Esperienze
Specializzato in:
- IBS (colon irritabile) e problemi digestivi in genere, anche con analisi del microbiota e quando appropriato protocollo low-FODMAPs della Monash University. Il corso di neurogastroenterologia e motilità gastrointestinale dell'Università di Harvard mi ha insegnato nuove strategie per migliorare la vita dei miei pazienti che soffrono di problemi digestivi.
Il mio motto è “heal your gut, heal your body”, perché guarendo l'intestino migliora la salute di tutto il corpo risolvendo anche problemi apparentemente scollegati. Non siamo ciò che mangiamo, ma ciò che riusciamo a digerire!
- endometriosi e PCOS: una nutrizione antinfiammatoria personalizzata, accompagnata a un intervento mirato sul microbiota (che ha un ruolo enorme in queste patologie) migliora moltissimo i sintomi
- gravidanza e salute epigenetica del nascituro: durante la gravidanza a seguito dell'esposizione a determinati nutrienti e altre sostanze, avvengono modificazioni epigenetiche che influenzeranno molto la salute dell'adulto che verrà; mangiare le cose giuste al momento giusto, evitando invece le sostanze che potrebbero lasciare effetti negativi, è tanto importante quanto spesso trascurato. Anche il microbiota materno influenza profondamente la salute futura del nascituro, e si può fare molto da questo punto di vista.
Lavoro anche su sportivi, intolleranze e allergie, diabete, dislipidemie, iperuricemia, IBD/IBS, malattie epatiche, nefrolitiasi, oncologico, sindrome metabolica, malattie reumatiche, magrezza costituzionale, obesità...
La passione profonda per il potenziale terapeutico della nutrizione mi porta a cercare sempre il meglio per la salute delle persone, alla luce delle migliori evidenze scientifiche senza perdere di vista una prospettiva gestaltica.
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61 recensioni
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Licia Sechi
Professionista attento e disponibile ad ascoltare le necessità individuali per impostare un progetto alimentare efficace
Righi
Competenza, chiarezza nella spiegazione, professionalità
M.M
Il dottore è molto preparato, attento nell' ascolto ed efficace nella spiegazione
Francesco M
Dottore eccellente, tutto perfetto puntuale, preparato,mette il paziente a proprio agio. molto attento a percepire il problema e a capire come parlare con il paziente. Con i suoi consigli nutrizionale già alla seconda visita sto avendo ottimi risultati lo consiglio assolutamente.
Antonio
Prima visita molto soddisfacente: ha centrato subito l'obiettivo che mi ero prefissato e come poter raggiungerlo seguendo un'alimentazione più controllata.
E.N.
Molto disponibile e molto preciso nella formulazione della dieta perfetta per le esigenze del paziente, consigliatissimo
Anna Manna
Ottima esperienza ! La dieta prescritta dal dottore sta funzionando benissimo. Consigliatissimo
S.M.
Empatico, professionale, molto gentile, il piano nutrizionale è efficace. Io con problemi di colon irritabile ho notato da subito un miglioramento sostanziale. Devo anche aggiungere che non si limita a dare una dieta, guarda il quadro nella sua interezza, caratteristica quest'ultima che manca a molti.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 18 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buon giorno, sto cercando di capire come comportarmi dopo aver scoperto che il mio livello di uricemia è di 8.0 mg/dl. Ho 63 anni uomo peso 66,6 kg e sono alto 1,68 mt, preciso che sto facendo una cura per la prostata con un integratore di mattina e una pastiglia la sera, le mie analisi del sangue hanno evidenziato oltre all'uricemia, la glicemia a 102 mg/dl il colesterolo a 176 mg/dl è quello HDL a 41 mg/dl l'albumina a 68,2 e il PH a 5.0. Il medico di base mi ha detto che devo fare una dieta o prendere la pastiglia, io preferisco fare la dieta ma ho visto che quasi tutti gli alimenti chi più chi meno contengono purina, fatto che mi rende difficile capire cosa mangiare, inoltre la maggior parte degli alimenti sconsigliati lo stavo già evitando in precedenza, confesso che soltanto la carne la stavo consumando quasi tutti i giorni anche se non in grandi quantità. Il mio dubbio è che l'aumento dell'uricemia non sia causato dall'alimentazione, è possibile fare delle analisi per scoprire l'esatta causa? spero di essere stato chiaro, e resto in attesa di risposta. Cordiali saluti.
