Dott.ssa
Sara Pratticò
Psicologo
Psicologo clinico
Neuropsicologo
Altro
Catanzaro 1 indirizzo
Esperienze
Ho conseguito la laurea in Psicologia - Neuroscienze e Riabilitazione Neurospicologica presso l'Università degli Studi di Padova. Ho anche seguito un master in Neuropsicologia Clinica presso il Mi.Cal di Milano.
Attualmente mi sto specializzando in Psicoterapia Cognitivo Neuropsicologica presso la Scuola Lombarda di Psicoterapia.
Come neuropsicologa mi sono specializzata nella valutazione e riabilitazione o stimolazione cognitiva nell'adulto e nell'anziano in casi di malattie neurologiche (demenze, sclerosi multipla, traumi cerebrali...) e disturbi psichiatrici con deficit cognitivi (disturbi d'ansia, disturbi dell'umore, disturbi del comportamento...).
Come psicologa clinica offro colloqui di sostegno psicologico per tutte quelle persone che hanno difficoltà emotive o esistenziali, che vogliono conoscere se stesse, attuare dei cambiamenti nella propria vita ed esplorare nuove possibilità.
Per me è importante essere accogliente e offrire uno spazio di ascolto per comprendere quali sono i possibili nuovi orizzonti in cui spendersi, partendo dall'idea che un percorso psicologico è volto a modificare i modi di essere della persona.
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 50 €
Consulenza online • 50 €
Consulenza psicologica • 50 € +10 Altro
Colloquio psicologico • 50 €
Stimolazione cognitiva • 60 €
Colloquio di coppia • 65 €
Mostra tutte le prestazioniPazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico (descrizione) • 50 €
Consulenza online • 50 €
Colloquio di coppia (descrizione) • 65 € +8 Altro
Colloquio psicologico età evolutiva (descrizione) • 50 €
Consulenza Sessuologica • 60 €
Riabilitazione neuropsicologica (descrizione) • 70 €
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Prestazioni e prezzi
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Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
50 €
Consulenza Online
colloquio di sostegno psicologico volto a individuare le fatiche e le difficoltà della quotidianità
Consulenza online
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
50 €
Consulenza Online
Consulenza psicologica
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
Stimolazione cognitiva
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
60 €
Consulenza privata
60 €
Consulenza Online
Seduta di esercizi volti a stimolare le capacità cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, capacità di ragionamento). Può essere svolta dopo attenta valutazione delle capacità cognitive
Altre prestazioni
Colloquio di coppia
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
65 €
Consulenza privata
65 €
Consulenza Online
Colloquio svolto in coppia volto a comprendere il funzionamento relazionale ed emotivo nella coppia
Colloquio psicologico clinico
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
Colloquio psicologico età evolutiva
50 €
Consulenza Online
colloquio di sostegno psicologico per persone fino a 18 anni di età in cui si approfondiscono temi che riguardano la quotidianità, la scuola, il rapporto con i pari, ansia, paure ecc
Consulenza Sessuologica
60 €
Consulenza Online
Primo colloquio neuropsicologico
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
Psicoeducazione
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
Riabilitazione neuropsicologica
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
65 €
Consulenza privata
Riabilitazione neuropsicologica
70 €
Consulenza Online
esercizi carta e matita o computerizzati per migliorare o recuperare le capacità cognitive (memoria, linguaggio, capacità di ragionamento logico, attenzione, ecc)
Somministrazione di test della memoria
50 €
Consulenza Online
Somministrazione di test delle abilità visuo spaziali
60 €
Consulenza Online
Somministrazione di test delle funzioni esecutive
60 €
Consulenza Online
Somministrazione di test di deterioramento o sviluppo intellettivo
60 €
Consulenza Online
Sostegno alla genitorialità
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
50 €
Consulenza privata
Stimolazione cognitiva
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
55 €
Consulenza privata
Valutazione neuropsicologica
Via Bezzecca, 55-57, Catanzaro
65 €
Consulenza privata
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11 recensioni
Punteggio generale
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G. R.
Sono contento di aver fatto un percorso con lei, la professionalità è la sua parola d'ordine. Le auguro il meglio e grazie ancora per il tempo che mi ha dedicato
Federica S.
