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Indirizzi (3)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica • 50 €
Consulenza di coppia • 80 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico online • 40 €
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Prestazioni e prezzi
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Prestazioni suggerite
Consulenza psicologica
via Brodolini 35, Grottaglie
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Grottaglie
Via Vittorio Alfieri 12, Carosino
50 €
Carosino
Altre prestazioni
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Consulenza online
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80 €
Grottaglie
Via Vittorio Alfieri 12, Carosino
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Carosino
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4 recensioni
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MM
Sto affrontando con il dott. Salinas un percorso per gestire la mia ansia, ho notato dei notevoli miglioramenti, lo consiglio
SV
Ho trovato un aiuto concreto per migliorare la mia autostima e gestire lo stress. Ogni seduta è stata davvero utile.
Lt
Ho intrapreso il mio percorso con il dott. Salinas e la sua straordinaria capacità di ascolto attivo e privo di giudizio mi ha permesso di aprirmi completamente, affrontando anche tematiche difficili con maggiore serenità. Le sue spiegazioni chiare e concrete mi hanno aiutato a comprendere meglio le radici dei miei problemi, e grazie al suo supporto, sto acquisendo una crescente consapevolezza di me stessa. Inoltre, la sua disponibilità oltre l'orario delle sedute, sempre pronto ad ascoltare i miei pensieri, è un ulteriore valore aggiunto. Consiglio vivamente il dott. Salinas a chiunque stia cercando un supporto per il proprio percorso di crescita personale.
DA
Il dottor Salinas è un Professionista empatico, attento , mette a proprio agio già dai primi incontri, si entra in sintonia senza difficoltà. il suo approccio porta alla risoluzione del problema già dalle prime sedute attraverso strategie ad hoc. Consiglio vivamente
Risposte ai pazienti
ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ciao, sono un ragazzo di 27 anni e sono in totale "crisi" da mesi. Proverò a spiegarmi e spero di non dilungarmi troppo:
Faccio l'università da 5 anni, dopo un esperienza andata male in un'altra università, a 22 anni, ho deciso di riscrivermi ad un'altra facoltà.
Ho sempre voluto fare l'università, ho sempre voluto laurearmi e sarò sincero, non tanto per un lavoro migliore o per chissà cosa, ma principalmente per me, è sempre stato un mio sogno. Ho sempre avuto interessi diversi (qualcuno più forte e duraturo qualcuno un po' meno), quindi anche per la scelta universitaria questa cosa non ha aiutato molto, però alla fine ho deciso di iniziare una facoltà di lingue e linguistica (precisamente mediazione linguistica, impegnativa ma non impossibile) ho sempre amato le lingue e lo studio attorno ad esse.
In parallelo ho più o meno sempre lavorato cercando di mantenermi il più possibile facendo diversi lavori (qualcuno di questi mi ha anche dato piccole soddisfazioni che vanno anche oltre il lato economico) e ho portato avanti la musica (di base è la mia più grande passione) ed è, con alti e bassi, andato tutto bene fino a quest'anno.
Premetto che non sono mai stato uno studente modello, inoltre lavorando ecc non ho potuto frequentare molto tutte le lezioni, però nonostante tutto, con diverse difficoltà come credo ognuno di noi, sono arrivato a 4 esami dalla laurea, tirocini e altri corsi vari tutti fatti. Insomma, di base mi trovo nella classica situazione del "ho quasi finito".
Nel corso di questi anni, studiando e lavorando piano piano ho sviluppato nuove passioni e interessi, e questo mi ha portato col tempo ad avere anche un idea molto chiara sulla magistrale che vorrò fare dopo (a differenza di quando mi sono iscritto alla triennale oggi ho le idee molto più chiare su quello che voglio fare ed essere in futuro, il che si distanzia un po' da quello che sto studiando). Di base gli esami che mi piacevano li ho finiti lo scorso anno, e quest'anno sono riuscito a passare due esami molto pesanti che mi portavo dietro da un po'.
Ovviamente col passare del tempo vedi che pian piano iniziano tutti a laurearsi, ad andare avanti, tutti iniziano a raggiungere quel che volevano e tu resti indietro (si, ci sono stati periodi dove mi sono impegnato meno o per colpa mia o per problemi personali anche grandi che ho dovuto affrontare), però ho fatto mea culpa e sono andato avanti rimediando.
