Via Don Luigi Sturzo 26, Manerbio 25025
La prenotazione non risulterà effettivamente confermata fino al ricevimento di un ulteriore messaggio di conferma direttamente dalla dott.ssa Giulia Gilberti
Leggi di più21/03/2024
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita nutrizionale • 100 €
Educazione alimentare • 100 €
Visita nutrizionale di controllo • 50 €
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita nutrizionale (descrizione) • 100 €
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Punteggio generale
Dottoressa molto attenta alle mie esigenze, disponibile e sempre presente durante il percorso. La consiglio vivamente a chiunque voglia intraprendere un percorso nutrizionale per migliorare lo stile di vita!
Ho avuto il piacere di consultare la nutrizionista in un momento difficile, quando stavo affrontando una patologia. Fin dal primo incontro, si è dimostrata molto disponibile e attenta alle mie esigenze. Ha creato un piano alimentare personalizzato che mi ha aiutato a migliorare la mia salute e la mia relazione con il cibo. La consiglio vivamente a chiunque cerchi un supporto professionale e motivante.
Puntale, super disponibile e aperta alle mie richieste.
Mi ha fatto sentire super a mio agio durante la visita. La consiglio vivamente!
Brava, gentile, competente, disponibile, sa ascoltare il paziente, consigliarlo, seguirlo anche oltre l'orario di visita. Consiglio chi abbia intenzione di iniziare un percorso con nutrizionista di recarsi da Giulia.
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono intollerante al glutine, al lattosio e al nichel.. sapreste indirizzarmi su cosa mangiare?
Buonasera,
quando si riscontrano una o più intolleranze alimentari è necessario cercare di seguire, con una corretta pianificazione, una dieta quanto più sana e variegata che escluda o riduca l'assunzione di queste tipologie di alimenti.
La prima cosa da fare è evitare gli alimenti contenenti glutine (come pane, pasta e prodotti da forno tradizionali) e sostituirli con opzioni naturalmente prive di glutine, come riso (anche nelle versioni integrali, riso rosso, riso venere), quinoa, patate, grano saraceno, miglio.
Per quanto riguarda l'intolleranza al lattosio, è fondamentale scegliere latticini senza lattosio o, in alternativa, optare per bevande vegetali (come latte di mandorla, riso o avena) e formaggi stagionati, che contengono meno lattosio.
Per l'intolleranza al nichel, occorre evitare o ridurre cibi ricchi di nichel come cioccolato, pomodori, spinaci, legumi e alcuni frutti (come fragole, albicocche e banane).
Sarà sicuramente fondamentale essere seguiti da un punto di vista nutrizionale da un esperto della nutrizione.
A disposizione.
Dott.ssa Giulia Gilberti
Scusi avrei una domanda che sicuramente è stata posta anche da altre persone, ormai è da diversi anni che soffro di stipsi e non sono ancora riuscito a darmene una spiegazione, a causa di problemi cardiaci e diabete mellito di tipo 2 sono costretto a ingerire diversi farmaci, ho provato ad aumentare la quantità di fibra arrivando a fare il pane in casa aggiungendo anche la crusca abbondante, acqua almeno 2 litri al giorno, passeggiata di 4/5 km quando possibile, ma niente di tutto questo serve. Il mio medico si è limitato a prescrivere il Levolac al bisogno, ma la cosa strana che dopo 4/5 giorni non sento alcuno stimolo per andare in bagno. Grazie per la risposta.
Vi ringrazio per le varie risposte tutte attinenti al problema stipsi
Ci tengo segnalare che ho provveduto da tempo a fare una colonscopia che ringraziando Dio e' risultato negativo, ho integrato l'alimentazione da un po'
con fiocchi di avena ma anche in questo caso senza risultati.
Una cosa da provare e' il MAGNESIO.
Non so se puo' essere indicativo la mancanza di stimolo meccanico a defecare.
ringrazio in anticipo per vs riscontro
Gentilissimo,
La stipsi cronica può essere causata di vara fattori, alcuni dei quali sono strettamente legati alla condizione medica e ai farmaci che sta assumendo ed è importante verificare con il medico se uno di questi potrebbe essere una causa di fondo.
Una possibile integrazione che potrebbe essere utile è il magnesio che può agire favorendo favorendo la motilità intestinale. La sua assunzione può essere consigliata, ma è sempre meglio farlo sotto supervisione medica, in modo da evitare eventuali interazioni con altri farmaci o effetti collaterali.
Un altro aspetto da considerare è la motilità intestinale e in questi casi, oltre a interventi alimentari, potrebbero essere utili altre strategie terapeutiche come la fisioterapia del pavimento pelvico, che aiuta a stimolare la motilità intestinale.
Infine, sarebbe utile monitorare la sua risposta alle modifiche alimentari e l'assunzione di fibre solubili (come quelle presenti nei fiocchi d'avena) e insolubili (come la crusca), poiché l'effetto dipende molto dal tipo e dalla quantità di fibra consumata. In alcuni casi, un aumento eccessivo di fibra può provocare gonfiore e flatulenza, senza migliorare la motilità intestinale.
Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda e per seguirla in modo personalizzato nel percorso nutrizionale.
Cordiali saluti,
Giulia Gilberti
Biologa Nutrizionista
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