Esperienze
Capita nella condizione legata alla sofferenza psicologica, che ci accomuna tutti, di sentirci soli e profondamente sbagliati. La sofferenza però non viene mai per caso, ha un suo senso ben preciso. A noi la scelta di darle spazio e attribuirle un significato.
Nella mia stanza di terapia troverai accoglienza, ascolto e attenzione.
Poichè siamo individui immersi in un contesto sarà utile conoscere la tua storia famigliare. Ogni famiglia è un sistema e ogni sistema ha le proprie dinamiche che, nel bene e nel male, ci forgiano e ci rappresentano. Talvolta l'origine del proprio malessere risiede proprio nel funzionamento di tali dinamiche che, attraverso una presa di coscienza, possono essere trasformate al fine di migliorare il proprio benessere individuale e quello relazionale.
NOTA IMPORTANTE:
La psicoterapia è una scelta che l'individuo fa per se stesso ma che coinvolge anche il professionista. Pertanto costanza e impegno sono fondamentali. Se pensi di non essere abbastanza motivato/a per intraprendere questo percorso non contattarmi. Fallo solo quando sarai pronto/a per iniziare.
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A.N.
Ho avuto il piacere di incontrare una professionista con la quale mi son sentita fin da subito a mio agio, avendo la possibilità di comprendere parti di me ancora nascoste. Grazie a diversi incontri e riflessioni, ho superato un periodo di personale confusione, trasformatosi in una importante occasione di crescita.
Fra
È una dottoressa per me molto speciale, perché oltre ad avere delle ottime competenze professionali, ha anche una grande empatia.
Ascolta senza alcun pregiudizio, rispetta i momenti di debolezza , consente al paziente di comprendere e soprattutto accettare i propri limiti, riesce a far comprendere in cosa si annida il problema.
Riesce a capire subito ciò che il paziente cerca di spiegare, ed elabora insieme al proprio paziente delle soluzioni da attuare, per risolvere i problemi concretamente.
Io ho trovato giovamento già dopo poche sedute, mi son sentita supportata nel mio percorso, senza la quale non ci sarei riuscita in un momento un pochino complicato.
È stata una bellissima scoperta, non la cambierei con nessuna al mondo
Adriana e Antonio
Ho conosciuto in primis la dottoressa Pacifico, per poi coinvolgere la mia famiglia...presi da mille impegni quotidiani e da situazioni familiari che mi affliggono, avevamo perso di vista i nostri punti di riferimento!
Con pochi incontri, la dottoressa Pacifico, grazie alla sua dolcezza, pazienza e capacità d'ascolto senza pregiudizi, ed un'innata professionalità, è riuscita a rimetterci sulla retta via, lasciando un segno, un segno positivo e riconoscente.
Paziente
Molto gentile e stato davvero fantastic, ti auguro successo
B. G.
Sono molto soddisfatta di aver contattato questa dottoressa. Mia figlia di 13 anni era completamente isolata dal mondo, non usciva di casa, dormiva tutto il giorno, sempre chiusa in camera tra computer e telefono. Inavvicinabile e scontrosa, non la riconoscevo più... È stata dura farla entrare in confidenza con un'estranea ma la dottoressa ha saputo fare bene il suo lavoro. Con il tempo le cose sono migliorate e anch'io mi sono messa molto in discussione come genitore. La consiglio vivamente!
F.B.
Io e mio marito ci siamo rivolti alla dottoressa Pacifico dopo aver ricevuto la diagnosi di dsa per nostro figlio. Eravamo disorientati, siamo stati liquidati dalla Asl senza molte spiegazioni. La dottoressa invece ci ha saputo ascoltare e soprattutto dare risposta ai nostri mille interrogativi. Dopo mesi di trattamento i cambiamenti sono stati evidenti: nostro figlio è molto più autonomo nello studio, è più sereno e sicuro di sé e di conseguenza anche noi genitori lo siamo. Consigliamo a tutti i genitori che si ritrovano in difficoltà a causa delle lacune dei servizi pubblici di rivolgersi a lei. Abbiamo trovato uno spazio in cui essere veramente ascoltati. Inoltre la dottoressa è anche disponibile nel venire incontro alle possibilità economiche di una famiglia. La ringrazieremo sempre!
A. T.
Nonostante inizialmente fossi titubante rispetto alla giovane età della dottoressa, devo riconoscere che avrei perso una grande opportunità se mi fossi fermata ad un pregiudizio superficiale.
La dottoressa Pacifico è stata capace di rispettare i miei tempi e la mia difficoltà ad aprirmi, maneggiando con grande tatto aspetti intimi di me stessa che mai ero riuscita a dire ad alta voce.
Quello che più mi ha colpita e per cui consiglio di rivolgervi a lei è il reale interesse che si percepisce nei confronti del paziente. Ti fa sentire veramente ascoltato e accolto in ogni momento. La consiglio senza alcun dubbio!
Antonella P.
Tempo fa ho vissuto un momento molto duro... Avevo perso il lavoro e sono dovuta tornare a vivere con i miei genitori dopo anni di indipendenza economica... La pandemia ha solo peggiorato il tutto. Il sostegno della dottoressa Pacifico è stato fondamentale in quel periodo. La sua empatia assieme alla sua preparazione mi hanno risollevata, scoprendo risorse personali che da sola non sarei stata in grado di vedere. Non abbiate timore di chiedere aiuto e vi consiglio di farlo con questa dottoressa.