I miei genitori, amici, e la mia ragazza non mi sono mai venuti contro, ma piuttosto mi hanno sempre supportato e spronato, tutta la pressione che ho nasce principalmente da me stesso.
A gennaio del 2024 provo a dare uno di quei 4 esami che mi rimanevano (esami propedeutici e la mia università ha una politica molto severa a riguardo) e non l'ho passato, ci ho riprovato a giugno e non l'ho passato e a settembre stessa cosa. Purtroppo questi esami puoi darli solo 3 volte all'anno e ciò ha portato a slittare tutto.
In tutto ciò aumentava la mia frustrazione, insoddisfazione e il mio paragonarmi agli altri (cosa che fino a un po' di tempo fa non facevo mai) gia da questa estate mentre preparavo per la terza volta questo benedetto esame ho iniziato ad avere attacchi di panico.
Inoltre quest'anno ho avuto problemi personali che mi hanno cambiato molto e hanno inciso sul mio andamento accademico.
A settembre dopo esser stato bocciato per la terza volta, in preda alla rabbia ho pensato di fare un trasferimento in un'altra università che mi piace molto di più (sempre lingue, ma un corso completamente diverso e che si allinea di più alla magistrale che vorrei fare). Mi son fatto fare il riconoscimento esami ecc e quindi ora la decisione toccava a me.
Lati positivi di quella università: salute mentale, argomenti che mi appassionano di più, politica un po' meno severa (le facoltà linguistiche sono un po' particolari)
Lati negativi: si allungherebbe un po' per laurearmi.
Lati positivi di rimanere nella mia: solo 4 esami.
Lati negativi: ad oggi ho il totale rifiuto di ristudiare per quell'esame, ci sto provando a studiare con un approccio diverso ma ho il rifiuto tale che non mi era mai successo prima, non sopporto più quello che faccio, le prof di quell'esame hanno una reputazione non rosea per come si comportano con gli studenti.
Sono due mesi che sto in questo limbo, mi sveglio e penso a questo, mi addormento e penso a questo, non esco più, non sono più attivo come prima e sorrido molto, ma molto meno. Il mio senso di insoddisfazione è arrivato alle stelle e la mia frustrazione idem e sento come se avessi sbagliato tutto. Mi sento vecchio a 27 anni, come se fossi in perenne ritardo.
Tutto questo, più un anno difficile alle spalle, mi hanno portato a riflettere molto su me stesso, e per certe cose sto anche migliorando, ma per quanto riguarda questa scelta non riesco a decidermi.
Sono in bilico nemmeno dovessi decidere tra la vita e la morte e mi sento anche in colpa perché so che non sono questi i problemi della vita. Ma al momento è questo che mi tormenta perché non sono mai stato bravissimo a prendere scelte giuste, e ho paura di rovinarmi tutto il futuro. Ne ho parlato molto con i miei e con le persone a me molto vicine, tra chi mi consiglia uno e chi mi consiglia l'altro. Ma so che la scelta posso farla solo io.
Ho scritto qua nemmeno io so il perché, probabilmente per aver l'ennesimo parere da qualcuno, o semplicemente per mettere nero su bianco quello che provo.
Scusate la lunghezza.
