Dott.
Mirco Casteller
Psicologo
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
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Castelfranco Veneto 1 indirizzo
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Primo colloquio psicologico • 50 €
Terapia di coppia • 100 €
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L'intervento di psicoterapia avviene anche con l'aiuto delle tecniche EMDR
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2 recensioni
Punteggio generale
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Francesco
Ottimo punto di riferimento, riesce a capire e comprendere ogni aspetto della tua personalità, trova le parole giuste per spiegare il momento che si sta attraversando della propria vita. Sempre presente ad ogni necessità.
Paolo
Professionista serio e competente; ha saputo entrare in empatia immediatamente. Disponibile e flessibile
Risposte ai pazienti
ha risposto a 29 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni, da un pò di tempo, forse anni, non mi sento come vorrei, frequento l'università ma va tutto male perchè non ho ancora dato nessun esame, non lavoro anche se vorrei ma per paura mi tiro indietro, vorrei andare via di casa per non dover più "sentire" mio padre, sempre nervoso, irritato anche per le cose più banali, non ce la faccio più, mi sento sola, sono una ragazza un pò sovrappeso, non mi sento bene col mio corpo, non riesco ad andare avanti, ho spesso fatto certi pensieri e in questi giorni continuo ad avere momenti dove mi faccio determinati pensieri, non so più come risolvere, vorrei chiedere una visita da un professionista ma purtroppo è un problema dal lato economico. Potreste darmi un consiglio?
Buongiorno, quando i pensieri diventano invadenti, andando ad influire negativamente nella nostra quotidianità, è opportuno ricercare il supporto di un professionista capace di costruire, per noi ed insieme a noi, un percorso terapeutico. Anche se forse, in questo momento, davanti a lei vede solo delle difficoltà, tutti noi abbiamo le potenzialità per cambiare le cose, un passo alla volta, giorno dopo giorno. Se in questo momento non ha le possibilità economiche, può usufruire dello sportello psicologico dell’ULSS della sua regione, è un servizio gratuito. Altrimenti, se ritenesse opportuno, sono a disposizione sia online che presso il mio studio previo appuntamento in piattaforma.
Buonasera Dottori,
non ho amici, non ho soldi e non so che cosa mi piace fare.
Da bambino non ho ricevuto l'amore e la cura da parte dei miei genitori, e come conseguenza di ciò ho sviluppato delle strategie difensive che mi proteggessero dal lutto del mancato amore.
La mancanza dell'amore di mio padre mi ha ingenerato problemi di identità, di sessualità e di autostima. Inoltre, nel corso degli anni (ora ne ho quasi 25) ho proiettato sui miei amici maschi quel bisogno che era stato disatteso da mio padre, per cui ho cercato nei miei amici l'amore che mio padre non mi aveva dato. Come risultato, tutti i miei amici si sono sentiti pressati e mi hanno allontanato, persino quelli che non vedevo tanto spesso.
Intanto, ho affrontato questi problemi in psicoterapia e solo in parte risolti; ma non sono riuscito in tempo a farmi altri amici prima di interrompere la terapia, col risultato che ora sono solo e non ho nessuno con cui parlare dalla mattina alla sera, se non con una madre autoritaria e con un padre con una grave dipendenza affettiva che scarica e proietta su di me.
Allo stesso tempo, sono uno studente e non lavoro, e pertanto non ho soldi. Non riesco a trovare lavoro: tutti i commercianti e negozianti della mia città e delle due città vicine mi hanno risposto allo stesso modo: "sono da solo in questo negozio e vado avanti a stento; non potrei mai pagare un dipendente".
Non riuscendo a trovare lavoro, non posso iscrivermi in palestra, piscina, non frequento sale giochi, centri scommesse e non posso permettermi abbonamenti a eventi sportivi di alcun tipo. Non frequentando questi ambienti, non riesco a fare amicizia. Tuttavia, sono riuscito a costruirmi, negli ultimi mesi, qualche occasione per farne: ma nessuno dei ragazzi con cui ho parlato si è mostrato interessato e mi ha contattato in seguito, nemmeno quelli che dispongono del mio numero di telefono. Ecco dunque che ho provato a contattare io loro, poiché fare il primo passo verso l'altro è sempre stato in me come una seconda natura: risposta: totale disinteresse e rapporto caduto. Ciò lo attribuisco al fatto che non ho una personalità, non ho carattere, non ho decisione, assertività o identità e non so cosa mi piace: per cui come farebbe l'altro a interessarsi a me? Gli altri possono trovarti interessante solo se hai una tua personalità grazie alla quale ti riconoscono.
Ciò che ho a mia disposizione ora, è una fede incrollabile in Dio e una feroce voglia di far cambiare direzione alla mia vita.
Che cosa devo fare?
Grazie a tutti gli psicoterapeuti e buona sera.
Buongiorno. L’essere troppo severi con noi stessi, spesso, ci porta a non vedere le nostre qualità e a dimenticarci che dobbiamo essere noi i primi a volerci bene; se non sappiamo come si fa, è necessario impararlo: proprio così, si può imparare a volersi bene. Come possiamo pretendere di essere rispettati e voluti dagli altri se siamo i primi a considerarci negativamente? Il supporto psicologico può fungere da valido strumento, esso può infatti accompagnarla in un percorso di conoscenza e crescita. Se ritenesse opportuno, sono a disposizione sia online che presso il mio studio previo appuntamento in piattaforma.
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