Esperienze

Formato in uno dei più prestigiosi poli ospedalieri di Milano, il San Raffaele. La mia figura professionale si specializza all'interno dell'ambito psicologico con approccio clinico, con un'attenzione specifica all'affiancamento e al supporto di utenti durante le fasi più critiche e delicate della propria vita, aiutando coloro che ne hanno bisogno a superare momenti transitori e di difficoltà come il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, cambiamento di scuola o la ricerca di un lavoro, gestione di dinamiche di coppia e relazionali. Attraverso un approccio sistemico, basato, quindi, sui rapporti e sui contesti che caratterizzano la vita della persona, lavoreremo insieme sui punti critici e sensibili per renderli elementi di forza e determinanti a riprendere in mano il timone della propria esistenza.
Altro
Esperto in:
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia sistemico relazionale
  • Psiconcologia
  • Psicomotricità dell'eta evolutiva
  • Psicologia sportiva
  • Psicologia della salute
  • Psicobiologia e neuroscienze cognitive
  • Psicologia scolastica
  • Psicologia del lavoro
  • Psicodiagnostica
  • Sessuologia
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Indirizzi (2)

Studio Privato
Via Benvenuto Cellini 11, Segrate


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 10 anni
Contanti, Carta di credito, Carta di debito, + 3 Altro
02 8973..... Mostra numero


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Colloquio psicologico • Da 70 €

Consulenza online (descrizione) • 70 €

Studio clinico • 60 € +9 Altro

Colloquio psicologico di coppia • Da 100 €

Colloquio psicologico familiare (descrizione) • Da 100 €

Colloquio psicologico individuale (descrizione) • Da 70 €

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Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 14 anni
02 8973..... Mostra numero

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Prestazioni e prezzi

Studio clinico

60 €

Consulenza online

Da 70 €

Colloquio psicologico

Da 70 €

Colloquio psicologico di coppia

Da 100 €

Colloquio psicologico familiare

Da 100 €

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Punteggio generale

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A
Appuntamento verificato
Presso: Studio Privato Studio clinico

Personalmente sia a me che a mio marito e mia figlia ci è piaciuto molto. Ha capito il problema e lavoreremo su questo. Da consigliare sicuramente

Dott. Lorenzo Boccalari

Anna ti ringrazio molto per il tuo gentile pensiero e grazie soprattutto per la fiducia, avremo sicuramente un bel percorso da affrontare insieme, ma sono sicuro che porterà molti benefici.

Dott. Lorenzo Boccalari

M
Numero di telefono verificato
Presso: Studio Privato

Preparato! Cordiale e ti mette a tuo agio da subito!

Dott. Lorenzo Boccalari

Grazie mille per le belle parole,
non posso che esserne lusingato

Dott. Boccalari

G
Appuntamento verificato
Presso: Studio Privato colloquio psicologico individuale

Il Dottor Boccalari sta seguendo mio figlio di 12 anni , fin dall’inizio ci ha stupito la sua attenzione al dettaglio e le sue capacità di ascolto verso il ragazzo. Condividiamo insieme strategie e tecniche finalizzate al supporto , sempre con grande empatia e rispetto. I risultati si sono iniziati a vedere già dalle prime sedute. Consigliatissimo!

D
Appuntamento verificato
Presso: Studio Privato

Eccellente accoglienza e riconoscimento della richiesta, presenza molto attiva ed empatica. Serietà e preparazione. Posso considerarmi molto soddisfatto. Ho svolto la mia prima visita in studio e sono rimasto molto appagato, spero di continuare con il Dott. Boccalari

Dott. Lorenzo Boccalari

Daniele apprezzo molto il tuo feedback positivo,
sicuramente troverai tutta la mia disponibilità nel continuare il nostro percorso.
A presto

C
Appuntamento verificato
Presso: Studio online colloquio psicologico

Competente, accurato, dedicato.
L'ascolto, la presa di consapevolezza e la connessione di tutti i punti.

Sono davvero grata di aver iniziato questo percorso: dalla scoperta e gestione dell'ADHD alla comprensione e gestione di lavoro, relazioni e vita quotidiana. Un'osservazione ed inclusione dei contesti, dei rapporti e delle informazioni che non avrei saputo osservare, leggere, e migliorare senza il lavoro che stiamo facendo insieme. Grazie.

E
Numero di telefono verificato
Presso: Studio Privato

Lorenzo è un dottore capace ed attento, in grado di capire le problematiche e senza creare stress o disagio, mi sono trovato molto bene e tornerò sicuramente. Molto consigliato

Dott. Lorenzo Boccalari

Emanuele ti ringrazio per le cortesi parole, per qualsiasi cosa, sai dove trovarmi! a presto

C
Numero di telefono verificato
Presso: Studio online consulenza online

Il dottore ha molta esperienza nella gestione dell'ADHD e mi ha aiutata a individuare strategie per gestire meglio il mio quotidiano che continuo a praticare. Consigli personalizzati e dettagliati spiegati in modo semplice e empatico.

