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Dott.ssa Serena Pellicanò

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04/04/2024

Esperienze

Sono Serena Pellicanò, Psicologa Clinica, Vittimologa, specializzata in Mindfulness, Terapia ACT, EFT.
Lavoro principalmente con adulti e adolescenti. Nello specifico mi occupo di supporto e sostegno nella gestione dello stress, disturbi d'ansia, attacchi di panico, fobie, rimuginio, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell'umore, gestione delle emozioni, disturbi di personalità, difficoltà di adattamento e socio-relazionali.

La mia attenzione è rivolta alla persona, riconoscendo e valorizzando la sua singolarità, guido i miei pazienti attraverso un percorso personalizzato, in cui la connessione terapeutica rappresenta il fulcro e si basa su valori fondamentali come il rispetto e la fiducia. Ho una profonda convinzione nell'efficacia dell'intervento psicologico e mi dedico al mio lavoro con passione e dedizione. Credo che in situazioni complesse della vita, ogni persona possa beneficiare di un sostegno psicologico. La mia competenza, la mia dedizione e il mio approccio professionale sono essenziali per affrontare momenti difficili e scoprire, all'interno di essi, risorse e possibilità per trovare punti di forza e costruire un nuovo equilibrio.
Richiedere l'aiuto di uno psicologo implica un atto di fiducia e coraggio, oltre la volontà di esplorare se stessi e mettersi in discussione. Considerando le singole peculiarità di ogni situazione, mi impegno a riconoscere e potenziare le risorse esistenti, offrendo le mie competenze a sostegno di coloro che hanno preso questa significativa decisione.

Sono una psicoterapeuta in formazione ad orientamento cognitivo comportamentale al terzo anno presso l'Istituto Miller di Firenze. Ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica dei Contesti Sociali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e sono regolarmente iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia (N° 23894). Ho integrato la mia formazione nell'ambito della clinica adulti in ambito ospedaliero presso l'Azienda Ospedaliera Università Senese, ho preso parte al progetto "CONNESSI", un intervento di sensibilizzazione sull’anemia da malattia renale cronica e di supporto psicologico per pazienti con malattia renale cronica. Ho proseguito la mia formazione presso Villa dei Pini occupandomi di persone con disturbi della condotta alimentare (DCA) e presso uno studio privato occupandomi di vari tipi di vittime.

Inoltre, sono Socia A.I.A.M.C. - Associazione Italiana Analisi e Modificazione del Comportamento.
Altro
Esperto in:
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
  • Psicoterapia cognitivo comportamentale

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Il Miller
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Presso: Il Miller colloquio psicologico clinico

Ho attraversato un momento particolare e molto delicato della mia vita. Finalmente, dopo varie settimane di ripensamenti, ho deciso di contattare la Dottoressa Pellicanò per un primo colloquio. Sin da subito mi ha ispirato molta fiducia e allora ho deciso di continuare le sedute, seppur molto dubbiosa. Settimana dopo settimana, sentivo che dentro di me stava cambiando qualcosa. La Dottoressa Pellicanò, grazie alla sua professionalità e alla sua pazienza, oggi, posso finalmente dire, che mi ha aiutata ad uscire da quel tunnel che credevo fosse interminabile. Oggi mi sento una persona migliore. Non finirei mai di ringraziarla!

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Presso: Consulenza online consulenza online

La dottoressa Pellicanò ha fin da subito dimostrato una profonda attenzione nell'ascoltare le problematiche riferite, rivelandosi professionale e molto disponibile.

C
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Presso: Il Miller colloquio psicologico

Mi sono trovata molto bene con la dottoressa, sono andata per risolvere dei problemi d'ansia per me molto importanti e mi sono sentita subito accolta e compresa.

F
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Presso: Il Miller colloquio psicologico clinico

La Dottoressa è precisa e ti fa sentire subito a tuo agio. Ti senti ascoltata e compresa. Mi ha aiutato a superare un momento difficile.

Dott.ssa Serena Pellicanò

Grazie Francesca per le sue parole; sono contenta che il percorso intrapreso sia positivo e di averla aiutata a superare un momento difficile.

S
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Presso: Il Miller sostegno psicologico

Una grande professionista, accogliente e disponibile.
Mi è stata di estremo aiuto per affrontare difficoltà personali

Dott.ssa Serena Pellicanò

Grazie S. per le sue parole, sono contenta che il percorso intrapreso sia positivo

Presso: Il Miller sostegno psicologico

Non è stato facile decidere di intraprendere questo percorso ma la dottoressa è stata fin da subito accogliente ed empatica, attenta a tutte le mie parole e delicata nell'affrontare tematiche importanti.
Molto sensibile e capace di mettere a proprio agio, consiglio sinceramente di affidarsi a lei.

Dott.ssa Serena Pellicanò

Grazie V. per le tue parole e per la tua fiducia.

I
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Presso: Il Miller primo colloquio psicologico

Con la Dottoressa Pellicanó mi sono trovata benissimo fin da subito. Attenta ai bisogni del paziente, professionale e sempre disponibile. È stata con me molto comprensiva ed empatica.

