Esperienze
Adesso per riferirmi al lettore userò il "Tu" perché mi sembra più caldo in chat; in realtà poi uso il "Lei" almeno che non sia la persona a chiedermi di usare il "Tu".
Allora... Se deciderai di prenotare una consulenza psicologica con me farò di tutto per garantirti uno spazio sicuro nel quale potrai, se vorrai, portare qualsiasi cosa. Per quanto sarà nelle mie capacità, cercherò di seguirti e di accompagnarti nel percorso psicologico che vorrai intraprendere.
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B
Consiglio a tutti il dott. Riccardo Stellati, è un professionista molto preparato, empatico, capace di ascoltarti veramente, farti sentire compreso e, soprattutto, umano!
E.M.
Il Dr. Riccardo Stellati è davvero un professionista eccezionale. Mi ha aiutato moltissimo quando stavo passando un periodo difficile. Dopo poche sedute, ho cominciato a vedere dei risultati tangibili e ho anche scoperto aspetti di me stesso di cui non ero consapevole. Sono grato per il suo aiuto e lo consiglierei a chiunque abbia bisogno di supporto emotivo. Consigliato ad occhi chiusi!
Virginia
Il dott Stellati è un professionista molto empatico. Fin da subito è capace di metterti a tuo agio. Ti dà il tuo tempo per tirare fuori le tue problematiche e anche per trovare delle strategie per risolverle. Mi ha aiutato moltissimo in questo percorso di aiuto. Lo consiglio vivamente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono una ragazza di 31 anni che da poco si è trasferita per lavoro fuori, qui in Veneto mi ha colpito molto un ragazzo di 29 anni che lavora nella sua gelateria. Gli ho quindi chiesto dopo qualche giorno mi avrebbe fatto piacere scambiare due chiacchiere non conoscendo nessuno del posto e ha proposto un aperitivo. Siamo quindi usciti, prolungando alla cena e anche se il ragazzo sembrava il vip locale salutava tutti, mentre era con me, scambiando qualche battuta qua e là mi ha rivolto molte domande circa il lavoro come ero finita qua e siamo stati molto bene. Si ricordava anche un particolare di quando mi ha vista la prima volta quello che avevo chiesto.. ha pagato lui la cena andando dal proprietario senza farsi vedere da me e poi mi ha salutata con un abbraccio un po’ titubante diciamo. Ha due numeri wapp ma mi ha lasciato il suo account business dove dice lo leggono in tre quattro persone, quello altro suo due o tre… a fine serata gli ho scritto con una battuta se fosse stato bene non ha risposto ho scritto anche il giorno dopo è il successivo ma non ha risposto. Oggi dopo tre giorni che eravamo usciti sono passata con una collega in gelateria e lui si è avvicinato al nostro tavolo dopo un po’ facendo conversazione molto disinvolta e anche scherzando. Fa un pò il simpatico con tutti mostrando molto charme ma secondo me è un modo per nascondere la timidezza. Mi ha detto non ama i social a cui pensa la social manager per lo più, ma da quando siamo usciti non ha più risposto a nessun mio messaggio wapp. Ne letto Instagram dove prima di uscire rispondeva serenamente. Mi disse che se non gli fosse andato non saremmo usciti. Come mai questa ambiguità tra la chat dove trovo un muro e non ho risposte, non so neanche se legga lui i messaggi… e invece poi dal vivo sembra mostrare interesse anche con atteggiamenti carini verso di me? Come può proseguire? Mi piacerebbe uscire con questo ragazzo ma sta ignorando i miei messaggi e dal vivo si comporta diversamente. Vorrei un consiglio per comprendere il suo comportamento e soprattutto come fare per conoscerlo magari meglio senza stargli troppo addosso
