Dott.ssa Valentina Lucia La Rosa

Sono laureata in Psicologia Clinica e specializzata in Psicoterapia ad orientamento psicoanalitico. Ho inoltre conseguito diversi Master nel campo della psicodiagnostica e della riabilitazione psicologica, e sono attualmente iscritta al Master di Alta Formazione in Psicopatologia e Psichiatria Perinatale,
organizzato dalla Società Italiana per la Salute Mentale Perinatale, in cui sto approfondendo gli strumenti teorici e operativi per lavorare con le donne durante la gravidanza e nel post partum.

Ho maturato una notevole esperienza nell’ambito del supporto psicologico in contesti ospedalieri. In particolare, dal 2014 al 2017 ho prestato servizio come psicologa volontaria presso l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Policlinico di Catania - U.O. di Psichiatria Interdipartimentale - P.O. "Gaspare Rodolico" di Catania, occupandomi di consulenza e sostegno psicologico e collaborando con i reparti di Ostetricia e Ginecologia, Psichiatria, Neurologia, Endocrinologia e Neuropsichiatria Infantile. Da gennaio 2018 a ottobre 2019 ho prestato servizio come psicologa presso l’U.O. di Urologia del Presidio Ospedaliero Garibaldi Nesima di Catania, occupandomi di counseling e supporto psicologico per i pazienti con diagnosi di tumore della prostata.

Svolgo la mia attività clinica secondo i principi e gli insegnamenti dello psicoanalista francese Jacques Lacan il quale ha ripreso e attualizzato le teorizzazioni di Sigmund Freud.
Ciò che caratterizza l'orientamento psicoanalitico, e quello lacaniano in modo particolare, è l'attenzione al discorso del soggetto attraverso la posizione di ascolto assunta dal terapeuta. Un ascolto di tipo analitico implica la centralità non tanto del sapere di chi ascolta ma della parola del paziente. Si passa dunque dal sapere dello psicoterapeuta al sapere del soggetto. In tale prospettiva, il sintomo - inteso come ciò che fa soffrire una persona e la porta a chiedere aiuto ad un professionista - non è soltanto un disturbo, qualcosa da eliminare il più rapidamente possibile, ma rappresenta una soluzione che il soggetto ha trovato per gestire dei conflitti non altrimenti affrontabili. Solo attraverso un ascolto analiticamente orientato, il soggetto può decidere di voler conoscere la causa della propria sofferenza, accettando di mettere in gioco se stesso e la propria storia.