Esperienze
Sono la dott.ssa Giulia Lanza di Scalea e sono una psicologa e psicoterapeuta psicodinamica.
Ho iniziato la mia formazione laureandomi a Londra alla Goldsmiths, University of London.
Ho conseguito poi un Master al King's College London, per poi concludere con la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica del Ciclo di vita alla LUMSA di Roma.
Sono specializzata in Psicoterapia all'Istituto di Psicoterapia Psicodinamica Integrata di Firenze.
Sono profondamente convinta che sia attraverso l'instaurazione di una relazione sicura con un'altra persona che si ha la possibilità di affrontare, elaborare e superare difficoltà, problematiche relazionali, lutti, paure, separazioni ed esperienze traumatiche passate che continuano ad affliggerci nel presente.
E' quindi attraverso un percorso condiviso, e non unidirezionale, che possiamo iniziare insieme un viaggio verso un maggiore benessere psicologico nel presente e una maggiore resilienza per affrontare le avversità future.
Svolgo le sedute sia in lingua italiana che in lingua inglese
Per prendere un primo appuntamento, contattami al
+393483242124
Esperienze
Giulia Lanza di Scalea
psicologo, psicoterapeuta
Patologie trattate
- Disturbi psicosomatici
- Fobie
- Disturbo d'ansia generalizzato
- Borderline
- Ansia
- Trauma
- Problemi di coppia
- Paura
- Dipendenza affettiva
- Nevrosi
- Stress
- Disturbo di personalità
- Disturbo post traumatico da stress
- Autostima
- Disturbo ossessivocompulsivo
- Attacco di panico
- Dolore
- Disturbi dell'umore
- Ipocondria
- Depressione
- Obesità
- Fobia
- Abuso sessuale
- Claustrofobia
- Aerofobia
Tirocini
- ASL Roma1, Servizio di Prevenzione e Interventi Precoci in Salute Mentale (UOC PIPSM)
- Reparto Psichiatrico-Forense del Bethlem Royal Hospital, London
- Reparto di Psichiatrica del Policlinico "Paolo Giaccone", Palermo
- U.O.C. Psicologia, Via Roma 519 Palermo
Pubblicazioni
- Dyadic adjustment and prenatal parental depression (Journal of Social and Clinical Psychology, 2020)
- Early signs of Schizophrenia and Autonomic Nervous System Dysregulation (Clinical Neuropsychiatry, 2019)
- The effects of Childhood Traumatic Experiences on the Adolescent Mind (European Journal for Trauma and Dissociation, 2019)
- Prefazione di: La Teoria Polivagale nella Terapia (Giovanni Fioriti Editore, 2019)
Formazione
- Goldsmiths, University of London
- King's College London
- LUMSA di Roma
- Istituto di Psicoterapia Psicodinamica Integrata
Specializzazioni
- Psicoterapia
Premi e riconoscimenti
- -
Indirizzo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica • 60 €
Psicoterapia individuale • 60 €
Psicoterapia di coppia • 70 € +2 Altro
Psicoterapia online (descrizione) • 60 €
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Il costo per la psicoterapia individuale online è di 60€ a persona
Il costo per la psicoterapia di coppia online è di 70€ a persona
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17 recensioni
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B.F.
I have been living in Palermo for a few months now and adjusting to my new lifestyle was becoming quite overwhelming.
I was lucky to find a professional who speaks fluent english and helped me throughout the process.
Given that she’s also been living abroad, I felt understood and validated. I would recommend a treatment with her!
Sara P
Mi sto trovando benissimo con la dottoressa Lanza di Scalea. Ho superato quelle remore iniziali che penso appartengano un po a tutti e l’ansia da lettino e ho trovato un grande, enorme aiuto ma soprattutto anche una guida che mi sta portando a superare situazioni che pensavo insormontabili e che mi stavano lentamente togliendo il sorriso. La dottoressa è cortese, disponibile, professionale ed empatica. Sono molto soddisfatta e voglio continuare questo percorso.
Laura S.
La dottoressa Lanza mi ha aiutata a gestire l’ansia in un momento davvero difficile della mia vita.
Puntuale, cordiale e attenta. Non posso che consigliarla.
F.F.
È stata molto attenta alla mia richiesta e mi sono trovato a mio agio. Mi è sembrata molto preparata, altri anni fa non mi diedero la stessa impressione. Il mio lavoro mi porta spesso fuori ma spero di trovare il tempo per continuare il percorso.
Maria
Esperienza decisamente positiva con la dottoressa Lanza di Scalea. Ho apprezzato il suo essere accogliente, chiara e attenta. Un’ottima professionista con la quale intraprendere un bel percorso di crescita personale.
TF
Competente, acuta e attenta, sa ascoltate attivamente e individuare velocemente il nucleo del problema del paziente.
L. T.
La Dott.ssa Lanza di Scalea è una professionista seria e qualificata. Puntuale, accogliente e competente.
C. M.
Una professionista attenta, affidabile e accogliente. Ha dimostrato sin da subito di essere estremamente disponibile e flessibile
G. C.
Ottima esperienza! Professionalità, cortesia e disponibilità sono alla base del servizio offerto dalla Dott.ssa. Le sedute si svolgono nella massima puntualità, in un ambiente davvero accogliente.
