Esperienze
Ho sempre avuto una propensione all’ascolto, al mettermi nei panni dell’altro, al voler cercare di essere d’aiuto a chi mi chiedeva consiglio rispetto a ciò che mi raccontava.
Lo facevo naturalmente, senza sforzi, ma con la voglia di poter essere d’aiuto, e soprattutto non mi ponevo mai in modo giudicante, perché non è nella mia natura.
Questo mi ha portato alla voglia di studiare, per formarmi davvero su come poter aiutare le persone a stare meglio. E così è iniziato il mio rapporto con il mondo della Psicologia.
So cosa significa sentirsi fragili e insicuri, con la paura di non farcela, di arrivare a pensare di non valere poi tanto: ho fatto un lavoro su me stessa, perché ho capito che determinati miei comportamenti non mi facevano stare bene, nemmeno poi con gli altri. Mi sono sforzata di mettermi comunque alla prova, di cercare di superare i miei limiti, di affrontare le mie paure e sofferenze, di ripetermi che potevo farcela.
A volte è necessario toccare il fondo per rialzarci.
Nel mio percorso universitario mi sono laureata in psicologia dello sviluppo, proprio per poter lavorare con i bambini, mentre per la specialistica mi sono formata sulla parte più clinica, in modo da poter avere una formazione che abbracciasse la sfera bambini e adulti.
Ho trovato un ottimo spunto di crescita e formazione il volotariato al Bambin gesù e il tirocinio presso il reparto di psichiatria del sant’Andrea: ho potuto vedere realtà tanto diverse, ma emotivamente unite dal malessere, dal disagio e dalla volontà dei professionisti di cercare di aiutarli a stare meglio.
Ho svolto, successivamente, corsi per specializzarmi sui disturbi d’ansia e sull’elaborazione di lutti/perdite: la mia continua formazione e approfondimenti, mi hanno permesso di capire come essere accogliente, come poter guidare il paziente in un percorso che lo possa aiutare ad affrontare il dolore, le paure e vivere in modo più funzionale le situazioni della sua vita.
Quando si riflette se iniziare o meno un percorso psicologico non è facile: bisogna impegnarsi, aprirsi con una persona sconosciuta, si ha paura di essere giudicati, bisogna mettersi in discussione ed essere anche pronti a stare male.
Per chi soffre di problemi d’ansia e d’insicurezza, l’evitamento e il rimuginio sono delle costanti. Gli altri sono sempre meglio di noi, mettiamo in risalto i loro successi e pregi, mentre sottolineiamo i nostri insuccessi e difetti: gli altri sono giustificati, noi no!!
Questa tendenza al controllo, al giudizio degli altri, se ripetuta nel tempo, conduce inevitabilmente a un senso di malessere, e può ripercuotersi anche sul rapporto con amici e familiari, perché magari si evitano situazioni che ci mettono timore, per paura che accada qualcosa che temiamo.
Affrontare una perdita significa mettersi a nudo nel proprio dolore, lottare sull’accettazione che la persona che amiamo non ci sia più. Spesso, quindi, accade che si eviti di pensarci, si eviti di parlarne, si eviti di piangere: bisogna andare avanti e basta. Il prezzo è alto, però, perché la chiusura porta all’aumento di stati ansiosi, di “pesi sul petto”, di nervosismi improvvisi.
Per affrontare e risolvere il proprio malessere, è importante farsi guidare da un professionista competente, che metta accoglienza, empatia, esperienza, in uno spazio di ascolto senza giudizi, dove ci si senta liberi di esprimere le emozioni e i pensieri più nascosti.
In questo posso aiutarti: lavoro da diversi anni con pazienti che presentano questo tipo di malessere e posso guidarti nel ritrovare fiducia e una maggiore serenità.
Così come, lavoro con le coppie che hanno difficoltà a comunicare, a far comprendere i propri bisogni all'altro. Posso aiutarvi a guardare di nuovo nella stessa direzione.
Amo il mio lavoro: metto impegno costante, passione, gioia e motivazione.
Il mio obiettivo è aiutare la persona a ritrovare fiducia in se stessa, a farle riscoprire il coraggio di affrontare ciò che le fa paura, a non avere più timore di sbagliare, a sentirsi libera di esprimere le proprie emozioni, a capire quanto sia importante mostrare anche le proprie fragilità.
Ho impiegato tempo a comprenderlo su me stessa, e per questo vorrei che le persone che si affidino a me, riescano a cogliere davvero l’importanza delle emozioni e del coraggio.
Sono Mediatrice Familiare: un soggetto neutrale e imparziale che interviene per agevolare la soluzione di conflitti nella coppia/famiglia.
Offro anche consulenze on line.
