Logo

Via del Castro Pretorio 30, Roma 00185

Preferibilmente primo contatto tramite messaggio

09/08/2024

Indirizzi (3)


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Colloquio psicologico • 55 €

Colloquio psicologico clinico • 55 €

Consulenza online • 55 € +13 Altro

Consulenza psicologica • 55 €

Psicoterapia • 60 €

Studio clinico • 60 €

Mostra tutte le prestazioni

Presso questo indirizzo visito: adulti
0773 170..... Mostra numero

Metodi di pagamento: Bonifico

Il pagamento da effettuare tramite bonifico in un tempo limite di una settimana dalla consulenza effettuata,
é gradita la ricevuta di pagamento al seguente indirizzo: ****************************
L’IBAN verrà condiviso al termine del primo incontro online.

I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.

In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.

Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.

* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.


Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.


Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).


Studio Sara Bochicchio
Via del Castro Pretorio 30, Roma


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti
Carta di debito, Carta di credito, Bonifico, + 2 Altro
0773 170..... Mostra numero


AltraMed Vodice
Sabaudia

Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini di qualsiasi età
0773 170..... Mostra numero

Psicoterapia • 60 €

Prestazioni e prezzi

I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

Prestazioni suggerite

Colloquio psicologico


Colloquio psicologico clinico


Consulenza online


Consulenza psicologica


Psicoterapia


Studio clinico

Altre prestazioni


70 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

70 €

Studio Sara Bochicchio



55 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

55 €

Studio Sara Bochicchio



70 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

70 €

Studio Sara Bochicchio



55 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

55 €

Studio Sara Bochicchio



80 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

70 €

Studio Sara Bochicchio



Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

80 €

Studio Sara Bochicchio



60 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

60 €

Studio Sara Bochicchio



60 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

60 €

Studio Sara Bochicchio



55 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

50 €

Studio Sara Bochicchio



55 €

Consulenza online


Via del Castro Pretorio 30, Roma

55 €

Studio Sara Bochicchio



Via del Castro Pretorio 30, Roma

Scopri di più

Studio Sara Bochicchio

La valutazione e l’utilizzo di test va discusso in seduta in base alle richieste del paziente

I professionisti sanitari ed i centri medici sono responsabili dei prezzi mostrati e delle informazioni correlate. MioDottore non determina né influisce sui prezzi che vengono mostrati.

Esperienze

Mi chiamo Sara Bochicchio e sono una psicologa.
Mi sono laureata a Padova in Scienze psicologiche della Personalità e delle Relazioni interpersonali, ho proseguito gli studi a Torino dove ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia criminologica e forense; sono abilitata alla professione e iscritta all’Ordine del Lazio dal 2021. Ho fatto un master in Mediazione famigliare presso l’ISFAR di Firenze; al momento sono Psicoterapeuta in formazione presso il Centro studi di Terapia Famigliare, IEFCOS di Roma.
Collaboro da anni con una ONG romana che si occupa di contrasto alla violenza di genere, offrendo sostegno a donne vittime di violenza e facendo attività di prevenzione in diverse scuole, di vario grado, del territorio.
Mi sono dedicata nel tempo alla valutazione e al sostegno in età evolutiva, ad oggi accolgo nel mio studio individui, coppie e famiglie.

…mi piace farmi ispirare,
conoscere l’umano,
ascoltare i pensieri
dialogare con indiscussa attenzione e cura.
Altro

Punteggio generale

Nuovo profilo su MioDottore

I pazienti hanno appena iniziato a rilasciare recensioni.

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
A
Presso: AltraMed Vodice psicoterapia

Cortesia, disponibilità e cordialità nell'esercizio la professione.

Dott.ssa Sara Bochicchio

Grazie del prezioso feedback!

M
Presso: Studio Sara Bochicchio colloquio psicologico clinico

Dottoressa empatica e umana. Ho fatto diversi colloqui con lei e ad ognuno ho appreso dei piccoli segreti per ritrovarmi .

Dott.ssa Sara Bochicchio

Grazie di cuore!

