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Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Via Sannio 61, Roma 00183

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25/10/2024

Esperienze

Mi presento. Sono certamente una persona ricca di passione e amore per tutto ciò che riguarda la crescita interiore, lo sviluppo e la scoperta della propria personalità. Nel mio personale percorso ho sempre cercato di crescere attraverso la psicologia e la psicoanalisi ma mi sono anche molto nutrita di arte, musica, di ballo. Credo fortemente nel concetto di originalità e unicità di ogni singolo essere umano e nel percorso di Psicoterapia mi piace accompagnare le persone in questo viaggio di scoperta della propria essenza.
Alla base c'è, oltre alla passione, una formazione importante.
Laureata con 110 e Lode in psicologia clinica per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia.
Formazione in Psicoanalisi Multifamiliare in Italia (Roma) e in Argentina (Buenos Aires)
Master in Psicodiagnostica e Valutazione psicologica
Scuola di specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica
Restano costantemente presenti i corsi di aggiornamento previsti dall'Albo degli Psicologi.
Ho cominciato a lavorare subito nell'ambito della disabilità e della psichiatria. Mondi che mi hanno permesso di crescere moltissimo professionalmente date alcune complessità incontrate e sostenute per diversi anni.
Mi piace spendermi per vedere i frutti di un lavoro così importante che riguarda la cura di un altro essere umano.
E' sempre affascinante per me seguire l'evoluzione di ogni persona con cui ho sempre l'immenso piacere di lavorare.
Altro
Esperto in:
  • Psicoterapia
  • Psicoanalisi

Indirizzi (2)

Studio privato - Lucrezia Lopolito
Via Sannio 61, Roma


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Consulenza online • 70 €

Consulenza psicologica • 70 €

Colloquio psicologico di coppia • 90 € +2 Altro

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Psicoterapia online • 70 €


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La professionalità e l’empatia della dottoressa Lucrezia mi stanno accompagnando in un percorso prezioso. La sua capacità di ascolto mi fa sentire compresa, riuscendo, grazie ai suoi spunti di riflessione, a farmi guardare le situazioni in maniera diversa e, soprattutto guidandomi verso una comprensione più profonda di me. Il nostro viaggio insieme sta portando dei cambiamenti in me, aiutandomi enormemente. Grazie del sostegno e della professionalità!

I
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Cura, delicatezza e professionalità. Le sedute con la dottoressa Lopolito sono uno spazio in cui si impara a conoscersi e riconoscere ciò che più ci fa stare bene. La sua capacità di empatizzare mi permette di guardare sempre oltre. Mi sta aiutando molto anche nelle difficoltà legate all’ansia, al panico e alla gestione delle relazioni con amici e familiari. Per me un supporto fondamentale per imparare a vedersi, amarsi e valorizzarsi. La consiglio assolutamente!

E
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Dopo aver incontrato diversi professionisti, finalmente ho trovato la Dottoresa Lopolito, brava, sensibile, empatica e risoluta!!
Riesce a stabilire la giusta connessione già dal primo incontro, confrontarsi con lei è sempre costruttivo, trova sempre le chiavi giuste per affrontare ogni tipo di argomento! Consigliatissima!!!

M
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Ottimo ascolto e comprensione dei miei problemi. La dottoressa è molto competente e grazie a lei sto cambiando molte prospettive nel mio modo di leggere la vita

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie M. Stiamo facendo un ottimo lavoro insieme. Un abbraccio affettuoso.

I
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la Dottoressa Lucrezia è una professionista molto attenta e competente. la conosco da molti anni e posso affermare che è disponibilissima e affidabile da non farne più a meno!!!

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie Irene. Si cresce insieme in questo arduo e bellissimo lavoro. Un saluto affettuoso. A presto

L
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Empatica e professionale. Durante le sedute riusciamo a raggiungere così forti livelli di profondità da farmi vedere tutti i punti di vista per aiutarmi nella comprensione e nel superamento delle mie difficoltà. Grazie ad ogni incontro che facciamo aggiungo un tassello della conoscenza di me stessa. Non posso che ringraziarla.

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie L. Sono molto soddisfatta del suo percorso. Ogni progresso dei miei pazienti mi rende felice. Un caro saluto. A presto

M
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Ho conosciuto per caso questa dottoressa e devo dire che non tornerei più indietro, avevo bisogno di “aggiustare” alcune lacune importanti, la consiglio molto, grande umanità.