Esperto in:
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il professionista si riserva il diritto di trattenere (qualora già pagato), o di riscuotere dal paziente, il corrispettivo dovuto per la consulenza, e il paziente sarà obbligato a pagare tale corrispettivo integralmente, senza ritardo e conformemente a quanto indicato dal professionista; e
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3. Previsioni generali
Il paziente non avrà diritto al rimborso delle somme pagate in alcun caso al di fuori di quelli espressamente previsti nei precedenti punti 1 e 2.
La richiesta di rimborso è responsabilità esclusiva del paziente, nei casi espressamente previsti ai precedenti punti 1 e 2. La richiesta dovrà essere formulata al professionista responsabile per la consulenza.
Si prega di rivolgersi direttamente al professionista per eventuali domande, reclami o ricorsi relativi all'esecuzione dei rimborsi. Il professionista farà quanto possibile per rispondere ad eventuali reclami senza ritardo e con la massima diligenza.
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Skype: paola de martino psicologa
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37 recensioni
Punteggio generale
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Gabriela
Dtssa super professionale e di fiducia. Ottima empatia e di gran supporto psicologico durante un percorso civile e penale e soprattutto personale,molto travagliato e delicato.
Consigliatissima
Massimiliano
Dottoressa molto preparata e empatica. Mette a proprio agio il paziente e non dispende consigli e punti di vista. Fa vedere le situazioni da un’altra prospettiva. La consiglio
Daniela
Ottimo professionista, sa ascoltare e metterti a tuo agio e parlare con lei diventa molto semplice
Claudia M
Una persona davvero gentile e carinissima....mi sono affidata a lei e non ho sbagliato...gentile sorridente e non la classica esperienza nel senso che c' e' un interloquire bellissimo....ottimi consiglio e nessuna difficolta' nel parlare delle mie cose.
L.C.
La dottoressa Paola mi ha aiutata in un percorso doloroso della mia vita un po’ del mio e grazie anche a lei io sto meglio
Stefania.sivelli@mef.gov. it
Mi sono trovata
molto bene grazie di esserci molta professionalità nel capire varie situazioni
Simona
Non posso dire tantissimo perché ho fatto solo 3 sedute,fino ad ora.. è professionale e molto attenta s
Nat
Un’ottima professionista, molto attenta e precisa nelle spiegazioni!
Super disponibile e puntuale!
La consiglio vivamente!
Augusto
Professionale, puntuale e cortese anche molto disponibile
Valeria
Una professionista piena di empatia verso il paziente...mi ha fatto sentire a mio agio e già oggi ho migliorato il mio stato d'animo
Risposte ai pazienti
ha risposto a 606 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve egregi dottori avrei bisogno di un Vs autorevole parere in merito a quello che vi andrò a dire qualche anno fa purtroppo ho scoperto che mia moglie avesse avuto varie relazioni extraconiugali e oltre a sconvolgermi tale avvenimento a dire poco ciò ha cambiato radicalmente la mia vita e inevitabilmente quella della mia famiglia. Di certo non vivo in un altro pianeta e sono consapevole che certe situazioni accadono e che addirittura sono a dir poco molto frequenti nei nostri tempi ma la cosa che più mi ha sconvolto è stato il fatto che non potevo immaginare che potesse succedere a mia moglie in quanto per accadere ciò credevo fosse necessario da parte di una persona essere come dire una persona aperta e un po disinibita cosa che mia moglie che già all epoca della mia scoperta conoscevo da più di 12 anni e vivevo con lei da coniuge da quasi dieci anni infatti mia moglie ha un carattere molto introverso molto riservato e non è certamente il tipo che da confidenza questo non mi poteva mai far pensare che essendo come vi ho descritto potesse dare inizio a una situazione del genere per caso mio figlio che era all'epoca dei fatti aveva otto anni mi disse un giorno mamma il pomeriggio passa tanto tempo al telefono ovviamente io per impegni di lavoro uscivo di casa la mattina presto e rientravo la sera tardi quindi non ero presente lei lavorava solo la mattina e il pomeriggio era a casa con i nostri due figli. Quando mio figlio mi disse questa cosa oltretutto nella sua innocenza di un bambino di 8 me la disse mentre eravamo a cena in un ristorante alla presenza della mamma io le chiesi spiegazioni ma siccome non potevo immaginare minimamente stante come vi ho descritto il carattere chiuso vergognoso riservato di mia moglie le chiesi spiegazioni lei tranquillamente mi disse che stavo dando retta a un ragazzino che qualche volta effettivamente avesse parlato al telefono con qualche suo collega di lavoro e per la mia sicurezza che non mi poteva fare immaginare quanto potesse essere non ci diedi tanto peso e mi accontentai della spiegazione di mia moglie ma dopo qualche giorno appena tornati tutta la famiglia da una vacanza riuscii a vedere il tabulato telefonico e mi