Dott.ssa Serena Pellicanò

Grazie I. per le tue parole e per il tuo riscontro.

N
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Presso: Consulenza online consulenza online

L'aspetto che più mi ha colpito è l'avermi messa subito a mio agio.
La dottoressa Pellicano è particolarmente attenta ai dettagli e cerca di dare un feedback su ognuno di questi, creando un quadro completo dove potersi orientare.
È molto professionale e precisa, sia per quanto riguarda la puntualità che per la modalità in cui si rivolge al paziente.
Mi sono trovata molto bene e continuerò il mio percorso con lei.

Dott.ssa Serena Pellicanò

Grazie Noemi per essersi aperta in merito alla sua esperienza nel nostro percorso.

L
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Presso: Il Miller Altro

Ho apprezzato tantissimo l’accoglienza, l’empatia e la professionalità della Dott.ssa Pellicanò, che è super appassionata al suo lavoro. Da subito è riuscita a farmi sentire ascoltata e a darmi una certa sicurezza. Grazie alle sue competenze e ai suoi consigli mirati, utili ed efficaci, la mia esperienza con lei è stata del tutto positiva.

Dott.ssa Serena Pellicanò

La ringrazio per la recensione L.; sono contenta che il percorso intrapreso sia stato positivo.

G
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Presso: Consulenza online Altro

La mia esperienza con la Dottoressa Pellicanò è estremamente positiva. Durante il percorso che sto attualmente affrontando con lei, ho riscontrato una professionalità e una capacità empatica straordinaria. La Dottoressa si è dimostrata attenta ad ogni dettaglio, fornendomi sostegno e analizzando la complessità della mia situazione.

Consiglio di rivolgersi alla dottoressa Pellicanò a chiunque stia affrontando un momento di difficoltà e cerchi un professionista dedicato e competente, la sua attenzione e la sua empatia per me hanno fatto la differenza.

Dott.ssa Serena Pellicanò

Grazie Gianna per le sue parole e per essersi aperta in merito alla sua esperienza; sono contenta che il percorso intrapreso sia positivo.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Dipendenza affettiva

Buonasera, ho 28 anni e da diversi mesi ho sviluppato paranoie morbose nei confronti della mia ragazza.
Il nostro rapporto é nato due anni fa come una semplice amicizia di solo sesso che si é trasformato in pochi mesi in amore, intenso, passionale e folle. Ci ha travolto o mi ha travolto.
É stato ufficializzato dopo circa un anno poiché doveva nascondere questa relazione ad un amico, una persona su cui lei poteva contare, ma che aveva palesemente altri interessi nei suoi confronti e che aveva paura di perdere. Ho passato un anno a nascondermi, a restare in sordina, in questo rapporto conteso tra me e lui. Rapporto su cui lei mi ha sempre rassicurato non ci fosse altro e a cui sostanzialmente ho sempre creduto. Ho accettato facessero vacanza insieme, serate passate in casa perché magari organizzati. Abbiamo peró vissuto il periodo del covid in casa, condividendo quasi ogni giornata insieme. Lei aveva attenzioni nei miei confronti e viceversa. L'ho sentita per me indispensabile. Passato il periodo e rientrando nel mondo della realtà ho cominciato a scontrarmi con i miei problemi, le mie difficoltà. Provavo fastidio alle battutine degli altri, a tutte le persone che la contattassero sui social, alle sue foto su instagram, ma piú che altro al fatto che a differenza mia tenesse la nostra relazione sempre un po' nascosta. Da qui la mia autostima é crollata, ho cominciato a vedere qualsiasi persona di sesso maschile come una minaccia, ad essere diffidente ad ogni sua parola.
Abbiamo avuto diverse discussioni, un giorno sí e l'altro pure sfociate in parole denigratorie, gesti violenti (da parte sua), sceneggiate in pubblico. Spesso le ho ripetuto dovessimo allontanarci ma ad ogni allontanamento é sempre stata lei a tornare da me, per chiarimenti in cui lei magari aveva esagerato ma io dovevo accettare i miei sbagli, il fatto che fossi sempre poco attento alle sue esigenze, al fatto che fossi sempre poco organizzativo nelle nostre uscite quando qualsiasi mia proposta non gli é mai garbata tanto e anche questo diventava motivo di discussione. Ad un certo punto, alienandomi da me stesso, per evitare di discutere, per renderla felice, facendo cose anche oltre le mie possibilità ma ammetto il fatto che lei mi riempisse di regali, che spesso abbiamo diviso uscite o altro.
Ho avuto diversi cambi lavorativi in quest'anno, non mi sento completamente realizzato e forse a lei trasmetto delle insicurezze. Da alcuni mesi a questa parte, comunque ho cominciato a notarla distante, meno affettuosa, ho notato che la passione in noi si é affievolita, ed altre cose che mi hanno portato a pensare che mi tradisse, che non fosse piú felice con me. Ho cominciato cosí ad interrogarmi anche sul mio comportamento, e penso di essere stato per lei presente, ogni giorno, per ogni sua esigenza, condividendo ogni momento, ho avuto sicuramente i miei momenti di "down", ma spesso percepivo anche il fatto che mi sono allontanato da me stesso, dalle amicuzia, dalla famiglia, dalle passioni... Non perché me lo proibisse ma per le dinamiche che si sono create, e tutto ció mi ha portato a spegnermi. Ho cominciato ad interrogarla ogni giorno su cosa c'era che non andasse, discutendo puntualmente, lei mi ha confermato il suo distacco, attribuendolo alla mia possessività, alla mia mania di controllo, alle mie paranoie, ma mi ha sempre giurato di non avermi mai tradito e che se io fossi cambiato lei sarebbe stata diversa.
Ad oggi mi ritrovo che dopo ulteriori litigi le ho detto di allontanarci, che non sono sicuro dei miei sentimenti. Lei si é scusata del suo comportamento ma mi dice che sono petulante e che possiamo riprovarci con piú leggerezza perche siamo stati felici, ma la mia mente non riesce a non essere diffidente nei suoi confronti, e vivo in una costante ansia, nonostante lei cerchi di rassicurarmi.
Credo abbiamo entrambi le nostre colpe ma sono in un loop da cui non riesco ad uscire.

