Dott.ssa
Giovanna Ventriglia
Psicologo,
Psicologo clinico
Psicoterapeuta
Altro
Santa Maria Capua Vetere 2 indirizzi
Esperienze
Mi sono laureata con la Lode in Psicologia clinica presso l'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, dove ho conseguito un Master di II Livello in Neuropsicologia ed un Corso di Perfezionamento sui Disturbi del Comportamento Alimentare, proseguendo, inoltre, la formazione in Psicoterapia ad indirizzo Analitico Transazionale ad orientamento Psicodinamico.
Amo questo lavoro, amo la storia che si racchiude dentro ogni persona che si siede su quella sedia.
Amo il dolore, la rabbia o la confusione che ciascuno sceglie di donare a me, fidandosi ed affidandosi completamente.
Amo il portare con me e dentro di me, nei miei giorni, quella storia, quel dolore, quella rabbia o quella confusione, facendola un pò anche mia.
Amo la commozione di chi si concede, per la prima volta, il permesso di vivere emozioni negate a se stesso.
Amo la gioia di chi muove piccoli passi, prima ritenuti impossibili.
La vocazione per questa professione, che ritengo sia una SCELTA DI VITA, mi ha portato, inoltre, a prestare servizio come Psicologa volontaria presso il Consultorio-Centro Famiglia Diocesano di S. Maria Capua Vetere, così da dare, anche alle persone in difficoltà, la possibilità di godere di un’accoglienza e di un sostegno vero e autentico.
Effettuo, inoltre, attività di docenza in Psicologia dell'Età evolutiva presso la "Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo analitico-transazionale ad orientamento psicodinamico" - Centro Logos di Casapulla (CE).
Svolgo la mia attività professionale presso il CENTRO LOGOS di Casapulla (CE) in via Pizzetti 16/18 e presso lo studio di S. Maria C.V. (CE) in via A. Cardarelli 14 (ex via Melorio II traversa).
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 50 €
Colloquio individuale • 50 €
Consulenza genitoriale • 50 € +4 Altro
Orientamento scolastico • 50 €
Primo colloquio psicologico (descrizione) • Prestazione gratuita
Sostegno alla genitorialità • 50 €
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Vittoria
Sono ancora in terapia con la dottoressa e per questo non ho selezionato 5 stelle. Mi trovo molto bene. É molto attenta ed empatica, sin dalla prima seduta si é istaurato una bella connessione che si conferma e rafforza in ogni incontro. Mi sta aiutando molto e consiglio vivamente a tutti di intraprendere un percorso del genere
GDL
Professionista-persona di rarissima empatia ed onestà, che ha inquadrato già al primo incontro la mia situazione, non mancando di guardare con grandissimo rispetto e apertura alle mie esigenze. Ha un approccio talmente attento, sereno e rispettoso rispetto ai miei bisogni e alla mia condizione, che rende impossibile non cogliere la preziosa opportunità di continuare questo percorso con lei. Semplicemente e indelebilmente Grazie.
Dv
Ho conosciuto la dottoressa Ventriglia e dalla prima seduta ho realizzato cosa significhi essere ascoltati sul serio. Empatica, puntuale e professionale, ti mette a tuo agio e ti sostiene nel percorso terapeutico.
Rdc
Non mi è piaciuto come sono stata trattata.. .. liquidata in modo non molto carino..
A.D.
La dottoressa Giovanna è una professionista validissima, ma soprattutto una persona speciale! Mi sono affidata a lei in un momento di vita veramente brutto, mi ha preso per mano e mi ha accompagnato in un percorso di riscoperta e accettazione di me stessa. È entrata una luce in quel buio e grazie a lei ho iniziato ad imparare le mie crepe sino ad amarmi proprio grazie a quelle crepe. Mi ha aiutato ad essere la persona e la professionista che voglio, mi ha ridato la voglia di sognare e la forza di difendere il mio sogno con tutta me stessa. È sempre stata disponibile ad accogliermi durante le cadute, a tendermi la mano per rialzarmi, facendomi compiere ogni passo da sola, restando un passettino indietro per guardarmi.
È una persona a cui ho affidato la mia vita e gliela affiderei infinite altre volte.
Semplicemente grazie per aver fatto fiorire in me il seme dell’amore verso me stessa! Non era per niente facile
Clara
Consiglio la Dottoressa Ventriglia per la sua capacità di essere professionale, ma estremamente vicina al paziente. È disponibile e cortese, umana e comprensiva. Ti prende per mano.
gagliardi Valentina
una dottoressa dolcissima ti fa parlare molto ..e le sue domande poche ma che ti fanno riflettere molto.......spero che fare un percorso insieme con un buon finale
R.L.