C.P.
Ho contattato la dottoressa Pacifico dopo un divorzio lungo ed estenuante... Mi sentivo perso e completamente svuotato. Non riuscivo più a sentirmi sereno, né da solo né con la mia famiglia frammentata. Grazie a questo percorso sono riuscito a ritrovare un mio equilibrio personale oltre che ad avere un rapporto migliore con i miei figli. Tornerei senza dubbio dalla dottoressa Pacifico se dovessi trovarmi di nuova in difficoltà: mi sono sentito davvero ascoltato e compreso.
S G
Mi sono rivolto alla Dott.ssa Pacifico dopo aver sentito l’esigenza interiore di conoscermi più a fondo e di alleviare le mie ansie e preoccupazioni. La Dott.ssa si è dimostrata puntuale, professionale e disponibile sin dal primo colloquio. I nostri colloqui sono ancora in atto e avverto dei miglioramenti di seduta in seduta.
Ringrazio la Dott.ssa per tutti i suoi preziosi consigli e il suo prezioso supporto e la raccomando caldamente a tutti per la sua professionalità, competenza e disponibilità.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Sono caduta in depressione a causa del mio disturbo d'ansia, passo le giornate a letto, mi passa la voglia pure di lavarmi, di fare qualsiasi cosa...
Sono stanca e non ho le forze per affrontare niente.
Ho alle spalle molti anni di psicoterapie con approcci diversi.
Io non ce la faccio, non riesco a capire niente di tutto quello che mi viene detto e faccio fatica ad accettare le cose che mi si vengono dette.
L'ultima mi aveva detto che l'ansia fa parte di me ormai e che dovrei accettarla ma questa cosa mi fa arrabbiare molto perchè io avevo chiesto aiuto per risolvere questo problema non per accettarlo!
....
Mi sembra di non essere capita.
Gentile utente,
grazie per la aver condiviso il suo vissuto, leggendo le sue parole si percepisce fatica e grande difficoltà. Trovare il professionista giusto non è facile e può richiedere anche diversi tentativi. La cosa importante da tener sempre ben presente è che un terapeuta non è chiamato a risolvere problemi. Il nostro compito è quello di accogliere, ascoltare, comprendere e risignificare le esperienze dolorose dei nostri pazienti. Ma sono proprio questi ultimi ad essere i promotori del cambiamento. Perciò la domanda che mi viene spontaneo porle è la seguente: è sicura di essersi messa veramente in gioco?
Buona fortuna!
Dr.ssa Giulia Pacifico
Buongiorno a tutti.
Mi ritrovo a fare qualche ricerca su cosa sia la presa di coscienza all'interno di un percorso psicologico.
Sono in terapia da due anni e da circa due mesi sento avvenire forti cambiamenti della mia persona. Ho 25 anni, un passato burrascoso tra depressione materna ed assenza emotiva di entrambi i genitori.
Da due anni vivo da sola e mi sono trasferita in una città lontana dai miei genitori.
Ho un lavoro che mi appaga e sebbene non tutto ancora vada a meraviglia, mi rendo conto che è parte del processo.
Però allora perché mi sento sola o in colpa per quello che sto diventando?
La mia psicologa mi fa sempre notare che io ho una profonda esigenza di essere vista, che traspare in modi più o meno velati. E a volte questa esigenza è talmente grande che chiedo attenzione. Banalmente sul luogo del lavoro, richiedo dei meeting apposta per essere ascoltata sul mio progetto.
Cosa che però purtroppo non posso fare con amici o con il partner, non posso costantemente pretendere attenzione.
La cosa che poi mi lascia stranita è la consapevolezza che sento della mia crescita di questi mesi. Soffro, ma il mattino dopo mi sveglio propositiva e più forte.
Come posso chiamare questo processo?
Riuscire ad identificare che cosa sto vivendo potrebbe aiutarmi a capire alcune sensazioni. Vi ringrazio
Gentile utente,
grazie per la sua condivisione. Personalmente trovo le sue parole di grande motivazione per tutti noi professionisti che dobbiamo spesso fare i conti con una serie di elementi che contrastano l'efficacia del trattamento e successivamente il buon esisto di un percorso terapeutico.
Ad esempio, per citarne alcune, la costanza e la motivazione che nel suo caso non mancano. Credo che lei debba riconoscersi questo merito, molto raro, e continuare ad esplorare con il suo terapeuta ciò che ha posto alla nostra attenzione. Sono certa che riuscirà a dare un nome a quello che sta vivendo in questo momento. Da parte mia, basandomi esclusivamente su ciò che ho letto, credo che forse la chiave stia in quel "sebbene non tutto vada ancora a meraviglia".
Il processo di svincolo dalla propria famiglia d'origine è il punto di lancio verso l'individuazione e l'indipendenza non solo economica, ma soprattutto emotiva di ciascuno di noi. Il nodo più difficile da sciogliere è proprio lo svincolo emotivo dalle nostre figure di riferimento. Il senso di colpa e di solitudine di cui parla probabilmente possono essere legati a questo processo di differenziazione che forse è ancora in atto dentro di lei.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti, qualora lo vorrà.
Buona fortuna. Dr.ssa Pacifico Giulia
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