Esperienze
Mi occupo di infanzia, adolescenza ed età adulta.
In continua formazione, attualmente sono iscritta all'ultimo anno della Scuola di Psicoterapia Comparata (SPC) di Firenze.
Ho svolto una tesi di ricerca sperimentale sul bullismo, i suoi partecipanti ed il loro apprezzamento nel gruppo classe.
Subito dopo la laurea ho svolto un tirocinio post laurea in ambito sviluppo presso l'IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (PI), ed uno un ambito clinico presso l'Associazione Nazionale Tumori (ANT) di Firenze, per il supporto psicologico alle persone con tumori e ad i loro caregiver.
Ho collaborato con l'ASL Toscana Centro e Sud-Est per il sostegno psicologico a bambini, adolescenti e famiglie dal 2021 al 2023.
Dal 2022 collaboro con il Centro Clinico Athena (Figline Valdarno), specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari.
Sono operatrice di Training Autogeno ed altre tecniche di rilassamento specifiche per l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta.
Mi sono formata in EMDR, metodo psicoterapico che permette la rielaborazione dei ricordi traumatici attraverso la stimolazione bilaterale (movimenti oculari).
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psiconcologia
Indirizzi (3)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 60 €
Colloquio psicologico individuale • 60 €
Orientamento scolastico • 60 € +11 Altro
Parent training • 60 €
Sostegno alla genitorialità • 60 €
Sostegno psicologico • 60 €
Mostra tutte le prestazioniPazienti senza assicurazione sanitaria
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Parent training • 60 €
Sostegno alla genitorialità • 60 €
Sostegno psicologico • 60 €
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Consulenza psicologica • 60 €
Trattamento EMDR • 60 €
12 recensioni
Punteggio generale
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G.B.
Dottoressa molto cordiale e puntuale. Mi ha messa a mio agio durante il colloquio non mancando di professionalità. Ha dimostrato grande capacità di ascolto e genuino interesse verso le mie necessità.
Giulia
La dottoressa è stata molto precisa e puntuale. Ha ascoltato con attenzione le mie difficoltà e mi ha spiegato in modo semplice e comprensibile quello che avrebbe potuto fare. Mi sono sentita accolta nelle mie difficoltà, e sentivo di avere davanti una persona realmente interessata a come stavo e disponibile ad aiutarmi.
Marco
La dottoressa Regnanti si è mostrata molto disponibile fin dal primo momento, profesisonale e cortese. Continuerò sicuramente il mio percorso con lei. Ambiente molto curato e accogliente. Consiglo vivamente!!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Sono una ragazza di 25 anni e vi scrivo per sfogarmi un po' perchè ultimamente sto vivendo da un bel po' di tempo una situazione pesante e difficile da cui mi è difficile staccarmi. Purtroppo la mia situazione familiare non è il massimo, perchè mia madre si lamenta spesso di tutto, soprattutto di me e di mio padre, e trova sempre un pretesto per dare la colpa agli altri.
Ammetto che non sono così collaborativa ad aiutare nelle faccende domestiche in casa, in quanto vengo spesso offesa e sminuita da mia madre, al quale ci ho fatto l'abitudine, anche se quando ricevo questo trattamento mi sento arrabbiata e quando non lo sono mi sento stanca di vedere lo stesso film in casa ogni giorno, in cui mia madre continua a lamentarsi e ad offendere in continuazione, mio padre invece sta per i fatti suoi e non gli interessa della situazione e non agisce.
Mia madre dopo aver perso il lavoro, ha voluto che l'aiutassi ad inviare i curriculum, il problema è che aiutandola lei pretende che sono io ad inviarle i curriculum in quanto non lo sa fare, anche se le insegnassi purtroppo non mi ascolterebbe.
Il lavoro precedente è riuscito a trovarlo grazie al mio aiuto, in quanto ci ho messo impegno nel fare un bel curriculum e una lettera di presentazione adatta e ho cercato di darle dei consigli su come affrontare un colloquio. Il problema è adesso, perchè mi sono stancata di stare dietro ad una persona che non si rende autonoma nella ricerca del lavoro e soprattutto ho perso la voglia di fare le cose non solo per lei ma anche per me stessa.
