Dott.ssa
Margherita Biavati
Psicologo
Psicoterapeuta
Professional counselor
Altro
Bologna 1 indirizzo
Esperienze
Mi occupo del benessere della persona a tutto tondo, in quanto i singoli sintomi acquistano senso solo nel contesto della storia e della personalità dell’individuo. Privilegio le terapie di coppia e di gruppo.
SEDE: Via San Carlo 2/4, 40121 Bologna
TEL: 3356897862
MAIL: istituto@gestaltbo.it
WEB: https://gestaltbo.it/
Indirizzo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Psicoterapia individuale (descrizione) • 70 €
Colloquio psicologico (descrizione) • 70 €
Psicoterapia di coppia (descrizione) • 70 € +1 Altro
Colloquio psicologico di coppia (descrizione) • 70 €
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Prestazioni suggerite
Psicoterapia individuale
Via San Carlo, 2/4, Bologna
70 €
Istituto Gestalt Bologna
Gli incontri di Psicoterapia sono rivolti sia alle persone che desiderano essere sostenuti in momenti particolari della loro vita nel gestire conflitti, migliorare l’autostima, la capacità assertiva e fare scelte di valore più consone a se stessi; sia alle persone che desiderano essere accompagnati nel loro processo di crescita personale, per comprendere meglio la loro storia e assumersi la responsabilità del proprio potere trasformativo che significa saper scegliere cosa fare della propria esistenza nonostante il proprio passato, sentendosi più consapevoli, liberi, forti.
Colloquio psicologico
Via San Carlo, 2/4, Bologna
70 €
Istituto Gestalt Bologna
Il focus della psicoterapia è il lavoro su se stessi. Divenire più consapevoli di sé, dei propri desideri e dei propri limiti, delle proprie risorse creative e dei conflitti che si agitano nell’anima.
In psicoterapia non ci va chi ha dei problemi, (perché tutti abbiamo dei problemi), ma chi vuole scoprire modalità più soddisfacenti di muoversi nel mondo, cioè chi vuole essere aiutato a guardare le cose da nuovi punti di vista, per fare scelte migliori.
Certo si può ricevere conforto, ma la terapia è soprattutto un aiuto per ampliare la visione e, unendo testa e cuore, ritrovare la forza di fare cose diverse e migliori. Un lavoro che richiede impegno e grande responsabilità da parte di entrambi, terapeuta e paziente.
Psicoterapia di coppia
Via San Carlo, 2/4, Bologna
70 €
Istituto Gestalt Bologna
I colloqui di Psicoterapia sono rivolti alle coppie che desiderano affrontare momenti di difficoltà legati alla vita affettiva, emotiva e sessuale. Non è possibile sapere dove porterà il percorso, se ad una ritrovata unione o a un maggior desiderio di separazione, ma esplorare assieme l’anima di entrambi porta a una maggiore comprensione reciproca e a una maggiore capacità di risoluzione del conflitto.
Altre prestazioni
Colloquio psicologico di coppia
Via San Carlo, 2/4, Bologna
70 €
Istituto Gestalt Bologna
La coppia e la convivenza sono una delle sfide più complicate e meravigliose cui siamo chiamati nella vita: occorre imparare come essere “complici” anziché “competere”, lasciare andare il desiderio di avere sempre ragione e comportamenti di rivalsa. Quando due persone sono immerse in queste dinamiche disfunzionali, un professionista che sappia ascoltare e riconoscere il vissuto di entrambi, può agevolare la costruzione di un nuovo assetto comunicativo positivo, migliore e ricco per entrambi.
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24 recensioni
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A.G.
Ho lavorato con Margherita, sia in gruppo che individualmente, per tre anni e mezzo. Anni in cui, grazie al lavoro fatto insieme, sono cresciuta sia a livello personale che professionale, come mai avrei potuto altrimenti. Se andate da Margherita troverete una professionista empatica, sensibile, disponibile e autentica, con tanti anni di esperienza clinica che rendono il vederla lavorare un'occasione di apprendimento unica nel suo genere. Sempre disponibile quando la si chiama, ti accompagna nel percorso con fermezza e dolcezza insieme. La consiglio se si è pronti a guardare i lati più difficili della propria personalità e a stabilire un contatto autentico.
EB
Professionista seria , attenta e autentica.
Mi sono sentito subito a mio agio, ascoltato e guidato con capacità e delicatezza. Ho trovato insieme alla Dottoressa Biavati soluzioni interessanti per la mia vita fin dai primi incontri.
Grazie di cuore Dottoressa.
La consiglio vivamente!
V.B.
