Dott. Lorenzo Teschioni

buon giorno ho 59 anni e da circa sei mesi il mio dentista mi ha montato le protesi toronto bridge su entrambe le arcate, la protesi inferiore non mi da grossi problemi nonostante sia stata eseguita con la tecnica a carico immediato e senza provvisorio mentre per la protesi superiore ho dovuto attendere quattro mesi per l'osteointegrazione degli impianti .
Dopo aver portato una protesi mobile per l'arcata superiore finalmente è arrivato il momento di montare una protesi definitiva ,mi reco dal dentista per provare la barra in titanio che a suo dire è stata fatta in Germania con la tecnica laser melting e durante la prova ho la sensazione che la barra calzi a fatica sugli impianti ma il dentista dice che è normale ,aspetto circa una settimana e mi reco ancora dal dentista per montare la protesi finita che si presenta senza falsa gengiva ,cosa che non mi dispiace ma durante il montaggio mi rendo conto che la protesi fa fatica a andare in sede come se i fori della barra in titanio non coincidono perfettamente con gli impianti ei inoltre da subito ho notato che socchiudendo le labbra si vedono solo i denti inferiori mentre prima dell'intervento si vedevano quelli superiori ,effettuo controlli mensili dal dentista e ogni volta gli faccio presente che anche se non sempre ho problemi nel pronunciare la lettera S e la lettera Z e che la lingua tocca sempre la protesi superiore quando ho la bocca chiusa ma soprattutto ho sempre i denti serrati e un senso di stress sulle gengive , per giunta devo ricorrere alla pastiglia per dormire perché soprattutto la notte il serraggio dei denti è molto forte ma lui dice che va tutto bene e che mi devo abituare alla protesi facendomi intendere che non intende prendere in considerazione i miei disagi perché il lavoro è stato eseguito bene ,sto prendendo in seria considerazione un consulto legale e conseguente visita medico legale a meno che voi abbiate una spiegazione che mi dia speranza di un adattamento con il passare del tempo.
Cordiali saluti.

Dente rotto senza dolore va devitalizzato? (Bologna)

Salve volevo avere un Vostro gentile parere, da alcuni mesi mi è capitato di avvertire, durante alcuni pasti, una sensibilità più elevata rispetto al primo molare superiore sinistro. Ieri durante la cena mentre mangiavo una bistecca avverto pressione in corrispondenza del dente di cui prima e mi accorgo ahimè che un pezzo si era staccato ( 3mm x 2mm). Questa mattina dopo aver passato tranquillamente la notte(senza dolore alcuno ma con sensibilità elevata fissa), orfano del mio pezzo di dente mi affrettavo a contattare la dentista per ovviare a l'incresciosa situazione e primo e unico risvolto positivo della faccenda trovo posto per questo pomeriggio. Il Dottore mi dice che una carie ha probabilmente danneggiato il dente fino a far rompere lo smalto lasciando scoperta la dentina, mi applica quindi un tampone per evitarmi la sensibilità elevata e mi propone di fissare appuntamento per una cura canalare dicendomi che se andasse a buon fine si procederebbe alla ricostruzione altrimenti (mi ha esplicitamente detto che ritiene questo secondo caso assai più probabile) si procederà con la devitalizzazione con una spesa più elevata. Ora io non ho mai avuto carie ho 29 anni e penssavo di cavarmela con una "stuccatina" perchè non sono gonfio e non ho dolore. Mi chiedo quindi se sia saggio fissare appuntamento o sentire altro parere inquietato un po' per la spesa e un po' per l'invasività. Nel caso è normale farlo in 2 sedute a distanza di una settimana dall'altra? si può fare in meno tempo? grazie per l'attenzione, la pazienza e il sapere che mettete a disposizione di tutti.