Si comunica ai gentili pazienti che la prima consulenza online è gratuita.
05/07/2024
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05/07/2024
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Punteggio generale
Mi sento in dovere di ringraziare la dottoressa per la suo professionalità e l'attenzione che mi ha donato nel corso di questa mia terapia.
Sono riuscita a capire tante cose di me.
Grazie
Ho contattato la Dottoressa sotto consiglio di un amico. Mi sono trovato benissimo. Serietà, puntualità e accoglienza. La ringrazio tantissimo per il percorso fatto.
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve a tutti...
Vorrei provare a spiegare quello che sto vivendo da circa un mese e rincuorato che presto possa finire...
Inizio giugno mio zio doveva operarsi ad un tumore,con rimozione di vescica ecc...già alla notizia di ciò mi sentivo molto ansiosa,ma essendo collegata ad un tipo di evento come questo sapevo che era del tutto normale.
Quando mio padre lo ha accompagnato a Milano per l'intervento sono inziiati altri tipi di pensieri,e se va male l'operazione? E se papà si sente male mentre aspetta? E se...3000 pensieri.
Tutto va bene,tornano...
Era il 15 giugno quando improvvisamente mentre faccio mangiare mio figlio,mi sale un ansia tremenda e inizio a piangere,chiamo mia mamma e dico di avere paura di tutto,di aver tenuto dentro anche tutta la paura per zio,di aver paura che possa succedere qualcosa di brutto ancora.
Vivo a 60km da casa dei miei genitori...
Mia mamma mi fa calmare e così passa anche la nottata,il mattino dopo ecco ancora l'ansia così mio marito decide di accompagnarmi dai miei...
Resto circa 10 giorni e quando devo rientrare al mio paese con mio marito e mio figlio mi agito come se avessi paura che tornando lì potessi stare ancora male...la paura di restare a casa da sola con mio figlio e lui potesse vedermi star male...(ha 3 anni il mio bambino)...
Anche quando ero a casa dai miei avevo paura che mi lasciassero sola e sopratutto pensando all'ansia io la facevo tornare anche quando non era presente.
Qualche giorno fa dopo 1 mese che sono stata a casa mia e l'ansia è stata presente davvero raramente e soprattutto gestibile mi è accaduto come un mese fa...e sono tornata dai miei...questo perché abbiamo un cane e da un pó non sta bene quindi la mia testa ha iniziato ancora a pensare il cane sta male,i miei ci sono molto legati e se si sentono male anche loro ecc ecc...io non capisco se sia dovuto dal fatto di non avere sotto controllo la situazione oppure il vivere "lontana" mi sta iniziando a pesare...non lavoro (perché tutte le volte mi fossilizzavo sul pensiero...lavoro e allora non potrò mio fermarmi 3/4 giorni consecutivi dai miei,lo vedevo come un distacco definitivo e mi spaventa tanto come cosa) da premettere i miei non sono soli,mio fratello vive a 5 minuti da loro...mamma ha 63 anni papà 65...stanno bene,hanno amici,fanno parte della protezione civile...papà circa 1 anni e mezzo fa ha avuto un caso di svenimento e in ospedale gli misero un piccolo apparecchio sottocutaneo per controllare il cuore...e quando mi avviarono di venire io mi feci afferrare per pazza pensando che mi stessero nascondendo che mio padre fosse morto e invece era solo in ospedale a fare accertamenti.
Ho provato a raccontare più cose possibili seprano che siano utili per lo meno a capirci qualcosa... grazie mille a tutti.
Sono stanca di sopravvivere...voglio vivere come sono sempre stata solare allegra e felice...i pensieri mi hanno trasformata.
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
È chiaro che stai attraversando un momento molto difficile e complesso, pieno di ansia e preoccupazioni.
È comprensibile sentirsi sopraffatti, specialmente quando si affrontano eventi così significativi come la malattia di una persona cara.
Quello che descrivi sembra essere un mix di ansia anticipatoria e un senso di impotenza rispetto alle situazioni che non riesci a controllare. Le tue emozioni sono del tutto valide: il timore per la salute della tua famiglia e il desiderio di proteggere tuo figlio sono reazioni normali in una situazione di stress.
È importante riconoscere che l'ansia può amplificare i pensieri negativi e farci sentire intrappolati.
Ricorda che non sei sola e che chiedere aiuto è un passo importante verso il benessere. La tua voglia di tornare a essere la persona solare e felice che eri prima è un segnale positivo: con il giusto supporto, è possibile lavorare per ritrovare quella parte di te stessa.
Un saluto, Dott.Pantalone
Buongiorno.
Ho lasciato il mio ex ragazzo quasi due anni fa, poi ci sono stati svariati tira e molla (solo tramite messaggio) nonostante io mi renda conto lui non sia l'uomo adatto a me per come mi ha trattata durante la nostra storia (manipolandomi, facendomi violenza psicologica, abbandonandomi varie volte per poi ritornare). Come faccio a non cadere più nelle sue manipolazioni (oggi mi scrive che sono l'unica donna con cui avrebbe voluto sposarsi o avere un figlio) sentendo io ancora un sentimento per lui? E, soprattutto, come andare avanti senza pensarci più come ci penso?
Buongiorno,
Credo ci sia una singola risposta che può "soddisfare" le domande poste: lavorare e concentrarsi su se stesse, sulle proprie emozioni e sui propri bisogni.
Questo è l'unico percorso che può condurla verso la risoluzione dei suoi dilemmi interiori e verso una consapevolezza più profonda! Le auguro ogni bene! Dott.ssa Iolanda Pantalone
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