A
Presso: Studio Sara Bochicchio colloquio psicologico

La Dott.sa Bochicchio mi ha accolto fin da subito in maniera professionale e mi ha fatto sentire subito a mio agio. Trovare persone con cui aprirsi non é facile, e con lei sto facendo un ottimo percorso.

Dott.ssa Sara Bochicchio

Grazie infinite!


Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore

Avrei bisogno di condividere un vissuto. Sono uomo e conosco un'amica carissima da oltre 30 anni, ex di uno dei miei migliori amici (che mi chiese di non voltarle le spalle come hanno fatto gli altri), siamo rimasti in contatto pur avendo vite diverse, sono stato l'unico a crederle dopo la modalità della rottura col mio amico che fece clamore in tutto il paese e portò divisioni anche nel gruppo di amici, unico a stare accanto anche a lei (contro il parere di amici in comune). Allora quando tornavo in città ci fermavamo a pranzo prendendosi un giorno di ferie per aggiornarci sulle nostre vite, quando uno di noi due ha avuto bisogno l'altro c'è sempre stato e laddove non fosse possibile ci telefonavamo o chattavamo con frequenza, eravamo telepatici, se a volte la pensavo, il giorno dopo mi chiamava dicendomi di avermi sognato.. Poi lei ha cambiato lavoro, a me ha fatto piacere perché ha trovato qualcosa di serio e che ne esaltasse le sue qualità, era innamoratissima di questa fase.. È iniziata a sparire, io ho capito il motivo, però almeno telefonicamente ogni tanto ci aggiornavamo. Sempre meno, fino a che dopo qualche mese di silenzio le mandai un messaggio per sapere come stesse, letto ma senza ottenere risposta. Dopo 6 mesi mi chiama.. senza motivare ma spiegandomi che da un mesetto stava per rompere col marito perché le diceva di non dedicare più spazio a lui e ai figli, talmente fosse presa dal suo nuovo lavoro che era tutta la sua vita.. non gli chiese di scegliere ma di provare a dare il giusto peso alla famiglia e al lavoro. Avendo un'amicizia storica ed essendoci sempre supportati, pacificamente colsi la palla al balzo per farle capire che anche io ero rimasto male della sua sparizione pur felice della sua felicità, rispondere a un messaggio non è così impossibile anzi la messaggistica offre proprio la possibilità di rispondere quando si ha un minuto libero e in 6 mesi di minuti liberi ve ne saranno stati immagino. Le consigliai di non trascurare le esigenze della famiglia senza per questo dover abbandonare il piacere di svolgere il suo nuovo lavoro, perché i lavori possono cambiare e dovrebbero essere uno strumento, così come possono terminare prima o poi i periodi UP, i rapporti umani con quelli che tengono a noi invece dovrebbero essere sacri perché in un momento difficile che prima o poi capita a tutti, sono loro a starci accanto e non il conto corrente, sarebbe stato un peccato privarsene. Non feci nulla di diverso da quello che lei faceva con me quando mi confidavo con lei, dare il proprio parere. Lei mi ringraziò, le dissi che quando voleva io ci sarei sempre stato, chiudemmo la telefonata e poi.. sparita. A distanza di un paio di anni è tornata su Instagram con foto per pubblicizzare il suo lavoro, misi un like ma in modo totalmente smaliziato.. rispose quasi subito come si fa oggi, pubblicando un'immagine con un chiaro riferimento "ci risentiamo tra altri 25 anni!".
Adesso, non che io stia male per questo, assolutamente.. accettiamo pure l'impoverimento sociale per come che le persone usano i social anziché parlarti di persona, però io credo di non averla mai mandata a quel paese come avrebbe fatto chiunque altro, eppure CIÒ NONOSTANTE ha dimostrato risentimento nei miei confronti preferendo privandosi di un'amicizia storica di cui lei stessa in tempi non sospetti mi diceva "sono felice che tu ci sia perché non saprei dirti è una sensazione strana, come se qualunque cosa possa accadere tu ci sarai sempre e io per te". Perché questo risentimento?