Dottoressa preparata e disponibile. Ciò che mi ha colpito è stata la sua professionalità ed empatia. La consiglio a chiunque voglia intraprendere un percorso serio.
Chiara T.
Dottoressa disponibile, gentile e accogliente, ci si sente subito a proprio agio. Ho fatto con lei un bel percorso, le spiegazioni sono chiare e mi ha aiutata a capire molte cose di me stessa. La consiglio!
Mirko b.
Avevo un problema che mi portavo dietro da un po' ma, grazie al suo sostegno, sono riuscito ad affrontare la paura e raggiungere i traguardi che mi ero prefissato.
Matteo P.
Se stai leggendo questa recensione sarai nella stessa bolla da cui sono uscito grazie a lei, raramente ho parlato con una professionista tanto lucida e presa dai miei racconti, lo spirito con cui prende a cuore i problemi altrui ti fa credere di essere davanti ad un' amica, e in effetti dopo solo qualche seduta mi riesce difficile non considerarla tale :)
Che aspetti? Scrivile!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 22 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, avevo scritto qui un mesetto fa e ora sono di nuovo a scrivere per cercare di capirne un po’ di più.. premetto, sono seguita da uno psicologo e stiamo affrontando il mio problema, in più prendo anche zoloft prescritto dallo psichiatra (nessuno di loro ha ritenuto la mia situazione grave, io però non trovo ancora pace). Ho iniziato a gennaio nel non stare bene, avevo momenti di tristezza e piangevo, avevo pensato alla tiroide ma i valori erano tutti nella norma, ho sospeso la pillola anticoncezionale pensando potesse essere quella, ma niente. Mi ricordo un episodio in cui tornavo da un centro commerciale, nel passare davanti ad una chiesa in cui si stava celebrando un funerale, vidi il carro funebre e pensai “chi muore non soffre più”, subito dopo questo pensiero sono stata malissimo, il giorno dopo lo raccontai a mia mamma piangendo per aver fatto appunto questo pensiero che mi aveva spaventato, mi ricordo di averlo raccontanto anche a mia cugina tramite messaggio e sempre nei messaggi scrivevo “so che è solo un pensiero, ovviamente non penso quelle cose, amo la mia vita e le persone che mi sono accanto.” Nel frattempo, ero in una relazione tossica con un ragazzo che aveva scatti d’ira, quando si arrabbiava urlava con un tono di voce molto alto, mi ha preso per il colletto un paio di volte, si scusava con dei regali dicendomi quando urlava che era il suo modo per esprimere la rabbia, che era normale. Ricordo che quando sentivo al telegiornale di ragazzi che uccidevano la propria ragazza pensavo “e se dovesse succedere a me?”. Era geloso, una volta mi ha fatto una scenata sotto lo psicologo, ha citofonato allo studio cercandomi e una volta scesa mi ha urlato contro perché non lo avevo avvisato che stessi facendo ritardo, mettendo in dubbio ciò che stessi facendo con il mio psicologo. Sempre quella sera, mentre eravamo per strada, continuava ad essere fuori di testa, ha sputato sulla porta di una chiesa e tirato un pugno al bidone affianco. In tutto ciò, io ho iniziato a piangere aspettando che arrivasse mia madre a prenderci, una volta entrati in auto per fortuna lei ha visto questa sua reazione, lui continuava a dire anche davanti a mia mamma che dovevo avvisarlo del mio ritardo, continuava ad insultare lo psicologo e bestemmiava anche. Dico per fortuna perché a volte penso di inventarmi tutto ed essere pazza. Prima di lasciarlo, ricordo di aver avuto un pensiero intrusivo sul balcone, un altro pensiero che mi aveva terrorizzato ma che dopo è andato via. (È ritornato ma ne parlo a breve). A maggio decido di lasciarlo, capendo con l’aiuto di mia sorella che molto probabilmente non provavo più nulla per questa persona, lo decido di fare nella settimana in cui lui era tornato per qualche giorno a casa sua (io sono del sud, lui del nord), perché probabilmente non ho mai avuto il coraggio di farlo prima, forse perché avevo paura di una sua reazione. Dopo tre giorni, lui è sceso e tornato a casa mia per riprendersi le sue cose, ammetto che ero molto spaventata e ansiosa nel doverlo incontrare. Il giorno in cui lo dovevo incontrare ero super in ansia, ricordo di essere