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Riccardo Staroccia
Via di Villa Braschi, 5, Tivoli

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Riccardo Staroccia

Esperienze

Su di me

Psicologo esperto in consulenze brevi e a seduta singola.
Le terapie brevi rappresentano un approccio innovativo e rapido, progettato per risol...

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Specializzazioni

  • Psicologia giuridica
  • Psicologia del Lavoro
  • Psicologia sportiva
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Punteggio generale

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A
Presso: Riccardo Staroccia colloquio psicologico

Il dottor Staroccia mi ha davvero aiutata a superare un momento difficile. La Terapia a Seduta Singola è stata una vera scoperta per me: in una sola seduta siamo riusciti a lavorare su un problema che mi portavo dietro da anni (a saperlo prima ! ) .
Lo consiglio vivamente a chi cerca un professionista competente e disponibile. Le sedute online sono state molto comode e ben organizzate.

Riccardo Staroccia

Grazie mille, Alessandro! Sono felice di esserti stato d’aiuto. ⚡️

M
Presso: Riccardo Staroccia consulenza psicologica

Ho iniziato a vedere il dott. Staroccia circa due mesi fa per problemi di ansia che ormai stavano influenzando pesantemente la mia vita quotidiana. Sin dalla prima seduta, mi sono sentita subito a mio agio. Il dott. Staroccia è stato estremamente professionale, ma anche molto empatico e comprensivo.

In sole 5 sedute, ho visto un miglioramento notevole. Grazie al suo approccio diretto e alle tecniche pratiche che mi ha insegnato, sono riuscita a gestire e poi risolvere i miei problemi di ansia. Mi ha dato strumenti concreti per affrontare le situazioni che prima mi causavano stress, e ora mi sento molto più serena e fiduciosa.

Ha un metodo che va dritto al punto senza perdersi in chiacchiere, ed è esattamente ciò di cui avevo bisogno.

Riccardo Staroccia

Grazie Matilde, hai fatto un ottimo lavoro. ⚡️

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve a tutti.

Cercherò di essere breve e quanto più chiaro possibile e Vi ringrazio in anticipo per i consigli che riceverò.
Sono un uomo di 46 anni, felicemente convivente con un bambino di 10 anni.
Ho sempre vissuto gli alti e bassi della vita con serenità, cercando di stare in campana il più possibile.
Da diversi giorni, non so per quale motivo (forse perché in questo motivo sono stressato tanto per una procedura cocnorsuale a cui devo partecipare) all’improvviso mi si è aperta un’antica ferita emotiva vissuta più di 10 anni fa riguardante il rapporto con la mia compagna e che era stato ampiamente superato.
Sta di fatto che questa ferita emotiva ha assunto i connotati di veri e propri pensieri ossessivi, che mi assalgono letteralmente e che mi provocano tanta ansia e anche insonnia.
Non voglio distruggere la mia famiglia (mi stanno vicino e capiscono il mio disagio), ma è come se mi stessi trascinando tutti nel baratro assieme a questo forte stato ansioso e depressivo (a volte è come avere un tarlo assillante in testa indefinito).
Cosa mi consigliata?
Che strada devo seguire?
Esiste una terapia psicologica e/o farmacologica appropriata per risolvere un problema come questo che vivo?
Grazie a tutti per le risposte.

D.
S.

Buongiorno,

grazie per aver condiviso la tua situazione in modo così dettagliato. Capisco quanto possa essere difficile affrontare questo momento e l’ansia che stai vivendo. È importante sapere che ci sono strategie e terapie efficaci per aiutarti a superare questa fase.

Quando antiche ferite emotive riemergono e si trasformano in pensieri ossessivi, come quelli che descrivi, è un segnale che il tuo sistema emotivo è sotto forte stress. La procedura concorsuale che stai affrontando potrebbe aver agito come un innesco, portando alla superficie emozioni che pensavi di aver superato.

In questi casi, la terapia breve strategica può essere particolarmente utile. Questo approccio si concentra sul cambiamento rapido e concreto delle modalità disfunzionali che alimentano il problema. L’obiettivo è interrompere il circolo vizioso dei pensieri ossessivi e dell’ansia, fornendoti strumenti pratici per gestirli.

Il primo passo è riconoscere che i tuoi tentativi attuali di risolvere il problema, seppur ben intenzionati, potrebbero non essere efficaci e potrebbero addirittura alimentare il disagio. In terapia, esploreremo queste “tentate soluzioni” disfunzionali e lavoreremo insieme per sostituirle con strategie più efficaci. Per molte persone è sufficiente anche una singola seduta.
Resto a tua disposizione per ulteriori chiarimenti e ti auguro di trovare presto la serenità che meriti.

 Riccardo Staroccia

salve, ero fidanzata da circa 2 anni ma il mio ragazzo mi ha lasciato. ha provato a lasciarmi una volta ma ero riuscita a fermarlo poiché la sua motivazione era stata che “doveva mettere apposto la sua vita” e che al momento non riusciva ad avere anche una relazione. qualche giorno dopo però, nonostante non sembrava più con l’intento di lasciarmi, anzi, mi lascia dicendo di non provare più niente. siamo rimasti amici e ci sentiamo tutti i giorni, così mi confessa di stare molto male e che mi aveva lasciato perché non provava più nulla per nessuno dagli amici, alla famiglia fino a me. Era successo altre volte una situazione simile ma non era mai arrivato al punto da non provare più niente anche per la sottoscritta. Lui non sa il motivo di questa cosa, è confuso e ha detto che se passerà tutto e capirà che è stato solo un momento torneremo insieme. Che cosa potrebbe avere? Cosa posso fare per fargli riaccendere questa fiamma?
Anche per me non è un bel momento, ne sto passando tante anche io e sono sul punto di mollare tutto. Ho bisogno di stabilità e se non lo ero nemmeno prima adesso si può immaginare come sto.
Grazie

Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua situazione. Capisco quanto possa essere difficile e doloroso affrontare una rottura, soprattutto quando la persona che ami è confusa e distante emotivamente.

Il comportamento del tuo ex ragazzo potrebbe essere indicativo di molte cose, ma credo sia opportuno concentrarci su di te, è fondamentale che tu ti prenda cura di te stessa in questo momento difficile. Cercare di “riaccendere la fiamma” potrebbe non essere la soluzione immediata, soprattutto se lui sta attraversando un periodo di confusione emotiva. Piuttosto, concentrati su ciò che ti dà stabilità e benessere. Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a gestire il dolore e la confusione che stai provando, e a trovare strategie per affrontare questo periodo difficile.

Rimanere in contatto con lui come amici può essere utile, ma assicurati che questo non aggiunga ulteriore stress o speranza irrealistica alla tua situazione. La tua salute mentale e il tuo benessere devono essere la priorità.

Spero che questi consigli possano esserti utili e resto a tua disposizione.
Un caro saluto.

 Riccardo Staroccia

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