Il mio obiettivo nel lavoro sia con il bambino che con l'adulto è creare innanzitutto un clima di collaborazione e di fiducia, di ascolto attivo e condivisione. Con il bambino uso molto il disegno, alcuni test proiettivi non a fine di diagnosi ma per costruire una collaborazione con lui, ho nel mio studio diversi giochi con cui potere lavorare insieme. Con l'adulto utilizzo molto il dialogo ma anche alcune tecniche come il disegno delle tre case, il genogramma, la tecnica del collage ed altro. Cerco insomma di alternare momenti di dialogo con momenti di attività che permettono la costruzione di un clima relazionale di fiducia con la persona, oltre al fatto che indirettamente mi consentono di raccogliere molte informazioni sul suo mondo interiore.
Il mio approccio con il paziente è un approccio basato sull'ascolto senza pregiudizi e senza la necessità di dare etichette diagnostiche rigide. Quella che faccio è una valutazione soprattutto relazionale del problema che mi porta la persona e su questa elaboro poi il mio trattamento. Per me il paziente è una persona che porta con sè, a volte consapevolmente a volte inconsapevolmente, una propria sofferenza che va riconosciuta e rispettata, come i suoi tentativi di affrontarla, anche se disfunzionali. Rispetto, ascolto, riconoscimento, fiducia. Su questo baso il mio lavoro sia nello studio privato ma anche nelle scuole.
Nel trattamento dei DSA ai primi due che mi contatteranno fornirò la possibilità di sperimentare gratuitamente per tre mesi la piattaforma Ridinet, che permette di fare trattamento con bambini/ragazzi con problemi specifici di apprendimento in modo più efficace e divertente, grazie proprio alla tecnologia delle APP di Ridinet! nei DSA si può fare trattamento nel senso che si può migliorare nelle competenze deficitarie!
Ho lavorato come psicologa per diversi anni con la Fondazione Italiana ANT che fornisce supporto medico, infermieristico e psicologico ai malati di tumore e ai loro familiari.
Grazie a questa esperienza sono maturata molto e non solo professionalmente ma anche umanamente: ho imparato ad ascoltare, a non avere pregiudizi ma a comportarmi con grande umiltà di fronte ai diversi modi che le persone hanno di manifestare la propria sofferenza e il proprio disagio per la malattia di un caro.
In seguito mi sono dedicata maggiormente all'età evolutiva, coerentemente con la mia laurea in psicologia dello sviluppo, lavorando nelle scuole come psicologo dello sportello di ascolto (a Montefiorino, Palagano, Frassinoro, Nonantola) osservatore delle dinamiche del gruppo-classe nelle scuole materne del comprensorio di Carpi, zona centro e, infine, come formatore sulle dinamiche del bullismo e cyberbullismo, del grooming e sexting nelle scuole medie inferiori e superiori.