Esperienze
Da Luglio 2012 a Giugno 2017 ha svolto le seguenti attività attività clinica presso le Cliniche Neurologiche dell'AOU Careggi: la SOD Neurologia 1, dove si è occupato di presa in carico dell’insieme delle patologie neurologiche; la SOD Stroke Unit, dove ha trattato pazienti con evento cerebrovascolare in fase acuta e subacuta; il servizio di Neurosonologia, dove ha effettuato EcocolorDoppler dei vasi sovra-aortici e Doppler Transcranico ed EcocolorDoppler Transcranico. Sempre nello stesso periodo ha svolto attività ambulatoriale presso l'ambulatorio di Neurofisiopatologia; si è inoltre occupato di Video elettroencefalografia e ha svolto attività ambulatoriale specialistica nei seguenti ambiti: malattia di Parkinson e disturbi del movimento, demenze, cefalee, epilessie, neuromuscolare, malattie demielinizzanti, malattie vascolari.
Partecipa, in qualità di Investigator, ai seguiti studi clinici:
- Studio di fase III, randomizzato, in doppio cieco a 3 braccia, placebo controllato, per valutare la sicurezza e l’efficacia di teriflunomide orale in soggetti con sclerosi multipla recidivante remittente ed estensione (HMR1726D, LTS6050).
- Studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, della durata di 12 mesi, per confrontare l’efficacia e sicurezza di fingolimod (FTY720) 0,5 mg e 1,25 mg, somministrato una volta al giorno per via orale versus interferone beta 1A (Avonex), somministrato i.m. una volta alla settimana in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente ed estensione
- Studio multicentrico, in aperto, a un solo gruppo di trattamento per valutare la sicurezza e la tollerabilità a lungo termine di 0,5 mg di fingolimod (FTY720) somministrato per via orale una volta al giorno in pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla ed estensione.
- Studio pilota della durata di 18 mesi, in aperto, con il valutatore in condizioni di cecità, randomizzato, multicentrico, con controllo attivo, a gruppi paralleli, per valutare l’efficacia e la sicurezza di fingolimod a confronto con interferone beta 1b nel trattamento dei sintomi cognitivi associati alla sclerosi multipla recidivante-remittente e per valutare la possibile relazione di tali effetti con l’atrofia cerebrale regionale. (GOLDEN)
- A phase III , randomized, double blind placebo controlled, multicenter clinical trial of oral Cladribine in subjects with a first clinical event at high risk of converting to MS (ORACLE)
- Multicenter, Double-blind, Randomized, Parallel-group, Monotherapy, Active-control Study to Determine the Efficacy and Safety of DAC HYP (Daclizumab High Yield Process) versus Avonex® (IFN β-1a) in Patients with Relapsing-Remitting Multiple Sclerosis (DECIDE)
- Studio Italiano, Multicentrico, osservazionale retrospettivo, indipendente: approcci diagnostici e terapeutici alla Sclerosi Multipla (AGORA’)
- Prospective observational long-term safety registry of Multiple Sclerosis patients who have partecipated in cladribine clinical trials (PREMIERE)
- Gilenya pregnancy registry (registro multinazionale sull'esposizione a Gilenya in gravidanza nella sclerosi multipla) (CFTY720D2404)
- Studio multicentrico italiano osservazionale sul valore predittivo di parametri clinici e radiologici dopo un anno di trattamento con Glatiramer Acetato (GA) in soggetti con sclerosi multipla recidivante-remittente (PRIMULA)
- Startec: Biogen Idec ITA-BGT-12-10389 Startec, Single Country study assessing cognition in Relapsing Remitting Multiple Sclerosis patients treated with BG00012
- LAQ-MS-305 CONCERTO N. SPE13.007 AOUC
- Beat: CFTY720DIT08 Observational, single-arm, multicenter one-day trial in Relapsing Remitting Multiple Sclerosis patients to characterize (in terms of demographic, clinical and neurovegetative aspects) the population for whom extended monitoring after first dose of fingolimod (Gilenya) was required
- REFINE A Randomized, Blinded, Parallel-Group, Phase 2 Study Exploring the Safety, Tolerability, and Efficacy of Multiple Regimens of Natalizumab in Adult Subjects With Relapsing Multiple Sclerosis, Protocol Number 101MS206. N. 645/SP
- CASTING: Studio in aperto per valutare l’efficacia e la sicurezza di ocrelizumab in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente che presentano una risposta subottimale ad un ciclo adeguato di terapia con un farmaco che modifica il decorso della malattia (dmt)” – protocollo n. MA30005