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie Mario. Il suo lavoro di "aggiustamento" ha trovato manifestazione in ottimi risultati per la sua vita. Ne sono felice. Le auguro ogni bene. Un caro saluto

M
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ho fatto un percorso con la dottoressa Lopolito e mi sono trovata benissimo, bravissima professionista ma anche una persona di un'umanità ed empatia difficile da trovare! La Consiglio a tutti!
Maria

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie a lei Maria per essersi affidata e aver lavorato su se stessa credendoci sempre e non demordendo mai. Un abbraccio

S
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La Dott.ssa Lucrezia Lopolito persona empatica, disponibile e professionale, molto attenta al paziente con notevole capacità di dare spiegazioni riguardo ai problemi esposti.

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie Simona per la sua recensione. Sono molto soddisfatta del nostro percorso. Un caro saluto

G
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Dottoressa molto competente con grandi doti empatiche. Grandissima capacità di metterti a proprio agio e di ascolto, ho ricevuto e continuo ad avere grandi benefici da quando sono in terapia.

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Grazie G.B. per le sue parole. Sono molto grata per il percorso fatto insieme cosi profondo e pieno di cambiamenti. Le auguro ogni bene. Un saluto affettuoso

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 7 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, avevo scritto qui un mesetto fa e ora sono di nuovo a scrivere per cercare di capirne un po’ di più.. premetto, sono seguita da uno psicologo e stiamo affrontando il mio problema, in più prendo anche zoloft prescritto dallo psichiatra (nessuno di loro ha ritenuto la mia situazione grave, io però non trovo ancora pace). Ho iniziato a gennaio nel non stare bene, avevo momenti di tristezza e piangevo, avevo pensato alla tiroide ma i valori erano tutti nella norma, ho sospeso la pillola anticoncezionale pensando potesse essere quella, ma niente. Mi ricordo un episodio in cui tornavo da un centro commerciale, nel passare davanti ad una chiesa in cui si stava celebrando un funerale, vidi il carro funebre e pensai “chi muore non soffre più”, subito dopo questo pensiero sono stata malissimo, il giorno dopo lo raccontai a mia mamma piangendo per aver fatto appunto questo pensiero che mi aveva spaventato, mi ricordo di averlo raccontanto anche a mia cugina tramite messaggio e sempre nei messaggi scrivevo “so che è solo un pensiero, ovviamente non penso quelle cose, amo la mia vita e le persone che mi sono accanto.” Nel frattempo, ero in una relazione tossica con un ragazzo che aveva scatti d’ira, quando si arrabbiava urlava con un tono di voce molto alto, mi ha preso per il colletto un paio di volte, si scusava con dei regali dicendomi quando urlava che era il suo modo per esprimere la rabbia, che era normale. Ricordo che quando sentivo al telegiornale di ragazzi che uccidevano la propria ragazza pensavo “e se dovesse succedere a me?”. Era geloso, una volta mi ha fatto una scenata sotto lo psicologo, ha citofonato allo studio cercandomi e una volta scesa mi ha urlato contro perché non lo avevo avvisato che stessi facendo ritardo, mettendo in dubbio ciò che stessi facendo con il mio psicologo. Sempre quella sera, mentre eravamo per strada, continuava ad essere fuori di testa, ha sputato sulla porta di una chiesa e tirato un pugno al bidone affianco. In tutto ciò, io ho iniziato a piangere aspettando che arrivasse mia madre a prenderci, una volta entrati in auto per fortuna lei ha visto questa sua reazione, lui continuava a dire anche davanti a mia mamma che dovevo avvisarlo del mio ritardo, continuava ad insultare lo psicologo e bestemmiava anche. Dico per fortuna perché a volte penso di inventarmi tutto ed essere pazza. Prima di lasciarlo, ricordo di aver avuto un pensiero intrusivo sul balcone, un altro pensiero che mi aveva terrorizzato ma che dopo è andato via. (È ritornato ma ne parlo a breve). A maggio decido di lasciarlo, capendo con l’aiuto di mia sorella che molto probabilmente non provavo più nulla per questa persona, lo decido di fare nella settimana in cui lui era tornato per qualche giorno a casa sua (io sono del sud, lui del nord), perché probabilmente non ho mai avuto il coraggio di farlo prima, forse perché avevo paura di una sua reazione. Dopo tre giorni, lui è sceso e tornato a casa mia per riprendersi le sue cose, ammetto che ero molto spaventata e ansiosa nel doverlo incontrare. Il giorno in cui lo dovevo incontrare ero super in ansia, ricordo di essere andata a prendere delle goccine perché pensavo che il cuore mi dovesse uscire dal petto. In quella stessa giornata, qualche ora prima di incontrarlo, mi han detto di una persona del mio paese che la sera prima si era tolta la vita.. quando l’ho incontrato, lui ha iniziato a dirmi tante cose, che non si sarebbe mai aspettato questa mia scelta, che era a pezzi.. quando io gli ho parlato dei suoi atteggiamenti che mi spaventavano, lui mi ha anche detto che avrebbe potuto denunciarmi per diffamazione, poi si è scusato e mi ha detto che non mi avrebbe mai fatto del male, che quel gesto del colletto non era chissà cosa. Mi ha anche detto che qui al sud non avrei concluso nulla, che sarei stata con mamma, papà e mia sorella, che dovevo staccarmi da loro e lui invece su avrebbe iniziato un lavoro con uno stipendio alto, avrebbe ripreso a giocare a calcio e fatto altre cose, in quel momento ricordo di aver pensato “e se io dovessi fare la fine di quella ragazza?”