Sono seguita da Margherita da anni, il lavoro svolto con lei è prezioso e continua ad accompagnarmi e a "lavorare in sottofondo" anche a distanza nel tempo. Spesso è arduo guardare se stessi per come si è veramente, con Margherita sto cercando di imparare a vedere anche gli aspetti più brutti di me e a farci in qualche modo i conti. È un percorso difficile e doloroso ma necessario per poter crescere e migliorarsi, ringrazio di cuore Margherita per guidarmi con mano ferma verso il cambiamento e verso una visione di me corrispondente alla realtà.
IB
Ho iniziato da poco il mio percorso terapeutico con la Dottoressa Biavati e ne sono pienamente soddisfatta. Fin dal primo giorno ho trovato un clima di ascolto e di accoglienza che mi ha permesso di affidarmi completamente. La cosa stupefacente è che mi rendo conto di ricevere volta per volta, piccoli strumenti per gestire le mie problematiche quotidiane in maniera autonoma! Una professionista seria, capace e soprattutto rara!
Cb
Conosco la dottoressa Biavati da molti anni ormai, in questo lungo percorso personale ho capito che è molto difficile mettersi realmente in discussione.
All’inizio ho fatto molta fatica, a volte mi sono anche risentita perché pensavo di non essere compresa, ma non ho mai voluto cambiare, probabilmente la parte “coscienziosa” di me lo sapeva già che fosse la terapeuta giusta!
Ad oggi posso confermare che è straordinario avere la fortuna di essere seguita da una professionista che tiene davvero me. Lei non è una persona che non dice la verità per paura di offendere, ma la realtà che mi ha messo davanti, e che io non volevo vedere, mi ha sempre aiutato a capire realmente il mio carattere e a migliorare le mie relazioni con gli altri.
Non sarò mai grata abbastanza alla dottoressa Biavati per la persona straordinaria che è, per avermi “salvata” e per svolgere il suo lavoro con una passione straordinaria!
Sara D.
Ho iniziato il percorso con la dottoressa in un momento di profonda difficoltà e destabilizzazione personale. Già dopo poche sedute ho avvertito gli effetti benefici che grazie al suo supporto ho potuto sperimentare sulla mia persona. Con estrema professionalità la dottoressa è riuscita ad orientarmi verso nuove consapevolezze, utilizzando di volta in volta l'approccio giusto, spaziando da un atteggiamento fermo e deciso ad una profonda dolcezza, riuscendo ad aprire in me nuove prospettive e iniziando un percorso di crescita interna che vorrò sicuramente continuare. Consiglierei senza ombra di dubbio il suo intervento e la sua professionalità.
Aurora
Ho partecipato a diversi incontri con Margherita e ogni volta è stato un piacere aprirsi con lei, anche nei momenti più difficili del raccontarsi ho sempre sentito non giudizio ed empatia. Ho potuto apprezzare, anche in momenti in cui per me era più difficile raccontarmi, come non si sia mai tirata indietro nel tentativo di mostrarmi qualcosa di più, anche che potesse essermi scomodo o nel farmi domande per aprirmi a vedere di più di ciò che volevo mostrare o che stavo vivendo. Non è semplice guardarsi totalmente, ma mi sono sentita accolta e spronata ad avvicinarmi a me stessa più di quanto non facessi difendendomi da tutto e da tutti. Oggi mi sento più consapevole di come mi muovo e di ciò che metto in atto. Grazie Margherita
S.Z.
Dopo l’esperienza durata solo otto sedute sono stata liquidata da lei stessa, che ha ammesso di non essere la persona giusta per affrontare i problemi presentati, pur essendo specificati tra le sue aree di intervento.
Più che aiutata, mi sono sentita giudicata con commenti personali e accusata di scarsa collaborazione, attribuendomi le cause del mancato risultato. Secondo la sua opinione sono troppo giovane per aver davvero sofferto, cito testualmente che “è più realistico che una persona di trent’anni si senta frammentata piuttosto che a venti”.
All’invito di rivolgermi a un altro professionista, non ha saputo indirizzarmi verso colleghi che avrebbero potuto aiutarmi, in compenso ha rincarato la dose mettendomi un sospetto di autismo (proprio poco prima di terminare l’ultima seduta), dubbio che mi ha ulteriormente destabilizzato.
Dott.ssa Margherita Biavati
Non so rispondere a parole riportate senza contesto, ma sicuramente la terapia della Gestalt è molto difficile: occorre essere disposti a vedersi in modo autocritico per diventare consapevoli di quello che si mette in atto e di cosa si è disposti a fare di diverso per star meglio. Il terapeuta è presente non solo per ascoltare e rassicurare, ma è lì con tutta la sua passione, personalità e professionalità, per empatizzare, allargare la visione, portando il paziente a ritrovarsi, a sentirsi più forte, sulla strada del suo stesso benessere.