Buongiorno, servirebbe un'anamnesi approfondita per individuare bene le cause (può essere dovuta ad aumentata sintesi o a iposecrezione, e ciascuna delle due può avere diverse eziologie) e il quadro complessivo della sua salute e metabolismo.
In generale per abbassare l'acido urico la prima terapia è sempre l'idratazione abbondante, che permette di mantenere l'acido urico in soluzione. Le consiglio di scegliere un'acqua alcalina o comunque non acida (controlli il Ph in etichetta: deve essere >= 7) e comunque mai gasata.
Altre indicazioni dietetiche sono:
- eliminare tutti gli alcolici (anche il vino a tavola), in quanto produce acidosi metabolica che blocca l'escrezione degli urati a livello renale
- limitare il fruttosio e i polialcoli: meno possibile di dolcificanti, bevande tipo coca cola, chewing gum, caramelle, frutta molto zuccherina (mandarini, uva, cachi, fichi...), miele, marmellate, pane a cassetta confezionato...
- eliminare totalmente selvaggina, frattaglie, fegato, aringhe, acciughe, crostacei, sgombro
- non c'è bisogno di eliminare la carne ma evitare i salumi ed evitare le porzioni abbondanti (es, meglio dividerla in due piccole porzioni tra pranzo e cena) e accompagnarla sempre con verdure alcaline come broccoli, verza, cavolo...
- in generale mangiare sempre molte verdure
- limitare caffè, tè e cioccolato (ma un paio di caffè al giorno non sono un problema);
- evitare i lunghi digiuni. L'ideale sarebbe dividere in 5 pasti al giorno
- scegliere latticini magri (yogurt magro, latte p.s., fiocchi di latte, formaggi light) e in generale limitare i grassi saturi a meno del 10% dell'apporto calorico
- se sovrappeso, è indicato un calo ponderale, ma senza fare ricorso a una dieta eccessivamente ipocalorica che sarebbe peggiorativa. Meglio concentrarsi sull'aumento della spesa energetica da attività fisica, che ha effetti positivi a 360 gradi sull'iperuricemia
Mi contatti pure per chiarimenti
Cordiali saluti
Sebastian Lugli
Salve , volevo chiedervi, dopo quanto tempo le calorie in eccesso introdotte nel corpo diventano grasso?
Si trasformano dopo giorni, o il processo inizia già dall’ingestione?
È possibile se nel mese di agosto in vacanza io abbia mangiato circa 1000 calorie in più al giorno per due settimane ( in vacanza, non consecutive le settimane) ma tornata ho ripreso con l’attività fisica (faccio molto sport) è possibile che non abbia preso peso, o probabilmente se mi fermassi con l’attività potrei accumularlo tutto di botto?
anche perché nei giorni dopo le vacanze ho mangiato abbastanza in surplus calorico
Salve, se il suo peso non è aumentato finora può stare relativamente tranquillo, i nutrienti (non "le calorie", e adesso le spiego perchè) in eccesso si accumulano subito.
Il modo in cui il peso reagisce ai cambiamenti dietetici è tutt’altro che lineare, e risponde a numerosi fattori come la composizione corporea, il metabolismo basale, la NEAT (termogenesi non-da-esercizio), l’attività fisica e gli ormoni regolatori.
Alimenti diversi portano all’attivazione di vie metaboliche differenti, stimolano ormoni diversi, hanno un impatto diverso sull’appetito, sulla termogenesi, sul muscolo scheletrico e la composizione corporea, sul microbiota intestinale (che a sua volta è fondamentale nella regolazione del peso).
Del tutto centrale nel meccanismo di regolazione del peso è anche lo stato infiammatorio sistemico. La cellula adiposa infiammata produce ormoni e adipochine che alimentano il circolo vizioso di flogosi e insulino-resistenza, ostacolando il dimagrimento. Motivo per cui il potenziale pro- o anti-infiammatorio della dieta impatta sul peso molto più del bilancio calorico.
Non siamo macchine lineari, siamo sistemi adattivi complessi e il nostro organismo cerca di adattarsi alle condizioni esterne in modo da mantenere l’omeostasi (equilibrio). Probabilmente il suo corpo è stato in grado di gestire il surplus di nutrienti aumentando il consumo energetico, o magari si trattava di nutrienti ad impatto antinfiammatorio oppure che hanno modulato il suo microbiota verso la diminuzione di peso.
Mi scriva pure per chiarimenti.
Un cordiale saluto
Sebastian Lugli
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