Indirizzi (5)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita neurologica • 120 €
Certificazioni ad uso medico legale (descrizione) • Da 150 €
Valutazione neuropsicologica (descrizione) • 120 € +2 Altro
Visita neurologica di controllo (descrizione) • 100 €
Visita neurologica domiciliare (descrizione) • Da 150 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita neurologica • 100 €
Prima visita neurologica • 120 €
Visita neurologica • 120 € +3 Altro
Prima Visita • 120 €
Visita di controllo • 100 €
Visita neurologica di controllo • 100 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita neurologica • 120 €
Certificazioni ad uso medico legale (descrizione) • Da 150 €
Valutazione neuropsicologica (descrizione) • 120 € +2 Altro
Visita neurologica di controllo (descrizione) • 100 €
Visita neurologica domiciliare (descrizione) • Da 150 €
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Prestazioni e prezzi
I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita neurologica
Visita neurologica
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+ 3 prestazioni
Come funzionano i prezzi?
79 recensioni
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Nascio
Dottore cortese è stato molto attento durante la visita , mette paziente a suo agio
A.P.
Cordialità professionalità, chiarezza nelle spiegazioni. Buona impressione per visita a mio padre.
S.P
Professionale. Empatico. Esplicativo. Cordiale. Disponibile
Non ci sono migliori parole per descrivere il Dott. Razzolini
Marino p.
Visita medica attenta e scrupolosa. Valutazione approfondita.
LR
Particolarmente apprezzata la massima disponibilità.
G.T.
Competenza, professionalità, puntualità, ascolto.
A.G.
Accoglienza verso il paziente e molto chiaro nella spiegazione
Francesca Rota Nodari
Il dottor Razzolini si è dimostrato molto professionale, scrupoloso e disponibile
Elda Sartini
non credo ci sia niente da aggiungere visto l'ottimo modo di seguirmi, dandomi risposte comprensibili e la disponibilità dimostrata.
Z.M
È andato tutto bene come lo espera o me auguro che la mia cosa procede a lo steso esito positivo grazie
Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Gentile dottore, sono una donna di 47 anni e non ho mai avuto problemi di salute. Ho dei noduli alla tiroide benigni (fatto ago aspirato) e per questo prendo eutirox 50 mg. Le analisi TSH rientrano nella normalità. Detto questo volevo dire di essere molto preoccupata perché ultimamente mi capitano delle strane cose , di cui mi rendo successivamente conto, che riguardano la mia memoria. Due settimane fa, ad esempio, ho fatto presente a mio marito che le tasche della benzina sulla mia auto, dopo aver fatto il pieno, restavano sempre basse per poi alzarsi lentamente. Dopo due settimane mi sono accorta che le tasche della benzina non erano quelle che guardavo bensì quelle ubicate nella parte opposta. Mi sono molto impaurita perché sapevo benissimo in passato quali erano le tacche della benzina! Stessa cosa al lavoro. Ero nel magazzino a mettere sotto carica l'elevatore. Ad un certo punto non mi ricordavo come si inseriva la spina dell'elevatore ed ho dovuto chiamare un mio collega. Cose che ho sempre fatto regolarmente. Ho chiesto al mio medico di farmi fare una tac alla testa ma si è rifiutato, secondo lui tutto è dovuto alla stanchezza (mi alzo alle 4.30 o alle 5 ogni giorno), tre giorni a settimana torno a casa alle 14, gli altri tre giorni lavoro tutta la giornata. Faccio l'addetta alla frutta e agli scaffali di un supermercato. Volevo fare una tac perché mi sento la testa come in uno stato confusionale, ma il mio medico dice che si tratta di stress o depressione (sono anche in menopausa). Non so cosa fare e a chi rivolgermi. Potete darmi un consiglio? Potrebbe essere un tumore al cervello o non so una forma precoce di alzhaimer? Grazie
Carissima Sig.ra,
in primo luogo la rassicuro sulla natura assolutamente non preoccupante dei fenomeni da lei descritti. La spiegazione data dal suo medico di famiglia, cioè che siano da correlare con gli intensi ritmi della sua vita e con la stanchezza che ne consegue, è certamente una interpretazione possible.