andata a prendere delle goccine perché pensavo che il cuore mi dovesse uscire dal petto. In quella stessa giornata, qualche ora prima di incontrarlo, mi han detto di una persona del mio paese che la sera prima si era tolta la vita.. quando l’ho incontrato, lui ha iniziato a dirmi tante cose, che non si sarebbe mai aspettato questa mia scelta, che era a pezzi.. quando io gli ho parlato dei suoi atteggiamenti che mi spaventavano, lui mi ha anche detto che avrebbe potuto denunciarmi per diffamazione, poi si è scusato e mi ha detto che non mi avrebbe mai fatto del male, che quel gesto del colletto non era chissà cosa. Mi ha anche detto che qui al sud non avrei concluso nulla, che sarei stata con mamma, papà e mia sorella, che dovevo staccarmi da loro e lui invece su avrebbe iniziato un lavoro con uno stipendio alto, avrebbe ripreso a giocare a calcio e fatto altre cose, in quel momento ricordo di aver pensato “e se io dovessi fare la fine di quella ragazza?”.. ho iniziato a stare male, ho iniziato ad avere un ossessione nei confronti di questa ragazza, mi veniva sempre in mente e mi immaginavo il suo volto molte volte durante la giornata. Un giorno mi ricordo che nel bar in cui lavoravo un ragazzo che conosceva bene la ragazza che si è tolta la vita, scherzando mi ha detto che potevo avere qualche disturbo come lei, solo perché avevo visto un signore prendere la cassa della musica in pieno e continuavo a ridere.(Sin da bambina son sempre stata così, ad esempio se vedevo davanti a me una persona inciampare mi veniva da ridere). Questa frase su un mio ipotetico disturbo mi ha fatto stare malissimo, perché nella mia testa se avessi avuto qualche disturbo, sarei morta, insomma avrei fatto la sua stessa fine.. (Recentemente ho saputo che la ragazza faceva uso di sostanze). Sempre nel bar in cui lavoravo, pensavo quando vedevo i clienti “chissà cosa penseranno quando non ci sarò più” o “la persona che aveva problemi era lei non lui”. Ho iniziato ad avere altri pensieri intrusivi, quando ero/sono in macchina ho il pensiero dello sportello, di buttarmi sotto un treno, del balcone, dei ponti e di qualsiasi cosa. Ho avuto/ho pensieri intrusivi sul fare del male a qualcuno e a me stessa. Ho passato un’estate di inferno, la mattina mi alzavo terrorizzata, ricordo un episodio in cui mi sono alzata e ho iniziato a piangere dicendo a mia mamma “non voglio morire”. Ho iniziato a non voler stare più da sola in casa per il balcone, e in giro per strada per il pensiero intrusivo che avevo avuto “e se adesso mi giro e scappo?”. Quando andavo nei locali o in casa di altre persone, incastravo i piedi alle gambe delle sedie per timore che potessi perdere il controllo e scappare. Ho avuto pensieri intrusivi che potessi sbattermi la testa al muro, ogni cosa è un pericolo, ogni cosa come una notizia del telegiornale mi provoca paura, terrore e genera altri pensieri intrusivi. Ho sognato anche un paio di volte che il mio ex si era tolto la vita, e nel sogno mi ricordo che dicevo che sarei morta anche io perché era colpa mia. Da questa estate
Io ogni mattina mi alzo col pensiero “voglio vivere?” “Morirò?” ed è estremamente estenuante, perché è come se da questa estate in poi io non stessi vivendo più.. ogni giorno ho questo pensiero costante tutto il giorno che non mi lascia in pace.. non sto lavorando e le mie giornate sono sempre le stesse.. questo pensiero mi toglie la voglia di fare le cose, mi sento diversa in mezzo alla gente perché so di avere questo pensiero bruttissimo, non mi sento più una persona normale, ho avuto attacchi di panico e ho ancora tanta ma tanta ansia che si manifesta con questi pensieri di morte.. premetto che nonostante io abbia passato un’estate da incubo, io non mi sono mai fatta del male e mai provato a fare niente, sono qui, sono viva nonostante tutto.. perché nonostante io abbia allontanato il mio malessere, non riesco a stare bene? perché penso alla morte? io ricordo di aver sempre avuto paura sin da bambina, non volevo neanche andare al cimitero perché mi rattristiva tanto.. non ho mai avuto pensieri del genere in vita mia se non prima di iniziare a soffrire d’ansia sempre quando stavo con lui..
