, non definirei il mio approccio come votato alla terapia breve in senso assoluto; esso, in modo eclettico, viene ritagliato su misura sulle necessità della persona che mi interpella.

Se mi contattate, segnalate, per favore, il vostro numero di telefono nel messaggio; sarà mia premura ricontattarvi telefonicamente il prima possibile.
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Indirizzo

Alessandro Pedrazzi
via dei Frati 2, Settimo Milanese

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Presso: Alessandro Pedrazzi consulenza psicologica

Conoscevo il dottore perché lo avevo già incontrato anni fa nello studio di Milano che ora mi ha detto chiuso. Molto attento e competente nella sua materia ma anche umano, non ingessato! Consiglio (il mio era un problema relazionale)

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 13 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Ludopatia

Buongiorno, divorziata da un narcisista che purtroppo è riuscito a trattenere i figli con se, io sono dovuta andare via per serie motivazioni. Scopro che entrambi i nostri figli sono ludopatici. Cosa fare? Non ho il consenso del padre per farli aiutare, il minore scrive che ne uscirà solo mentre il maggiore nega di giocare.

Gentile Utente,
la negazione di un genitore alla cura (psicofisica) è un grave indice di neglect genitoriale, come le confermerà qualsiasi avvocato. Il suo caso non è comprensibilmente chiaro nella sua complessità e non è il caso che lei lo descriva pienamente online. Il mio indirizzo, è quello di cercare primariamente una consulenza legale con un professionista esperto di diritto di famiglia, poiché il suo caso va, in primo luogo, gestito dal punto di vista legale tantopiù che vi è un minore che sembra non riceva assistenza e sia lasciato alle sue stesse "capacità" di uscire da solo dai problemi. Se, peraltro, è vero che il suo ex marito ha una caratteropatia (ha ricevuto diagnosi?) è bene che lei si cauteli non solo clinicamente ma anche legalmente e proceda nella maniera più corretta e strategica possibile.
Cordialità
dott. Alessandro Pedrazzi

Dott. Alessandro Pedrazzi

Domande su psicoterapia

Salve il sono mamma di un bambino di 5 anni e siamo tanto attaccati uno con l’altro mio figlio non ha fatto asilo ha proprio il terrore quando solo lo nominiamo e allo stesso modo fa male anche ha me nn riesco a staccarmi da lui a pensare che l’hanno prossimo deve andare in prima mi fa stare malissimo piango nn riesco a dormire perché penso sempre questo e lui piange in continuazione perché non vuole andarci io da piccola non ho frequentato nemmeno l’asilo come posso fare?

Gentile Signora,
le sarà facile trovare conferma nelle risposte di ogni mia/mio collega che l'attaccamento nella diade madre-figlio è una cosa importantissima, ed è certo che il legame debba essere presente e attento (o meglio, sufficientemente buono!). Tuttavia, come per tutte le cose, il giusto mezzo è sempre la via migliore. Un eccesso di questo legame, può sembrare che abbia la forma dell'amore ma, in realtà, è più figlio della paura, per dirla in modo sintetico. Suo figlio ha bisogno di lei ma ha anche bisogno della sua assenza, della sua capacità di rendersi assente in certe circostanze, in modo che lui stesso, all'inizio con qualche difficoltà, poi non più, sviluppi la sua autonomia, sviluppi il suo Io in forma autonoma. Non consentirgli questo, mi creda, potrebbe portare ad una profonda insicurezza personale e, credo, che ciò non sia la cosa che lei si augura per il futuro di suo figlio. Valuti. Valuti anche di farsi aiutare se ha bisogno di sviluppare questa capacità se sente di fare fatica ad esprimerla!
Un caro saluto e buon 2024!
dott. Alessandro Pedrazzi

Dott. Alessandro Pedrazzi
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