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Jessica Venga

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Esperienze

Sono la Dott.ssa Jessica Venga e sono laureata in Psicologia Clinica e della salute e neuropsicologia presso l'Università degli Studi di Firenze. Attualmente sto studiando per ottenere un Master in Criminologia clinica.
Nella mia esperienza mi sono occupata sia di disabilità intellettiva che di difficoltà psicologiche. Il mio metodo è centrato sulla persona e individualizzato in base al paziente.

Per contattarmi:

mail: jessica.venga@gmail.com

Cellulare: 3473499450
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Studio
Via Teresa Bandettini, Traversa IV n.61, San Concordio, Lucca, Lucca

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ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su psicoterapia di coppia

Salve, sono una donna di 29 anni, studio per diventare mosaicista e lavoro sia nell’ambito che in altri ambiti per arrotondare. Il mio ragazzo ha da poco chiuso il suo pub perché non era in grado di gestirlo e ora deve trovare una nuova occupazione ma è un po’ in alto mare. Convivo con il m...Altroio ragazzo da 6 mesi, ma stiamo insieme “ufficialmente” da più di un anno, dopo essere stati amici a lungo.
Stasera è uscito a cena con i suoi amici e mentre era al ristorante, per curiosità, ho cercato su Internet per vedere come fosse il posto perché non ci ero mai stata e ho visto negli orari che era chiuso. In quel momento mi stava scoppiando il cuore nel petto e mi è venuto in automatico chiamare il ristorante e provare a prenotare per il giorno dopo chiedendo informazioni sugli orari e il proprietario mi ha risposto che la cucina chiudeva alle 21:30. Il mio ragazzo intanto continuava a scrivermi che i piatti ci mettevano molto ad arrivare e così via ma non gli ho detto nulla. È tornato a casa alle 00:40 in palese stato di ebrezza, mi ha dato un bacio e gli ho fatto presente di sentire l’odore di alcol chiedendogli dove fosse stato dopo il ristorante. Ha risposto andando subito sulla difensiva e sentendosi attaccato dicendomi che era stato tutta la sera al ristorante e aggiungendo una storia assurda di come lui e i suoi amici dopo cena per poco abbiano giocato a pallone e sono pure arrivati i carabinieri perché qualche vicino li aveva chiamati. Il mio ragazzo e i suoi amici hanno tutti più di trent’anni. In quel momento oltretutto mi sono resa conto che aveva le pupille veramente dilatate al che gli ho chiesto se avesse fatto utilizzo di droghe e ha negato. Io vorrei credergli e probabilmente mi sento sospettosa per miei traumi personali e per il fatto che mi abbia raccontato bugie in passato anche negando l’evidenza. Mi dispiace tantissimo non fidarmi ma poi le le dinamiche sono le stesse, abbiamo iniziato a litigare per ore. Lui continuava a andare sulla difensiva dicendomi che ero arrabbiata e avevo voglia di rompergli perché era uscito con i suoi amici ma non ha capito che non mi importa con chi esce, ero sospettosa perché qualsiasi evidenza per me andava contro al suo racconto e il fatto che ha iniziato subito a sclerare mi ha fatto sospettare il doppio. Ha iniziato a dirmi testualmente che sono una malata di mente, per il fatto che non gli credevo. Io penso che se mi avesse risposto in modo pacato gli avrei creduto, ma questa reazione ha fatto esplodere anche a me di conseguenza e quindi poi è stato un delirio.
Oggi ho anche avuto un incidente in macchina, il primo della mia vita, e tra l’altro per colpa mia perché è un periodo un po’ depresso mi sento un po’ piena. Sono stata graziata dall’universo perché non mi sono fatta niente ma subito dopo l’incidente sono andata in uno stato di shock per ore, mi ha molto emotivamente scossa.
Avevo bisogno di lui e il fatto che stasera sia tornato alterato e alle mie domande fatte per chiarire, perché so che ci possono essere incomprensioni, abbia risposto in modo esagerato e un po’ da bambino che viene sgridato dalla mamma, ha solo fatto peggiorare il mio umore già pessimo. Magari sono veramente stata troppo sospettosa ma forse la verità passa in secondo piano perché mi sono stancata di queste litigate assurde che nascono sempre perché non sa controllare le parole che dice. Perché nel momento in cui mi risponde in certi modi mi sento provocata e poi perdo il controllo anche io e ogni volta cerco la via di fuga tipo andarmene fuori casa, ma oggi ero pure senza auto.
Io non posso cambiarlo ma non so se devo accettarlo. Perché lo amo per tanti altri aspetti ma queste litigate mi consumano. È normale litigare così o è una relazione tossica? Non so come comportarmi domani Meno

Buongiorno,

Una relazione in cui uno dei due mente all'altro, non è una relazione di parità. Il problema non sono i litigi, che possono esserci in una coppia, ma le bugie e i modi che ha utilizza...Altro
to lui. Purtroppo chi mente tende a ripetere questo errore. Alla base di una buona relazione di coppia c'è la fiducia: si chieda quindi come può andare avanti con una persona che le mente e di cui non si fida.
Le suggerisco di fare chiarezza su cosa prova per il suo fidanzato e se è disposta a continuare una relazione in questo modo.

Se ha bisogno sono disponibile, anche online.

Dott.ssa Jessica Venga Meno

 Jessica Venga

Buongiorno, È possibile confondere I sintomi negativi della schizofrenia, con i sintomi depressivi.

Vi spiego ho 32 anni nell'ultimo periodo cioè da 2 settimane circa ho perso il piacere di fare le cose cioè li faccio ma mentre li faccio non trovo più il piacere che provavo prima di farle ec...Altro
c, sono priva di emozioni, in più mi sento come quello che guardo lo vedo diverso come se non sono connesso... Ma bastano i sintomi negativi, per diagnosticare la schizofrenia?
Oppure bisogna avere anche sintomi positivi....perchè oltre questo ho paura di avere allucinazioni anche se non ne ho mai avute..
perché ho perso tutto le emozioni, il piacere di fare le cose. e sono in panico che sia schizofrenia...
Un'ultima cosa che vorrei dire non e la prima volta che mi succede perchè mi e successo anche l'hannao scorso sempre nel mese di marzo, 2 anni fa nel mese di agosto.. quindi non so se può essere un inizio di schizofrenia visto che mi e venuto diverse volte
Grazie mille Meno

Buonasera, per la diagnosi di schizofrenia sono necessari anche i sintomi positivi. le suggerisco tuttavia un percorso psicologico che possa aiutarla a affrontare il malessere che s...Altrota provando.

Dott.ssa Jessica Venga Meno

 Jessica Venga
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