Esperienze
Mi piacerebbe tanto farlo anche con te.
Sono il Dottor Giorgio De Giorgi, Psicologo clinico ad orientamento cognitivo - costruttivista.
La premessa alla base dell'intervento è che dietro ogni difficoltà si cela un significato, che sarà esplorato per conoscere meglio se stessi; il percorso psicologico infatti aiuta a far prendere consapevolezza della propria modalità di funzionamento: comprendere le “lenti” tramite cui si osserva il mondo permetterà di entrare in relazione con esso flessibilizzando le proprie strategie ed il proprio linguaggio emotivo.
La terapia è specifica per ognuno, per cui sarà stabilito insieme il percorso più adatto alle proprie esigenze, all’interno di un clima accogliente nel massimo rispetto della persona.
“Perché voglio ritornare quello di un tempo, perché non ne posso più di questi attacchi di panico, perché vorrei tanto capire come mai questa cosa mi faccia questo strano effetto, perché a volte penso di non essere all’altezza, perché mi viene tutta quest'ansia..”
Sei nel posto giusto.
Esperto in:
- Psicologia clinica
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22 recensioni
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SP
Fin da subito mi sono sentito a mio agio e rilassato nel raccontare i motivi per cui mi trovavo lì.
Si percepisce fin da subito la grande attenzione ai dettagli che mette nel momento dell’ascolto e le giuste domande che fa al momento giusto.
Simone G.
Mi trovo molto bene con il dott. De Giorgi. Mi ascolta, è molto gentile e capisce ciò che gli dico.. Le nostre sedute sono molto importanti per me e mi aiutano a stare meglio. La ringrazio dottore!
Max
Finalmente Sono rimasto molto soddisfatto.
Anche se ancora giovanissimo , dimostra grande professionalità ed esperienza.
Meriterebbe molto di più .
Bravo Dr. De Giorgi
Roberta C.
Prima della visita ero abbastanza preoccupata perché avevo timore di parlare di aspetti miei personali, invece il Dott. De Giorgi è riuscito a mettermi a mio agio e fin da subito si è creato un ambiente accogliente dove mi sono sentita subito ascoltata e libera di parlare della mia vita. Consiglio molto il dott. De Giorgi, molto preparato e professionale.
G.C.
Ho trovato un professionista molto preparato, ma soprattutto attento e premuroso, che mi ha permesso di sentirmi a mio agio sin da subito. Sento di poter dire che il percorso con il dottore può proseguire con i migliori auspici, consigliato!
P.T.
L'ho contattato un po' all'ultimo ed è stato disponibilissimo! Mi ha colpito per la sua umanità e simpatia! Il dottore mette a tuo agio, e senza dirti esattamente le cose da fare, ti aiuta a ragionare . Mi sono trovata benissimo
Tiziano
Mi ha aiutato , anche se è durato poche sedute, ho avuto la sensazione di avere avuto una persona con grandi doti nell’ascolto e nell’attenzione. Sono stato bene! Consiglio vivamente!
K.P
Gentile, attento ed empatico. Sin da subito mi son sentita a mio agio e accolta. Il dottore De Giorgi è un professionista molto valido e competente, son contenta di poter intraprendere con lui questo percorso.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 48 domande da parte di pazienti di MioDottore
Dopo un periodo di forte stress ed un lutto ho iniziato ad avere forte ansia.
Quando mi allontano da casa mi sento più vulnerabile e mi vengono tachicardie ed extrasistoli.
Se esco per andare in un posto con tante persone anche.
Ma la cosa che più mi fa paura sono le extrasistoli che a volte durano per ore.
Un cardiologo mi ha prescritto un betabloccante. Mentre lo psichiatra vuole che io prenda la sertralina. Ma quest'ultimo non voglio proprio prenderlo per i disturbi sessuali che può dare. È l'unico punto dove sto bene, e pensare che potrei avere problemi in quella sfera anche irreparabili anche dopo la fine della cura con questo farmaco, mi da ancora più ansia. Purtroppo lo psicologo oramai mi assilla dicendo che devo iniziare a prenderla e basta. Ed io gli chiedo di darmi aiuto in altri modi.
Ho paura delle medicine. Ma se proprio dovessi prendere qualcosa opterei per il betabloccante. Le extrasistoli mi fanno paura e mi rovinano le giornate. Come anche le tachicardie.
So che starò sbagliando ma mi sento come in un tunnel senza uscita. Vorrei poter ricoverarmi e che mi facessero tutte le valutazioni del caso. Odio stare male. Che ne pensate?
Gent.mo,
È normale sentirsi sopraffatti quando insorgono ansia, paura e incertezze legate alla propria salute. Mi sembra che lei stia cercando di trovare un equilibrio tra le sue paure e il desiderio di sentirsi meglio, il che è un passo importante!