Buon lavoro
gentile utente, come ha ben detto la scelta spetta solo a lei, e ha fatto bene ad utilizzare la scrittura per mettere ordine ai suoi pensieri. La situazione che sta vivendo con questi ultimi esami è estremamente comune, lo sanno bene gli sportivi che a pochi metri dal traguardo improvvisamente sentono le forze venir meno, è come fosse quasi un inconscia paura di vincere che si presenta quando siamo molto vicini al raggiungimento dei nostri obbiettivi. Quello che ha vissuto quest'estate è una condizione paradossale che si verifica quando, erroneamente, per aumentare la sua sicurezza in merito all'esame in questione, ha concentrato tutte le sue forze esclusivamente allo studio dello stesso, e appunto, paradossalmente, piu si studia una materia meno si è sicuri delle proprie conoscenze, questa sensazione di insicurezza le ha portato anche ad avere attacchi di panico e al fallimento della prova a settembre. Ora se lei riflette sugli altri esami che ha passato senza difficoltà, mentre li preparava non era concentrato unicamente sugli esami, ma lavorava, suonava, usciva con gli amici, questo dimostra che se vogliamo portare a termine un compito in maniera ottimale, non dobbiamo ossessivamente concentrarci solo su di esso, ma dobbiamo dare il giusto spazio alla nostra mente anche per rilassarsi ed impegnarsi in altro. Se vuole può fare una prova, una specie di esperimento, provi ,magari, prima di prendere in considerazione la scelta definitiva di cambiare percorso, a dare per un ultima volta l'esame in questione, ma questa volta senza aprire libro, si presenti "impreparato" con la consapevolezza che tato ha un piano b e che non è mai troppo tardi per cambiare percorso, è importante che nei giorni che intercorrono prima della prova non solo non deve studiare ma si deve concentrare su latro, ad esempio sul lavoro o sulla musica. Resto a disposizione per ulteriore supporto (effettuo consulenze anche online)e le auguro di trovare con serenità la sua strada. Cordiali saluti.
Lui guarda in modo continuo i porno (precisamente donne nude,non in se per se l’atto) a me da fastidio,abbiamo avuto molte discussioni per questo, non viviamo ancora insieme e i nostri rapporti sono molto diminuiti nell’ultimo anno, in modo particolare da quando so che lui si cerca queste donne, non solo porno star, ma anche gente comune che magari conosce,quindi la sera anziché cercare me , scompare fino all’indomani perché usa il suo tempo per trovare piacere,e gia’ questo mi fa male;in modo particolare mi ha colpito un’episodio due gg fa(noi abbiamo un’attività,lavoriamo insieme) lui mi dice vado in bagno, io sono rimasta a lavorare,lui chiuso in bagno per 2 ore belle abbondanti, allorché mi viene il dubbio di cosa stia facendo, appena finisce riesco ad avere un attimo per guardargli la cronologia e mi accorgo che aveva cercato foto di donne nude, oltre che canali porno su telegram.
Lui mi rimprovera che io lo controllo sempre e non gli do pace, io non mo fido di lui, ho un blocco non ho nessun imput ad avere rapporti con lui, mi sento schifata.
Lui dice di amarmi che non mi tradirebbe mai,che lo fa solo perché non abbiamo tempo o siamo stanchi , di aver cancellato tutto, che non e’ lui a cercare questo siti, e che comunque sia lo fanno tutti gli uomini, io invece credo che lui sia dipendente, ma per me è mancanza dì rispetto, anziché ricucire con me , fa solo peggio.
Per non parlare che si scaricava tik tok e guardava le live sexy e commentava , e ha negato tutto.
Io lo amo , ma non riesco ad accettare tutto questo, soprattutto ad un passo da me mentre lavoro per noi.
Non capisco se sono io esagerata o e lui che ha bisogno di cure.
In passato ho scoperto chat con la sua ex, ho scoperto che si scaricava Tinder, e il primo mese che stavamo insieme mi ha anche tradita, ma per lui non è stato tradimento perché stavamo insieme da poco.
Io credo di avere un crollo emotivo, non riesco piu’ ad accetta tutto questo, e lui mi giudica dicendo che sono io l’esagerata, che queste sono sciocchezze.
Gentile utente, comprendo la sua situazione e sicuramente lei cerca da noi conferme, se i suoi sospetti, che il suo compagno abbia o meno sviluppato una dipendenza da pornografia, siano fondati. Nessuno psicologo può rispondere senza aver fatto uno screening accurato della situazione, ma sicuramente, quello che posso dirle è che passare due ore in bagno durante l'orario di lavoro a visionare contenuti pornografici è un campanello d'allarme. D'altra parte se nel vostro rapporto manca intimità è abbastanza normale che uno dei due o entrambi rivolgano le proprie attenzioni altrove. Le consiglio di prendere in considerazione un percorso di coppia volto a ristabilire equilibrio tra lei è il suo partner. Cordiali saluti
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