Tuttavia, per una valutazione accurata del problema, le consiglio di eseguire una valutazione con uno specialista neurologo che possa ascoltare un racconto dettagliato della sua storia e dei suoi sintomi, che la possa visitare e le possa somministrare dei test specifici per la valutazione delle funzioni cognitive. Sarà poi lui a valutare sulla base di quanto emerso dalla visita se sia necessario o meno eseguire ulteriori accertamenti.
Spero di esserle stato di aiuto
Cordiali saluti
Dott. Lorenzo Razzolini
Buonasera dott. Volevo fare una domanda in merito alla malattia di mia moglie affetta da sclerosi multipla, abbiamo scoperto questa diagnosi circa 1 anno fa poi rimanendo incinta non ha iniziato la cura di gilenya imposta dalla neurologa, i sintomi erano di occhi appannati e pochi decimi di vista, dopo flebo di cortisone ha iniziato la terapia di gylenia ma nonostante ció dopo qualche mese la vista é tornata ad essere appannata come é possibile? Il gilenya non fa effetto? Aiutatemi perfavore
Gentilissimo,
La Sclerosi Multipla, come certamente vi è stato spiegato dal vostro neurologo di riferimento, nella maggior parte dei casi (circa 80%) inizia con un decorso di tipo Recidivante Remittente, cioè caratterizzato da sintomi che insorgono piuttosto rapidamente (detti "recidive" o "ricadute") e poi, nei giorni o settimane successive, tendono a migliorare fino a parziale o completa scomparsa (detta "remissione"). Nel caso di insorgenza di una recidiva, la terapia indicata è un ciclo di cortisone ad alto dosaggio che ha lo scopo di rendere la remissione il più probabile, rapida e completa possible. Oltre alla terapia della eventuale recidiva (che serve e funziona solo per quel nuovo sintomo, ma non modifica niente rispetto a come andranno le cose nel futuro) è fondamentale impostare una terapia efficacie nel modificare il decorso della malattia, cioè una terapia che sia in grado di PREVENIRE le ricadute e la comparsa di nuove lesioni visibili alla Risonanza Magnetica. Il Gylenia è un esempio di questo tipo di terapia.
Tutto ciò premesso, se sua moglie avverte un NUOVO peggioramento della vista può darsi che si tratti di una ricaduta. Quindi è FONDAMENTALE che un neurologo la visiti, valuti il sintomo, comprenda se si tratti effettivamente di una ricaduta o meno e, in caso affermativo, imposti tempestivamente una terapia con cortisone ad alte dosi.
In un secondo momento sarà necessario valutare, con tutti gli elementi del caso, se la terapia con gylenia sia effettivamente la migliore per sua moglie nell'evitare che la malattia "vada avanti". Questo tipo di valutazione è fondamentale ma va effettuata con grande attenzione, tenendo conto di molte variabili. Per questo non è possibile darle una risposta univoca in questo contesto.
Spero di esserle stato di aiuto
Dott. Lorenzo Razzolini
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