accorsi di innumerevoli telefonate per farla breve mi cadde il mondo addosso e siccome eravamo appena tornati dopo 10 giorni di vacanza quando mi accorsi di queste telefonate andai senza farmi vedere ad aspettare che mia moglie uscisse dal lavoro pensando che se e come non potevo immaginare ma fosse che oltre queste telefonate ci fosse qualcosa di più dopo 10 giorni che non ci siamo stati certamente si incontrerà con costui per non dilungarmi eccessivamente la seguii senza che lei se ne accorgesse e viddi che invece di tornare a casa quando fini di lavorare lei si recò in un posto appartato e lì si incontro con questo uomo con cui aveva una relazione io intervenni quando si erano incontrati e si stavano salutando baciandosi insomma le chiesi spiegazioni lei mi disse che non c era stato niente se non qualche bacio poi trovai dei messaggi e lei mi confermo della relazione e di un altra relazione che aveva anche con un altro uomo e sempre a seguito di mie ricerche visto che avevo perso la fiducia in quello che mi diceva e che poi rettificava scoprii che aveva avuto anche altre due relazioni precedenti. Tutto questo ha cambiato la mia vita perché la cosa peggiore è stato vedere che non mi potevo fidare di quello che mi diceva mia moglie e che poi cambiava mi sono tra virgolette impazzito non sapendo più che persona avessi vicino tanto che evidente se ero rimasto con lei evidente la mia intenzione era quella di soprassedere a quanto accaduto e non vedevo il motivo per cui lei mi continuasse a mentire se non forse per la vergogna ho pensato di dovermi dire cose che aveva fatto. Siccome da allora ogni cosa che mi dice mia moglie provo una sensazione che non potete immaginare quanto sia sofferente da provare non so mai qualunque cosa mi dice se mi stia dicendo il vero oppure no
Vi chiedo dall alto della vostra esperienza nonché preparazione secondo voi perché ha continuato a mentirmi e se secondo voi mi posso fidare ora di ciò che mi dice
In attesa di un Vs autorevole parere vi ringrazio anticipatamente e mi scuso se mi sono dilungato ma se l ho fatto e stato solo per darvi più dettagli possibili per spiegarvi bene ciò che mi è accaduto e per avere un Vs autorevole parere
Cordialità
Buongiorno, mi dispiace per il disagio che sta provando. Perdere la fiducia in una persona porta a un senso d'impotenza e frustrazione oltre che di profonda delusione. Potrebbe esservi utile un percorso di coppia, per approfondire le dinamiche della vostra relazione e ciò che può aver portato sua moglie a intraprendere diverse relazioni extraconiugali, così da poter lavorare su di voi come coppia e anche come individui all'interno della coppia stessa.
Non posso darle una risposta su la verità o meno che le può raccontare sua moglie però sicuramente lavorare su se stesso e su questo senso di smarrimento che sta provando la potrà sicuramente aiutare a capire che strada percorrere.
Resto a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento, svolgo consulenze di coppia oltre che individuali sia presso il mio studio a Roma sia anche online. u
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Salve, penso che mio marito stia esagerando con l'alcol, da un po' di tempo è diventato inaffidabile beve mentre lavora ( partiva iva) almeno 1/2 volte a settimana, inizia a metà mattina, compromettendo così il resto della giornata lavorativa.. abbiamo 2 bambini di 6/8 anni Autistici e da 2 anni abbiamo comprato casa con il mutuo cointestato, io lavoro part-time per poter seguire le terapie dei bambini, sento che non cambierà più, e mi sono stancata di starle dietro per evitare che beva per l'ennesima volta, siamo sposati dal 2014 con tutto condiviso, sto pensando al divorzio, perché mi sento infelice e stressata, ma mi chiedo quali conseguenze comporterebbe economicamente per me e nel suo rapporto con i bambini. Grazie mille.
Buongiorno, Mi dispiace per il disagio che sto provando perché certamente non è una situazione facile da gestire. Suo marito è il primo che deve volere un aiuto soprattutto per se stesso in riferimento alla dipendenza che ha nei confronti dell'alcol. Le consiglio di parlare apertamente con lui sulla possibilità di essere seguito da un centro specializzato in dipendenze e fargli capire la sua sofferenza in merito a tutta questa situazione anche per il bene dei vostri figli.
Da ciò che scrive intuisco che abbia già provato a instaurare con lui un dialogo, l'importante è che faccia passare non tanto la rabbia quanto le emozioni profonde che prova e che ha anche riportato qui.
Un percorso di coppia, anche, potrebbe esservi utile per aprirvi nel modo giusto e scoprire anche cosa si cela dietro la dipendenza di suo marito, perché potrebbe anche magari essere riferita a una incapacità di gestire la situazione familiare che ha descritto essere importante e probabilmente a volte frustrante.
Resto a disposizione qualora volesse un ulteriore chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
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