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Esperto in:
- Psicoterapia
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Psicoterapia individuale • 50 €
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sandro
Stavo attraversando un periodo particolarmente stressante per i troppi impegni di lavoro e ho contatto la dott.ssa, mi ha dato la sua disponibilità e nonostante una paura iniziale ad affidarmi ad un professionista, in poco tempo mi sono sentito accolto. Le sedute iniziali sono state difficoltose per il poco tempo che ero disposto a ritagliarmi dal lavoro e dalle solite abitudini ma ben presto sono stato in grado di organizzare con maggior cura la giornata e rendermi conto dell'importanza Di prendermi cura di me. Non è stato facile ma le tecniche Mindfulness mi hanno sicuramente dato un fortissimo aiuto per gestire lo stress e i carichi di lavoro. La dott.ssa è stata disponibile anche a venire incontro a orari un po’ scomodi.
Marika
Mi sono rivolta alla dottoressa Iannetti dopo un periodo di forte stress che stava portando a strascichi pesanti, dovevo affrontare la situazione e prendere in mano ciò che mi stava sfuggendo. Ho trovato una grande capacità di empatia e ascolto uniti a serietà e precisione nel modo di intervenire e fornire supporto, molti sono stati gli input di riflessione che hanno determinato il cambiamento. Il mio percorso ora è praticamente giunto a termine, partecipo a incontri di follow up e a incontri Mindfulness che organizza presso lo studio perché mi è di grande sostegno alla pratica che ho intrapreso . Lo studio è accogliente e mi sono sentita molto a mio agio anche da questo punto di vista
Livia
Mi ero stufata di ricorrere ai farmaci per non soffrire ed ho quindi cercato una terapia alternativa ed innovativa, quale quella della dr.ssa Iannetti. Da qualche mese mi sento veramente meglio ed ho abbandonato anche le pasticche. Grazie Dottoressa, spero che possa continuare a guardare il mondo dall'angolazione che mi ha fatto scoprire.
Livia
giuliana
Ho avuto , per circa un anno, una frequentazione settimanale con la dottoressa Linda Iannetti. Il motivo era il rapporto molto difficile con mio figlio adolescente. La competenza della dottoressa ha fatto in modo di sbloccare la nostra pressoché inesistente comunicazione. Ora le cose vanno molto meglio.
Marco Rossi
Avevo sentito parlare della dottoressa da una sua paziente di Roma,Mia cliente(ho un negozio di abbigliamento). Inizialmente ero sfiduciato nel tornare in terapia,stanti gli insuccessi delle precedenti esperienze... sulla scorta della conoscenza diretta di questa mia cliente mi sono recato comunque presso lo studio di Pescara della dottoressa,vincendo le mie diffidenze,dovute come ripeto agli scarsi risultati conseguiti in passato. Soffrivo di una grave forma di depressione a causa della scomparsa di mio padre,cosa della quale non riuscivo a capacitarmi. Devo ringraziare la dottoressa,e lo faró eternamente, perchè fin dal primo nostro incontro mi ha messo a mio agio ed ha saputo toccare le corde giuste per rasserenarmi,via via che i nostri incontri si susseguivano...sto riprendendo la mia vita di prima e posso dire,toccando ferro,di essere ormai fuori dal tunnel del male oscuro che mi attanagliava la gola. E posso dire con certezza che senza l’inestimabile aiuto e l’immensa umanità e dedizione della dottoressa con ogni probabilità non ce l’avrei fatta... consiglio vivamente pertanto di rivolgersi a lei con fiducia. Come ho fatto con amici e conoscenti.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno dottori,
sono un ragazzo di 31 anni da sempre ansioso, ipocondriaco, tendente all'ossessione.
Vado al nocciolo della questione per spiegarvi quello che da circa un mese mi attanaglia:dopo le vacanze estive circa un mesetto fa, vivo un periodo di prostrazione soprattutto riguardante l'apatia verso il mio lavoro, i dubbi e i timori verso una relazione di cui non ero più convinto..a ciò si aggiunge la forte suggestione che provo ascoltando al TG notizie di varie stragi successe in quei giorni( tendo a somatizzare e identicarmi molto in questi eventi che poi mi portano a riflettere sul senso e sulla precarietà della vita procurandomi ulteriore stato angoscioso)dunque premesso questo in quei giorni inizio a chiedermi il senso della realtà... Se la vita che vivo è reale... Se le persone attorno a me esistono davvero etc...vado su internet che da sempre mi rassicura e suggestiona al tempo stesso e mi imbatto in derealizzazione nei cui sintomi mi ci identifico in parte..vale a dire le domande esistenziali tipiche di questo disturbo le vivo più o meno tutte in maniera ossessiva mentre non percepisco il resto: non percepisco il mondo come un sogno o come irreale ma come reale( anche se mi chiedo se è reale), non ho alterazioni visive di oggetti che si muovono, riconosco come tali parenti e amici, se mi guardo allo specchio mi riconosco (anche se avendo letto tanto ultimamente mi guardavo allo specchio per verificare di riconoscermi e rassicurarmi di non aver sviluppato anche la depersonalizzazione)...non vivo in pratica un distacco dalla realta' ma ne sono molto consapevole..quindi volevo capire si tratta di derealizzazione o di ossessione sulla derealizzazione? Vorrei anche capire come e in che modo affrontare la cosa...se psicoterapia, farmaci o entrambi... Grazie infinitamente.
Buonasera, mi dispiace molto per la sofferenza che emerge dalla sua richiesta di aiuto. Mi ha colpito il suo ricorso massivo a definizioni ed etichette diagnostiche mirate (ansioso, ipocondriaco, tendente all’ossessione, somatizzazione, derealizzazione); se da una parte le categorie rassicurano e conferiscono senso ad un malessere tanto pervasivo e totalizzante, dall’altra rischiano di incastrarla in un ruolo molto pesante da sostenere, quello di malato. Se ha la tendenza a preoccuparsi e attribuire un significato fortemente negativo ai suoi segnali interni (sensazioni, pensieri e modalità di essere) è del tutto naturale che percepisca una disconnessione ed un distacco dagli altri e da se stesso. Tenga anche conto che il rientro dalle vacanze è un momento delicato che può rappresentare una vera e propria crisi nella ripresa dei ritmi e abitudini quotidiane, in particolar modo se c’è un tono dell’umore già basso. Se le sue tentate soluzioni a questo disagio non sono state efficaci è saggio che si affidi ad un professionista, anche perché una psicoterapia ben condotta può aiutarla in modo sostanziale a cambiare nettamente la qualità della sua vita. Un caro saluto, dott.ssa Iannetti.
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