Dott.ssa
Manuela Aloni
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Trezzano sul Naviglio 1 indirizzo
Esperienze
Attualmente, lavoro come psicoterapeuta nel mio studio privato a Trezzano sul Naviglio e presso il reparto di riabilitazione dell’età evolutiva dell’Istuto Golgi di Abbiategrasso.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 75 €
Consulenza online • 75 €
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Colloquio psicologico di coppia • 75 €
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Colloquio psicologico • 75 €
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Punteggio generale
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Martina
È stata di grandissimo aiuto. Molto empatica e preparata. Ho trovato molti benefici dal Lascia che sia relax che ho online, un appuntamento settimanale molto ben gestito che consiglio.
Betti Pini
Ciao, ho partecipato agli incontri " lascia che sia relax" tenuti dalla dottoressa Aloni e devo dire che è stata una bellissima esperienza, guidata con professionalità e grande capacità empatica. Lo consiglio caldamente perché aiuta tantissimo nel rilassamento e nel capire quanto la nostra mente possa guidare il nostro corpo verso uno stato di benessere in modo naturale. Ringrazio tantissimo la dottoressa per avermi dato questa opportunità e se dovessero esserci altre edizioni con caratteristiche differenti, sicuramente parteciperò!!!
Betti
Barbara D.
È stato un percorso intenso e profondo. La Dottoressa molto attenta, delicata e empatica. Ci ha guidato e sono riuscita a rilassarmi sempre di più di volta in volta. Grazie
Katia
Mi sta aiutando a fare pace con il mio passato e con i miei disagi del presente. È una persona molto disponibile
Risposte ai pazienti
ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera. Mi chiamo Giorgia ho 30 anni e una bimba di 9 mesi. Diciamo che da sempre ho avuto le idee chiare nel avere solo un figlio. Da quando è arrivata la bimba continuo a avere da parte dei miei suoceri, un continuo insistere che devo fare il secondo...tanto che arrivo a pensare di "essere" una mamma sbagliata nel decidere di avere un figlio solo..
"Così poi rimane sola""Un figlio solo è poco" queste sono le frasi più ripetute...
Gentilissima Giorgia,
come le hanno già detto le colleghe, la scelta di avere un figlio o più di uno dovrebbe essere frutto di un movimento interiore libero e spontaneo. Spesso la società e, purtroppo, anche le persone a noi vicine, che dovrebbero sostenerci, spingono per farci aderire ad un ipotetico modello nei vari campi di vita, tra cui la genitorialità. Ma ognuno di noi è unico, con bisogni e desideri non per forza simili a quelli altrui. Ha parlato dell'insistenza dei suoi suoceri, ma non ha nominato il padre della bambina e la sua posizione al riguardo. Credo sarebbe giusto far presente prima di tutto a lui quanto le pesino queste pressioni e trovare insieme a lui il modo di arginare l'invadenza dei suoi genitori in un campo così intimo e delicato, ancor più in questi primi mesi dalla nascita di vostra figlia.
Resto a sua disposizione per eventuali ulteriori confronti.
Dott.ssa Manuela Aloni
Buongiorno,
È dal novembre del 2016 che il mio "mondo" è cambiato. Venuto a mancare mio papà, mi sono accorta che ho iniziato a toccarmi il viso compulsivamente, creandomi, nel tempo, anche infezioni e problemi alla pelle. Ad oggi il problema, seppur leggermente alleviato, continua a persistere... Mi guardo spesso allo specchio, penso alla mia pelle e alle imperfezioni dovute al toccarla di continuo (praticamente h24), il che mi rende di mal umore e con una bassa autostima , questo quindi mi fa sentire il bisogno di ricevere complimenti su di me, sul mio aspetto ecc anche da estranei...
La mancanza di mio papà è palpabile e sebbene siano passati ormai anni, il mio pensiero della sua scomparsa è sempre negativo e quando penso ad avvenimenti passati mi salgono le lacrime agli occhi, senza riuscire a ricordarlo con un sorriso...
Grazie a chiunque risponderà.
Gentilissima,
la perdita di un genitore è un evento doloroso che ha un impatto profondo su di noi. L'elaborazione di un lutto così importante può essere resa ancora più complessa dalla presenza di nodi non risolti all'interno della relazione con il genitore, oppure dalla presenza di rimorsi o rimpianti.
Credo che a distanza di 4 anni dalla scomparsa di suo padre, il permanere di un livello così elevato di disturbo emotivo indichi la necessità di un aiuto psicologico che la accompagni a trovare una maggior serenità interiore. La psicoterapia con EMDR è un valido strumento in tal senso, particolarmente efficace nell'elaborazione dei vissuti traumatici.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Manuela Aloni
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