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Quali emozioni si nascondono dietro la fame nervosa?
La fame nervosa o emotiva si presenta quando proviamo emozioni come rabbia, tristezza, noia, sentimento di vuoto, ansia. Questa fame è impulsiva, un bisogno di conforto che fa mangiare cibo spazzatura, a volte senza percepire il gusto, in modo da impedire di sentire quelle emozioni fastidiose legate alla vita relazionale, e/o lavorativa. Spesso la fame nervosa conduce a vivere una sensazione di appagamento momentaneo, che porta successivamente a far emergere invece il senso di colpa e di impotenza.
Attraverso la fame emotiva l'individuo gestisce le richieste stressanti, mangiando senza essere consapevole delle emozioni e del problema che lo ha portato a cibarsi in modo non adeguato. Si ha l’impulso di mangiare appena sopraggiunge un’emozione e il bisogno di cibo diventa impellente, causando, con l’andare del tempo, un aumento di peso, l’abbassamento dell’autostima e la difficoltà nell’accettare la propria immagine.
Mangiare è solo una soluzione passeggera, che allontana la possibilità di prendersi carico di un problema e affrontarlo, innescando un circolo vizioso, che può diventare una dipendenza.
Oltre all'utilizzo del cibo per raggiungere un distacco emotivo, la fame nervosa può servire anche per l'autoconsolazione e può essere gratificante; il problema subentra però quando si esagera con il cibo ingerito.
Dunque, attraverso l'aiuto di un terapeuta, ci si può osservare, prendere consapevolezza delle proprie emozioni, dei propri pensieri e individuare quali siano le situazioni ed i luoghi di stress.
Inoltre, una tecnica possibile per superare questa situazione è la mindful eating, che aiuta ad apprendere come nutrirsi con consapevolezza, dando maggior ascolto ai propri bisogni e facendo si che l' alimentazione risulti meno impulsiva e più equilibrata. Con questo metodo la persona impara a nutrirsi in maniera più attenta, vivendo nel qui ed ora e diventando più consapevole dei propri bisogni emozionali del momento.
La relazione con il terapeuta e il suo ascolto attivo sono utili per la ricerca di altre modalità alternative volte ad affrontare le emozioni e le situazioni stressanti volte ad interrompere questo circolo vizioso.
11/11/2024