Buongiorno, mi dispiace tantissimo per la sofferenza espressa e la ringrazio per averla condivisa con noi.

Spesso i problemi di coppia si manifestano quando dall'innamoramento si passa alla "fase di transizione"; l'eccitazione iniziale ad un certo punto diminuisce e così anche tutta la "magia" lasciando il posto ad una valutazione realistica del partner; iniziano a notarsi i difetti dell'altro, viene fuori il carattere, spesso non ci si sente più corrisposto e capito nei propri bisogni e desideri ed emergono le differenze. Tutto ciò porta a insoddisfazione, delusione, rabbia, ma anche conflitti e incomprensioni e porta il partner a spingere l'altro a rispondere ed esaudire i propri bisogni e desideri, e questo può portare ad interrompere la relazione oppure al suo proseguimento in un clima di continuo conflitto che può causare una grande sofferenza. Tuttavia è possibile affrontare e superare i conflitti portando avanti la relazione creando nuove basi con il benessere e la soddisfazione di entrambi. L'approccio comportamentale si basa sulla contrattazione delle contingenze ovvero su un impegno da parte di entrambi a modificare qualcosa di sé in cambio di una modifica da parte del partner. Secondo alcuni studi il raggiungimento di un maggior grado di soddisfazione nei confronti del partner passa attraverso una diversa percezione del partner, un cambiamento del comportamento personale nei confronti del partner e un cambiamento di comportamento da parte del partner.

Ad ogni modo è necessario per prima cosa che lavori su se stesso, sulla sua autostima, sul suo sentirsi "alienato" e sulle sue distorsioni cognitive, per questo motivo le consiglio di intraprendere un percorso di terapia che, partendo dal suo stile di attaccamento, riesca a farle elaborare vissuti ed emozioni che le causano sofferenza e le fornisca i giusti strumenti per poter superare questa situazione.

Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio e sono disponibile ad aiutarla a trovare una soluzione, online e in presenza.
Cordiali saluti, Dott.ssa Serena Pellicanò

Dott.ssa Serena Pellicanò

Domande su Ansia

Buongiorno,
In passato (fino a due anni fa) assumevo benzodiazepine (Lorazepam) quotidianamente per un disturbo da ansia che non mi permetteva di svolgere le mie attività quotidiane. Mi avevano creato forte dipendenza ed è stato molto duro il percorso per scalare e poi interrompere il trattamento.
In questo periodo mi si stanno ripresentando dei forti attacchi di ansia (il mio pensiero fisso è quello di stare male e svenire) in quanto a breve ci sarà il battesimo di mio figlio. È una situazione sociale che sento ancora più grande di me, nonostante possa dire adesso di svolgere tranquillamente tutte le altre attività.
Diariamente faccio esercizi di tapping, meditazione e mindfulness ma non trovo giovamento per questo pensiero che ormai è diventato fisso, tanto da, appunto, provocarmi attacchi di ansia.
Ho pensato di assumere per quel giorno di nuovo il Lorazepam ma ho timore che mi crei di nuovo dipendenza avendolo assunto in passato per molto tempo (6 anni). Può l'assunzione puntuale provocare dipendenza?
Grazie.

Buongiorno, mi dispiace tantissimo per la sofferenza espressa e la ringrazio per la sua condivisione.
E' consigliato insieme ad una terapia farmacologica intraprendere un percorso di psicoterapia, consigliato anche nei bugiardi degli psicofarmaci che consigliano una psicoterapia cognitivo comportamentale. Il farmaco riduce il sintomo ma non lo elimina alla radice perché non indaga cosa ha scaturito il disturbo, da dove deriva, se ci sono comportamenti di evitamento che lo rafforzano dovuti a credenze e schemi disfunzionali e maladattati.
Inoltre è necessario assumere il farmaco sempre sotto stretto controllo dello psichiatra o medico.

Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio e sono disponibile ad aiutarla a trovare una soluzione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Serena Pellicanò

Dott.ssa Serena Pellicanò
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