Dott. Lorenzo Boccalari

Grazie Carla, sono molto contento nel leggere le tue parole!

V
Numero di telefono verificato
Presso: Studio Privato

Il Dott. Boccalari mi ha aiutato a capirmi meglio e a gestire situazioni che mi prima mi sembravano complicate.
Con lui mi sono sentito a mio agio da subito e ho apprezzato il suo modo di affrontare le cose.
Lo consiglio!

Dott. Lorenzo Boccalari

Molto bene Valerio, mi fa estremamente piacere leggere ciò che scrivi

A
Numero di telefono verificato
Presso: Studio Privato

Ho avuto il piacere di lavorare con il dottor Boccalari e posso dire che è una persona molto empatica e attenta.
Durante le sedute, mi sono sempre sentito a mio agio e compreso. Non posso dire che il trattamento abbia risolto tutti i miei problemi, ma ho sicuramente trovato un ascolto sincero e un professionista che si impegna davvero a comprendere le esigenze del paziente

Dott. Lorenzo Boccalari

E' un piacere leggere le sue parole, grazie

A
Numero di telefono verificato
Presso: Altro Altro

Bravo ragazzo, disponibile e gentile. Supporto ideale per essere ascoltati e avere un feedback sulle scelte difficili o per affrontare il dolore.

Dott. Lorenzo Boccalari

Grazie di cuore per le tue parole! Mi fa davvero piacere sapere che ti sei sentito ascoltato e supportato nelle tue scelte e nei momenti difficili. Il mio obiettivo è proprio quello di offrire uno spazio sicuro e accogliente, dove poter esprimere liberamente i propri pensieri ed emozioni. Sono felice di sapere che il mio supporto ti sia stato utile. Continuare a camminare insieme nei momenti di difficoltà è fondamentale, e sono qui per aiutarti a trovare le risorse interiori per affrontarli.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 10 domande da parte di pazienti di MioDottore

Gentili dottoresse e dottori,

sono un uomo di 32 anni, non sposato e senza figli, che attualmente si sente vuoto ed in balia degli eventi della vita.

Credo che la mia attuale sensazione di vuoto o di inadeguatezza nella vita derivi principalmente da due circostanze: un lieve bullismo che mi ha impedito di vivere appieno la mia adolescenza, se e quando la confronto con quella vissuta dai miei coetanei, e l'improvvisa perdita di mio padre a causa di un male incurabile, quando il Covid-19 stava imperversando ovunque nel 2020.

La prima circostanza, infatti, mi ha trasformato da un ragazzo piuttosto estroverso e spensierato in un uomo introverso, sovrappensiero e risentito, mentre la seconda ha portato scompiglio nella mia vita di tutti i giorni, in quanto ho perso bruscamente una delle persone più importanti a cui ero legato in una fase in cui tutti dovrebbero sistemarsi, sia a livello personale che professionale. Il cancro è stato come avere a che fare con una bomba a orologeria di cui non si vede il timer e che ci mette in un istante di fronte alla precarietà della vita.

Questi eventi mi hanno profondamente segnato, dal momento che ho praticamente trascorso la mia adolescenza per la maggior parte del tempo da solo, concentrandomi sugli studi, e gli ultimi anni cercando di sistemarmi professionalmente, affrontando grandi difficoltà sia nei rapporti con le persone (lavorando in ambito commerciale) sia nella vita quotidiana stessa. Ci sono giorni in cui mi sento completamente assorbito da quello che sto facendo e quindi riesco a portare a termine le cose come previsto e altri in cui mi sento travolto da un uragano di pensieri e sensazioni negative su me stesso e sul futuro che mi aspetta e che, a volte, mi fanno piangere silenziosamente sul cuscino appena torno a casa a fine giornata.

Rimpiango profondamente il fatto di non aver potuto sperimentare l'amore nella sua natura sbocciante e intensa durante la mia adolescenza, a differenza dei miei coetanei, il fatto che quei tempi e quei luoghi di ritrovo non torneranno mai più, lasciando così una profonda cicatrice nel mio cuore e, infine, il fatto che molto spesso mi troverò a disagio in contesti sociali quando conoscenti/colleghi ecc. parleranno della loro famiglia, dei loro figli e delle loro prospettive di carriera. Allo stesso tempo ho anche ridotto drasticamente la quantità di tempo che trascorro sui social media, perché mi sembra che le persone condividano solo le cose belle della loro vita, ma cerco sempre di cogliere ogni occasione per frequentare i miei amici e familiari, anche se alcuni di loro stanno mettendo su famiglia e questo mi fa sentire a disagio, come ho spiegato in precedenza.