La dott.ssa Ventriglia mi ha accompagnata per tre lunghi anni, duranti i quali il suo impegno e la sua professionalità non sono mai mancati e cambiati, nonostante le continue ricadute. È stata una fortuna averla incontrata e aver condiviso questo percorso con lei. Ad oggi, a percorso concluso, le affiderei altre mille volte la cura della mia anima!!
RL
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Cari dottori,
Sicuramente mi dilungherò, me ne scuso anticipatamente, ma scrivere con la consapevolezza che forse qualcuno potrà rispondere in qualche modo mi conforta. Purtroppo al momento la mia situazione economica non mi permette di avviare una terapia con uno psicoterapeuta, ma sono consapevole di dover intraprendere un percorso prima o poi.
Sono una ragazza di 27 anni, ho sempre avuto una vita sociale praticamente inesistente, mi capitava di fare qualche uscita con amici (non che ne avessi molti) ogni tanto, sono stata in vacanza con amiche più di una volta, e poi mi sono ritrovata sola.
Ho avuto un periodo di enorme chiusura (non era il primo che mi capitava) in cui non avevo nessuna voglia di interagire, questo periodo di down per me, è stato, al contrario, un periodo molto felice per la mia più cara amica che aveva appena iniziato una nuova relazione, ed era in procinto di laurearsi.
Come ho già scritto, non ho mai avuto tanti amici, per cui mi ero un po' "ancorata" a questa mia amica, il nostro era un rapporto bellissimo, ci siamo sempre sostenute a vicenda, ci siamo state l'una per l'altra nei momenti belli e nei momenti di difficoltà, è una di quelle persone che gioiscono per i tuoi traguardi più di quanto non faccia tu, una persona davvero rara.
Fatto sta che ho iniziato a chiudermi anche con lei, vedevo che era felice, e avevo paura di "rovinare" quel momento di spensieratezza che finalmente aveva raggiunto, considerando che non sono esattamente la persona più ottimista e positiva del mondo. Ed ero in un momento no, per di più.
Questa mia chiusura ha provocato inevitabilmente un distacco, che è cresciuto sempre di più quando ho percepito un disinteresse da parte sua, stava bene, e non era più interessata a come stessi io, o almeno non mi ha dimostrato interesse. So che è un ragionamento immaturo, considerato anche che sono stata io a fare un passo indietro, ma in quel momento per me così difficile il sentirmi "abbandonata" mi ha fatto tremendamente male. È naturale che ognuna abbia la propria vita e i propri spazi, e magari non era facile affrontare il "dramma interiore" che stavo attraversando, ma l'ho sentita lontana, indifferente, e posso capirla, non è tenuta ad ascoltare le lamentele continue e costanti degli altri, sono consapevole di essere molto pesante sotto questo punto di vista, ma non ho ricevuto neanche quelle piccole attenzioni che riuscivamo a regalarci l'un l'altra, un messaggio del buongiorno, una foto scema alle 3 di notte, meme sui social. È stato come se al mio chiudermi emotivamente si fosse attivata una saracinesca che ha tagliato fuori tutto il resto. Cosa per cui mi sento tutt'ora, a distanza di un anno, profondamente in colpa.
Nel tempo ci sono stati riavvicinamenti, e riallontanamenti. Nell'ultimo periodo era tutto così perfetto che mi ero illusa fosse tornato tutto a posto, che fosse tutto come prima. Ci scrivevamo come sempre, alternando discorsi seri e faceti, non mi sentivo di disturbo. Mi ha chiesto una mano per portare a termine un lavoro che aveva da fare, e sono stata molto felice di aiutarla, come era sempre stato, ma dal giorno in cui ha consegnato quel lavoro non ci siamo più sentite, avevamo intenzione di vederci, e avevamo già deciso una data, considerando che lei sta fuori città, e al suo rientro avrebbe avuto molti impegni, ma non mi ha più contattata. Né l'ho contattata io, un po' perché stizzita, un po' perché avevo paura di disturbarla, e non volevo metterla in difficoltà nel caso in cui dimenticandosi della nostra uscita avesse preso altri impegni. Mi ha scritto quasi un mese dopo, avevo pubblicato un post ironico circa il mio stato di salute, e lei mi ha chiesto qualche chiarimento, le ho spiegato che sto facendo molti esami ultimamente, spiegandole nel dettaglio la mia situazione, ma sono stata liquidata da un frettoloso "vediamo come va con questa terapia", dopo una settimana mu ha contattata per augurarmi buon compleanno, e sì, lo so, non è molto maturo, ma non me la sono sentita di risponderle.