A.P.
La dottoressa è molto precisa, disponibile, gentile e professionale. Quando ci siamo viste per il primo appuntamento mi sono sentita subito a mio agio. La consiglio vivamente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve
Sono una ragazza di 23 anni, che non sta passando un bel periodo…. Sono stata fidanzata 9 anni con un ragazzo fantastico primo fidanzato avevo 14 anni ci siamo lasciati 4 mesi fa …..ci siamo lasciati perché io non provo più nulla per lui…. E anche perché ho iniziato a provare interesse per il mio fratellastro…lui anche ricambia ma non sono sicura perché la mia famiglia non vuole vengo continuamente presa a parole dalla mia famiglia vengo trattata come un estranea solo perché mi piace il mio fratellastro.Mi fanno colpe su tutto e io non riesco più a vivere serenamente ho attacchi d’ansia non riesco a riprendermi piango sempre mi sono chiusa in me stessa non riesco più a sorridere alla vita come una volta mi sento sempre debole … non so è così tanto grave che mi piaccia il mio fratellastro non abbiamo legami di sangue non riesco a capire il problema …. Potete aiutarmi ?
Buongiorno utente,
Dalle sue parole percepisco una grande sofferenza e disorientamento per ciò che prova. E' stata molto coraggiosa a condividere qui con noi questo momento di profonda difficoltà e confusione. Sa, è difficile per un professionista della salute mentale rispondere con un semplice commento a vissuti che avrebbero bisogno di ulteriori approfondimenti.
Spero che questo coraggio che la contraddistingue la possa spingere a fare un ulteriore passo e a rivolgersi a un professionista che la possa aiutare ad affrontare le complesse dinamiche familiari che ha esposto con l'attenzione che meritano.
Carissimi,
Volevo chiedere un parere. Anzi, una sorta di “richiesta di aiuto”. Sto vivendo un periodo terribile a causa di un malessere assimilabile al disturbo di tipo borderline. Premetto che tale disturbo mi fu diagnosticato tanti anni fa e, dopo aver conosciuto la mia attuale compagna, e dopo aver smesso la terapia (protrattasi per diversi anni) ho convissuto bene con i disturbi giungendo alla costruzione di un bellissimo rapporto, fatto di condivisione di fatti belli (la nascita di nostro figlio) e anche brutti (barcamenarci per il sostentamento della nostra famiglia, il prenderci cura dei problemi di nostro figlio). Da diversi mesi, sono stato colto da una fortissima gelosia retroattiva, che mi ha portato ad uno stato mentale tremendo, fatto di rabbia, frustrazione, recriminazioni, atteggiamenti di gelosia compulsiva (che non avevano luogo d’essere e che ripeto erano stati superati). Sicché, mosso soprattutto nella volontà di non fare del male alla mia compagna (e quindi al bambino) sono entrato in terapia. Questa ha fatto emergere dei conflitti interiori non risolti con mio padre (riguardo alla gelosia), e in contemporanea, un pensiero costituito dalla paura di non amare più la mia compagna (a volte neanche il bambino). Questa paura si è concretizzata proprio con un “sentimento” costituito dalla voglia di mollare tutto e tutti, “fott….ndomi” di qualsiasi cosa. Vi chiedo, è il segno che debba davvero lasciare tutto o può essere un “sintomo” (uso il termine per comodità) della sindrome. Se vi può essere utile per comprendere un po’ meglio la cosa, la gelosia retroattiva si è manifestata nel momento in cui - grazie anche al COVID - la nostra famiglia è stata più unita, e soprattutto con la mia compagna avevo trovato un’intimità finora sconosciuta. A volte ho pensato sé questa “repulsione” per i miei cari (la mia compagna in particolare) sia frutto di una vera e propria “paura di amare”, a cui rispondo inconsciamente con il non provare più attrazione fisica per mia moglie e la voglia di scappare da lei (provando contemporaneamente gelosia) per una forma “di protezione”, e se questo modo di fare possa far parte del “malessere” che ho. Grazie a tutti per l’attenzione.
Cordialità
Buongiorno utente,
Grazie per aver condiviso con noi il suo malessere.
Nonostante emerga dal suo racconto la sua preoccupazione, mi sembra dal modo in cui racconta la sua storia che abbia una visione piuttosto chiara della sua situazione e, soprattutto, che sia nella giusta disposizione d'animo per accettare consigli e affidarsi a un professionista che la possa aiutare, in virtù anche dell'affetto che prova per i propri cari. Questa motivazione e buona disposizione la aiuteranno molto nel percorso di psicoterapia che non ha tardato a iniziare nel momento in cui si è reso conto che la sua relazione era in pericolo.
Leggendo le sue parole mi è venuto in mente il concetto di "Attacco al legame" di Bion. E' possibile che il fatto che lei sia riuscito a raggiungere una certa stabilità all'interno del suo rapporto con la sua compagna abbia attivato nuove aree e nuovi conflitti da affrontare all'interno di un percorso, cosa che sta facendo.
L'unica cosa che mi sento di dirle è quindi avanti tutta e in bocca al lupo!
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