Dott.ssa Selene Finocchiaro

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Esperienze

Puoi contattarmi al numero: 3758796146
O al seguente indirizzo email: finocchiaroselene.psy@gmail.com

Psicologa e psicoterapeuta in formazione ad orientamento Cognitivo-Comportamele.
Ho una borsa di ricerca all'università di Bologna, in cui mi occupo di diagnosi psicologiche ed esami neuro-psicoologici per la diagnosi di ADHD (Disturbo da Deficit dell'attenzione e Iperattività).
In libera professione, ricevo online e in presenza a Bologna.
Mi occupo di:

>Trattamento psicologico ADHD
Attraverso interventi di:

- Psicoeducazione
una serie di incontri in cui verranno esposte le principali caratteristiche dell’ADHD. Lo scopo è comprendere la natura delle proprie difficoltà ed aumentare la consapevolezza verso le proprie caratteristiche.

- Coaching psicologico
Intervento di supporto psicologico mirato ad apprendere ed utilizzare strategie per gestire le difficoltà quotidiane tipiche. E’ un percorso individualizzato e strutturato che ha lo scopo di sviluppare abilità pratiche per migliorare la vita quotidiana. Vengono seguite le linee guida internazionali (NICE, 2018) e i colloqui sono a cadenza settimanale o bisettimanale.

In questo percorso sarà possibile affrontare il:
rapporto ADHD e stile di vita (es. alimentazione e sonno)
rapporto ADHD e disregolazione delle funzioni esecutive (es. memoria, organizzazione e pianificazione, motivazione, problem solving, gestione spazio/tempo etc.)
rapporto ADHD e emozioni
rapporto ADHD e autostima

Questo percorso può essere utile anche a quelle persone che non hanno una diagnosi di ADHD ma a cui sono stati riconosciuti alcuni tratti e difficoltà coerenti con questa neuro-divergenza o che comunque fanno fatica a gestire le proprie difficoltà quotidiane.

>Consulenza psicologica
Incontri utili a valutare i bisogni della persona e scegliere insieme gli obiettivi del percorso.

>Sostegno Psicologico
Con lo scopo di aiutare la persona ad affrontare un momento di crisi o una difficoltà, migliorandone il benessere emotivo. Gestendo quindi ansia, regolando le emozioni e affrontando le difficoltà relazionali, lavorative o personali.

Puoi contattarmi al numero: 3758796146
O al seguente indirizzo email: finocchiaroselene.psy@gmail.com

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www.instagram.com/finocchiaro_selene?igsh=ZmRnemRzMXd3NHZl
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Risposte ai pazienti

ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera, il mio compagno mi ha lasciato dopo 9 anni un mese fa avevamo già dei problemi ma io credevo che lui mi amasse e ci tenesse a me e mai pensavo si comportasse cosi...6 mesi fa prima che mi lasciasse già mi disse che non stava piu bene a casa con me e mio figlio di 11 anni (non convivevamo ma lui stava 3 gg da me e 2 a casa sua poi tornava da me), e che non voleva più una convivenza in futuro (io erano anni che insistevo x una convivenza che poi mai è arrivata anche se lui ha provato ma i problemi erano molti)......dopo queste sue parole mi disse che se non mi andava bene tornava a casa sua io da stupida dal gg dopo non ho ripreso l'argomento e lui nemmeno ha continuato a venire a casa mia come nulla fosse, tranne x il fatto che io le sue parole non le avevo dimenticate e ho cominciato a fare battute e a litigare su quello che lui mi aveva detto quella sera ma lui non mi ha mai dato una spiegazione diceva di non sentirsi apprezzato e considerato ma che vuol dire? Poi quel famoso lunedì di un mese fa a pranzo non ricordo xche ma abbiamo cominciato a litigare di brutto e lui gridando mi ha di nuovo detto io con voi non sto più bene, ci abbiamo provato ma non ha funzionato mi riprendo le mie cose e torno a casa mia e mi ha pure detto meno male che non ho condiviso nulla con te facendomi il gesto con la mano "via via" Io a quel punto non ci ho più visto, e gli ho vomitato addosso tutta la rabbia che avevo x le parole e le cose che mi diceva, gli ho detto di non permettersi di trattare ne me ne mio figlio così, che in 8 anni lui è venuto a casa mia (quei gg che stava da me) e non mi ha mai dato un centesimo x le bollette x il riscaldamento nulla solo nell'ultimo anno gli ho chiesto di fare a meta' ed era pure scocciato sto tirchio, facevamo a metà solo del mangiare ma tutto il resto ognuno si pagava le cose di casa sua, peccato che io a casa sua non ci andassi più da anni veniva solo lui da me e quando veniva cmq consumava e mi diceva pure "se ti devo dare qualcosa di bolletta allora sto a casa mia" (ma vi rendere conto e io sono una madre sola voi un figlio), poi gli ho detto di quando l'ho ospitato da me x 6 mesi quando si è comprato la sua casa del ca.....vicino alla figlia (che però vive con la madre) e a me e a mio figlio non ci ha mai pensato sapendo che io non riuscivo a spostarmi la da lui, e non gli ho chiesto nulla di soldi (lui ha pagato qualche spesa in più) poi i suoi sono venuti su dalla Sardegna e gli ho ospitati a casa mia 5 gg xche nessuno poteva gli ho dato il mio letto ho lavato sua madre che non riesce più da sola, l'ho ospitato altri 6 mesi quando gli si è allagata casa, gli ho presentato un avvocato amica di mia xia x la causa e mai era contento......gli ho vomitato addosso tutte queste cose ed anche il fatto che mio figlio puntualmente veniva sgridato e trattato male (mio figlio ha problemi di comportamento) però sua figlia sempre la principessa mai rimproverata, sua figlia che ha messo anche zizzania tra di noi viziata da morire che ha smesso di venire qui a casa mia xche io le ho impedito di venire qui da me a dormire con il suo fidanzato che cambiava ogni 6 mesi e lui contro di me, poi gli ho rinfacciato che lui non ci ha mai provato davvero x una convivenza xche forse non l'ha mai voluta davvero prendendomi x il culo tutti questi anni e mettendo sempre al primo posto casa sua, lavoro, figlia e parenti noi eravamo un'aggiunta.....e molto altro.....lui è uscito dicendomi cia e io l'ho mandato a stendere, perché ero furiosa. Non ci siamo sentiti x 10 gg lo volevo chiamare ma sapevo che non mi avrebbe risposto (era già capitato che era sparito x 10 gg e non mi aveva chiamato poi è tornato come nulla fosse).....dopo questi gg mi manda un messaggio e mi chiede la sua roba indietro, io gli chiedo di parlare chiarirci ma lui dice assolutamente no non c'è più nulla da chiarire....e io lo mando a quel paese avrei voluto chiamarlo lo stesso ma non mi avrebbe risposto w sono troppo orgogliosa per fare da tappetino a lui ed elemosinare la sua attenzione. Da lì ci siamo messi d'accordo x la sua roba sempre con messaggi freddissimi.....lui voleva venire su da me con la valigia ma gliel'ho impedito ho detto che qui non metteva più piede visto che non ha neanche voluto chiarire. Mia madre è scesa lei con i sacchi di roba e gli ha detto che loro lo hanno accolto come un figlio e lui si è comprato così non salutando nemmeno mio figlio al quale ha fatto da "padre acquisito " per 9 anni e lui era lì con la lista della roba che rivoleva indietro senza dire altro. Da allora mia più sentito mi ha bloccato mai una spiegazione nulla un odio nei nostri confronti immenso. Io purtroppo mi sento in colpa xche credo che quel giorno se non mi fossi così arrabbiata e non gli avessi detto tutte quelle cose probabilmente staremo ancora insieme ma lui mi ha provocato, ma tanto era una cosa che lui voleva già fare visto che mesi prima lo aveva già detto. I primi tempi è stato devastante e logorante il dolore piangevo ogni sera non mangiato non dormivo volevo morire, lui mi mancava da morire mi manca tutto il sesso, l'aiuto anche se limitato con mio figlio l'aiuto con la spesacle uscite insieme l'aiuto in casa sono crollata e sono andata in terapia. Continuo a non capire come una persona possa la sera prima mangiare una pizza con te e il giorno dopo x una discussione sparire dalla tua vita.....sono rimasta bloccata in questo loop xche avrei voluto parlare con lui non puoi dopo 9 anni chiudere una relazione sparendo. Poi questo odio verso di noi xche? Sto ancora tanto male altro momenti in cui dico meglio così tanto non voleva convivere o passare la vita con me credo e poi penso a quanto cmq stavano bene insieme e piango pensavo fisse l'uomo della mia vita. A 42 anni mi ritrovo sola e non ho amiche non esco e mi dico che non troverò mai quell'amore eterno che hanno i miei genitori.....

Buon giorno

la ringrazio per aver condiviso una parte così delicata della sua vita. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare la fine di una relazione così lunga e significativa, e le emozioni che sta vivendo, come la rabbia, la confusione e il senso di colpa, sono del tutto naturali in questo momento.

Quando una relazione si interrompe in modo improvviso, senza la possibilità di chiarire o comprendere pienamente i motivi, può lasciare un grande vuoto e una profonda sofferenza. È comprensibile che lei stia ripensando a quanto accaduto, chiedendosi se le cose sarebbero potute andare diversamente. Tuttavia, è importante ricordare che una relazione è il risultato di dinamiche complesse, che non dipendono mai esclusivamente da una sola persona.