Quando parla di voler fare "tutte le valutazioni del caso", mi chiedo se sta cercando un po’ più di certezza o rassicurazione. Gli accertamenti medici, come quelli cardiologici, sono utili per escludere problematiche fisiche, ma a volte la nostra mente può amplificare i segnali del corpo, soprattutto in momenti di stress. Quindi, potrebbe essere utile esplorare insieme con un professionista come la sua ansia influenzi queste sensazioni fisiche.
Per quanto riguarda il trattamento, capisco le sue preoccupazioni riguardo agli effetti collaterali dei farmaci. È importante che lei si senta ascoltato e che il percorso terapeutico rispetti le sue esigenze e i suoi timori.
Potrebbe ragionare insieme con un professionists su modalità alternative per affrontare l’ansia, come tecniche di rilassamento o l'esplorazione di pensieri e paure legate alle extrasistoli, col fine di trovare la strada che la faccia sentire più in controllo e meno intrappolato da queste paure.
Io sono a disposizione su Bologna , e anche online.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Salve, sono una ragazza di 33 anni. Io e il mio compagno siamo fidanzati da 8 anni e conviviamo da 7. Relazione fantastica amore, sesso e fiducia tutto perfetto. Ma qualcosa è cambiamo l’estate scorsa. Da sempre facciamo lavori diversi io faccio la cameriera d’estate, lui il giardiniere e il periodo più pieno per me ( agosto) e il suo mese di ferie. In 8 anni non mi sono mai sentita come mi sono sentita questa estate. Lui ha iniziato a partecipare a pranzi in piscina con amici, giri in barca ( mentre io ero a lavoro) e cene con amici a cui io nn ero interessata partecipare in quanto erano amicizie che si era creato quando io ero a lavoro tramite una conoscente. In tutto questo non c’è nulla di male ma a parer mio l’esagerazione non va bene. Di conseguenza ha anche iniziato ad usare molto i social ( cosa che nn ha mai fatto). Io mi sono sentita trascurata. E purtroppo ho avuto un crollo. Ho iniziato a mettere in discussione la nostra relazione, la fiducia, e la sua sincerità. E questa cosa mi da molta rabbia in quanto non capisco cosa mi sia successo. Ancora oggi nonostante la mia stagione lavorativa sia finita e ho molto tempo per stare con lui, ma purtroppo mi ritornano in mente i suoi comportamenti e non riesco a vivere la relazione in modo tranquillo. Sono così sfiduciata che appena posso controllo il suo telefono perché continua a trascorrere molto tempo sui social. E trovo ricerche di ragazze. Niente chat. Ma ricerche visite di profili di ragazze. E questo non fa altro che farmi stare in ansia, e non avere fiducia, mi continuo a chiedere il perché? In tutto questo lui mi continua a dire tutti i giorni che mi ama, che nn mi lascerebbe mai, supereremo anche questa. E quando mi dice queste cose io mi sento una stupida perché penso queste cose. Ci sto mettendo tutta me stessa per ricominciare. Vorrei tornare a vivere questa relazione a occhi chiusi e a cuore aperto, perché di fatto non c’è stato nessun tradimento. Ma la mia mente sovrasta ogni cosa.
Gent.ma
Capisco perfettamente come si sente e voglio dirle che non è affatto sola in questa esperienza. La paura e l'ansia in una relazione, soprattutto quando si inizia a temere che qualcosa possa cambiare, sono emozioni che molti di noi provano. È normale che l’incertezza e la percezione di un cambiamento nel comportamento del suo compagno la abbiano messa in difficoltà.
Detto questo, lasci che le faccia notare una cosa importante: quando ci si concentra troppo su ciò che temiamo, soprattutto nel tentativo di "controllare" la situazione, finiamo per vedere proprio ciò che non vogliamo vedere. Il comportamento che ha descritto, come controllare il telefono o analizzare ogni minimo segnale, potrebbe darle la sensazione di avere più controllo sulla situazione, ma in realtà la porta solo a focalizzarti su cose che potrebbero non avere alcun significato, alimentando ancora di più l’ansia e la sfiducia.
Questo approccio le sta sottraendo molta energia emotiva e le sta mantenendo in uno stato di allerta che, oltre a essere stancante, non risolve nulla. Le sue preoccupazioni, purtroppo, rischiano di sovrastare tutto il resto, distogliendo la sua attenzione dalle cose positive che ancora ci sono nella sua relazione. Per riuscire a superare questo momento, potrebbe essere utile trovare uno spazio per riflettere insieme al suo compagno, affrontando direttamente le sue paure senza l’interferenza di un continuo controllo.
La fiducia è qualcosa che si costruisce giorno dopo giorno, e a volte una semplice conversazione aperta e sincera può fare davvero la differenza. Il fatto che lui le ribadisca il suo amore è un segnale positivo, ma è anche importante che lei si senta al sicuro nel poter vivere la relazione senza la costante sensazione di dover "indagare" per stare tranquilla.
Sono disponibile su Bologna, anche online
Le mando un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
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