Anch'io attualmente sono alla ricerca del lavoro, le mie esperienze lavorative sono sempre state in negozio, anche se mi sto rendendo conto che non mi sento adatta a lavorare come commessa, e soprattutto sono stufa dei contratti a breve termine, purtroppo mi è passata la voglia anche di cercare, ma devo farlo lo stesso.
Al momento oltre a dover pensare di trovare un lavoro, mi sto occupando di un altro progetto, in cui sto collaborando con una scrittrice per realizzare delle illustrazioni, questa collaborazione è stata possibile perchè mia madre tramite una sua amica si è messa in contatto con un editore, e da lì è iniziato questo progetto.
Sicuramente è un progetto che mi piace in quanto per me il disegno è sempre stata una passione sin da bambina, anche se questo progetto mi sta creando delle insicurezze, infatti spesso procrastino i disegni da fare in quanto ci sono alcune favole che non mi ispirano e di conseguenza non saprei come disegnarle, e poi soprattutto pretendo molto da me stessa riguardo la realizzazione dei disegni, nonostante sia autodidatta faccio fatica a disegnare gli animali che non disegno spesso, e quindi mi crea un po' di frustrazione quando devo cercare su internet l'anatomia degli animali, perchè oltre a richiedere molta pazienza e concentrazione che purtroppo non nè riservo molta, non vorrei che le persone pensassero che non sono brava a disegnare guardando le mie illustrazioni.
Ho anche pensato di poter disegnare fuori da casa mia, pensando che magari cambiando ambiente riesco a concentrarmi meglio, però non trovo la voglia di uscire, perchè mi sento strana e diversa se volessi provare ad uscire da sola, guardando le altre persone che hanno più vita sociale di me.
Sono una persona tendenzialmente solitaria, ma a volte mi piacerebbe avere qualche svago come i miei coetanei, ma non avendo moltissimi amici, ma solo tante conoscenze mi sentirei un po' a disagio andare in un posto da sola per conoscere nuove persone, mi sentirei una "sfigata".
Lo so che me ne dovrei fregare del giudizio degli altri, ma non riesco a trovare il senso di uscire da sola, anche perchè penso che non riuscirei a fare conoscenze occasionali che ti cambiano la vita, in quanto faccio molta fatica a legarmi con una persona e prima che riesca a confidarmi c'è ne vuole, ma questo succede con pochissime persone.
Ultimamente sto anche uscendo con un ragazzo e ci stiamo frequentando, le uscite stanno andando bene e provo un po’ di attrazione nei suoi confronti, e tra l’altro avendolo conosciuto in un’app di incontri, pochi giorni fa ho visto la foto di un altro ragazzo che mi ha incuriosito non solo per il viso ma anche per come si è presentato nella sua descrizione. Però anche se ho voglia di scrivergli per curiosità, mi sembra disonesto scrivere ad un’altra persona, in quanto mi sto frequentando con un’altra persona.
In tutto ciò a volte mi riaffiora il ricordo del mio ex, paragonandolo alle esperienze attuali, perché con lui avevo molta sintonia mentale che purtroppo nei rapporti sentimentali è davvero bella quando succede, ma purtroppo è rara da trovare in quanto è difficile avere di fronte a te una persona che sta dicendo una cosa che in quel momento stavi pensando.
So di essere una persona molto problematica e complicata, infatti nonostante le difficoltà che ho, provo a darmi qualche possibilità di migliorare degli aspetti della mia vita che non mi piacciono, ma il mio pessimismo fa crollare questa minima speranza facendomi rimandare anche l'aiuto di uno psicologo pensando che possa farcela da sola, anche se non è così.
Mi dispiace se in questo sfogo sono stata molto prolissa, avevo bisogno di scrivere ciò che pensavo e sentivo, spero di ricevere un vostro parere e qualche spunto di riflessione, e soprattutto vi ringrazio se siete riusciti a leggere tutto questo.
Cara utente, mi sembra di capire che lei stia vivendo un momento particolarmente faticoso, soprattutto perché cresciuta con una persona che percepisce come svalutante (la mamma).
Questo molto spesso può portare ad essere insicuri, incerti, ad avere la percezione di non riuscire o di non fare mai abbastanza (mi viene in mente l'ambito lavorativo come illustratrice). Dev'essere molto faticoso vivere cercando di agire in base a ciò che lei pensa che gli altri si aspettano (e lei cosa vorrebbe fare?).
Credo che una terapia personale la possa aiutare a riflettere su alcuni temi caldi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Regnanti
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