N.S.
Abbiamo iniziato il percorso con la dottoressa nel momento più duro della nostra vita matrimoniale, avevo già parlato con un avvocato divorzista perché credevo ormai fossimo troppo lontani. Faccio fatica a trovare le parole per descrivere quello che stiamo riscoprendo grazie alla psicoterapia. Consiglio la dottoressa per il suo approccio autentico, efficace, per l’intelligenza che emerge da ogni colloquio, per la capacità di andare sempre oltre certi muri che innalziamo con delicata fermezza.
VM
Professionale e disponibile, è una terapeuta straordinariamente efficacie se il paziente riesce ad affidarsi alla sua guida, in quanto sa essere lucida e chiara, entrando in sintonia col paziente senza però mai perdere di vista l'obbiettivo terapeutico. Ottima per i problemi di coppia, familiari o relazionali in generale, in quanto sa apprezzare, accogliere e valorizzare tutte le differenti personalità, guidandole verso la comprensione profonda reciproca e l'armonia sociale, senza "denaturare" alcun elemento del gruppo. Consigliatissima.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 38 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono in un periodo in cui sto toccando il fondo e vorrei parlare della mia situazione.
Ho conosciuto un ragazzo tempo fa, abbiamo provato da subito attrazione fisica e mentale, l'unico problema è che io ho 16 anni e gli ho mentito sulla mia età in quanto abbiamo 10 anni di differenza, lui ne ha 26.
Quando lo ha scoperto da solo ci ha pensato e siamo stati qualche giorno distaccati, ma poi si era affezionato e non è più riuscito a lasciarmi andare.
Ci siamo messi insieme ma durante la relazione nonostante entrambi ci stavamo benissimo ed era una relazione sana in lui si era creato un dissidio, non riusciva proprio a spiegarsi che io alla mia età mi trovavo così bene con lui e i suoi amici e se non fosse per lo stile di vita ho una maturità pari alla loro (parole sue) e viceversa, non era mai stato così bene con qualcuno nonostante la sua età e tutte le sue esperienze, ed era una cosa che mi facevano notare anche i suoi amici e a detta sua anche la sua famiglia
Quindi da un lato aveva vergogna solo ed esclusivamente per la mia età perché in lui per primo era inconcepibile, ma dall'altro ci teneva troppo a me.
Ma fortunatamente nonostante questi pensieri quando eravamo distanti, quando eravamo insieme nulla esisteva più, l'età non si sentiva minimamente e anzi, io lo rendevo più leggero
Mi ha fatto conoscere i suoi amici, i suoi soci in quanto ha delle attività, siamo sempre usciti in luoghi affollati, anche dove abita lui, ma la sua famiglia nonostante sapesse di me non me l'ha mai fatta conoscere poiché avrei dovuto mentire riguardo l'età, la sua paura è che non l'avrebbero accettato.
Due settimane fa mi ha detto che ci stava riflettendo perché ora le cose si sarebbero complicate di più e tra due anni io avrò 18 anni e lui 28, poiché lui vorrà aprirsi altre attività per vederci dovremmo convivere per forza e disse che non mi avrebbe mai trascinato in una vita del genere, che arrivo all'età di 30 anni che convivo e già ho i figli da tempo ormai.
Ma disse che oltre questo, in primo piano c'è il fatto che per lui è inconcepibile la mia età e non è riuscito a superare questa cosa, ma secondo me la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando ha incontrato una sua amica stretta che gli ha detto che è venuta a sapere del fatto che stava con una ragazza di 16 anni, gli ha detto "può essere la ragazza più matura del mondo ma hai capito quanti anni ha? Se fossi in te se qualcun altro lo sapesse proverei vergogna per te"
Queste sono cose che secondo me non avrebbe proprio dovuto permettere di farsi dire, ma lui alla fine pensava lo stesso.
Ci ha pensato una settimana e per lui la decisione è stata difficile, ma ci siamo lasciati
Io sto malissimo perché ci tengo tantissimo, non è possibile che torni? So che non dovrei chiedermelo, ma io sto toccando il fondo, è stato tutto così intenso e forse ho fatto l'errore di aver riposto la mia felicità in lui,non riesco ad andare avanti e a stare bene da sola, sto malissimo...
Salve, mi dispiace che debba stare così male e mi chiedo se è davvero la differenza di età a spaventare il suo ragazzo o il fatto che lei è minorenne. Questa relazione è partita con una situazione di "non parità" che, nonostante tutte le rassicurazioni sulla sua maturità, l'ha fatta sentire a disagio, insicura, dipendente. Quello che mi colpisce è il suo spirito d'avventura che sono sicura si godrà in futuro nella sua vita! Tanti cari auguri
Salve, sono una ragazza di 28 anni.