Buonasera. Sono situazioni che non sono assolutamente di facile lettura. Neanche per un professionista della salute mentale come me. Sicuramente ci sono colleghi più esperti che Le sapranno consigliare. Io sinceramente in queste situazioni l’unica cosa che mi trovo a fare è “aprire” un ventaglio di possibili spiegazioni. Per esempio, se fossi nella Sua situazione, mi potrei dire tra me e me: 1) magari questo ragazzo ha un’altra storia 2) magari è indeciso sul daffarsi e in futuro sceglierà come muoversi 3) magari ha pensato che io cerco una cosa diversa da quella che cerca lui.. eccetera. Questo ventaglio di possibilità, mi aiuta, a non cadere nell’errore di considerare un'unica spiegazione come la verità unica e indiscutibile. Inoltre la capacità di saper convivere con il dubbio e la sorpresa ci rende persone più sagge e capaci di prendere in considerazione diverse possibilità. Poi ovviamente sarà normale che una delle varie ipotesi di questo ventaglio sarà per Lei la più verosimile e che si comporterà di conseguenza. Ma il semplice fatto di aver aperto questo ventaglio di possibili spiegazioni Le permette di avere una visione più ampia e completa sulla situazione. Da una parte ho paura che questa mia risposta sia poco utile per Lei dato che sicuramente ha già riflettuto molto sulle diverse possibili spiegazioni. In tale caso mi sentirei di consiglierLe di fare la cosa opposta: cercare di concentrarsi piuttosto su altre cose, in particolare: i Suoi progetti, le Sue passioni, i Suoi valori che Le danno la motivazione di fare ciò che fa nella vita o di iniziare a fare cose nuove. Questo non solo mette al centro della nostra vita ciò che per noi è importante ma ci permette anche di non pensare in continuazione a degli aspetti della nostra vita sui quali abbiamo già riflettuto abbastanza. Come dicevano forse i latini (non so): “la virtù sta nel mezzo”. Ovvero la cosa migliore forse consiste sia nel riflettere (aprendo un ventaglio di possibili spiegazioni) sia continuare a fare le cose che vogliamo o dobbiamo fare cercando in esse i valori e le motivazioni che ci corrispondono.
salve, sto insieme al mio ragazzo da 1 anno e 2 mesi, io ho 18 anni e lui 22. Ci siamo senti per 5 mesi prima di metterci insieme, lui non voleva una cosa seria ma alla fine mi ha chiesto lui di metterci insieme. All'inizio litigavamo molto, ma c'era la voglia di risolvere e di stare insieme, poi abbiamo trovato un equilibrio e non ci sono stati più litigi, ci capivamo, e c'era complicità. Ora le cose non stanno più così litighiamo sempre più spesso e ad ogni litigio le cose vanno sempre peggio e noi ci allontaniamo sempre di più, nonostante questo io ho ancora voglia di vederlo, lui invece preferisce fare altro, quindi per questo finiamo per vederci solo 1 volta a settimana (30 km di distanza). quando glie ne parlo lui evita sempre il discorso oppure dice che ho torto e che sono solo mie paranoie, premetto che quando ci vediamo non ci sono problemi, iniziamo a litigare quando siamo distanti.
non so che fare, vorrei risolvere la situazione. Cosa mi consigliate?
Buongiorno. Mi permetto di darti del tu nel risponderti, sperando che il “tu” ti suoni meglio rispetto alla forma “Lei”. Se non ho capito male nonostante all’inizio la frequentazione non fosse pensata per durare, poi, con il passare del tempo lui ti ha chiesto di continuare a vedervi e di definire la vostra relazione in modo più stabile. Se non ho frainteso avete avuto un periodo iniziale in cui avete litigato molto, questo aspetto (per quella che è la mia esperienza) si presenta diverse volte nelle fasi iniziali delle coppie, soprattutto perché non si sa ancora come è effettivamente l’altro e si tende ad attribuire all’altro delle caratteristiche che magari non gli appartengono realmente. Successivamente, se non ho capito male, avete avuto un periodo buono nel quale eravate sulla stessa frequenza d’onda. In questo ultimo periodo invece non ti senti più allineata con lui: litigate spesso e vi vedete meno di quanto magari vorresti. Inoltre quando cerchi di affrontare il tema con lui non ottieni da lui le reazioni che vorresti. Tutto questo ti fa stare male e ti mette in una situazione in cui ti farebbe piacere ricevere un aiuto dall’esterno, magari da parte di una persona esperta nelle relazioni come uno psicologo. Purtroppo non ho molto altro da dirti, se non augurarti di cuore che le cose si risolveranno per il meglio. (Non so quale sia “il meglio”. Il meglio dipende e dipenderà da quello che tu vorrai ottenere: che potrebbe essere una nuova sincronizzazione oppure un allontanamento se non vorrai più stare in questa situazione). Grazie per aver letto la mia risposta
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