Esperienze

Sono la Dott.ssa Marta Cascio, psicologa, psicoterapeuta in formazione al terzo anno di specializzazione ad indirizzo Dinamico e tutor DSA, con master in "Psicopatologia clinica e forense".
Mi occupo di ansia, umore, autostima, fallimento è frustrazioni, relazioni complesse, sessualità, traumi, al fine di coltivare un funzionamento che possa non compromettere la qualità di vita. Insieme impareremo a comprendere le nostre emozioni, indagheremo il rapporto con la morte, con la vita, con i nostri punti di forza e di debolezza.
Altro
Esperto in:
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
  • Psicologia clinica-dinamica

Indirizzi (2)

Marta Cascio
Viale dei Promontori 129, Roma

Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti

Non hai trovato sul profilo del dottore le informazioni che cercavi?

Mostra altri psicologi clinici nelle vicinanze
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Pazienti senza assicurazione sanitaria


Consulenza online • 50 €

Colloquio psicologico online • 50 €


Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).

Prestazioni e prezzi

Colloquio psicologico

50 €

Colloquio psicologico clinico

Da 50 €

Consulenza online

50 €

Consulenza psicologica

Da 50 €

Psicoterapia

Da 50 €

+ 11 prestazioni

Come funzionano i prezzi?

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
C
Numero di telefono verificato
Presso: Marta Cascio colloquio psicologico

Ho contattato la Dott.ssa Cascio durante un periodo caotico e difficile della mia vita.
Mi sono sentita a mio agio durante le sedute e sono riuscita ad aprirmi come non ero riuscita a fare fino ad allora, in primis con me stessa.
Abbiamo lavorato molto su di me e sul perché provavo certe emozioni o reagivo a determinati eventi in un determinato modo.
La consiglio vivamente.

C
Numero di telefono verificato
Presso: Marta Cascio consulenza psicologica

La Dott.ssa sa sempre trovare le parole giuste per dare conforto nei momenti difficili. E' una professionista che sono stata felice di incontrare nel mio percorso, con la quale ho condiviso molto e non mi sono mai sentita giudicata. L'empatia è una sua dote naturale accompagnata da una solida competenza professionale.

C
Numero di telefono verificato
Presso: Marta Cascio psicoterapia individuale

Ho conosciuto la Dott.ssa Cascio online, tramite la pagina di divulgazione di psicologia che ha. Mi ha subito colpito la sua empatia e la capacità di ascolto. Mi sono rivolta a lei dopo un episodio luttuoso e la cura e con cui mi ha seguita nel percorso è stata l’arma per superare il trauma. La capacità di essere empatica e professionale allo stesso tempo è sicuramente il suo pregio migliore. Adesso che ho rimesso a posto la mia vita ringrazio ancora la dottoressa per le risorse di me stessa che mi ha aiutato a tirare fuori, le sarò sempre grata.

M
Numero di telefono verificato
Presso: Marta Cascio colloquio psicologico clinico

La mia esperienza con la Dott.ssa Cascio è stata estremamente positiva. La sua professionalità e empatia hanno reso l'ambiente confortevole fin dall'inizio. Ho apprezzato la sua capacità di ascolto attivo e la sua capacità di guidarmi attraverso riflessioni significative. Consiglio vivamente la dottoressa a chiunque cerchi un professionista competente nel campo della psicologia.

L
Numero di telefono verificato
Presso: Marta Cascio colloquio psicologico individuale

La Dottoressa ha mostrato da subito professionalità e un’attenzione alla mia persona che mi hanno fatto sentire subito accolta e questo mi ha permesso di andare oltre le paura iniziali tipiche di quando si inizia un percorso. Grazie Doc!

A
Numero di telefono verificato
Presso: Marta Cascio colloquio psicologico clinico

Professionale, competente e disponibile.
Sin dalla prima seduta mi ha fatto sentire subito a mio agio, grazie alla sua cortesia e gentilezza. La Dottoressa mi sta aiutando moltissimo ad imparare a conoscere e gestire le mie emozioni, ed insieme a lei sto facendo enormi passi avanti e miglioramenti!

Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno, sono una donna lesbica e credo di essermi innamorata di una ragazza eterosessuale molto più giovane di me. Mi scuso se mi dilungherò un po’ ma per poter avere un quadro completo della situazione devo per forza di cose spiegare come si sono svolti i fatti. Ho conosciuto questa ragazza circa un anno fa perché ha iniziato a giocare nella mia stessa squadra di pallavolo (premetto, io ho 43 anni,sono molto giovanile e non dimostro la mia etá, tant’é che le persone che non mi conoscono mi danno al massimo 30 anni, se non meno, lei invece ne ha 24). Inizialmente ci siamo subito prese in simpatia, ma senza un doppio fine. Ci si vedeva quelle 3 volte alla settimana in palestra, ci si scambiava qualche battuta, qualche messaggio generico via whatsapp ma niente di che, un normale rapporto tra due compagne di squadra che vanno d’accordo. Il “problema” nasce circa 2 mesi fa ( la stagione sportiva era ormai finita quindi non ci si vedeva quasi mai…abitiamo a circa un’ora e mezza di distanza) stavamo chiacchierando del più e del meno via messaggi quando abbiamo iniziato a porci domande diciamo, piú impegnative…abbiamo iniziato a conoscerci meglio, a chiederci cosa ci piacesse, ai nostri sogni, ai nostri punti di vista sugli argomenti più disparati…alla fine abbiamo iniziato a sentirci costantemente tutto il giorno dalla mattina con il buongiorno alla sera con la buonanotte. Ci raccontavamo di tutto, cosa pensavamo in quel momento, ci preoccupavamo una dell’ altra …abbiamo iniziato a dirci che ci mancavamo, che ci pensavamo, che avremmo avuto voglia di vederci. É successo poi che una sera,per un caso fortuito, lei si sia fermata a dormire da me. Non é successo nulla anche perchè io,sapendo del suo orientamento sessuale e del fatto che era fidanzata con un ragazzo da 5 anni (prima storia seria ed importante) non ho mai voluto forzarla o mancarle di rispetto, però quella sera c’è stato palesemente da parte di entrambe un desiderio di contatto fisico che si é palesato con il “gioco” ( per capirci una finta lotta). I giorni successivi abbiamo continuato a sentirci sempre assiduamente. Lei era sempre presente, il sentirmi era la sua priorità, le sue giornate, e anche le mie, passavano in funzione del sentirci e dentro di me iniziava a nascere un sentimento piú profondo. Ci mettiamo d’accordo per vederci, una sera viene a cena da me,guardiamo un film in divano e lei mi prende la mano,inizia ad accarezzarla e passiamo il tempo del film a tenerci x mano. Decide di fermarsi da me anche quella sera…e non chiudiamo occhio perché passiamo tutto il tempo abbracciate e a coccolarci. Alla mattina lei doveva andare via con il fidanzato ma ha continuato a ritardare la partenza dicendo che avrebbe voluto rimanere lì con me, tant’è che alla fine ritarda l’incontro di quasi due ore. Da quel giorno c’è un escalation di messaggi dolci, sento il trasporto da parte sua, mi dice che una persona come me non l’ha mai incontrata, che come sta con me non é mai stata con nessuno, che sono nei suoi pensieri costantemente e anche se é molto combattuta mi dice che non vuole rinunciare a me e che le sto facendo piacere un po’ più la vita. Allo stesso modo però ha anche momenti di estremo down, di dubbi su quello che sta facendo, sui sensi di colpa nei confronti del fidanzato ( anche se le cose tra loro non vanno bene). Lei é una persona molto razionale, pensa, pensa troppo a tutto e io, di contro, sono una persona molto di pancia. Tra alti e bassi decidiamo per un altro incontro dopo circa una settimana, viene da me un pomeriggio e lì ci baciamo…con trasporto,con passione. Ecco da qui iniziano i problemi. La sera stessa lascia il suo ragazzo, si danno una settimana di no-contact (ad oggi sono passati 2 giorni) e il giorno dopo, di punto in bianco, mi dice che forse é meglio non sentirci più, per entrambe. Il motivi di questa sua decisione é che non se la sente, vorrebbe ma sa giá che non ci riuscirá, mi dice che lei é sempre stata con uomini e non se la sente almeno per ora, che forse é successo tutto troppo in fretta e anche la differenza di etá ha un certo peso, ma solo a livello di num, perché continua dirmi che la pensiamo uguale in molte cose, che abbiamo una visione della vita uguale, che con me ride, si diverte, riesco a capirla, a darle consigli, a starle vicina. Comunque sia accetto la sua decisione e non mi faccio più sentire, il problema é che lei continua a farlo, un po’ meno di prima ma continua a farlo. Mi ha detto anche che non vuole perdermi perché sono una persona meravigliosa, vorrebbe avere con me un rapporto di amicizia normale ma se solo mi vede o mi si avvicina sa già che non riuscirebbe a starmi lontana o a non desiderare un contatto con me. Mi scuso infinitamente se sono stata prolissa ma non avevo altro modo per spiegare la situazione. Ora, non so cosa fare, non so se aspettare che lei si capisca, non so se faccio bene o no a rispondere ai suoi messaggi ( sono messaggi normali, non si va a cadere sul mi manchi, ti penso, vorrei fossi qua ecc. e nemmeno messaggi allusivi) non riesco a capire cosa prova veramente, se il fatto di aspettarla e trattarla come amica possa aiutarla a far chiarezza, oppure se devo farle sentire la mia mancanza in modo che capisca che potrebbe rischiare di perdere una persona importante per lei. Io le voglio davvero un gran bene e , se pur con molta fatica, sarei disposta ad allontanarmi se solo avessi la certezza che lei possa star meglio. Ah una cosa del suo carattere che non ho detto…lei é una persona molto altruista,mette sempre il bene degli altri davanti al suo, piuttosto di far soffrire l’altro sta male lei. Non so se questo possa derivare dal fatto che ha avuto una situazione familiare non molto bella e ha sempre dovuto prendersi cura dei suoi fratelli, ma sta di fatto che é disposta a mettere da parte la sua felicitá per quella degli altri.
Ringrazio infinitamente fin da subito se vorrete rispondermi ed aiutarmi almeno in parte a far chiarezza.