Gentile utente
Grazie per le parole e per aver descritto così bene come possono cambiare le relazioni, dinamiche per loro natura, nel tempo e nello spazio senza che ce ne accorgiamo mentre succede e senza sentirci veramente partecipi del cambiamento, ma in qualche modo subendolo.
Comprendo il dubbio rispetto a un “risentimento” che temporalmente sembra sconnesso dalla realtà, quello che ho pensato mentre la leggevo é stato: quanto pesano le nostre relazioni? Come nel tempo noi le ricordiamo e come invece nello stesso tempo cambiano non corrispondendo più al ricordo o a quello che abbiamo sentito, percepito.
Che tipo di bilancia usiamo per pesare le nostre relazioni? Le bilance hanno tutte lo stesso calibro?
una relazione amicale pesa quanto una amorosa? una relazione di fratellanza con una di parentela, con un collega o una compagna di viaggio?
Il calibro e la bilancia lo decidiamo noi, forse per questo potrebbe essere utile uno spazio di confronto per potersi guardare ed ascoltare rispetto alla scelta di questi calibri e bilance che possono essere non ben tarati se il risultato poi é disagio, sofferenza o confusione. Si prenda cura di sé.

Dott.ssa Sara Bochicchio

Buongiorno dottori. Avrei bisogno del vostro parere. Sono fidanzata da 3 anni con un ragazzo di 9 più piccolo di me( io 37 lui 28) e la nostra storia è stata travagliata e burrascosa soprattutto il primo anno e mezzo in cui lui usava crack , persona molto possessiva, insicura e paranoica , non gli ho dato mai modo di essere geloso ma aveva sempre da ridere ( per instagram se aggiungevo qualcuno o se facevo un aperitivo con qualche amica ) spiego che lui lavorava a malapena e aveva pochissima vita sociale quindi il suo punto di riferimento ero soltanto io.
Dopo un anno e mezzo la situazione è migliorata un pochino , ha iniziato a diminuire con quella sostanza e aveva più soldi con il lavoro quindi automaticamente si sentiva meglio. ( ha la mania dei soldi ed ora che sta lavorando meno è praticamente " impazzito ", sempre nervoso e alla ricerca di denaro)
Alcuni lati del suo carattere però erano rimasti invariati , il voler stare sempre con me e focalizzarsi su cavolate ( non mi tagghi su instagram mentre prima lo facevi , evidentemente vuoi nascondermi alle persone) .
Da parte dopo il primo anno e mezzo c e stato un raffreddamento e un distacco e lui questo lo ha percepito ma anziché recuperare e capire che mi ci aveva portato lui si è focalizzato sull accusarmi e ripetermi continuamente che stavo con lui per dipendenza affettiva e abitudine. È la stessa cosa che potevo e posso pensare anche io , visto le sue problematiche e il suo attaccamento morboso. Ma vorrei raccontarvi una vicenda accaduta circa un mese e mezzo fa in cui ho rincontrato dopo anni qui nel mio paese un ragazzo che nn vedevo da secoli e che viene qui per trovare la sua famiglia. Ci siamo salutati al parco e scritti un paio di volte su instagram per un saluto , un mese e mezzo fa stavo soffrendo molto per una brutta situazione che avevo in casa e gli ho scritto esclusivamente per sfogarmi con lui visto che il mio ragazzo è sempre stato poco dedito ai miei sfoghi perché focalizzato troppo sui soldi e le sue problematiche.
Questa persona mi ha ascoltato e consigliato e abbiamo parlato soprattutto del mio rapporto con lui. Quindi semplicemente un amico che ha ascoltato quel che avevo da dire e niente più. Da qualcosa ho capito che da parte sua c era anche un " interesse " e un voler capire come mai una persona come me si fosse infilata in una situazione del genere così mi ha fatto una battuta via SMS dicendomi che se un giorno avessi risolto potevo andare con lui in camper a visitare una città visto che sapeva che mi piaceva viaggiare. Si è reso subito conto di aver esagerato ma io sono certa che ha fatto quella battuta per alleggerire la mia situazione e visto anche che è una persona che ha tante amiche donne e che viaggia spesso. C ho dato poco peso e nel giorno del mio compleanno gli ho scritto per offrirgli un caffè ( sempre senza malizia) che lui ha rifiutato perché stava lavorando.
Un pomeriggio sono stata da mia zia a cui ho raccontato questo fatto , così, per parlare , non ero e nn sono interessata assolutamente e per me era ed è una persona con cui parlare e sfogarmi, e lo sa anche lui e niente più. Non mi sono resa conto che in quei giorni avevo una spia sul mio cellulare inserita dal mio ragazzo e quando ho raccontato di questa persona a mia zia il mio ragazzo stava ascoltando tutto ! Ha preso la palla al balzo , accusandomi, dicendo che lo avevo tradito o che cmq avevo avuto il pensiero ! Da lì ne abbiamo parlato molto poco ma siamo cmq andati avanti, ho cercato di rassicurarlo ma è più forte di lui ,ha preso la palla al balzo e se prima aveva delle paranoie infondate adesso è come se per lui fossero diventate vere.
Io so che questa nn è una relazione sana ma nn riesco a staccarmi e inizio a sentirmi in colpa per qualcosa che nn ho fatto e che nn avrei mai pensato di fare ! È convinto che abbia installato quell app perché gli nascondevo qualcosa e anziché preoccuparsi per quel che ha fatto dice di aver fatto bene. Come al solito la colpa ricade sempre su di me.
È passato un mese e mezzo da quando ho parlato con quella persona , io e il mio ragazzo siamo andati al mare e passato dei giorni insieme e ora ad un rifiuto che gli ho dato di accompagnarlo per lavoro a fare dei giri ha ricacciato dopo un mese e mezzo questa storia. Mi blocca, mi sblocca , e sono mesi che lavorando meno mi fa richiesta di denaro ( sempre 10 /15 euro max al giorno o qualche volta a settimana ) io glieli mando perché so che si trova in difficoltà per benzina e per fumare visto che purtroppo è un consumatore abitudinario di hashish.
Ma allo stesso tempo mi maltratta, umilia e dice che sono una poco di buono.
Perché nn riesco ad uscirne? Mi sono comportata male nei sui riguardi ? Ditemi se davvero ho motivo di sentirmi in colpa. Grazie dottori e buona giornata