Uscire a cena, andare al cinema, andare a teatro da solo è davvero troppo per me e, francamente, al momento è umiliante. Uscire casualmente a bere qualcosa o viaggiare, invece, sono attività più gestibili, ma comportano comunque una certa tensione.

Vorrei diventare più ottimista e resiliente, trovanodo più autostima, per non ritrovarmi tra qualche decennio definitivamente solo e senza speranza.

Vi ringrazio

Buongiorno, grazie per aver espresso in modo così chiaro e dettagliato le emozioni e le difficoltà che sta vivendo. Mi colpisce il senso di vuoto e il senso di inadeguatezza che descrive, così come la sofferenza che traspare dalla sua storia. Ha attraversato esperienze significative che sembrano essersi intrecciate, creando una rete di emozioni e convinzioni che oggi pesano su di lei. Questi sentimenti che ha portato oggi, come la tristezza, il rimpianto e la solitudine, sono validi e importanti, ed è prezioso il fatto che lei riesca a riconoscerli e a condividerli.
Dal mio punto di vista, è utile esplorare come queste esperienze abbiano lasciato tracce profonde non solo nel tuo mondo interiore, ma anche nella tua rete di relazioni e nel modo in cui vivi i legami e i contesti sociali. Ad esempio, il bullismo e la perdita di suo padre sembrano aver influenzato la tua autostima e il senso di appartenenza, portandola a costruire una certa distanza dagli altri, sia per protezione sia per una sensazione di estraneità rispetto alla vita sociale che osserva. Questa esperienza l'ha portata, per certi aspetti, a rivolgersi principalmente su sé stesso, concentrando le sue energie sullo studio e sul lavoro, ma ha anche generato un dolore legato al confronto con gli altri e con ciò che percepisce come una normalità dalla quale si sente escluso.
Il confronto con il passato e la percezione di non avere sperimentato l’amore nella fase adolescenziale è una tematica che può avere forti risonanze, perché tocca quella parte di sé che ancora desidera sentirsi amata e accettata. È importante vedere come questo rimpianto sia legato a un desiderio di vicinanza e di condivisione che, purtroppo, è stato in parte inibito dalle esperienze vissute. In un eventuale percorso terapeutico, potremmo esplorare insieme come questi vissuti abbiano influenzato la sua visione di sé stesso e del futuro, e lavorare per trovare un modo di integrare questi aspetti del passato nella sua identità adulta, affinché non siano fonte di rimpianto, ma di consapevolezza e di riscoperta.
Resto dunque a disposizione per eventuali approfondimenti,
nel mentre, porgo un cordiale saluto.
Dott. Lorenzo Boccalari

Dott. Lorenzo Boccalari

Salve ho 20 anni , e vorrei dire che tra pochi giorni dovrò partire per un Erasmus a lavorare è sinceramente dovrei andare in in posto che non mi piace perchè l'altra destinazione in cui volevo andare purtroppo dicono che non è più disponibile, quindi purtroppo ho dovuto scegliere questa destinazione è sinceramente dovrò convivere con altre ragazze/i è questa cosa mi spaventa molto di non trovarmi bene con loro , oppure di non trovarmi bene a lavoro ho molta paura di sentirmi sola. è poi ogni volta che penso alla mia famiglia mi metto a piangere e mi sento malissimo di abbandonarli , perchè in realtà voglio stare con loro quindi non so aiutatemi voi a capire perchè mi sento così male grazie <3.

Capisco che il periodo che stai vivendo sia molto carico emotivamente. La tua paura di separarti dalla famiglia e di affrontare un nuovo ambiente sociale e lavorativo è comprensibile, soprattutto quando il cambiamento non dipende completamente da te. Il legame con la famiglia può generare un senso di "perdita" all'idea di allontanarti, e la paura di sentirti sola/o è naturale di fronte a nuove relazioni. Questo tipo di conflitto tra il desiderio di indipendenza e il timore di allontanarsi da ciò che è familiare è normale.
La frustrazione per non poter scegliere la destinazione che volevi potrebbe intensificare questi sentimenti. Tuttavia, potremmo esplorare come usare questa esperienza come un'opportunità di crescita e adattamento: creare nuove connessioni, anche se inizialmente sembra difficile, potrebbe aiutarti a ridurre il senso di solitudine. Inoltre, mantenere i legami con la tua famiglia, pur a distanza, può darti un senso di continuità emotiva.
In sintesi, questo cambiamento può essere una sfida, ma anche una possibilità di sviluppare una maggiore indipendenza emotiva, imparando a bilanciare il bisogno di appartenenza con la crescita personale.
Rimango a disposizione per approfondire l'argomento in seduta.
Un caro saluto,

Dott. Lorenzo Boccalari

Dott. Lorenzo Boccalari
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