.. ho iniziato a stare male, ho iniziato ad avere un ossessione nei confronti di questa ragazza, mi veniva sempre in mente e mi immaginavo il suo volto molte volte durante la giornata. Un giorno mi ricordo che nel bar in cui lavoravo un ragazzo che conosceva bene la ragazza che si è tolta la vita, scherzando mi ha detto che potevo avere qualche disturbo come lei, solo perché avevo visto un signore prendere la cassa della musica in pieno e continuavo a ridere.(Sin da bambina son sempre stata così, ad esempio se vedevo davanti a me una persona inciampare mi veniva da ridere). Questa frase su un mio ipotetico disturbo mi ha fatto stare malissimo, perché nella mia testa se avessi avuto qualche disturbo, sarei morta, insomma avrei fatto la sua stessa fine.. (Recentemente ho saputo che la ragazza faceva uso di sostanze). Sempre nel bar in cui lavoravo, pensavo quando vedevo i clienti “chissà cosa penseranno quando non ci sarò più” o “la persona che aveva problemi era lei non lui”. Ho iniziato ad avere altri pensieri intrusivi, quando ero/sono in macchina ho il pensiero dello sportello, di buttarmi sotto un treno, del balcone, dei ponti e di qualsiasi cosa. Ho avuto/ho pensieri intrusivi sul fare del male a qualcuno e a me stessa. Ho passato un’estate di inferno, la mattina mi alzavo terrorizzata, ricordo un episodio in cui mi sono alzata e ho iniziato a piangere dicendo a mia mamma “non voglio morire”. Ho iniziato a non voler stare più da sola in casa per il balcone, e in giro per strada per il pensiero intrusivo che avevo avuto “e se adesso mi giro e scappo?”. Quando andavo nei locali o in casa di altre persone, incastravo i piedi alle gambe delle sedie per timore che potessi perdere il controllo e scappare. Ho avuto pensieri intrusivi che potessi sbattermi la testa al muro, ogni cosa è un pericolo, ogni cosa come una notizia del telegiornale mi provoca paura, terrore e genera altri pensieri intrusivi. Ho sognato anche un paio di volte che il mio ex si era tolto la vita, e nel sogno mi ricordo che dicevo che sarei morta anche io perché era colpa mia. Da questa estate
Io ogni mattina mi alzo col pensiero “voglio vivere?” “Morirò?” ed è estremamente estenuante, perché è come se da questa estate in poi io non stessi vivendo più.. ogni giorno ho questo pensiero costante tutto il giorno che non mi lascia in pace.. non sto lavorando e le mie giornate sono sempre le stesse.. questo pensiero mi toglie la voglia di fare le cose, mi sento diversa in mezzo alla gente perché so di avere questo pensiero bruttissimo, non mi sento più una persona normale, ho avuto attacchi di panico e ho ancora tanta ma tanta ansia che si manifesta con questi pensieri di morte.. premetto che nonostante io abbia passato un’estate da incubo, io non mi sono mai fatta del male e mai provato a fare niente, sono qui, sono viva nonostante tutto.. perché nonostante io abbia allontanato il mio malessere, non riesco a stare bene? perché penso alla morte? io ricordo di aver sempre avuto paura sin da bambina, non volevo neanche andare al cimitero perché mi rattristiva tanto.. non ho mai avuto pensieri del genere in vita mia se non prima di iniziare a soffrire d’ansia sempre quando stavo con lui..
Dimenticavo che ho scoperto tra l’altro qualche settimana fa che mentre era con me, scriveva ad altre ragazze, ho pianto perché non me l’aspettavo assolutamente visto che mi diceva che non l’avrebbe mai fatto, ma ad oggi mi chiedo con che persona sono stata.. ammetto però, che nonostante io sin dall’inizio non fossi convinta di iniziare una relazione con lui, nonostante li atteggiamenti che ha avuto, io ci sono stata tre anni, ho subito tutto ciò e mi ci sono stata.. probabilmente si parla di una dipendenza affettiva? Sono cresciuta con un papà che si sentiva con un’altra donna per più di 20 anni, con un papà assente a livello affettivo e umano.. non abbiamo mai avuto chissà quale rapporto padre-figlia, anzi ricordo la mia infanzia con tanta tristezza e sofferenza, ho subito bullismo per il mio fisico, probabilmente per me il cibo era anche uno sfogo per la situazione che vivevo a casa, liti su liti, pianti su pianti, paure su paure.. sono cresciuta, detto da mia sorella, in un bolla perché troppo sensibile.. non ho mai saputo cosa fare in futuro, mai avuto aspirazioni, mai avuto forti passioni, forse perché in tutta la mia infanzia e la mia adolescenza ero occupata a preoccuparmi di altro.. sempre così timida, con il pensiero di non essere abbastanza, neanche di essere all’altezza di un’università..
aperta e chiusa questa parentesi, vorrei davvero cercare di capire qual è il mio problema, perché non riesco a stare bene? perché vivo le mie giornate con il pensiero “vivrò? voglio vivere o morire?” aggiungo che ho tanti alti e bassi.. riesco a stare meglio quando non do tanto retta ai pensieri e capisco che in realtà non voglio morire ma che è una mia grandissima paura, ma poi ritorno comunque a stare male sempre per gli stessi pensieri.. è un loop che mi sta facendo stare malissimo, non mi sta facendo vivere!!!