Cara lèggendo le tue parole ho sentito stringere il cuore, ho pensato a quanto possa essere complesso essere una donna innamorata in una società di uomini padroni come quella in cui viviamo, ancora oggi.
Hai descritto perfettamente una dinamica di controllo e manipolazione, mostrando una grande lucidità, hai usato la parola “maltrattata”. Sentirsi sbagliate, inadeguate e provare un grande senso di colpa sono vissuti tipici di chi viene messo continuamente in discussione, di chi viene criticato, denigrato, umiliato, una possibile conseguenza é che si finisce per credere alle parole che ci vengono dette, si perde forza e convinzione nelle cose che facciamo e diciamo, alla fine non ci si riconosce più e si ha paura che tutto quello che ci riguarda non abbia valore.
La fiducia é qualcosa che si costruisce insieme, soprattutto in una coppia, non si merita e non é un premio, mai.
Il fatto che lui abbia una dipendenza da sostanza non incide sulla vostra relazione, almeno non nei termini del suo comportamento nei tuoi confronti, se lui volesse un aiuto ci sono diversi servizi a cui può rivolgersi sul territorio nazionale, gratuiti, ma é qualcosa che riguarda lui e non te. Prendersi cura dell’altro diventa un sacrificio e un martirio se in primis non ci prendiamo cura di noi stessi.
Credo che prenderti uno spazio tuo, di ascolto e parola con un professionista, possa essere utile. La confusione che si é generata dentro di te rende difficile è faticoso sentire cosa per te é bene e come vuoi costruire la tua felicità.
Leggendoti ho immaginato un tunnel scuro che stai attraversando e un senso di pericolo e solitudine.
Non sei sola.
Ti auguro di trovare una mano che ti accompagni nel viaggio e che piano piano ci sia luce per fare chiarezza e per muoverti con maggiore sicurezza.
Un caro saluto dott.ssa Bochicchio

Dott.ssa Sara Bochicchio
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.