Buongiorno, è comprensibile la confusione delle ragazza, tanto quando è comprensibile la sua confusione. Prima del “cosa fare”, però, bisognerebbe porsi la domanda del cosa sente lei, cosa sta provando, come l’ha fatta sentire questa situazione, proprio per lasciare spazio alla sua di riflessione e solo poi passare al “fare”.
Un caro saluto,
Dott.ssa Marta Cascio

Dott.ssa Marta Cascio

Salve,
qualche mese fa ho iniziato un percorso di psicoterapia ripreso a distanza di un anno per il quale ho comunque riscontrato dei benefici (anche se limitati) ma dopo una decina di sedute stavolta mi trovo costretto a interromperlo per motivi economici ho già letto le risposte in tema date ad altri utenti sull’importanza delle sedute e di provare a continuare ma se i soldi non ci sono - almeno al momento - non ci sono mi appare impensabile ridurre all’osso la spesa mensile (già di per sé ridotta all’osso) per poter dare la precedenza alla psicoterapia.
Inoltre ridurre la frequenza delle sedute come ho visto consigliato ad altri mi sembra una strada non percorribile visto che già ci vediamo due volte al mese proprio per una questione economica, diradare ancora di più gli incontri a 1 mensile mi sembra francamente poco utile.


Mi chiedevo dunque comportarmi con il terapeuta se possa essere presa come mancanza di educazione comunicarlo via messaggio e adducendo altre motivazioni visto che si tratta di una motivazione che può mettere a disagio a chiunque e sperare nella sua discrezione e comprensione.
In passato mi pare di ricordare che mi avesse detto che in caso di interruzione avrebbe gradito una comunicazione diretta in seduta per valutare le motivazioni e il percorso svolto ma ora come ora quei quasi 100euro farebbero la differenza nell’andamento della mia settimana e non ci vorrei rinunciare per una sorta di rispetto nei confronti del terapista.
Come mi consigliate di procedere?

Buongiorno, lei può comunicare con il suo terapeuta come più ritiene opportuno, sempre nel rispetto di entrambi. Sarebbe comunque utile, seppur non obbligatorio, fare un’ultima seduta per salutarsi e fare il punto della situazione insieme, anche alla luce della relazione che si è andata a creare.

Dott.ssa Marta Cascio
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.