Intanto grazie per la sua condivisione. Lei fa una buona analisi della sua situazione ma sembra essere poco comprensiva con se stessa. Ha vissuto per anni una relazione violenta, abusante che ha sicuramente minato il suo senso di autostima, il suo amor proprio magari su una base affettiva non sufficientemente sicura. é importante che riparta nel suo percorso di psicoterapia dalla base familiare, amicale e relazionale. è importante che lavori su se stessa, sulle sue fragilità e insicurezze. Non si identifichi con i suoi pensieri, con le sue emozioni. Esse sono una guida per farle capire dove si trova in questo momento e su cosa lavorare per essere una versione più evoluta di se stessa.
Le faccio un grande in bocca al lupo. Abbia pazienza e faccia un passo alla volta. piano piano si fanno kilometri. un abbraccio

Dott.ssa Lucrezia Lopolito

Sono in una relazione da almeno due anni, il mio ragazzo mi ha sempre detto che gli piaceva la stimolazione anale e fin qui tutto bene. Ha voluto comprato un plug da usare insieme e l’ho accontentato. Tuttavia l’altro giorno ho scoperto che si era iscritto ad un app di chat anonime e che ha messaggiato con un uomo, si è masturbato ed è riuscito a venire. Sono in uno stato di ansia e confusione. Non riesco a capire se la persona che ho accanto in realtà non sia gay. Che ne pensate?

Buonasera e grazie per la sua condivisione. Il problema che lei pone credo riguardi più una mancanza di chiarezza e comunicazione all'interno della sua relazione che comporta probabilmente il suo stato di confusione e ansia. Sarebbe utile domandarsi cosa vuol dire per lei "accontentare", quale significato emotivo sottende. è fondamentale che ci sia accordo e reciprocità nella coppia. La invito ad interrogare il suo stato emotivo per fare luce sulle dinamiche della coppia e riportare equilibrio dentro di sè e nella relazione.
Cordiali saluti
Lucrezia Lopolito

Dott.ssa Lucrezia Lopolito
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