In situazioni come questa, intraprendere un percorso di sostegno psicologico può essere di grande aiuto. Un professionista può offrirle uno spazio sicuro dove elaborare il dolore che sta vivendo, esplorare i sentimenti di colpa e le emozioni che emergono, e aiutarla a trovare nuove risorse per affrontare questo momento difficile. Può fornirle strumenti concreti per superare il dolore e iniziare a guardare al futuro con maggiore fiducia e serenità. Come suggerito infatti da altri colleghi, intraprendere un percorso con un professionista la aiuterà ad elaborare quanto successo, le permetterà di comprendere meglio se stessa e la relazione che ha vissuto, "di fare pace" con ciò che è accaduto e di sostenerla in quanto genitore in questa fase della sua vita molto delicata. È un processo che richiede tempo, ma rappresenta un investimento su di sé e sul proprio benessere.

Non deve affrontare tutto questo da sola. Il supporto di un professionista può fare una grande differenza e aiutarla a ritrovare un equilibrio interiore, anche in un momento così complesso.

Le auguro di trovare la forza e il coraggio di intraprendere questo cammino. Se dovesse avere bisogno di ulteriori chiarimenti o semplicemente di esprimere i suoi pensieri, sono a sua disposizione.

Un saluto, dott.ssa Selene

Dott.ssa Selene Finocchiaro

Domande su Disturbo d'ansia generalizzato

Buonasera, sono Elena e ho 24 anni. Sono sempre stata una ragazza insicura e soprattutto ansiosa nonostante non abbia mai avuto di fatto dei veri problemi. Sono sempre andata bene a scuola, ho sempre avuto amici e relazioni personali. Vado da una psicologa da ormai un paio di anni perché vedo che ho sempre ansia e insicurezza e non ho fiducia delle mie capacità. Qualche mese fa sono andata al supermercato e alla cassa ho avuto la paura di perdere il controllo. Da lì ho iniziato a pensare sempre di più a questo episodio e ho iniziato ad avere ansia di andare al supermercato. Stare in fila con altre persone mi fa venire la tachicardia (anche andare in autostrada da sola mi mette ansia e non l’ho mai fatto)e questi pensieri mi proiettano al futuro e penso che non ce la farò mai ad essere indipendente e vivere da sola. Vorrei essere rassicurata che si tratta solo di un periodo e che non durerà per sempre… non so come affrontare la cosa. La mia psicologa mi consiglia di essere gentile con me stessa e non svalutarmi perché secondo lei ho fatto grandi passi avanti, e di pensare al Qui e ora e non al futuro. Ma io continuo a rimuginarci su . Può essere che sia depressa? Ringrazio in anticipo per un riscontro
Elena

Ciao Elena,
Quello che descrivi, come l’episodio al supermercato e la sensazione di perdere il controllo, è un’esperienza che può risultare molto destabilizzante. Tuttavia, è importante ricordare che i periodi di forte ansia, per quanto intensi, sono spesso transitori. Anche se in questo momento può sembrare difficile vedere una via d’uscita, è fondamentale tenere a mente che queste emozioni non definiscono te o il tuo futuro, e con il tempo possono ridursi di intensità.

La tua preoccupazione riguardo il futuro e la paura di non riuscire a essere indipendente è comprensibile, ma è importante focalizzarsi sul presente, come ti suggerisce la tua psicologa. Quando ci proiettiamo troppo in avanti, l’ansia tende a crescere, mentre rimanere ancorati al “qui e ora” può aiutarti a ridurre quella sensazione di sopraffazione. È perfettamente normale che ci siano momenti in cui ti senti bloccata o in cui rimugini sui tuoi pensieri. Fa parte del processo di lavorare su se stessi, ed è un percorso che richiede pazienza.

La domanda che poni sulla depressione merita attenzione, ma è importante ricordare che l’ansia, in situazioni come la tua, può assumere molte forme. Parlane apertamente con la tua psicologa, che saprà darti il supporto necessario per fare chiarezza su questo aspetto. Non significa che tu stia regredendo o peggiorando, ma è possibile che stai attraversando un momento delicato che, con il giusto sostegno, può essere superato.

Il lavoro che stai facendo su te stessa è prezioso, e il fatto che tu stia cercando risposte e continui il tuo percorso è un grande segno di forza. Questo periodo non durerà per sempre, e con il tempo, le strategie che stai sviluppando ti aiuteranno a ritrovare un maggiore equilibrio.

Se hai altre domande o semplicemente vuoi continuare a parlare di come ti senti, sono qui per ascoltarti.
Selene

Dott.ssa Selene Finocchiaro

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