Esperienze

Mi chiamo Valentina Franzese, laureata in Psicologia nel 2003, ho conseguito la specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Interpersonale nel 2010. Da oltre 10 anni svolgo attività di psicoterapeuta, offrendo sostegno psicologico, percorsi di counselling e psicoterapia per adulti, bambini, adolescenti e per la coppia, percorsi di sostegno alla genitorialità, consulenze educative e psicopedagogiche. Effettuo anche terapie brevi per il sostegno nei momenti di revisione e cambiamento personali.
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Prestazioni e prezzi

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Prestazioni suggerite

Colloquio psicologico


Consulenza psicologica


Psicoterapia


Psicoterapia individuale

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, sono una ragazza di 18 anni e da circa 3 alterno periodi di umore normale a periodi di tristezza, che mi hanno portato più volte a tentare il suicidio. Ho anche altri disturbi che occorrono occasionalmente, come la derealizzazione, e mi è anche stato detto da uno psicologo che ho problemi di aggressività. In alcuni periodi ho praticato autolesionismo e ho avuto dei disturbi dell’alimentazione.
Sono stata in cura da alcuni psicologi, ma ho sempre abbandonato la terapia dicendo che gli psicologi non erano adatti a me. Ultimamente ho pensato di riprendere la terapia, anche se mi sorgono dei dubbi: è meglio per me rivolgermi ad uno psicologo o uno psichiatra? Che cosa devo aspettarmi da loro? Ho sempre pensato che avrei ricevuto una diagnosi e che avrei intrapreso un percorso di terapia, ma forse la mia concezione è errata. Grazie in anticipo per le risposte.

Ciao! Credo tu sia nella posizione di voler risolvere la situazione e quindi è giusto provare nuovamente con una psicoterapia. Il mio consiglio è di rivolgerti ad uno psicoterapeuta e valutare con lui/lei la possibilità di consultare anche uno psichiatra. Descrivi sintomi importanti che senz'altro ti fanno soffrire e che probabilmente condizionano la tua vita che, come per tutti, merita di essere piacevole e ricca di progetti. Coraggio!

Dott.ssa Valentina Franzese

Buonasera, sono un ragazzo di 32 anni e purtroppo nell'ultimo periodo mi trovo in uno stato di malumore a causa del mio attuale lavoro. Non ho più stimoli ne soddisfazione. Vorrei tornare indietro nel tempo per riprendere la mia prima occupazione ma purtroppo non è possibile.
Più passano i giorni più sono demotivato a causa dell'ambiente lavorativo. Pensavo di aver scelto il posto perfetto ma purtroppo mi sbagliavo.
Avete dei consigli su come affrontare la cosa. Dovrei rivolgermi a uno specialista? Grazie per la disponibilità

Ciao! La situazione che riporti è molto interessante, perché richiama il tema della soddisfazione personale e lavorativa: l'ambiente di lavoro rappresenta spesso una sorta di "seconda casa" e quando ci si sente insoddisfatti professionalmente, il malessere invade anche altre aree. Tornare indietro nel tempo e fare altre scelte spesso sarebbe una bella idea (!!!!) ma, data l'impossibilità di farlo, cambiamo prospettiva: piuttosto che concentrarti su "da cosa voglio scappare?" prova a focalizzati su "dove voglio andare?" Forse puoi cercare un supporto per questo tipo di lavoro interiore e un percorso terapeutico può essere una buon primo passo per iniziare a capire dove vuoi andare! In bocca al lupo!

Dott.ssa Valentina Franzese
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