Ho una relazione da due anni e mezzo, un anno quasi fatto a distanza dopo un mio trasferimento (una settimana al mese insieme). Ci sono sempre stati alti e bassi, momenti in cui sono stata più convinta, momenti meno (ho da poco letto dell'esistenza di OCD da relazione e sembra descrivere un po' il mio stato d'animo, non sono mai riuscita a vivermi una relazione serenamente). Siamo di nazionalità diverse, entrambi lontani da casa, fatto che forse ha sempre inciso sulla mia incapacità di proiettarmi nel lungo termine. Da agosto/settembre 2022 non riuscivo ad avere rapporti con il mio ragazzo, zero voglia e dolore. Giusto io che cercavo di soddisfarlo il meglio possibile. A giugno 2023 smetto la pillola per capire se quella poteva essere la causa. Verso novembre comincio a sentire qualcosa smuoversi a "livello sessuale" , a trovare di nuovo attraenti (da lontano) ragazzi/uomini e allo stesso tempo comincio a rimettere in dubbio i miei sentimenti per il mio attuale ragazzo, il quale mi ama moltissimo.
Sempre a novembre, il mio ragazzo trova un nuovo lavoro per trasferirsi in una città più vicina a me (un paio d'ore di treno) con l'anno nuovo. Io, presa dal panico, gli dico di non spostarsi per me, ma lui decide di accettare comunque. Passiamo le vacanze di Natale e il tempo assieme mi rasserena. Poi dubbi di nuovo. Verso fine gennaio, incontro un ragazzo italiano A al bar una sera. Colpo di fulmine, ma non faccio nulla e cerco di starmene sulle mie. Giusto prima di uscire per tornare a casa, un ragazzo B si avvicina a me e alle mie amiche. Per coincidenza il ragazzo B é amico del ragazzo A, passiamo la serata tutti insieme ma io cerco di evitare il ragazzo A per quanto ci sia una chiara attrazione. Nei giorni seguenti il ragazzo A mi contatta su instagram, decido di uscirci insieme, mettendo pur sempre le mani avanti dicendo che si, é un momento di crisi, ma che sono impegnata. Ci esco, sperando di trovare un cafone e di mettere subito fine a quella forte attrazione fisica. Sfortunatamente, trovo invece una persona molto calma e gentile, sebbene con uno stile di vita molto diverso, che riesce a farmi passare delle ore in tranquillità e sicurezza. Non dico nulla a nessuno perché mi vergogno un sacco del mio comportamento. Il ragazzo A non cerca nulla di serio e non mi mette nessuna pressione. Ci esco un paio di volte, finché durante le due ultime uscite scappano dei baci, essendomi convinta che con il mio ragazzo tutto era finito. La realtà é che poi comincio a sentirmi malissimo. Prendo le distanze dal ragazzo A, torno in italia per una settimana, non mi capacito di quello che ho fatto. Non dico nulla al mio ragazzo, non voglio rivelargli un tradimento finché non ho chiarezza sui miei sentimenti. Penso a come reagirebbe al saperlo e mi sento male, mi sento una stupida totale. Rivedo il mio ragazzo, ora più spesso essendosi trasferito. Riusciamo a fare l'amore di nuovo, forse gli ormoni ristabiliti. Non mi sento di lasciarlo e di buttare gli ultimi anni alle spalle. é il primo ragazzo con cui mi sono veramente rivelata per quella che sono e che mi accetta nonostante tutti i miei difetti (fisici e non). Conosce tutte le mie paure e con lui mi sento nella mia comfort zone.
Io riconosco che le personalità come il ragazzo A sono le personalità che mi attraggono da sempre, ma che mai mi hanno portato a qualcosa di duraturo. Il mio ragazzo non é come A, mi assomiglia molto, ha molte insicurezze, ma anche per questo mi accetta per quella che sono.
Ho paura di lasciarlo e di non trovare più nessuno che mi ami come lui.
Mi sento una persona orribile, tutte queste cose le tengo per me da qualche mese perchè mi vergogno a parlarne con chiunque.
Cosa devo fare? Si può dimenticare un tradimento e andare avanti? é giusto stare insieme?
Carissima, questo è un annoso dilemma: lasciarsi trasportare dalle sensazioni e dall'attrazione o starsene fermi nella "confort zone" anche se non si è convinti emozionalmente, anche se non è poi tanto confortevole quella piattezza. Penso le farebbe bene un lavoro terapeutico per conoscersi meglio e sapere dove vuole andare il suo cuore perchè una cosa è certa, la sensazione di pienezza e benessere non deriva solo dall'essere amati, ma forse tanto più dall'amare. Cari saluti
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