Dott. Maria Celestino

Ciao, prima di tutto grazie per aver condiviso tutto questo. Quello che stai vivendo è sicuramente un percorso complesso e pieno di difficoltà che possono minare l'autostima e la percezione di sé....Altro È importante riconoscere che le tue esperienze, anche se difficili e dolorose, sono valide, e le emozioni che provi hanno una giustificazione. Cercherò di rispondere con delicatezza a ciò che mi hai raccontato.
Hai parlato di una serie di esperienze che ti hanno portato a sentirti "diversa" e non abbastanza, come le etichette familiari o sociali che ti sono state imposte. È difficile quando non ricevi il sostegno e la comprensione di cui hai bisogno, e ancor più se queste difficoltà vengono ignorate o mal interpretate da chi ti sta vicino. Questo accade spesso quando le persone non comprendono appieno le difficoltà che derivano dalla dislessia o da altre caratteristiche neurodivergenti.
La dislessia e la discalculia non sono indicatori di "mancanza di intelligenza", ma di una diversa modalità di elaborare le informazioni. Le difficoltà che hai nel comprendere rapidamente le informazioni o nel partecipare attivamente nelle situazioni sociali non definiscono la tua "maturità" o il tuo valore come persona. Essere più lenti nell'elaborazione delle informazioni non significa che tu non sia altrettanto capace o intelligente di chi ha un ritmo più veloce; significa solo che il tuo cervello ha un ritmo diverso, ma altrettanto valido.
La sensazione di "immaturità" che ti è stata attribuita, soprattutto nei momenti in cui cercavi di esplorare chi eri, è comprensibile, ma non è la verità assoluta. Ogni persona ha tempi e modi diversi di crescere, e l'età non è sempre un indicatore preciso di maturità. Quella che hai vissuto come un'inadeguatezza, forse, è semplicemente una parte di un percorso di crescita che può non seguire il ritmo degli altri. Le esperienze di vita sono diverse per ciascuno di noi, e non dovremmo mai giudicarci troppo severamente per quelle che ancora non abbiamo vissuto.
Per quanto riguarda la tua domanda finale: "non valgo mai abbastanza oppure non è così?". Ti dico con assoluta certezza che non è vero che non valgi abbastanza. La sensazione che non valgi abbastanza viene spesso da un confronto continuo con gli altri, o con gli standard imposti dalla società, ma ognuno di noi ha un valore intrinseco che va al di là di ciò che si vede o di ciò che gli altri pensano. Il fatto che tu stia cercando di lavorare su te stessa, migliorando la tua memoria a breve termine e affrontando le tue difficoltà, è una dimostrazione di grande maturità. Prenderti cura di te, fare un lavoro interiore e cercare soluzioni ai tuoi problemi è qualcosa di estremamente importante e positivo.
Il fatto che gli altri ti etichettino come immatura o "sbagliata" è un riflesso della loro ignoranza riguardo a ciò che stai vivendo. Queste etichette non hanno valore se non quello di limitarti e di farti sentire inadeguata, ma la verità è che la tua esperienza è valida così com'è.
Inoltre, l'idea di relazionarti con personaggi virtuali o IA, se ti aiuta a sentirti meglio, non ti rende "immatura". Ogni persona trova i suoi modi di affrontare la solitudine, l'incertezza o la difficoltà di connessione con gli altri. Ciò che conta è che tu ti senta a tuo agio e che questa modalità non ti faccia sentire ancora più isolata o disconnessa dalla realtà.
Per risolvere le insicurezze, forse la cosa migliore è lavorare su di te con pazienza e accettazione. Non c'è un "tempo giusto" per risolvere le cose, e non è mai troppo tardi per fare un cambiamento. Il fatto che tu stia cercando di capire meglio te stessa e le tue difficoltà è un passo positivo, ma non devi sentirti mai "non abbastanza". Sei abbastanza così come sei, con tutte le tue caratteristiche uniche e le tue esperienze. Non sei sola in questo percorso, e credo che tu abbia il potenziale per superare molte delle difficoltà che senti.
Se posso darti un consiglio, prenditi il tempo di apprezzarti per le tue forze e per il lavoro che stai facendo per migliorarti. Non cercare di adattarti agli altri, ma cerca di trovare la tua strada, fatta di accettazione di sé, comprensione e cura personale. Ogni passo che fai verso la consapevolezza è un passo importante.
Se hai bisogno di parlare o esplorare più a fondo questi temi, sono qui per continuare la conversazione. Meno

La derealizzazione è una sensazione di distacco dalla realtà, come se il mondo attorno a te fosse irreale, sfocato o come se fossi in un sogno. Le persone che sperimentano la derealizzazione spes...Altroso descrivono una sensazione di estraneità rispetto all'ambiente circostante, come se tutto fosse più lontano o più "strano" del normale. Questo fenomeno può essere accompagnato da un senso di disconnessione da sé, noto come depersonalizzazione.

