Esperienze

Sono una Psicologa Clinica, tratto disturbi di Ansia generalizzata, stress, attacchi di panico, separazioni, divorzi, lutti, sostegno psicologico. La mia specializzazione e’di tipo psicoanalitico. Nel mio studio la prima consulenza e’ a titolo conoscitivo, poi nel caso si procedesse con una terapia si stabiliranno degli appuntamenti settimanali. La ‘cura’ è dalla ‘parola’: ricordi, sogni, lapsus che fanno riemergere ricordi, a volte traumi che sciolgono il Sintomo che disturba la normalità della vita quotidiana. Lavoro come libera Professionista da dieci anni collaborando con Associazioni e scuole per diagnosi e sostegno allo studio. Credo nella psicologia e porto avanti ricerca e lavoro con professionalità e impegno.
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Risposte ai pazienti

ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su colloquio psicologico

Salve sono una ragazza di 28 anni e ho un problema con il cibo. Ho il terrore di soffocare col cibo. In più mangio poco e non solo per la paura. Sono sottopeso e non riesco ad ingrassare anche se provo a mangiare di più vedo i piatti enormi se mangio 50gr di pasta è una vittoria. Ma perché? Io non voglio dimagrire o cose del genere e non mi vedo grassa, anzi ma il mio rapporto col cibo è pessimo. Odio mangiare davanti agli altri, mai fuori casa. Riesco a mangiare a casa mia a volte in camera perché in cucina con gli altri ho ancora più ansia. Da cosa può dipendere?

Salve, da quello che ha scritto per lei mangiare è davvero un atto carico di stress e ansia. C'è qualcosa da sistemare nella sua vita, nei suoi desideri, e soddisfazioni personali perché spesso il problema alimentare si lega a queste tematiche più che il nutrimento in se. Sicuramente consultando un professionista, terapeuta potrà lavorare in tale senso, non attenda oltre lei è una giovane donna che merita di essere felice e poter godersi una cena con gli amici, un pasto in famiglia..quindi si faccia coraggio e approfitti anche di queste risposte per pensarci su. Cordialmente la saluto

Dott.ssa Patrizia Maroni

Domande su colloquio psicologico

Salve,
il mio compagno probabilmente sta passando un periodo non facile e per questo capita qualche giornata che abusi di alcol, degenerando successivamente... Con me o con la famiglia non riesce a parlare... ha bisogno di uno specialista con cui parlare per provare a risolvere il problema... Premetto che non è un alcolista cronico... il suo livello del bere mediamente è un birretta dopo il lavoro e nient'altro, però quando capita (una volta al mese/mese e mezzo) che esce con gli amici esagera nel bere e quando arriva a casa e il caos più totale... Lui vuole aiuto... Grazie in anticipo... Noi siamo a Torino...

Salve, purtroppo anche se il suo compagno come dice lei non è un alcolista cronico perché di solito beve una birra dopo il lavoro, esagera spesso quelle sere che esce con gli amici. Anche questa è una patologia, esagerare solo a volte ma in quelle occasioni non sapersi frenare perdere il controllo, in queste occasioni è sempre pericoloso per il soggetto e chi gli vive vicino, anche se ciò avviene saltuariamente. Le consiglio di invitare il suo compagno quando è più disponibile all'ascolto, a farsi aiutare anche insieme come coppia, e cercare qualche gruppo di sostegno con le stesse problematiche, sentite anche il gruppo degli alcolisti anonimi che avete più vicino in città. Non aspettate che questa patologia si aggravi perché una cosa è certa se non si chiede aiuto potrà solo peggiorare.

Dott.ssa Patrizia Maroni

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