Dimenticavo che ho scoperto tra l’altro qualche settimana fa che mentre era con me, scriveva ad altre ragazze, ho pianto perché non me l’aspettavo assolutamente visto che mi diceva che non l’avrebbe mai fatto, ma ad oggi mi chiedo con che persona sono stata.. ammetto però, che nonostante io sin dall’inizio non fossi convinta di iniziare una relazione con lui, nonostante li atteggiamenti che ha avuto, io ci sono stata tre anni, ho subito tutto ciò e mi ci sono stata.. probabilmente si parla di una dipendenza affettiva? Sono cresciuta con un papà che si sentiva con un’altra donna per più di 20 anni, con un papà assente a livello affettivo e umano.. non abbiamo mai avuto chissà quale rapporto padre-figlia, anzi ricordo la mia infanzia con tanta tristezza e sofferenza, ho subito bullismo per il mio fisico, probabilmente per me il cibo era anche uno sfogo per la situazione che vivevo a casa, liti su liti, pianti su pianti, paure su paure.. sono cresciuta, detto da mia sorella, in un bolla perché troppo sensibile.. non ho mai saputo cosa fare in futuro, mai avuto aspirazioni, mai avuto forti passioni, forse perché in tutta la mia infanzia e la mia adolescenza ero occupata a preoccuparmi di altro.. sempre così timida, con il pensiero di non essere abbastanza, neanche di essere all’altezza di un’università..
aperta e chiusa questa parentesi, vorrei davvero cercare di capire qual è il mio problema, perché non riesco a stare bene? perché vivo le mie giornate con il pensiero “vivrò? voglio vivere o morire?” aggiungo che ho tanti alti e bassi.. riesco a stare meglio quando non do tanto retta ai pensieri e capisco che in realtà non voglio morire ma che è una mia grandissima paura, ma poi ritorno comunque a stare male sempre per gli stessi pensieri.. è un loop che mi sta facendo stare malissimo, non mi sta facendo vivere!!!
Gentile, mi spiace sapere che sta così male. Probabilmente lo psicologo e lo psichiatra che la seguono le avranno detto due cose fondamentali:
- quando si comincia una terapia ci si aspetta di vedere dei risultati subito; la verità è che servono molta pazienza e soprattutto molta forza e capacità di mettersi in discussione. Dopo una vita passata a pensare e vedere il mondo, se stessi e gli altri in un certo modo, ci vuole un po' di tempo e molto lavoro per comprendersi e modificarsi.
- i pensieri intrusivi sono normali, ce li hanno tutti e non possono essere controllati. Quando si instaurano dei tentativi di controllo sui pensieri, essi divengono più forti e incontrollabili... delle vere e proprie ossessioni che si auto-alimentano. Il difficile a questo punto è capire come 'mollare la presa' su certi pensieri, cercando di ridurne l'importanza che gli attribuiamo.
Le faccio i migliori auguri e resto a disposizione.
Sara Pratticò
Buongiorno,
Potreste spiegarmi come funziona l'emdr. Mi dicono che non sia un dispositivo e non riesco a rimuoverlo
Buongiorno, l'emdr è una terapia sviluppata dalla psicologa Francine Shapiro nel 1980. Negli anni è stata integrata dalle nuove conoscenze nel settore. Principalmente si basa su una stimolazione bilaterale del cervello (ottenuta tramite i movimenti saccadici degli occhi, cioè quei rapidi movimenti degli occhi da destra a sinistra) al fine di desensibilizzare la persona dalla fatica causata da eventi traumatici.
Quindi, no, non è un dispositivo che possa essere rimosso, ma un tipo di terapia psicologica.
Spero di aver risposto alla sua domanda. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
cordialmente, dott.ssa Sara Pratticò
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