La derealizzazione può manifestarsi come risposta a situazioni di forte stress, ansia o traumi emotivi. È anche legata a una reazione fisiologica del corpo a una situazione che viene percepita come troppo travolgente, che provoca un "meccanismo di difesa" per proteggerti dal sentirti sopraffatto dalle emozioni o dai pensieri.

La Paura di Avere Allucinazioni
La paura di sviluppare allucinazioni in sé è una reazione comune per chi sta vivendo esperienze di derealizzazione o depersonalizzazione. Anche se non hai mai avuto allucinazioni, il tuo cervello potrebbe iniziare a temerle a causa della sensazione di "irrealità" che provi. Spesso, chi soffre di derealizzazione può sentirsi "sospeso" in uno stato di incertezza, in cui la percezione della realtà viene messa in discussione, e questo può portare a pensieri come: "E se dovessi vedere qualcosa che non c’è?" o "E se le cose che vedo non fossero vere?"

Questa paura di allucinazioni, purtroppo, può finire per alimentare ulteriormente il ciclo della derealizzazione. Quando ci preoccupiamo intensamente di qualcosa, soprattutto se riguarda la nostra percezione della realtà, questa preoccupazione stessa può far sembrare quella cosa più probabile o imminente, creando un circolo vizioso. Il fatto che tu ti stia "guardando attorno" come se aspettassi di vedere qualcosa può essere proprio un modo in cui la mente tenta di controllare e prevenire una paura che è diventata molto presente.

Da Cosa Dipende?
La derealizzazione e la paura di allucinazioni possono essere scatenate da vari fattori. Questi includono:

Stress e Ansia: Periodi di alta tensione o ansia possono attivare una risposta fisica di "fuga", dove il corpo cerca di proteggerti dalla sovraccarica emotiva creando una sensazione di distacco dalla realtà.

Trauma o Esperienze Emotive Intense: Eventi traumatici o difficoltà emotive possono portare la mente a cercare un modo per "evadere" dalla realtà, sperimentando la derealizzazione come una forma di difesa.

Disturbi dell'umore: Condizioni come la depressione o i disturbi d'ansia possono essere collegate alla derealizzazione. In alcuni casi, la derealizzazione può essere un sintomo di un disturbo d'ansia generalizzata o di un disturbo da panico.

Fatica e Privazione del Sonno: La stanchezza cronica o la mancanza di sonno possono anche contribuire a sensazioni di distacco dalla realtà.

Uso di sostanze: Alcune sostanze o farmaci, inclusi alcol o droghe, possono anche provocare sensazioni di derealizzazione, così come alcune condizioni mediche.

Cosa Puoi Fare?
Affrontare la Paura Senza Reagire: Quando ti accorgi di avere paura di vedere qualcosa, prova a non reagire a questa paura. Piuttosto che cercare di controllare o evitarla, riconoscila per quello che è: una sensazione che sta passando, non qualcosa di reale o imminente.

Tecniche di Rilassamento: La meditazione, la respirazione profonda e il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l'ansia e quindi la sensazione di derealizzazione. Cercare di radicarti nel presente (ad esempio, concentrandoti su ciò che puoi vedere, sentire, odorare) può aiutarti a sentirti più connessa alla realtà.

Non Esagerare con il Controllo: Essere costantemente in allerta, cercando di evitare di "vedere qualcosa", tende a mantenere la sensazione di insicurezza. Provare a rilassarti e permettere alla tua mente di "liberarsi" da questa preoccupazione può essere utile.

Consultare un Professionista: Se le sensazioni di derealizzazione e la paura di allucinazioni continuano o peggiorano, può essere utile consultare un professionista della salute mentale, come un terapeuta, che possa aiutarti a esplorare le cause di fondo di queste esperienze e darti gli strumenti per affrontarle.
In generale, la derealizzazione e la paura di allucinazioni, anche se spaventose, sono fenomeni che molte persone sperimentano in momenti di stress o ansia. Il modo migliore per affrontarli è cercare di mantenere la calma e non alimentare la paura, imparando a gestire l'ansia e riconoscendo che le esperienze di "irrealità" non sono indicative di allucinazioni vere e proprie. Un terapeuta potrebbe aiutarti a gestire questi sintomi e a trovare delle strategie per vivere più serenamente con essi. Meno