Parallelamente a tutti questi alti e bassi, ho conosciuto un ragazzo, non stiamo insieme, ma abbiamo dei rapporti occasionali, in teoria nessuno dei due ha altri partner, quindi ci siamo dati questa "esclusiva". All'inizio mi faceva stare veramente bene, è arrivato in un momento di forte preoccupazione per la salute di un mio familiare, mi faceva sentire protetta in qualche modo, ci conoscevamo poco, ma riusciva a rassicurarmi sempre, anche smorzando la mia tensione con qualche battuta. Ci siamo visti e abbiamo avuto rapporti per mesi, ma nell'ultimo periodo lui è diventato altalenante, prima ci scrivevamo continuamente, ora sembra quasi lo faccia forzatamente, sono poche le volte in cui abbiamo una conversazione vera e propria. In questo periodo, come avrete capito, ho alcuni problemi di salute, per cui non possiamo avere rapporti, io mi sento molto in colpa ma lui dice che non fa nulla, di stare tranquilla. A volte è di supporto, sdrammatizza e mi fa sentire coccolata e voluta; altre volte sparisce, di solito quando non mi scriveva lui magari lo contattavo io, e mi ha sempre risposto, adesso invece non ci sentiamo da tre giorni, gli ho scritto, ma mi ha ignorata, l'ultima volta lo avevo aggiornato sulla mia salute, e sul fatto di non poter ancora avere rapporti, e lui era stato molto rassicurante, tanto che dallo scrivere quasi in lacrime per il senso di colpa ho finito per ridere di gusto perché abbiamo iniziato a scherzarci su insieme.
Sono consapevole che questo rapporto che abbiamo sia poco sano, almeno per come lo sto vivendo io. Siamo entrambi d'accordo sul fatto che si tratti solo di sesso, tutto il contorno emotivo è sempre venuto da sé in modo del tutto naturale. Ma mi pesa molto quando si riduce a "solo sesso", mi pesa moltissimo essere ignorata dopo aver ricevuto tante attenzioni, non perché mi si debbano dare attenzioni, ma perché c'è una discordanza, le sue reazioni alle mie azioni sono sempre diverse. E questa cosa mi destabilizza molto. Inoltre, sin da subito, gli ho più volte ed esplicitamente chiesto di non "sparire", che avrei preferito mi dicesse se, per qualsiasi motivo" voleva chiudere, ci siamo anche scontrati un paio di volte su questa cosa. Gli ho detto di questa mia fragilità, della paura di restare sospesa, visto che tendo a farlo, ma a lui evidentemente non è interessato molto.
Eppure mi peserebbe anche non vederlo più, chiudere io perché non mi fa bene. Forse perché è l'unico che mi abbia fatto staccare un po' mentalmente, sono stata bene con lui, e ci sto bene tutt'ora quando ci vediamo; per quanto la cosa sia molto triste, è la figura più simile ad un amico che io abbia nella mia vita al momento.
Sento un grande vuoto e una grande solitudine, in più tutte queste analisi che devo fare, e il malessere fisico, contribuiscono a farmi vivere ormai in un costante stato di stress e ansia che mi corrodono, sono rari i momenti in cui riesco a distrarmi da tutto e non pensare davvero a nulla. Ormai non mi aiuta più neanche l'arte, disegnare, che tante volte mi aveva offerto una via di fuga, mi risulta difficile ormai, non ho nessuna ispirazione, ci ho provato e riprovato, ho cercato spunti ovunque, ma mi ritrovo sempre a fissare il foglio bianco con la matita in mano, per poi mettere via tutto e annegare nei social in totale apatia.
Grazie a tutti coloro che sono arrivati fino alla fine, mi scuso ancora per essermi dilungata tanto, scrivere mi ha fatto in qualche modo sfogare un po'.
Ringrazio anticipatamente tutti i dottori che vorranno gentilmente esprimere un proprio parere, se ne avranno piacere.
Buona giornata.
Buonasera gentile utente.
Mi sono imbattuta nel suo scritto e sono rimasta colpita dal vuoto da lei descritto, in quanto l'ho sentito profondamente. Il vuoto lasciato da un'amica, da un ragazzo che si sta mostrando diverso da come si era precedentemente mostrato, in aggiunta le preoccupazioni per lo stato di salute suo e del suo caro. Comprendo quanto tutto questo sia pesante soprattutto se vissuto da sola.
Penso che un contesto in cui sentirsi accolta ed ascoltata possa essere molto utile per lei e per tutto quello che sta vivendo.
Può informarsi circa contesti gratuiti presenti nella sua città (ASL, Consultori, Consultori Diocesani, Associazioni,).
Un caro saluto,
Dott.ssa Giovanna Ventriglia
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